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| Introspicienza
oltre il tempo di un bacio,
sguardi e benignità
d’un amore di pezza,
e ancora buio,
nascondimento,
sole
che mi tramonta dentro,
e gelo e nebbia
oltre i confini adusi
a limitare il vero.
Che vissuto è mai questo
che
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Ardo con te ardo dentro me
ardo in questi occhi rossi di corallo
dò fuoco al tempo e al petto e lo scavallo.
Ardo ed il ghiaccio naviga innocente
mentre il mio cuore merce da pirata
arde sul mare mosso dolce amata.
Ardo tra le bollenti
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Ti stringo a me narrandoti la leggenda
delle mie mani,
nascoste tra i tuoi capelli sentono
il tuo essere bambina,
vita che cresce spesso ha bisogno di cure...
Raro trovare un giardino dove guarire.
Le mani custodi di mille carezze,
contano i
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prima che faccia sera
sarà come se fosse
un altro inverno ancora
che passa in un ritorno
da un’altra stessa sera
quando si farà giorno
di immagini sospese
sarà come se fosse
la resa dalle offese
ciò che vorrei che fosse
avrò lasciato
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La gran luce che emana dagli occhi narra
dell’amor nostro meraviglie più del labbro
che voluttuoso sboccia nel sillabar verbi
che non odi. Son faville che salgono
scoppiettano s’incamminano per torri
arcane e oscure come il fuoco che ardendo
nel
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Fino al calar del sol
si riposa il nostro amor
se la luna gira storta
quella mano resta morta
con la testa sul cuscino
resti zitto e fai piedino
ridi dopo sulla porta
giro i tacchi per risposta
mi ribaci sulla bocca
apri pista al nuovo
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Verrà di notte
quando io non potrò sapere
se era un sogno
o solo il volo di una falena
Mi sfiorerà con le sue dita
e non potrò cadere
con le nuvole di mille cieli
chiusi dal perdono
Verrà in silenzio
e le parole che non ho detto
rimarranno
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Col bianco crine
ricordi chi t’amava
senza vederti
sognando le carezze,
anche le vecchie piante
hanno gemme
che il tempo trasformerà in rami,
tra le sue radici
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| Eri giovale, dolce e carina.
La tua vita: una meteora.
Hai vissuto sulla terra
come ombra di nuvole
che si sperde in un
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Vivere nel buio profondo
raggi di sole sul viso,
calore raggiante
occhi velati di grigio,
ciechi.
Ricordare con la mente
il colore del cielo al mattino,
i verdi campi in fiore
la spuma bianca dell’onda del mare.
Sentire l’alito dolce del
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Una farfalla bianca la luna.
La terra
un profumato fiore azzurro.
Gustoso per la
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| Ti ascolto -da questo nero inchiostro
incendi di scarlatto ogni pensiero.
Ho lasciato da poco le tue mani d’illusionista
ma tu, creatore di miraggi
sei l’artefice di nuove carezze
che d’emozione infinita e meraviglia
avvolgono la mia sera ad
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| Non sono in treno, in aereo
o su di una nave,
viaggio solo con me stesso
su sentieri inspiegabili
nei meandri del
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Nella noncuranza dei giorni
si muovono i ricordi
- ombre -
dietro gli scuri
mentre i corpi danzano
in un abbraccio
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| Un bacio lieve lieve
si è posato sulla mia guancia
con sole tre parole
e un fiore di magnolia
in questa notte
di tenero torpore.
Mi stringi le mani
mentre m’ammiri il volto
per abbracciarmi
quasi chiedessi il permesso
...di spogliarti in
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Rivoglio quei tramonti di spiaggia
sotto un cielo
che diventava rosso d’imbarazzo;
sguardi che correvano veloci,
si toccavano a trecce
e davano un senso
a tutto l’affanno del respiro.
Le tue labbra
in balìa delle mie
al ritmo del bacio più
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spogli gli alberi-
eretti verso il cielo
i
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C’ era
una piccola clessidra,
nella stanza sulla collina.
Un tavolo, un bicchiere,
e fogli.
Poesia.
Camminai.
" Ove sono giunta?"
Mi dissi.
Entrai
in una piccola chiesetta.
"Esci, sali a destra, lungo il Golgota,
e troverai
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Vederti ed amarti...
ardore che brucia
e scuote il mio petto
e palpita forte.
Un fuoco struggente
che parla di te del mondo nel vento
mi porta da te.
E soffio leggero sul viso
e la pelle che scivola piano
e accarezza di te
un dolce pensiero
un
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E dir nol può
chi non la vide
un solo istante
Ma si convinse
che ancor distante
fe’ il suo prodigio
E al cuor contento
diede il suo brillo
amato calice
Ancorché grigio
e pur desiato
suadente giogo
Dove la testa
in un momento
si perde
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Solletica
d’agonia
la voglia
la nostalgia
di cose mosse
belle da par paura
di quei giorni
d’avventura
di quando anche seduto
il lontano non significava
il vicino non importava
Stride
di strano
il fermare tutto
uno scherzo da
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E magica sarà la mia avventura
in questo cuore ardente di certezze
anche se pago a rate le carezze
avrò nel petto il fiore che perdura.
E rossa mostrerà la sua natura
il sole attratto dalle tue fattezze
nel risanare fredde irrequietezze
studiando
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Ho ritrovato il senso delle cose
cercando nel mare sotto casa,
c’era tanta roba da cercare, tanta
da dover scartare.
Poi ho visto te con gli occhi stanchi
e mi hai veduto a fianco ad un altare,
in attesa del confessionale spargevo
sale
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Nelle gelide sere d’inverno
vagando senza meta,
in una alternanza di sguardi,
ti ho riconosciuto come “amore”.
Vestita di brividi,
l’anima annega,
satura degli odori
delle tue camicie bianche,
dei tuoi pensieri tortuosi e
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| L’indumento sono le tue braccia,
la mia corsa
è una rincorsa
vogliosa di follia
che ben molesta
alcune pieghe
del
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| In questo adesso
sono pronta ad ascoltare.
Guardarti con occhi accesi.
Ignorare i passi a ritroso,
le notti a pensare,
la distanza d’un’assenza.
L’ardore ritrovato
è luce che respira,
vento che spettina i rumori,
silenzio che accende la
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Io e te fanno tre
con la musica sovrana
la chitarra per campana
senza chiavi né lacché.
Tu ed io sfarfallio
cielo e terra inamidati
giorni rosa intorno amati
della vita scalpiccio.
Un santo benedetto Valentino
audace imbonitore
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Al costato d’una infinita felicità
con soffice sabbia a lambire
un’oasi tra le socchiuse palpebre
sulla spiaggia d’un grande amore
Non smetterò mai di amarti
tra le linee disegnate dal fato,
sarò lì con te sempre
a contare le stelle, lo sfavillio
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ahi i ponti sgretolati
o pure considera quelli
detti collanti di carne e di sangue
e il desiderio che
si fa arco d’amore
filo teso d’acrobata
all’altro capo sei Nina
e mi vedi adesso
varcare fra nuvole in sogno lo spazio
di un volo fino
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Sento e risento
e l’eco s’allontana
riscrivo un istante
inutilmente
di quante gocce
è fatto il mare
l’incantesimo si scioglie
resta la parola, più sola
dove la roccia è intera
scivola via la pioggia
e nelle profondità
c’è un chiodo da
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San Valentino a giorni
e se da tempo quella
argentea medaglietta
che scambiati vi siete
qual pegno d’amor vostro
del passato con stampato
oggi t’amo più di ieri meno
di domani e poi più oggi
voi portate e forse di quella
pur dimenticati non è
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Petali a sfogliar misture colorate,
essenze di profumo ad inebriar aria.
Petali a volteggiar nel vento ed aleggiar d’amore.
Sfaldano le corolle in nuvole di petali
tappeto a concimare il suolo.
Vivere e morire e colorar la terra
da boccioli a
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| E giochi con il fuoco del tuo amore
che arde solamente a fari spenti
coi suoi trascorsi molli e alquanto lenti
lontano mille miglia dal mio cuore.
E intanto come al solito mi muore
il volo nella rete dei vincenti
tentato cento volte contro i
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| Mi sento un uomo inutile,
perché l’amore làtita,
ormai non son più giovane,
avverto il cuore statico.
Vorrei soltanto ridere
in modo irrefrenabile
per non pensare ai debiti
che mi tormentan l’anima.
Mi piacerebbe vivere
su un’isola
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| Motivazioni sbiadite
nella segreta stanza
sognano nuove filigrane
sul mutismo della notte
E’ allora che morbidi
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| Inaspettata
una lacrima
riga i solchi
di antiche ferite:
il mio pensiero
vola a te,
alle tue parole,
ai tuoi sguardi pungenti...
E malinconie ti prendono,
strizzando cuori,
suggendone dolore
che lo impregna...
Il ricordo
di un sorriso
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| Così
esitante
che ad ogni svolta
il timore
d’aver girato in tondo
lo sovrasta
giacché
ogni strada
seppur diversa
come
un ubriaco
immancabilmente confonde.
Impacciato
alla guisa
d’un adolescente ferito
e rabbioso
terribilmente
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Caro amico,
attribuisci a me ciò
che al suo nascere
già morente era,
eppur non c’entro,
estraneo ai vostri
leggi
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Del volo delle rondini attendo l’arrivo
come i corsi d’acqua che si riversano a mare,
e già nell’aria si ode quel brio
una strana e buffa sensazione del cuore.
Scorrono le nuvole cinte dal vento
con pensieri sparsi e mescolati al mondo.
Vorrei
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Vivere nell’apatia del giorno
dove ogni cosa non ha senso
e tutto appare vuoto
come in una velata stanza senza luce.
E
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Ed è un riflesso
quello che colpisce.
Oltraggio
o forse solo un pensiero.
Ricordo
o forse solo nostalgico autunno.
Il calore di baci
è solo un gioco di luci.
Discesa abissale
in un uccidermi con un sorriso.
Cascate di ricci
in
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Dietro le quinte
si affollano in tanti,
artisti musicisti
e spettatori,
chi per ascoltare,
chi per vuoti banchi
e chi per travasare
note e rumori.
Son pronti ad ascoltare
nota per nota
sperando di trovare
quella giusta,
ma mentre gira
sul
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| Sconfitto confuso, spossato.
più nerbo non muovo
stillando sudore,
in preda all’affanno.
“Ma che Il diavolo ti porti,
quest’ancora smuovi"e riparti,
una buona volta!"
La pugna par ripugni,
ma qui tocca remare,
che siamo a una svolta ...
E
leggi
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Vorrei chiamarlo amore
il verso in grembo a un rapido “ti amo”
che freme dentro il gelo
di questa notte nuda di febbraio
e lancia il suo richiamo menzognero
nell’ammantare il cuore
con la coperta rosa del tuo abbraccio
che ad ogni istante fugge e
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Piccole gocce d’acqua cadono
come lacrime ostinate di bimbo
che non ottiene quel che anela;
fin quando comincia a
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| Mani strette,
complicità
nei luoghi della storia
a estorcere dolore
dita che s’intrecciano
come pampini e cirri
oltre
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| Sulle pareti
l’ombra di una candela
che ancor vacilla,
il segno del suo corpo
ancora sul letto.
L’alba ancora incerta
celata nel buio,
le strade tutte uguali
con la neve
che ha celato i tuoi passi,
qui dove gli alberi
s’aggrappano alla
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| Avevi in cuore la lama del tempo
scritta nei gesti
parto al divenire.
Quanti momenti scritti nel vento
solo un istante nello sguardo
lontano.
Ombre che state li in tenero abbraccio
raccontando il cammino che scioglie .
Gesta del mondo cammini
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| Ti penserò al mattino quando i miei occhi
vedranno i primi raggi del sole,
perché eri piena di luce.
Ti penserò
leggi
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| in una goccia di silenzio
sigillo la mia sera
orfana ancora di lei
è l’aura notturna
a sfiorarmi ora
con l’intimo
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- La favola dell’amore perduto -
Scendevo sempre
alla stessa ora del giorno
per sentire la tua voce
e rifare le stesse strade
All’ora del tramonto
quando il sole crede
di svanire per sempre
e non tornare più
Salivo sempre le scale
con il
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Sophie amava la luna dei mille volti,
già dal primo tramonto in vita.
In una notte fulgente prese a parlarle
come era suo
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| Ti ho amato subito
in questa giornata di pioggia.
Mi piace vedere una donna
stendere i panni
sul terrazzo prospiciente.
Ho anch’io un piccolo terrazzino
ci sta giusto la lettiera del gatto.
Vedo le mollette
tutte della stessa misura
dello
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| È venerdì,
occorre essere labili,
aperti sulla scena
e certo sarà un’avventura
seduti su una sedia
un po’ alta
di un
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Tuniche bianche, auree sopraffine,
cori celesti, stuoli di fedeli;
giardini antichi, rose senza spine
distesi andavan,
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Nullo è il mio pensiero
se nulla tu mi dai.
Sta arrivando di fretta
la bella primavera
e tu canti per me,
ma oltre il sorriso non vai.
Ti cerco come l’alba
cerca il giorno
e di luce lo abbraccia,
così sono io che ti seguo
più in là dei tuoi
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Apparve alla destra
della mia disattenzione
più bella della Signora
che invalida il tempo
ed io proiettai
su un
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Certo che pesa il cammino
quando non ha l’alloro in testa di una fine,
se non fa da scudo la ragione,
e non si tempra il
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Scandagli il tuo avere
ventagli il tuo vivere
e rimani tra visioni ellittiche.
Alla sera raccogli fatui cimeli
e la pelle
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Parinu vrazza ddri rami o ventu
mentri lu suli acchiana cuntentu
l’occhi me, s’aprinu nzunnuti
e vidinu ddri rami tutti nsciuriati.
L’aria è frisca stamatina
lu celu è na porta raccamata
ddra mennula è, da campagna, a regina
cu tutta a so cruna
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334415 poesie trovate. In questa pagina dal n° 28501 al n° 28560.
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