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Sensazione allergica
ad allegria insensata
mai lievitata e votata
da una maggioranza
ormai relativizzata
e impudente
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| Non tutti guardano i fiori.
Eppure ne sono pieni i campi.
Per chi s’apre quella rosa
a chi saprà donare, il suo profumo?
L’uomo titubante si avvicina
si spaventa di una spina
passa oltre, disgustato
più povero di prima.
La rosa è una donna
un
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Profumo di terra ad espander con fragore,
delicatezza a sfiorar la terra,
è, musica che langue, melodia di umore,
quiete ad avanzare e cullar ogni particella vitale,
anima a congiungere anime,
gabbiano a sfiorare cresta di mare.
Mirabile bellezza
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E’ tutta qui nell’attimo scontato
a farmi da comare la versione
immacolata della mia ragione
in questo tempo a zonzo articolato.
E’ tutto qui l’istante caricato
dalla massima e sapida attenzione
dove governa la costellazione
dei savi capitati
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Addomestico sorrisi...
acrobazie del viso
che si ripara dagli sguardi...
sguardi ipocriti e falsi
di chi non può capire
unico modo
per allontanare tiepidi giudizi
frettolosi e sgangherati
come quelle mani tese
fredde e bugiarde.
Tristezza
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| Nell’anelito
di un’anima per l’altra
posso vederti
tra quelle ombre
nate tra le pieghe
delle nuvole
e ascoltarti nel canto
d’una cinciallegra.
Non so chi tu sia
né dove puoi essere
anima mia gemella
ma tu cercami
tra le nubi del
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| Nelle pieghe del tempo
oggi ho frugato alla
memoria riportare quella
data quell’incontro ma
alla pagina del libro
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Si accartoccia il tempo mio
creando un’immagine informe
di vita vissuta e mai doma
nonostante il lento scorrere delle lancette
in un orologio a emozioni.
Sulla risacca di un tempo antico
piccoli occhi lasciano scie
così nitide da sembrare pieghe
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Stringi mani insicure
e si arrestano le paure...
Occhi
penetrano buie spelonche
e ridanno vita...
Il tuo sguardo
ammalia stelle del cielo,
il tuo sorriso
cattura cuori inermi...
Bacerò
le tue labbra
in uno slancio frenetico
e non mi
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La pecora, nel bosco, si è smarrita,
si muove sempre in varie direzioni,
ma non sa dove andare è impaurita,
è preda di tremende esitazioni.
Il lupo, che la segue, sta nascosto,
attende solo l’attimo preciso
per poi saltare fuori, in senso
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Fingo eccitazioni
senza sentor d’orgasmo
come se
assaporassi la mia storia
senza averla vissuta
solo per dar
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Volando insieme, aspirando
un cielo profondo, vestiti di brezza,
virando, espirando, sussurro e carezza,
fremendo le
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Ti cerco
in un silenzio
privo di significato
celato tra le rovine
di antiche mura
visibili
solo ad occhi attenti
Ti cerco
in un anfratto
buio e malinconico
assorto
tra pensieri devastati
da molte parole
mai dette
Ti cerco
sul fondo di
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Tornavi da scuola
sul prato coglievi
margherite e papaveri,
col tuo candido sorriso
me li porgevi:
-mamma mettili in un vaso
non buttarli via, li ho colti per te
perché sei la mamma più bella.
Io sorridevo, ti stringevo forte,
il mio dolce
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Lontano un pendolo
scandisce un tempo
ormai perduto...
Qui, nell’eternità i nostri
ritmi si sono dileguati,
hanno preso forme diverse,
sono diventati astri e nuvole.
L’amore, unico grande assente,
sta appoggiato su un arcobaleno,
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Strano questo
complesso cosmo,
improvvisi balenii
di meraviglia
Tanti giochi
pronti già
a coccolar mie
grida di
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Quando più non agiscono del sesso
i potenti richiami, tenerezza
sa prendere il suo posto, ed il possesso
sostituito è con la dolcezza.
A caccia non si va, come un ossesso,
di qualche rara, mitica bellezza,
e soltanto da quello che si ha
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| Se è notte
oppure è giorno
sempre mi trovo
a mulinar pensieri
che tornano
a mordere la polvere
nei giorni senza te,
nel tuo tacere.
E nei ricordi io navigo,
m’immergo...
cerco la luce
che non si spegnerà
nei tuoi silenzi.
Cerco dolcezza
e
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| Non ho più sogni per te!
Se le anime alle quali affido il vento potessero parlare!
Non ho più fiori da dare, tanto non li
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| Rasentando
quelle antiche mura
che i morti
dai vivi dividono
d’improvviso
come
sospinta
da un’ignota premura
innanzi a me
s’affrettò.
Appena
il tempo
di vederla svanire
nel chiarore di un lampione
che un’altra
al mio fianco
vidi
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| È tardi in questa notte di solitario silenzio
ogni creatura respira il suo tempo infinito.
Le stelle come grandi amori
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Perché piangi la sera
nuda fra le lune
mentre io sussurro
ombre da baciare
Perché non hai ali
per volare le nuvole
e abbracciare un addio
senza rimpianto
Eppure il mattino
è lontano dalle stelle
e nessuna ombra
avrà ricordo di
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Testa dura volto bianco
non ti affanni e non ti arrendi
sai soltanto soppesare l’infinito
giusto il tempo che ti occorre e senza invito
mi travolgi col tuo fare da tiranno
ogni giorno in un momento compi un anno.
Sguardo vuoto passo stanco
sei
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| Inseguendo
le fregole d’un corpo
ho trovato gli affetti
d’una donna perduta.
Chiudo gli occhi
per sognarla di giorno
anche in mezzo alla folla;
il mio sguardo l’incrocia
che cammina sui dubbi
e le filosofie
per il pane e il vino.
Il mio sax
e
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| Mentre i bambini s’inerpicano sui capezzoli della vita,
le radici degli alberi succhiano dalla loro madre
e le rondini tornano al loro nido in primavera
noi, a mezzasera, ci avviamo verso casa
malinconici e meravigliati già del ritorno,
mentre
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| Candida piuma incanta lo sguardo chino
su terra fertile
come fiocco di neve che disseta
arsura di rosea pelle.
Linea
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“Oggi non sono qui ad aspettarmi”
l’immaginazione meraviglia il pensiero
e la ragione si ferma
dove sosta il tempo
cristalli di parole stigmatizzate e vuote
alla ricerca di un vero
o di un falso
magari conteso
e luoghi della memoria da
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| Amo molto
gli aeroporti
le stazioni
i centri commerciali
i parcheggi
le sale d’attesa.
Non devo loro nostalgia
o rimpianto o attenzione.
Asettici anestetici,
templi dell’inesistenza.
Straniera,
la fretta unica
compagna e
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| Sono qui,
mi piace scrivere,
mi piace entrare in collisione;
nel traffico si sa
è più vera la città,
nel tuo soffice
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Ecco: s’annulla ogni minima distanza
occhi socchiusi sul giaciglio
come sull’orlo d’un deserto
oasi perdute mari sempre mossi
I pensieri bisbigliano nel breve sonno
quando ogni cosa ha un posto. Anche i sogni.
Le mani sanno sempre dell’immensità
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| E scrivendo,
mi si capovolse il cielo
camminavo tra i morti
con la bocca chiusa
ombre ombre dove siete
s’oscura il tempo, più di ieri
la notte si apre come una ferita
apre la sua bocca profumata
resta il silenzio delle foglie
immobili e prive di
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Ho cercato di proteggerti
dalle montagne e dal vento,
da un fiume esondato
senza pudore.
Ho cercato di arginare
le angosce e le ire,
per ogni sconfitta
una sciarpa comoda.
E’ feroce l’accusa,
questo mio lucente amore
come fosse un
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Ci son sensazioni che mutano repentine,
un mazzolino di fiori colorati ad inebriar l’aria,
un’ aquila in cielo a volerle sfiorar ali...
Sensazioni che sfumano e svaniscono nei nulla,
sensazioni attaccate al corpo come seconda pelle...
Volo di
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| Non è servito rinchiuderla
sbocconcellarla pian piano
convincerla che farsi divorare è utile
che il mondo è bello perché dopo la neve
è primavera.
No, lei così pessimista non ascolta
indifferente, non chiede, non sa
se é più commestibile, l’amore
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| Avevi
occhi di cerbiatta,
Cherie.
Udivi
il suono che nell’aria
fa la Primavera,
come i peschi, che fioriscon
d’Aprile.
Eri
fanciulla nel cuore
e nell’anima,
Cherie.
Poi, venne l’oscura nube
della vita.
-"Sarò
nuvola lieve,
e
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| Ti ho cercato nelle pieghe del tempo,
non ho trovato che fogli scarabocchiati
senza nomi e senza mete.
Ti ho cercato tra i moti dell’animo,
ho trovato lacrime e doni senza scatole.
Ti ho cercato nelle tempeste della mente,
in bilico tra catene e
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| In un grigio scenario
della natura in quiete,
conto il tempo
seduto sulla gialla erba,
d’un prato inaridito.
Scrivo nel
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| salverà il mondo
la poesia? no di certo non è cosa
immanente: il suo grembo è di celesti
aneliti ed è voce
di conchiglie che fa eco nei sogni
è la smorfia del clown
il bacio
condito di lacrime in un addio
l’ala d’angelo che perde una
piuma se
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| Bisognava sognare
quando la vigna covava gli acerbi acini
in silenzio e senza fretta
riponendo speranze nel cielo
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| Ho paura, ... ho tanta paura,
perché il mondo risulta sbagliato
e nessuno ha un po’ di premura
per cambiargli il destino segnato!
Si continua con tanta violenza
sulle donne e pur sui bambini,
si convive con la prepotenza,
si diventa persino
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In quelle malìe
che esplodono dentro
rese più dense
da un velo di cianuro
echeggiano entità blasfeme
in circolo nelle
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Lungo è il giorno, in cui Egli ci ravviva
Memora Sua, Che è, e eterna dura,
fin che, sul Vespro, il cor l’Inno Suo
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Ho visto i tuoi occhi
in un buio ricordo
e la loro luce
appannavano scempi di carne
con elevate grida di silenzio...
Poi
un lampo accecante
mi riportava al sogno
e lì ho inseguito una chimera
di piume e voli leggeri...
Le tue mani
impazzivano
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Langue il tuo seno
senza più latte degli dei
e son vertigini d’abbracci
di tronchi di fico.
E il mare che al tuo grembo s’affaccia
biancheggia dinanzi al fuoco
tanto vicino quanto distante
da non raggiungerti
ad inondar la nuca arsa da
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Occhi stretti,
fessure insondabili
dove il vento fischiava
prima d’inabissarsi tra i sogni.
Rosso e bianco ed un soffio al cuore
quanto amore in quegli occhi.
Rosso e bianco
un anello mai spezzato
d’una lunga catena di primavera.
Sì! Il
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Prima di chiudere la porta
annaffierò i sogni
e toglierò la polvere
dalle mensole del torto.
Fra qualche anno
non riconoscerò la via
ed il fiume
avrà un colore diverso.
Prima di versare lacrime
sostituirò i mattini
con le sere più scure
e
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Era
allodola che più non si dice
o palma, d’un varco, ad entrarci.
Sconcerto di un canto
senso che è senso dentro, fuori, amore.
Affondi, brevi di tempo, e lingua
di luce, come.
Imperfetto
che il cuore s’allunga a mancanza
ed un mantra: era era
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Lia |
14/02/2019 21:05 | 2208 |
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Quanti siri d’austu
passati a taliari ‘i stiddi,
a cuntarici di tia e di mia!
Dû me cori ca si sbattuliava tuttu
sulu ô pinseri di putiriti ‘ncuntrari,
mentri ariddi e cicali
pruvavanu ‘a megghiu musica
pi ‘ddu jornu sunarinnilla.
Quantu notti a
leggi
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Mordiamo la vita
amando riamati
nel nostro grande amore
non manca nulla
immersi tra soavi sorrisi
e seducenti
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| E ti amo
come le radici
aman la terra
e la terra l’acqua
come il respiro
ama l’aria
e l’aria il cielo
come il mare
ama l’onda
e l’onda la bionda rena
come il fiore
ama il giardino
e il giardino
la pioggia di primavera...
Così ti
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Così prosegue quest’umana infamia!
Nel silenzio si sentono sospiri
bugiardi... e i fiori aprono i loro petali
per
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Non chiedermi poesie d’amore
la poesia è quel momento
che stiamo insieme
quando cancelliamo in un istante
passato e presente
mentre il mare urla d’orgasmo
e il cielo si colora di stelle cadenti.
Non chiedermi poesie d’amore
non chiedermi di
leggi
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| L’amore
è una bottega
di illusioni,
è una candela
che si spegne
ogni volta
la guardi;
allora lasciati amare
e poi
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| Sui prati ghiacciati
dall’inverno ribelle,
si fa rossa la tua pelle,
ma paure non abbiamo.
Ma l’amore va
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La nebbia
non ha mai avvolto
i miei pensieri
né il cuore risvegliato
tristi nostalgie.
Accenti di verde
nel profumo dei fiori
che da retta al vento
corre con me
dove il sole colora
ogni singolo spazio.
Nei moti dell’anima
c’è la
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Julie |
14/02/2019 17:08 | 2322 |
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Qualche statuto
a render speciale
quell’unità
- misura d’insieme -
rimasta cartacea
particolare velina
dal bello
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Mi sono detta
che non ho saputo amare,
che non ho compreso i doni
che il tempo tirava fuori
dal suo sacco,
ad uno ad uno,
come caramelle.
Mi sono detta
che non ho capito nulla di te,
della tua prepotente felicità,
prima che arrivassero i
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| Se trovi l’amore dopo tanto
cercare...
legalo al cuore,
non farlo scappare.
E’ come un palloncino che vola
l’aere,
se perde il filo...
non lo puoi più acchiappare.
L’amore è gioia, ardore,
passione,
vive e germoglia senza paure,
non è il solo
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| Siamo noi il fulmine,
l’immaginazione che
osa oltre la fantasia.
Nei tuoi occhi di tempesta
un amore
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| Ci sono giorni in cui
nomi, volti, suoni
appaiono familiari.
Un nulla. Un niente.
E’ luce e mi accaloro.
E poi ci sono
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334413 poesie trovate. In questa pagina dal n° 28261 al n° 28320.
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