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Srotola il giorno
il suo ultimo tappeto.
Arabeschi infuocati
accendono l’ovest
marcando il filo azzurro
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Nei silenzi dei boschi
si mostrano allo sguardo
le vene smembrate della terra
sono radici che cercano luce.
Ancorate
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T’è miso in prima fila
cu tanto ‘e faccia ‘e cane
pe’ dirme ca stu pane
nun me po’ maie sazia’...
E allora pilo pilo
parlanno in lingua tosca
‘mpicciosa fieramosca
pe’ se sparà na posa
sta lengua schiattigliosa
ha fatto sentenzià
justo pe
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Sento che il vento
mi porterà via
in un soffio di luce
mentre la sera
Mi parlerà di te
dolcemente
come in un sogno
spezzato dal mare
E che il mio tempo
svanirà in un attimo
fra qualche dubbio
e le vane speranze
Che le aurore
di questa
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Ti nasconderai nei miei sogni
e come un aquilone
volerai nel mio cielo.
Il mio cuore accarezzerai
coi colori dell’arcobaleno e
mi porterai a giocare tra le nuvole
mi cullerai tra i veli della luna,
con mille stelle
m’adornerai i capelli
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| Lu lungomari,
strata bagnata da lu mari,
sulu l’aria ca si rispira, fa ricriari
‘Nta l’invernu,
da la genti, ‘bbannunatu.
Depressu, scunsulatu...
Ma cu la primavera, pari rinatu
Da la genti ora veni circatu.
Cu supra la panca sittatu.
Cu curri
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Specchio alla parete appeso
dimme...
Comme me vedi stamatina?
Te vedo bene,
sei un fiore splendente ar sole.
Nun stà a
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Non si spegnerà
nell’anima
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Te ne stai con i pensieri
che si alleano all’arte
per sedurre
e immaginarti
dentro il tuo bosco
a passeggiare
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Non ho più storie da raccontare,
tanti anni di zelo e di tributi l’eredità
per quanto ho visto e tanto favoleggiato
forse sono qui per generoso emolumento.
C’era una volta ...semplicemente dire
se ancor mi rendo conto di tracce sulla pelle
come
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Non scrutare il greve fulgore di stelle
sullo sfondo di voglie fatate e sognanti,
sciogli la tua veste troppo stretta
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Non devo menzionare la poesia, la miope la bugiarda:
neanche la sua porta piena d’ombre
la soglia cardiopatica il suo ciglio
erboso numinoso, il cigolio;
quel dire la bella romanza fulminata, la buia poesia ch’è scaglia
anfratto, covo nel suo
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Si veste di rosa la sera
mentre ti incontro
sulle scale del nostro tempo
e tu sorridi e sorridi
al di là del
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Amore agognato Amor.
Tatuaggio di pelle ad
Involucro di mandorla,
tempo in union di tempo.
Poesia spiraglio del mio cuore...
Muschio attecchito,
smeraldo dal color di vita.
Spada al cuore,
penetrante ed incisiva lama a
sanguinar fra gioie e
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Dal giardino il giorno prima
visto l’avevo da lontano
un batuffol nero un micino
che lì,si aggirava un po’
distratto da rumori vari,
mia moglie lo aveva poi
fotografato: oggi che più
vicino nel prato al giardin
mio s’affaccia si presenta
io con
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Quando sembrerà opportuno
affiderò agli specchi le mie ore
e il tempo resterà un riflesso
come anche un cumolo di
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Un giorno morirò, è naturale,
ma prima della fine voglio dire
qualcosa contro il mondo anti- sociale
che vive in ozio senza intervenire!
Ho questa pena che mi crea dissidio
e vorrei stare in pace con me stesso!
...Descriverò l’immane
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Un soffio e via la polvere dagli orli dal piano
dalle sfere dagli specchi. Nessuna cosa nuova.
Arrotolato agli angoli sbiadito o stropicciato
frammentato, c’era quel che c’è anche ora...
Monotonia, guardare il vuoto aspettandosi
un’impennata per
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Mi chiedo perchè
sofferenti grida
debbano creare ombre
e non certezze...
Ho sentito una voce
e sconvolte anime
cercavano spiragli
in cui esaltare verità...
Un grido soffocato
e poi
maree inondavano lidi
con possente frenesia...
Lune
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Fu un lavacro di sangue. innocente
d’ingannatrici abluzioni
per placare l’ingordo.
In un giorno di sole malato
su carri cigolanti
di nero carbone sbuffante
il carro- bestiame
lentamente procedeva
per andare al macello
sordo e impietoso alle
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La tua schiena piegata sorreggo,
mentre piangi nel silenzio.
Ho deciso di essere il tuo accento mancato.
Sul mio braccio ferito ti poggi,
la mia mano tremante sostieni.
Che cercassi una parte mancante era ovvio,
ma trovarla in un bacio
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Lunga è la notte,
i pensieri non lasciano riposare.
Dinnanzi a me, la luna,
illumina una gru,
quasi un’antenna
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Lieve sibilare tra fronde ondulate,
appena alitate dalla brezza d’indelebile memoria.
Questa passa dalle remote vie
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C’era la pioggia,
la pioggia fredda e il vento
in quel confine strappato e sbilenco
tra la notte e il giorno,
ma non c’eri più tu.
Il tempo di una sigaretta,
ti ho detto aspettami,
ritorno,
ma il tempo era già di spalle
con te tra le braccia
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Sotto le fronde di un albero
scendeva lentamente la pioggia.
Siamo rimasti senza fare parole.
Abbiamo taciuto, ascoltato in silenzio
le nostre emozioni.
I nostrì occhi si specchiavano
gli uni negli altri.
L’amore nasce da uno sguardo
poi con un
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| Che forma avrà il tuo pensiero?
Un sasso adagiato, un varco ombelicale
una scatola nera, una vela?
che importa quel che i
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| Qualcuno lo ricorda Costantino
forse senza saperne il nome
ma era per tutti il sarto
quello di via Po nella Torino
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Credo di poter tacere
ancora a lungo
nell’attesa dell’ombra
che mi porterà via
Niente scorre fino a sera
e in questo deserto
di vana attesa
sento il silenzio che trema
Di una breve speranza
portata alla luce
dai germogli di
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Stanotte lettore - schiavo del tempo -
non temer se udirai il mio tormento
pur se scuoterà le ante nella mente
tra vanità ed egoismo decadente.
Forse non si sa più ov’è la ragione
unica arma dell’uomo per capir
l’evanescente margine tra bene e
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| Impossibile dimenticare,
dimenticarti,
oltre quel tempo di rugiada
che sovrasta il nulla.
Non senti il mio respiro amore?
Il tuo?
L’aria di cristallo che vibra
e diffonde memorie?
Una patina sospesa
di rimpianto
che avvolge gli oggetti
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Eolo |
02/04/2019 20:53 | 2073 |
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Mi chiedo
se sia necessario
scandagliare tanti dolori
per meritare la pace,
se si debba assaggiare la morte
passo dopo passo
prima di raggiungere il cielo.
Dopo le tempeste innumerevoli
l’anima si accartoccia,
annichilita.
Non ha più fiato
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Imprigiono nell’anima ogni respiro
che diventa, il sole dentro gli occhi,
che ti cercano,
in ogni onda riflessa nel desiderio d’averti.
Il tempo muta ciò che si perde,
ciò che leggero può vorticare
raggomitolandosi nell’aria,
ma l’amore
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M’è buio il dì che d’April il fior insegue,
con le sue tetre luci campagnole,
e il suo silenzio cittadin, profano.
Eppur
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Nel tacito mattino dall’aria senza vento,
satura d’intensi profumi d’aromi diversi,
il cuor proteso a cercare un
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| Tu sei troppo vero
per essere della nostra aria...
e così cavalchi il tuo aquilone
al di sopra del nostro mondo
danzando con il tuo azzurro
come bacio vellutato
tra i colori della tua poesia
e la nostra terra.
Fantastica distrazione
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| Come un gattino
che ha paura
la tua bocca
di campagna
si imbavaglia
del fresco fluire
di un limpido fiume,
dove i
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| Questo suono non è verità
non raccoglie il mio respiro
non odora di buono
forse un’eco, un ricordo
frammento di
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Se mi emoziono guardando la mia principessa
che oltre al nome ha la dolcezza di mia moglie,
devo sorridere, pur se la malinconia mi coglie
sul volto la tristezza non può apparire
se in questa pazza società io vedo nero,
e per i figli non vedo
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| Parlo di te al sol
raggiante
effluvio che cuor
lambisce,
rosa del giorno che nasce,
edera dell’anima son tue
radici.
Inconfondibile verso
del pensiero,
lascia al vento foglie
d’autunno,
aquilotto che amor sparge,
s’affaccia a
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| Semplice, era così semplice
scrivere il tuo nome,
scriverlo piano con cura
come si fa con un disegno
badando bene alle forme delle lettere
l’eleganza, ricordi l’eleganza
era così semplice ricordarlo
e pronunciarlo nella mente
e poi riscriverlo
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| Lontano
le montagne dell’occaso
ombreggiano glauche,
immerse in nubi dense
le cime tetragone
tinte di fucsia ardente
rivelano apicali eternità immense;
il vento arieggia candido
mentre il cielo scolora docile
e declinante,
tutto
è un
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Giorni trascorsi
ad ammirare
i campi di grano
che ondeggiano
tra gli ulivi e gli aranci
riverso in me stesso
con lo sguardo lontano
osservo la sottile striscia
di mare azzurro
che si confonde
con il cielo offuscato
ed il lento moto
delle
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Nello splendore degli occhi tuoi
s’ incontrarono i miei
e come fiamme vive
le lacrime davano nuova linfa
alla nostra vita.
Il tuo sguardo morbido
s’incontrò con il mio
e, un raggio di sole
con il beneplacito
del buon Dio
incoronò il nostro
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La memoria è un dettaglio, rinvenire la cosa
posarla qui, sentire il rumore che manca.
Fa quasi ombra il suono
nel piccolo ossario di figure
dove avviene qualcosa e quasi gioisci
inavvertitamente.
Ora della paura
che pianti e componi
e ancora
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Ho gli occhi storti, il naso di Pinocchio
ed una gobba al centro della schiena,
cammino zoppo per un incidente,
balbetto quasi al punto di far pena!
Mi mancan tutti i denti sul davanti,
l’orecchie sono a sventola, enormi,
in testa non ho più
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L’amore è un po’ Tristano
Beatrice lo rammenta
passando sotto i ponti
insieme ad altre trenta
con Laura e Giulietta
in barca o sul balcone
convinte da Francesco
a fare una canzone
per Elena di Sparta
che a Troia si consolava
sopra il cavallo
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Un po’ curiosa stasera mi correvi dietro,
com’un bambino che vole attenzione;
una luce luminosa sfocata da un vetro,
bella e graziosa, bramando emozione .
Non ti stanchi mai a luminarmi la pelle,
mi guardi sovente con ardita passione;
hai lo
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Accendi fuochi
con parole di cielo
e anima si lacerano
al suono della tua voce...
Infiniti rincorro
con umide emozioni,
ferite ricolmo
con le tue sapienti carezze...
Ti spogli
delle tue incertezze
e mostri verità nascoste
a sguardi
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| Nell’indifferenza del mondo,
luoghi di asilo politico
furono negati,
nell’indifferenza su
vagoni di treni
come animali
furono deportati
nei campi di sterminio,
per essere marchiati,
torturati, gasati ed infine bruciati.
Non erano
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| M’hai donato fiori freschi
di primavera un fascio
di petali di sole
raccolti alla corolla.
Li hai nomati messaggeri
latori ostinati
che fin qui
per non soccombere
han sempre lottato.
Hanno consegnato noia
lutti e dolori
e qualche
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| Nel volo del tempo
sciolgo i miei sorrisi,
nell’ottusità dell’apatico altrui,
cancello le mie illusioni
Eppure ancor crede il mio cuore.
Profuma d’amore l’amarsi
e disperde il fetore
dell’indifferenza
alzo gli occhi e sorrido
fra la calca
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| Parecemos
caimanes en pozo seco
y búhos a la caza
en la oscuridad
Parecemos mendigos
en largas colas
y colonos en lucha
diaria, por
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| Attimi di vita
di me, di te,
distesi a raccontar di noi,
di bufere passate e cuori scorticati.
Anime in fuga,
correre a ricercar se stesse.
Calamite cariche di eros.
Attimi di noi, teneramente,
a riempir di risa i risvegli.
E le sere,
ogni
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| A mezzogiorno suono di Campana
al ritmo si dondola il canneto
il ciliegio col suo bianco emana
un profumo fiorito e discreto
scava il sole suoi solchi di luce
tra le nuvole svela un segreto
una via che talvolta ci conduce
alle gocce di pioggia
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| Ho gli occhi sgomenti,
smarriti in un pensiero incomprensibile.
inseguo la follia brutale che porta in fondo alla notte,
mi accorgo di essere miseramente muto
inginocchiato sul baratro insolito di una mente belluina.
Non sarò mai avvezzo alla
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Ho tracciato il tuo sorriso fra il cielo e il mare
l’ho fatto pensando a me
a me che del cielo trattengo ogni tua lacrima
che poi trasformo in diamanti di luce
e pian piano deposito fra le onde del mare.
È il tuo sorriso la prima cosa che vedo
ogni
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l’amore cieco_
è una mezza cicca
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Gemiti d’Amore e di dolore.
E tanta gioia negli occhi della madre.
Per un bimbo nato, per una Vita
che vede la luce. Una
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Non mi importa delle parole
consumate nel buio
e voglio essere adorato
quando l’alba sorgerà
Fra due ali di nebbia
appena sfiorata dalla luce
di un sole che ha ancora
il ricordo della notte
Non mi importa del cielo
dei suoi colori chiari
e
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E sono l’uomo solo
nella radura della luna.
Ho sentito con le tue orecchie
e annusato profumi
dolci ma anche amari,
amari e penetranti.
Seduto dietro la calda roccia
tra le dita granuli e sedimenti
sembrano inanimati
ma non lo sono,
sono
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334316 poesie trovate. In questa pagina dal n° 26521 al n° 26580.
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