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Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini
♦ Marcella Usai | |
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M’allontano
dalla fluidità del codice comune
addentrandomi
in movenze estranee
alla levità
d’uno sciame qualsiasi.
E
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“Da donna a donna, ti vorrei parlare,
non certo di problemi sessuali ...,
-- le disse Maddalena a Federica –
ma solo di
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Nulla mi manca
se non la tua mano da accarezzare
in ogni giorno a divenire
così come il tuo viso da sfiorare con amore
ogni volta che posso...
Nulla mi manca
se non i giorni che verranno
forse a portarmi lontano da te
come fa il vento con le
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E Lei
seppe guardare negli occhi,
come mai prima,
volando sulla felicità,
sulle tinte colorate dell’amore
che allontana la malinconia.
Oltre il frastuono
di uno sguardo perso,
all’orizzonte di un respiro
ancora giovane,
come se la vita
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Hai dimenticato
di spegnere la luce nel cortile
e ora si vede
la sera piangere di nostalgia
Perché in questi cassetti
ci sono ancora sogni
che il vento
non ha portato via
Hai abbandonato
la polvere sopra ai mobili
e nessuno ha pensato
di
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L’anima
ha un sogno
che non chiama amore
anche se nulla esiste
di più vero.
Osserva le stelle,
e pensa a una rosa
ha un profumo che avvolge,
scrigno che apre
con invisibili chiavi.
Sogna le tenga la mano,
sente le parole
che avrebbe
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Nel cielo cenerino una nube appare sopra il mare,
pioggia d’argento scroscia sulla spiaggia ancor calda.
Soffia il vento tempestoso
scaglia gli ombrelloni lontano,
rotolano sull’umida spiaggia.
Settembre mese amato
colorato,
foglie rosse di
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Tuona nella notte
il rombo d’un motore,
il piede sul pedale
è un cieco predatore,
litri di benzina
sfiancano i pistoni
e ingoiano l’asfalto
senza esitazioni
Le mani sul volante
strette in una morsa
e tutto si tramuta
in una folle
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Il fruscìo del ruscello rimbomba
nella vallata colma di felci,
un vetusto carrubo adombra
alcuni pargoli gioiosi e felici,
nel mio cuor rimembro ancor
i bei tuffi nell’acqua fresca
e l’eco delle risa e l’odor
della rosea buccia di pesca,
perduti
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Ho rinchiuso le voci senz’anima
in bolle d’aria
lontane dal mio esistere.
Sono stanca
di frasi di circostanza
quando la realtà dei fatti
è che basto a me stessa.
Non mi serve un cielo sereno
per sorridere di venature d’azzurro.
Non mi
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Il suo guardo vagava sul mio corpo,
sembrava, a tratti, intermittente,
occasionalmente mi sfiorava la pelle e poi, d’un colpo,
dissolveva ogni dubbio ... nella mente.
I suoi tanti sorrisi di normalità
mi sorprendevano,
in una sequenza informe mi
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Non mi servono carezze contraffatte
di luce senza fulgore
voglio una carezza che profuma di fiore
voglio trovare una carezza in ogni fil d’erba
voglio carezze che volteggiano come brezza mattutina
voglio carezze tacite senza rumore
solo
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In un angolo recondito osservo,
l’orecchio teso al silenzio.
E’ piatta l’aria e da troppo tempo
non ha suono, litanie o canti.
Se non v’è gioia non v’è neppur tristezza.
Anche le voci si fermano al labiale,
l’enfasi solo nei gesti, nessun approdo
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Silenziosa, declinando va l’estate;
smorta dentro il suo morente sogno, lenta
abbandona le assolate spiagge amate,
socchiudendo gli occhi stanchi, non contenta
di lasciare il sole al vento che leggero
sulle fronde respirando s’allontana
ed un
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Il blu della notte si fa coltre di nuvole e pianto.
Sibila il vento
su passi che non fan più rumore
...
Un tremolio d’emozione s’insinua
nel profumo di giorni splendidi,
quando felice, il cuore
sfogliava margherite
tra sussurri di baci
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Segnali d’estate
occhieggiano esitanti,
vividi lampi nella pece delle ore:
bramose di un palpito,
assetate di vita,
dispensatrici di bagliori
ai piedi frettolosi e inquieti.
Segnali attesi di una rinnovata estate,
nel fluire incessante dei
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Pagine in movimento
volano sul tempo
Veloci via
vanno via
come un fantasma
un fumo
una scia
La movenza della mano che le gira
piano piano
o veloce veloce
a bevuta a collo
da come le sfoglia la Bambina
poi la Signora vecchina
Poi
il
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Assorto ascolto la voce dei flutti,
rombanti, nervosi, tumultuosi, spumeggianti.
O, a tratti, melodiosi,
racconto di un lento, dolce, sereno fluire.
Son sveglio, non dormo, non sogno.
Lo sento tutt’attorno a me,
sfiorarmi con la scia del suo
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Avrei voluto essere chioma di faggio,
maestosa nel fogliame denso,
sicura nel protendermi verso l’alto
con il mio tronco liscio e grigio,
così vanamente leggero nel peso,
così ricercato.
Sono invece fiore di magnolia obovata,
regale sporgo oltre
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Puoi immaginare l’uomo
come una foglia, una fragile foglia
di una robusta quercia:
provvisorio respiro che partecipa
e alacremente a un antico miracolo
che continua a stupirci.
Certo, le foglie muoiono
e sappiamo che muoiono pure gli
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| Scende la sera
sul volto spento delle stelle.
Una mano ritorna
e non so dove sia
quell’ultima sigaretta
spenta e poi fumata.
Ero io a voler fermare il tempo
ma s’allontanava,
vago nel suo esistere,
nel suo andare.
Non eri ad aspettarmi.
Non
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Ecco una divergenza di spalle
le stelle d’oriente
che guardano al mare.
Senza fretta
in questo sorgere d’ombre
la luna cade il riflesso
sulle strade svuotate, scoperte agli dei.
Tace il ritmo
sulla lentezza fresca
mandata giù intorno ai
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| Felice, la memoria
srotola giorni di tears and rainbows.
Ho scritto su un papiro il nome del mare
e sull’avambraccio il
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| Il vero piacere lo sento nella pelle
il grembo fremente
il desiderio feroce
il vero piacere nasce e muore
senza dono e regalo
solo e sentito!
La platea della vita
apre i tendaggi come fossero labbra socchiuse
l’anima suadente si affaccia
il cuore
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Parole
di libeccio
e umori di tè verde
si perdono
nella gola di sabbia
del tuo venerdì Santo.
Poso
il viso di sangue
sul muro
della casa violetta
e ascolto
quel ruvido parlare
di travertino
evocare passioni
tra sogni
e vivere il
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Dopo,
come un treno che fugge
verso nuove stazioni,
dopo,
rapiti da innocenti giochi all’alba,
dopo,
tra nomadi battaglie,
asimmetriche visioni,
visionari pensieri.
E cammino sulla linea
tra il giorno e il tramonto,
coi calzari del
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L’ho fissato, ho ascoltato il fischio del merlo,
ho osservato l’erba verde del prato oscillare
e so che era presente la metà del tuo cuore.
L’altra era in compagnia di Dio.
Padre mio.
Il fascino del ricordo
mi accompagna nel bosco
con il tuo
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Potere respirare la frizzante
arietta transalpina, parigina,
un pensiero concede più brillante,
a intelletto intuizione sopraffina.
Chi quell’aria leggera ed ammaliante
ha inspirato nei secoli, la china
percorso ha di un’idea sì affascinante
che
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Purtroppo ho divorziato cinque volte,
perché non trovo mai la donna giusta!
La prima m’ha sposato per i soldi
dovevo
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Di sconti non ne faccio
sarà perché la notte al buio in attesa
sospira con il vento a volte assente
ma l’alba che dissente
si affaccia alla finestra del domani
e grida forte e chiaro se rimani.
I volti nuovi fingo
sarà perché le facce in alto
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| Dove si trova il bosco
che a me saprei, sospeso
incanto al fiore di una schiusa?
Dov’è che non esala respiro che mi
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Quando il tramonto
s’avvicina lentamente
e si aprono promesse
molto vicine al sogno
Cerco di ricordare
i riflessi in un bicchiere
con qualche goccia
di nuvola ghiacciata
Quando la notte
è già qui sulla pelle
e il whisky scorre
sulle labbra
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Nell’empatia spirituale
con eteree semplici parole
comunicherò all’anima
sensazioni di vita fatale
cercando non solo d’ascoltar
ma sentire il Cuore
che non ascolta la ragione
e il suo filtro razionale.
Sento grida d’afflizione
di nostre fragili
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Sotto questo cielo
cucito di settembre
cammini a fari spenti
dentro uno strappo di cuore
in attesa di un futuro
senza scadenza.
In mano dei vuoti a perdere
per scolature di giorni
dispersi e impazziti
da raffiche di no...
Eppure sai
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La notte non mi chiude
i cancelli del pensiero,
né soffia il suo vento
che compone poesie
che mi disturbano la mente,
così io vado libero,
silenzioso e leggero
fra gli spiriti che sciolgono
gli echi della lontana storia.
Remote figure
per le
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Legavo istanti come fiori di campo
leggera camminavo in una nuvola,
dalla finestra
osservavo il lento fluire dei giorni
legavo ricordi e istanti di temporali in agguato.
Bisbigliavo l’aria nei respiri mattutini
seguivo quel ricordo sempre con me
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Di spalle nel buio remoto,
uno sguardo assente,
un’estranea vitalità
esamine, vitrea, giovinezza illusoria
spazzata via da un tocco di polvere!
Giorni
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Chissà se fu per gioco
o forse una visione o una magia:
stamane son tornata
quand’ero una bambina...
ti ho visto sai! Ne sono proprio certa...
ed eri proprio tu
passavi li, di fronte casa mia:
la stessa altezza e pantaloni corti,
le gambe lunghe,
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Mi hai scelta come preda.
Rincorsa e seguita
per tempi memorabili.
Hai anche tu provato
a desistere dalla caccia
di
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Silenzio nell’anima
la sera si veste di nero.
Ricordi che
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Io sarò
nel riflesso dei tuoi giorni più veri,
in quel frullare d’ali
che si confonderà all’orizzonte
con i tuoi pensieri
Io sarò
nel vento odoroso di pioggia
che regalerà respiro alla terra brulla
e ti accarezzerà le guance
mentre
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Le foglie cadono nel bosco dei tramonti
non lasciano ombre di vita
nel suo lungo giorno l’autunno non perdona.
I suoi sentieri confini di cipressi
spianano verso croci di sassi
tutto soggiace alle tenebre
nel sposalizio del tempo
riposano le
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| Fiondavamo ieri sui pedali
a pretendere
una dose di vita.
Nel viaggio,
la visione partoriva cieli tersi.
E l’ansimare
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| Tutte quelle rose
strappate in una notte
poggiate sul tuo letto
silenziose, esangui
di colore, di parole.
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Solo l’alba le farà parlare
quando
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Quel placido sentir sempre m’aggrada a
dondolar di tante primavere,
ed inchinar a quel dolce sentimento.
La mente s’abbandona alla malinconia,
e di solitudine amplifica il sentire...
Anima verace, dolce raccontarsi,
sodalizio fra anima e
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Ho brindato da sempre col tuo amore,
mi sono sempre accoccolato tra le tue braccia
godendo l’essenza vera nel volersi bene
con la gioia del cuore che c’accalorava.
Ho assaporato sempre il dolce miele dei tuoi baci
mi sono sempre chiesto se quella
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| Il vento, la poca voce
e la finestra rientrava nella notte.
Il peso del sole sulle ginestre fratte.
Tu, nella notizia d’un mattino;
nell’alba che si fa viso e tende gli occhi a cominciare
quando riappare il sole, tra le lenzuola a righe. Il
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Quando cala la sera ascolto il cuore,
soffiando lieve sui fogli del tempo,
dove è racchiuso ancora ogni sospiro,
nel ricordo di giorni
impressi nei pensieri.
Così rivivo quegli istanti belli
col dolce suono di violini in petto.
Ancora adesso sento
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Il mondo è pieno di ragazze belle,
con gli occhi azzurri ed i capelli biondi,
un corpo eccezionale, gambe snelle,
un bel “di dietro” e con due seni tondi.
Ma “questa” mia è un inno alla bellezza!
Da quando l’ho incontrata, al primo istante,
m’ha
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Passata è ormai la notte
e la graziosa luna,
col dolce suo candore,
saluta i monti e le vallate.
Freme la terra arsa,
ove pur odo ancora
d’un timido usignolo
il flebile suo canto.
Ritornerà la luna
per altre notti ancora,
ed io ogni
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Quel
suo strano cofano giallo
sempre più
catturava
il mio sguardo
mentre
con qualche esitazione
lungo
strade tortuose
la guidavo.
Sarà stato
l’odore di olio bruciato
quel volante sottile
che
stringevo tra le mani
il rumore
assordante
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Accompagna il silenzio
al calar della sera,
lo sciabordio dell’onde,
che, come docile canto,
acquieta l’anima pensante.
E’ quiete.
Quel dolce naufragar dell’intelletto,
un alito di vita in questo azzurro mare,
ch’accarezza il cuore dentro il
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La luna non mi può chiedere
di pulire le gocce
sul finestrino
se tu mi guardi respirare
E lontano si vedono già
i lampioni accesi
che attendono il mattino
dopo che la notte ha taciuto
Per molte ore prima
di schiudere le labbra
in un velluto
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Stiamo come su una giostra ferma
spettatori della vita
tra mille voci e volti.
Cerchiamo parole, disattenti
a chi ha labbra serrate
e troppi silenzi che fanno rumore.
Attoniti quando l’ascolto giunge da chi
pensiamo non possa sentire...
Se non
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Ricordo un giardino,
fruscia ancora tra le foglie
il cader d’una lacrima
ed un vento di parole.
La neve non c’era più
e tra le mani tenevo un sacchetto
d’amarezze colmo.
Allora.
La vita l’aveva riempito
c’era di tutto dentro
tempo
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Non ti leggeranno.
- Non importa
Dal momento in cui scrivi
la parola non ti appartiene.
E se ti ignoreranno, vai avanti.
Anche l’indifferenza è un modo
per non voler capire.
Ma le parole sono di tutti
come i prati e il
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| Nel giardino un cuore elettrico
ribalta con le sue lame potenti
una terra compatta
che piange stridula
vedendo grigi sassi schizzare via.
L’abitudine a compatte barriere protettive
è infranta.
Nella sorpresa di ritornare fragile
e ancora
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E dunque andiamo al nodo:
quando leggi, non scorrere ma scruta...
su virgole soffermati.
Libra incollato al nulla o all’intangibile,
ai dettagli che sembrano invisibili,
ai richiami dei morti,
ai morbidi profumi dell’anemoni
e a vele e a remi e
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Chissà come sarebbe andata
se le avessero detto che la vita
è un arido calvario in salita
- da Angelo - prima della sua venuta.
Forse avrebbe chiesto di restar
nel limbo divino a giocar
con chi non conosce il male
anche col peccato originale.
Dio
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Ancora tu, perenne mio pensiero,
impregni l’alba, il giorno e pur la sera
ma poi la notte avvolgi di mistero
allor che si proietta la tua nera
ombra sulla parete e prigioniero
ancor mi sento quando la bufera
sradica quel ricordo mai sopito
d’un
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334270 poesie trovate. In questa pagina dal n° 22981 al n° 23040.
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