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Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini
♦ Bruno Leopardi | |
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Parlami ancora di te,
mentre i rami
di questo salice
raccolgono gocce di sole e pianto.
Raccontami di sventurate ombre
che si apprestano ai cancelli
della tua pelle.
Il vento ci sorprende ancora,
a gareggiare come impazziti uccelli,
tra i
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Se pronuncerai
una sola parola
io sarò nella sera
ad attendere le ombre
Non avrò paura
perché so che la strada
divide il nostro cielo
ma non il desiderio
E fra una pelle e l’altra
c’è solo lo spazio
di una carezza
percorsa piano
Senza la
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| E’ necessario amare,
amare sempre e disperatamente
intendendo l’amore
nella pienezza della sua accezione.
La ferita non può sanarla l’odio,
l’odio ci fa ammalare
mentre l’amore ci mantiene in forma,
esorcizza la morte.
E’ necessario amare
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| Perché io devo vivere
tutta la mia vita
e anche oltre la morte?
Vestirmi di un credo,
lasciare la mia patria?
Passare i confini,
cambiare la parola
per sentirmi uomo?
Per far nascere
e rinascere Dio,
sentirmi anch’io
figlio dell’universo?
E la
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| Se i cigni allungano il collo
non è per superbia,
ma per il desiderio
di farsi baciare dal sole.
Da ossa in
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| Mò te vojo parlà de’ le differenze
ma pure de’ le somijanze
tra animali e omini
maschi e femmine
e da dove cianno origine...
ma annamo co ordine.
Certo che semo
diversi da li animali,
loro nun leggono
libri e giornali
nun cianno er computer
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| Ancor infante quasi col pannolino
dalla culla all’asilo più vicino
dolce la materna sveglia
ma già incombe la tremenda fretta
L’orologio della vita non si ferma più
rintocchi lontani rimbombano fino in testa
prigioniera dei ritmi senza poter
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Da poco adolescente
lo incontravo casualmente
di frequente dal parrucchiere.
Anche lì, taciturno ed elegante
senza eloquio testimoniava
con carismatiche parole
un’ardita coscienza
di chi offrì la vita da eroe
solo per un mondo migliore.
In
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Cosa ne sarà di me
Senza la musica che calma
Rumorosa mareggiata
Su pensieri
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Julie |
21/09/2019 20:12 | 879 |
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Ali di vento
hanno gli occhi
della mia mente,
persi nel vivo dei ricordi
come incauti
viaggiatori del tempo,
sguardi che asciugano
lagrime e sorrisi
nell’impatto profondo
dei suoi sguardi.
C’era un giorno
volato via,
era plastica realtà,
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Poi torneranno alle frivolezze
a gareggiare inutilmente
ad inseguire chimere,
fino alla prossima sconfitta,
fino ad un improvviso cambio di rotta.
Ed avranno una mano tesa
guarderanno le stelle in un cielo
freddo, disconnessi dal cuore.
La
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E’ fame che non dà tregua
alla mercè di un pane che non sfama
e più il mio ventre attinge
- inconsapevole vertigine –
più sento l’orribile certezza
della mia dipendenza
e la tua voce
che sussurra
s’è fatta liquida
nella mia carne
sei
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Confuso
sogno ad occhi aperti
a cui
solo
la ripetizione
una qualche ragione
conferisce.
Eppure
biascicando
parole senza senso
giureremmo
d’aver vissuto!
Totalmente
inconsapevoli
dell’inconsapevolezza
che
attimi
ore ed anni
ci ha
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Di valle in valle,
al capezzal occorsi, in fine.
Seco li volle che cari, seppur da lungi,
mesti giunsero, recando rivoli,
che sin’anco l’alma ebbe a
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Bramosa nostalgia a crescer rigogliosa
gramigna ad invader la terra.
Odor di uva inonda vigne ad ubriacare aria e
tonfi di castagne a tappezzar il sottosuolo,
un moscone s’aggira indisturbato su quell’uva,
ed ape a succhiare il nettare dal
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Su, per la notte
splendeva l’alito di un segreto
e la soglia parlava, vicina all’uscio
dove una porta cigolava da sempre
come un antico dolore...
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Gli sguardi si perdono nelle luci,
si smarriscono nella notte
sono come le stelle, le finestre
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Scintille lucenti di sole
s’accendono si spengono,
lampi di luce
nascono
vivono
attimi
giorni,
sulla via della vita.
Meteore passeggere
amicizie,
fiori nati per caso
non potranno mai fiorire,
eppur son impressi nella mente.
Lampi
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Vivrò in lei
fiore incastonato nel mare di coralli
gioiosa avventura
nel fiorito giardino della vita
al sottile vento, col suo perdura.
Imploderà il desiderio
dischiuso al pronuncio del suo nome
combaciante bramosia
legata al filo invisibile
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Ormai più non ritorna il tempo andato,
scorre veloce come un fiume in piena;
la giovinezza fugge, eppure il fiato
ché corto fa il respiro e vivo appena.
Le rughe no, ma l’anima scatena
il cambiamento che si vede in viso,
ché dentro sento angoscia
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Sto alla finestra
Osservo Il nostro giardino
Il lauro sempreverde
L’ingiallirsi delle foglie del susino:
L’autunno entra lento.
Sono belli i suoi colori:
il giallo delle foglie
misto al verde del prato
il rosso dell’acacia
il gelsomino
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Perdo di vista
La mia prospettiva
Abbraccio la sabbia
E rigurgito lacrime
Di nostalgia
Per un passato
Che era già futuro
Per un domani
Condito di piccole morti
- nave di Teseo -
Conto i pezzi
Che si disgregano
Lascio la pelle
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Quarantatré ferite a cuore aperto
in questo cielo grigio arcobaleno
col ponte maledetto e il suo veleno
che dai monconi grida nel deserto.
Quarantatré frustate di concerto
lasciate nel profondo del duodeno
rimesse dalla sorte a un pianto
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Nessun cassetto nasconde
buone o cattive notizie
o segreti dell’anima,
solo vecchi vestiti.
I sogni
son foglie secche
che il vento nasconde.
Da vecchio ricordi
a fatica, poco importa
se avrai occhi azzurri
e i capelli grigi,
il tempo è
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Il vento sento
intrufolarsi nelle nostre vite,
alzando in aria le vesti
e scompigliando i capelli.
Vicino al
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Uscendo da un albergo di Ponente,
con la porta girevole ..., d’un tratto
ho visto una signora seducente
ch’entrava
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Ora si vendemmia addio d’estate
a grappoli sotto un pergolato
scorrono simpatiche le serate
lo sguardo della luna ha ornato
il garbato stile del sole stima
essenza spirituale ha causato
un candido alfabeto d’anima
spande raggi su chicchi
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Sento il vuoto sotto di me
è giunto il momento del salto,
in alto il sole mi brucia gli occhi
e la fresca brezza mi
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Tutti i miei amori sono stati snelli,
però le donne poi che riportare
più sapevano in terra i miei castelli
in aria il grasso avevano da dare.
Anche i miei amici magri erano quelli
coi quali intesa un po’ più peculiare
instauravo, però poi i
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Fu urlo dirompente sguaiato di dolore,
cuore ad annaspar fra urlo e asfissia...
Fosti urlo ad urlar un senso d’impotenza,
a scindere l’anima e prender volo.
Urlo ad oltrepassar la barriera del suono,
a passo lungo ed agghiacciante sfogo...
Urlasti
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Perché ora voglio di più
dovrai spogliarti con le nuvole
appena il sole sorge
e tenerti appesa ai sogni
Perché la sera arriverà
e ti troverà già nuda
con le ombre accarezzate
da un’inesorabile parola
Pronunciata a mezza riva
sulle corde
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Come un fiume discreto
dalle sponde morbide
lambite dall’acqua
così nelle tue mani
accoglienti e solide
è custodita la mia anima
fragile e spigolosa.
Come giunco flessuoso
sulle rive del fiume largo
che cammina al mare,
mi appoggio ai tuoi
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Migra il pensiero come foglia dal ramo
in un gorgo s’accartoccia e poi s’allontana.
Scende si posa si rialza s’incammina,
indi s’invola da nuova foga spinta.
Sfiora la riva, ad un’onda sobbalza.
Al largo una vela si dondola sul mare.
Stride un
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Amo
immaginare la poesia
come
un disegno in movimento,
che con voce
tanto sottile da essere sentita
senza sentirsi
racconta una storia sempre diversa,
usando sempre
le stesse parole.
Come la quercia
che ferma,
muove le sue foglie al
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Sarà perché dell’inerzia apicale
sembri l’emblema, immaginando tremo
ordinanze esiziali: incontro andremo
- io temo in fretta - alla quiete fatale.
Più propenso al simposio parentale
senza acuti né lampi hai messo al remo
un popolo plagiato e
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Che vita, che non spicca mai il volo,
mi sento sempre solo, e ci sto male;
neppure un animale, che disdetta,
magari una capretta o, cosa strana,
la gracidante rana per parlare...
devo accettare che divento matto;
è già fuggito il gatto sopra il
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Di vita in vita io ti amerò...
Nel ciclo dell’esistenza,
perdurerà la contraddizione
della ragione che sogna la follia.
Salirò ogni giorno dentro il vuoto
dove tu ti nascondi,
cercando di fermare il momento
che fa dimenticare le cose.
Fuori
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Settembre dolce,
come grappoli d’uva al sole
languido nel tepore pomeridiano,
tra sentieri e viottoli rumorosi
al passaggio di ragazzi appena usciti
da scuola.
Si trattiene il respiro
accanto al fico con frutti penduli
violacei,
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Un guscio corporeo
matura e sfiorisce, anzitempo,
quando, il dolore corrode l’anima
e la solitudine, toglie la vita,
in un lampo,
come
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Quando il silenzio del giorno
apre le porte sulla ciarliera città
il chiarore, consapevole della confusione
veglia e ritempra ogni ora.
Nel ricordo, il movimento
del gradevole badare
e, il dinamismo diurno
all’angelo custode
mi fa pensare.
La
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| Sei tu la mia stella
tu il mio cielo
sei il mio cammino.
Di poesia il cammino
sei l’alba silenziosa
la luce calda della sera
e il tuo corpo di vento
è una pianura
dove la rugiada nel mattino
gioca con il sole
Tu sei la notte
che avvolge i miei
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| Si danno nomi che ancora non intendo
voci che perdo in un niente, rumori
di nubi e lontananze. Guardo
il piccolo osso di luna
e so che nell’aria c’è sale. Tutta la mia memoria esplosa.
Dov’è la parola che non sento?
in quale sottrazione vive la
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| Il bimbo chiese al nonno: “Dov’è mamma?”.
Il vecchio si passò la mano in testa
e ripensò a quel tremendo dramma
del giorno
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| Nuvole
leggere
come spuma
appena ieri
dal
finestrino dell’aereo
ho contemplato.
Dal bagnasciuga
verso il mare
sembravano
rotolare.
Ma ora
che sulla spiaggia
tra questi bianchi fiocchi
cammino
nuvole
sospinte dal vento
vedo
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Semplicemente
non ero abbastanza forte
per sentire i tuoi respiri
quando tornavo
Dai miei viaggi senza meta
e nelle carezze
cercavo solo le ombre
per oscurare il cielo
Curiosamente
non ti ho mai dimenticata
e se tornerai
fra i miei pensieri
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La notte
ha sentieri solitari
e là grida il cuore
stanco nell’attesa,
in miniere d’argento.
la luna
ha le bave alla bocca,
e non mi spaventa,
io ho te
e questa l’attesa
sta diventando gioia,
appena gli astri
sui sono piazzati
diamo vita al
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| No es suficiente
suplicar a una luna
que oculta estrellas
cuando estoy tan
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L’ingranaggio dell’orologio gira mogio
stritola il tempo con dolo e plagio
lo soffoca tappandogli naso e bocca
stringendogli la gola lo stanca e fiacca
ma il tempo incessante non da scampo
chiede tempo e insiste nello slancio
iniziano a cadere le
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E se io non potessi più lasciarti indizi
di questo mio vivere esagitato
o il puzzle scomposto dei pensieri
travolti da risonanze di memorie...
Se tu non passassi incolume
nelle mille sfumature di fuoco
e nei flussi d’acqua improvvisi...
Se noi
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Ho visto case senza tetto
avevano linee d’usura
senza chiodi e senza fessure,
due mani scacciare mosche,
occhi senza lacrime
piangere a dirotto.
L’isola era lì
giorno dopo giorno
smottamenti e vuoto
di pietre e sogni,
tutto diventato inutile
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Cuore bambino,
viaggi in un treno che porta
in un mondo di fiabe,
dove tutto sembra possibile,
anche volare come farfalle.
Il mondo reale
ha chiavi senza risposte,
il giorno che spiccherai il volo,
ti mancherà il respiro
ti risveglierai
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Anima mia chiudi gli occhi
in questo tempo sospeso,
abbandona la voce roca
stendi le pieghe
del vento furioso.
C’è un tempo
insondabile e puro
dove ogni cuore
trova il suo porto,
dove ogni affanno
perde il suo battito,
dove labbra e dolore
si
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Italia |
19/09/2019 18:39 | 1952 |
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Il sole non sorride
nella tinta del crepuscolo
sotto le stelle
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Perché la vita non è ricerca,
la vita è una continua scoperta.
Bisogna morire e farlo in silenzio
così che ogni vita sia sempre
un’ esperienza diversa,
come quando avresti dovuto
guardare nell’armadio
prima di uscire
a vagare per strada.
Il
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| E vedrai, che non ci sta
il mare, in un bicchiere vuoto
e vedrai le foglie al sole
cadute nel prato
e il vento, che non torna mai indietro
e vedrai, le stesse rondini tornare
e vedrai le tue scarpe sistemate così bene
e i giorni legati
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| L’incoscienza di un istante si arrampica sugli specchi
quando all’improvviso s’illumina la mente
quello scrigno sempre presente
pronto a suddividere ogni porzione dell’attimo
quel briciolo da stritolare tra le mani
affinché riprenda
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All’imbrunire il sole tramonta
tutto si colora d’arancione
è spettacolo della natura
dolce bacio tra cielo e mare.
È promessa d’una nuova aurora
che vaga nello spazio infinito.
Il sole dà un abbraccio alla terra
per augurarle la buona
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Oggi, in un anno ormai lontano,
trovavo il tuo cuore nel mio cuore,
univamo le nostre anime e i nostri destini.
Una lunghissima parentesi
fatta di sogni, progetti, promesse,
felicità e tanto tanto amore.
Qualcosa ha distrutto con crudele
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Intorno a noi ci sono tre tutori,
son due signori antichi e una bambina,
i primi due camminano in simbiosi,
la bimba resta indietro, è piccolina!
Il primo che la gente chiama “Mondo”
è un bel pianeta, molto malandato
che si presenta come un
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Se guardo nei tuoi occhi io vedo il sole
che illumina mia vita e la riscalda
d’un fuoco inestinguibile e leggero
che a me fa dire notte e dì: io ti amo.
Se guardo nei tuoi occhi io vedo il mare
che allieta l’alma mia e la ristora
con quell’aura
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Ti sei mai chiesto
dove vanno a riposare i tuoi pensieri?
Hai forse capito dove?
E sei certo di poterli asservire al tuo
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334265 poesie trovate. In questa pagina dal n° 22621 al n° 22680.
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