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Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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Ti sei mai chiesto
dove vanno a riposare i tuoi pensieri?
Hai forse capito dove?
E sei certo di poterli asservire al tuo
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Stelle luminose della notte
cullatemela voi questa piccina.
Trasportatela con le celesti flotte,
nel viaggio dal vespro
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Pargoli appena s’inizia il percorso
più lungo che sia
entro i binari magari con fantasia.
Lunghi sinuosi
tragitto segnato
li segui e il successo è assicurato.
Corre il treno
la vita avanza
ad un certo punto ne hai abbastanza.
Stop al
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Se scrivessi
ogni volta i pensieri
che ripetono il tuo viso,
se scrivessi la tua voce
quando ride
come sorridono
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Jim27 |
18/09/2019 22:58| 1648 |
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| Lei verrà a trovarti, oltre
quei filari alti d’alberi
che regalano frescura
ogni volta al suo passaggio,
dove appaiono le stelle
e scompaiono tra i rami
intrecciati in stretti abbracci.
Tu non aspettarla ora,
ché la strada è lunga ancora;
lei non
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Vorrei chiederti perdono
semmai bastasse
a lenirti l’amarezza
che ti ho provocato
facendomi toccare
non da te.
È
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Rendimi dolce la morte poesia
parlami del vento
che soffia tra le malinconie di valli e fiumi .
I giorni fuggono tra stelle e notti di fragili paure
parlami d’amore prima che la risacca
cancelli le orme dei miei passi
e la tristezza non sia
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La liturgia della luce
comprendeva i riti del gesto
la corda stretta
attorno ai polsi sfregiati
E l’attesa del vespro
che avrebbe condotto
al tuo sacrificio
di sangue e di pelle viva
La liturgia del buio
sarebbe partita dal silenzio
con
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Songo n’asso so’ campione
miezo a vuie so’ nu lione...
So’ campione songo n’asso
e si perde rompo e scasso...
Songo forte so’ fetente
e ve magno ‘o core gente!
So’ fetente songo forte
e si abbusco è meglio ‘a morte.
Bigliardino
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Leggeri zoccoli nella mente
tagliano il buio del cielo,
mi aprono sentieri di luci
ed io impazzisco di gioia.
Silenziose albe passano
sui ruvidi miei repressi,
schiacciati e macinati
si fanno libera strada.
Come fiocchi di neve
la luce mi fa
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Si culla nel verde
di metà settembre
un vago ricordo
di piena primavera
dentro i filari rigogliosi
di pampini e succo,
nel dolce sapore di mosto
e l’incedere morbido
delle docili zolle.
Le antiche mani
operose e preziose
tornano a rigenerare
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Avrebbe voluto la mia bocca dire
dell’amore fragile e lontano
e l’anima levarsi in aria come colomba
vincere l’oscurità, gli occhi fissi ad una pallida luna
ma il mio pensiero era già migrato altrove...
Un angelo mi ha detto “ è presto
per
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| Siamo un palpito di cuore
- ognuno il suo -
fra le altre pulsazioni
individuate
perché danno eufonia
alla canzone
della nostra esistenza.
Ma quando
si stacca un palpito
di consonanza, simmetria e concordia
che sia antico o presente
- mai
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| c’ è tempo e tempo
quello della gioia quello del dolore
la vita ti ha insegnato a piangere
non puoi chiedere di essere liberato
se è stabilito
che il cornuto ti debba stare dappresso
con la tagliente sua lingua biforcuta
verrà il tempo
-oltre
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Oh, Suvvia, Suvvia,
nel reparto ostetricia
la vita apre alla vita e
sbocciano fiori nelle aiuole
dal profumo di mamme.
Occhi nuovi a nascere ed
aprir ad un futuro giovanile,
qui, fiori seminati nei giardini ad
attendere al maturar dei
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Fischia il silenzio a precipizio dalle montagne brulle
Inseguendo improvviso voli ubriachi di uccelli grigi e storti,
gli ultimi rimasti ancora dentro un cielo che si ripete rosso
E bagna tutto ciò che vedo e non posso sentire .
noi seduti sopra il
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È un sentirsi dentro
come un unico pensiero
è lontananza che s’avvicina, sempre più
è essere noi, amici di un tempo
che mai in realtà si lasciano
trasportare, da quel che chiamiamo vita
è vivere un’esistenza senza mai sentire il bisogno di
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Sovente mi trovo di fronte a quel mare
che vide il tuo volto disteso, pacato
e già mi ricorda col dolce ondeggiare
i baci, la gioia di un tempo passato.
Mi toglie il respiro, qual stretto collare,
l’immagine cupa di me abbandonato;
mi vedo
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Portami dietro le nuvole, dove
non esiste il dolore né il rimpianto,
dove ognuno le lacrime rimuove
perché là, s’ode un dolce, eterno canto.
Portami, amore, là dove si muove
e gira tutto il cosmo nell’incanto
degli occhi tuoi smeraldo e si
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Il sole è un arancio
sospeso nel vuoto.
La luna è uno spicchio
di mela tagliata.
Il cielo è un lenzuolo
dipinto di
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| Primo giorno di scuola
occhi smarriti e sfiniti
si aspetta non si sa cosa
mi siedo dove capita
guardo fuori la montagna
girano voci sulle sue grotte
piene di pensatori
ecco spiegata la location
della nostra scuola di valle
svelato finalmente il
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(Se non ci sarai più)
Me lo dirà il vento
appena le nubi faranno spazio
e la luce del tramonto
sfiorerà la terra
Con una sinfonia dorata
resa tetra
dalle ombre della sera
in un coro di stella
Me lo sussurrerà la pietra
levigata sulle
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Con cura ho chiesto agli occhi di cercare
squarci dentro alle tenebre; alle orecchie
di soffermarsi sui silenzi fragili
ignorando gli ignobili clangori.
Ho imposto ai palmi di spartire il pane
e l’aspro al naso di sfumati albori.
la lingua l’ho
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Cammino per questa,
città d’asfalto,
tra i gas di scarico,
e i lamenti delle ambulanze,
cammino solitario fra le
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Da tempo ho avvistato
un posticino su nel cielo
l’ho persino prenotato,
adesso guardo da un grattacielo,
dall’ultima finestra
indico con il dito,
musica d’orchestra
accompagna sogno ardito.
Dietro quella nuvoletta rosa,
lì, so già che mi
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Albero non cinguetti
tacciono grilli canterini
nel sentiero dell’Autunno
raggi di
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| Incessantemente prima dell’alba
luci e ombre si alternano,
tutto sembra attendere un prodigio
come all’interno d’una favola
ove esistono albe straordinarie,
misteriose e primordiali.
La luna, musa ispiratrice
nel tempo dormiente;
possiede un
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| Profumate di vento
ridono le foglie sui rami
gusto di
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Fra i funghi del bosco sei il nobile signore
vestito di bianco,
porti il cappello marroncino
come una corona,
questo ti dona.
Ti porgi agli altri funghi con eleganza
odi l’arroganza.
Tra le foglie ti celi
non vuoi farti cogliere,
il profumo tuo
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Laggiù la Terra trema
di orrore e sangue
Vi sta un Angelo piangente
lasciando cadere le Sue perle di Luce
le Sue pupille d’Amore
cadono nel sottovuoto
dell’animo umano
Nel marciume d’una soffitta di uova vomitate
cadono
Ma quel lerciume
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| Rimane nell’ombra,
la vita,
dal dì affaticata.
Mentre i pensieri,
dipingono, un magnifico
quadro astratto.
L’anima
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E cosi, anche i pesci volano
dietro agli aquiloni, le foglie al vento
e volano i vestiti, le scarpe rotte
i pantaloni stesi e le cicale
vola la gente e le fanfare
si alzano nell’aria a mani giunte
vola il caffè e il fiore nel vaso
la casa vola
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I miei occhi sono li, sulla linea dell’infinito, dove cielo e mare si uniscono.
osservo i colori, strisce rosa, rosse e celesti, uno spettacolo per l’anima.
Il giorno è quasi finito, lascia tante invisibili storie,
lascia tormenti e dolori, lascia
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Qui la vita scorre
ferma nel tempo che l’avvolge.
Dove il mare stempera d’azzurro il verde
chiamato al vento.
Avanzo, intrappolata allo smeraldo
e sabbie antiche che
non permettono alla voce il suo rumore.
Certo scorre
il tempo che ricerco di
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Un mondo tra le dita
in una goccia di rugiada,
assimila porporini colori.
S’adagia la foglia d’autunno
sull’umido suolo che l’accoglie
come soffice strato di humus.
E s’addormenta all’inverno
in attesa del chetarsi del tempo
quel seme
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Mi chiedo ancora
se esiste un luogo
dove i bagliori della luna
mi lascino vedere la tua anima;
dove un lieve soffio di vento
possa attraversare
il minuto spazio
tra la tua pelle e la mia.
Mi chiedo ancora
se esiste un luogo,
oltre la vita,
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I sogni son tanti
Il bagliore della luna,
specchio del sole, ristora l’anima
mentre, si ninna dolcemente
il cuore.
La notte tacita e sorella,
accompagna il lento passar dell’ore,
tempra la mente, il corpo riposa,
ricamano in cielo le stelle,
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Quando il vento increspa le onde
le vele gonfie delle derive
dalle onde son accarezzate
pronte per suggestive
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Risparmiare sul piccolo per avere il grande
non è da gettare nel cassonetto
basta saper suddividere ogni desiderio
ed il risultato avrà sicuramente il suo culmine
il sorriso si aprirà a quel mondo
ambito ad oltranza
come non essere
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Al soffio non più lieve ormai del vento
d’autunno che s’appresta, scuote i rami
ogni albero. Già tremano le foglie
con i riflessi d’oro e fra non molto,
svolazzeranno in aria e poi cadranno,
formando un manto soffice per terra.
Si colmerà poi
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Ho chiuso gli occhi e ho visto un nuovo mondo
coi popoli abbracciati sul confine,
sorrisi, baci, ... un vivere giocondo,
in pace e con la gioia senza fine!
Ho visto i pesci saltellar felici,
le rondini nel cielo volteggiare,
il gatto e il
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La Biéta l’éra me nona
siora o paorétra mi no’l so?
Ma la gavéa du cansiréi
che iéra de na sioréta.
Col bolin i gh’éa su disegnà:
uno ‘l sol che léa su
e l’altro ‘n sol ch’él va zo.
Coalche nebiola l’éra nel cel.
Uno ‘l ghéa ben bolinà na vigna
e
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Non ricordo
le nuvole oltremare
che sfioravano la pelle
bagnata dai baci
Non rammento
le labbra appena colte
rosse di sorpresa
la lingua appesa ai sogni
E le favole di ieri
graffiate dalle unghie
di qualche fata nuda
abbandonata dal
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Ho visto il sole stamattina
brillava fino su in collina.
Poi ho visto il cielo
andare a spasso
pareva non essere connesso
perché i suoi occhi
erano così belli
che l’invidiava pure il mare.
Il suo sorriso
faceva ribellare le onde
trasportandole
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Dubito quindi sono
se il verso si dipana in faccia al niente
se il verbo manca in parte e in parte è assente
se la parola scritta fa a cazzotti
con l’aria dispendiosa dei borlotti
se il tempo si dimena avanti e indietro
per poi scoprire che si
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Oltre il tempo
nella sera staremo ancora ed ancora
viso contro viso, occhi negli occhi,
anche quando
né tu né io saremo qui a raccontare,
anche quando
gli anni saranno rami cadenti e spogli
e le foglie marcescenti
ed altri
si guarderanno nel
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Sono pagine vive
le due facce delle foglie
belle col verde del bosco
frondose nel
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Julie |
16/09/2019 19:02 | 626 |
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| Tuo dolce consigliere,
ma talvolta
pur l’odiato carceriere.
Mestiere delicato,
dal sorriso accompagnato...
Il suo viso mai potrai dimenticare,
perché in tuo soccorso,
sarà sempre lui,
il primo che vedrai arrivare.
La sua è una vera
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| Compaiono appena due o tre stelle
quando è lusco e brusco giù a Baccano,
il cielo che si spegne e piano, piano
la notte s’incammina nella valle.
E’ in quel momento che dal monte vicino
sale un respiro proprio a mezza costa
dove tomba su tomba si
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Cosa farai quando morirò,
quando il vento porterà con se la polvere delle mie ossa?
Quando radici adunche mi abbracceranno
ed io sentirò solo il freddo?
Perderò il senso di me
- di noi –
e inconsapevole
migrerò
dissolvendo
anche la
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Il vento non sa leggere
le tenere cose che porta via con sé,
correndo impetuoso,
trascina senza rispetto
ricordi dolci di
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Inseguo invano il vento
per rincorrere l’eco
dei tuoi passi silenziosi.
Sento ancora il mormorio
delle tue parole.
Sussurrate
alle foglie morte.
Sei andata via prima
che io riuscissi
ad accarezzare il tuo sorriso.
Ed ora aspetto
che
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La vanità suprema
inconscia della rosa
lei che non ha cura
del colore dei suoi petali
e della forma del suo corpo
si ritrae dentro un bocciolo
come un sogno al mattino
e s’apre al sole, piano piano
e anche di notte brilla,
come una vera
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Ti guardo, stai dormendo, sei vicina,
al solito mi baci, poi t’abbiocchi;
osservo i movimenti dei tuoi occhi;
sorridi mentre dormi, che bambina.
I muscoli distesi, rilasciati,
il petto va su e giù, ritmicamente.
A volte poi, però, vedo un
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Sopravvivo
alla morte
di parole d’amore
e di gesti;
restano
sillabati brandelli
dal dolore.
Rovisto
tra pensieri distratti
per ridargli fulgore;
li serbo
in teche di cristallo
e brucio loro
grani
di incenso e riflessione.
Poi
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Pesa il silenzio
di chi può solo sognare,
in giardino ci sono i fiori
sembra primavera,
come le fiaccole
i desideri si spengono
osservi tutto
con gli occhi di un vecchio
ma il cielo all’alba
colora le nuvole in rosa,
ma i sogni come le rondini
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Mi giro dentro il letto, tutto solo,
allungo il braccio verso il tuo cuscino,
ma sento solo il lembo del lenzuolo ...
...tu
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| La pellicola scorre;
i miei colori sbiaditi
per gl’anni trascorsi,
come gli antichi arazzi
nelle chiese, con vetri
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Sentiva candido quel vento
accarezzare i sensi
infreddoliti e mai capiva
che alla porta
bussava quel periodo propizio
il cui fascino
splende in giornate
fredde e fosche... l’autunno.
Quelle illusioni
dolci come il vino
appena pigiato
ove il
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Nell aria dolce vola
lieve la canzone d’amore
L’anima vibra
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334266 poesie trovate. In questa pagina dal n° 22681 al n° 22740.
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