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Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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Bestialità trovano il loro punto d’incontro
quando per evitare cadute a tutto sono pronte
senza guardare in faccia a chi
da tempo ha sofferto
onde trovare quel punto di appoggio
dove depennare quanto corrode
non esistono scappatoie
labirinti
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Come scroscia là fuori... quanto impazza,
quanto graffia e quei sensi strapazza,
presto allerta e incupisce l’umore
e ogni stilla picchia e bagna sto’ cuore.
Goccia a goccia rintocca sul tetto,
poi rintrona quasi a fare dispetto,
zigzagando
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Vivì |
15/10/2019 07:56| 761 |
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Dondolìo d’aromi
tra le ritmiche labbra
divorate di baci.
Inseguo
frenesie di crumble
e riflessi dorati
d’occhiate di ginestra,
in volo col tuo spirito
di maestosa poiana.
Plano sul tuo sorriso
e m’accogli,
fiducioso grembo
di donna
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Se vedete una donna che allatta,
non pensate a qualcosa di osceno,
perché questa è la scena più bella
...d’un bambino
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Fammi essere ancora amore,
nascosto tra le rime di parole nuove
quando l’alba sospira
più di un respiro perduto nella notte.
Fammi essere ancora amore,
nel tempo che si arrende al bacio
come se null’altro esistesse
oltre il sussurro delle
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Il vento di stagione
sfoglia petali dallo stelo
l’allegria d’un
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Le stelle che ho messo
sul davanzale
si sono sbiadite col tempo
ma io attendo
Perché so che il buio
tornerà ancora
nelle sere più scure
mentre l’autunno prepara
I colori dell’inverno
e nulla potrà fermare
le foglie morte in volo
se non il
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Canterai
con voce sommessa,
l’effimera felicità
di un cuore fragile
che ancora ascolta favole e silenzi.
Tra luci, ombre e acerbi sospetti,
gioca a nascondino e primeggia
la verità matura.
Fragile e umido l’inganno
nasconde e placa
il
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E scende giù la notte a coltivare
pazientemente il canto e le sirene
arpeggiano corali in questo mare
amate dalla pallida
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| Terra nelle mani chiuse a pugno,
come quando ti accorgi di essere
stessa sostanza dei venti.
Grande, piccolo essere
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In queste vigne non passerà ottobre brioso e festante,
il passo celere la voce gaia. Ed i filari rimarranno gremiti,
i nostri occhi ad interrogarsi muti, increduli sull’autunno
che sfiora talune cose altre le tralascia come fosse la mano
della sorte,
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Trovo che a volte la pioggia irrida il sole
e lo metta a disagio di fronte a chi crede
di gioire di questa effimera
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| Tu quanto amore!
Mi fai compagnia
mi regali un sorriso
per me disseti il tempo
il
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Sento nel cuore come una carezza di malinconia ...
Luci ed ombre
profumi perduti
si spalmano sul respiro dell’ assenza ...
La rossa poltrona
sembra disegnare l’impronta del tuo silenzio
in quell’effimera traccia d’ ombra.
E pregno il
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L’amore crede tutto
sopporta ogni cosa
non si rassegna.
Un dolore spregiudicato
incalza, sogghigna,
lo tortura senza tregua.
Davanti all’evidenza
è costretto a staccare
la spina.
Accetta la resa,
ma non cessa d’amare.
Schiacciato,
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Il mio viaggio interiore l’umanità:
così lontana e vicina, forte e fragile,
vera...
Non sono solo su questa strada
percorsa da mille e più viaggiatori
con il loro bagaglio d’indifferenza.
Vorrei il ritorno di favole antiche
e antiche
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Cosa ci diranno, quelle anime bianche del cielo?
Cariche di pioggia e di occhi appesi al sole
lento migrare di domande e di rondini più lontane
si colora d’autunno il tramonto, ed è sera
verso casa s’incammina l’uomo stanco
e resta nel cuore un
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Se ad amarti ed invocarti non è inutile
t’amo vita in solitario andare
oltre quel sentire ove la chioma di un
albero riempie un grande prato...
T’amo vita che magnanima ti porgi
come giunco a divenir vallata d’amore.
Tronco a stratificar in tagli
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| Rimane certo un bisogno,
spigolare tra rami di rovo
pur sapendo,
che puoi farti male.
Ti porterò alla bocca,
come da
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| Mi ritrovo con gli occhi umidi
nel sentire il tuo narrare,
lo sgranare delle tue vicissitudini, amare,
la tua vita,
mi prende lo stomaco.
Mi turba!
I compagni del tuo nuovo cammino,
sono inganni di una vita effimera.
Al tuo “chiedere il
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| cos’ è che ti cresce?
fa senso vedere - cellule
morte si autoespellono
attraverso il dito in
sudorazione
porti con te questa escrescenza
pendula a mo’ di piccola
cresta o mini- veliero se
ci lavori di fantasia
infine la bruciatura e
te ne
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| Una mazzata sul collo e tutto potrebbe sembrare finito
ma le reazioni non sono tutte uguali
in quella voglia che ogni dì fa sentire la sua presenza
non esistono referti parole capaci di abbattere
avendo ormai esplorato ogni possibile
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| Marciapiedi senza fine
circondati dall’asfalto,
mentre il sole, lassù in alto,
scalda tutta la città.
Tra le nuvole del cielo,
trascinato via dal vento,
si nasconde il mio tormento
che nessuno placherà.
Musica,
sei la moglie, sei
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| C’è goccia che scivola sul petalo
di viola di margherita di rosa
ora senza sorprenderti trattalo
come una carezza maliziosa
mai fretta se vuoi che l’amore duri
segui sempre i sentieri sicuri
e risposte avrai nelle proposte
che con chiarezza
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Ti cercai forse irrazionalmente
in ogni poetico istante
sommerso nell’introspezione,
riascoltando il cuore.
E non ti trovai quasi mai
nella nebbia che respirai
inamovibile fra sogni sparsi,
in chiaro scuro riflessi.
Ma ti sento ora più vicina
nei
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Quella
luce radente
che
scompigliava i miei pensieri
quella
palpitante tavolozza
di colorati sentire
che
le più recondite
sfumature dell’anima
sembrava
poter rappresentare
un atto
di fede
mi chiedevano.
Nell’Amore
perenne
che
senza
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Lontano passa
un desiderio mio,
si carica di un pensiero
che mi gira nella mente,
come petali di rosa
si fanno i miei passi,
in un giardino fatto apposta
perché nasca e viva
l’amore, quello vero.
Chissà quale fata
ricca mi magia
mi segue, mi
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Resterei in questo chiaroscuro di bosco-
accecata dal sole del crepuscolo
a rimuginare che l’amore è esclusivo...
Ma chi lo dice? Io non so scegliere.
Amo con differente e uguale intensità il lago,
le fronde, l’usignolo, lo sciabordio della
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Mentre l’autunno avanza, esperte mani
recidono i bei grappoli maturi
dorati e blu, baciati ancor dal sole,
ultimi raggi e poi,
grigiore e pioggia dell’autunno inviso.
Così tra canti e magiche parole,
mi sovviene di noi,
di quando con pudore m’hai
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A piccoli e lenti passi il suo cammino
nella notte incipiente gli sfugge la vita
per lui avara megera senza illusioni.
Quale la ragione vera d’una esistenza
sazia di dolore e priva d’alcun spiraglio
nella più completa e intensa solitudine?
Assenza
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So che di notte vegli sul tuo calvario
talvolta la tua voce è un gemito
che a stento riesci a tacere.
Tu più non sogni non ascolti parole
ti spegni all’entusiasmo della vita
muovi i tuoi passi a fatica...
il viso segnato dalla sofferenza
le
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apri il giorno
come una scatoletta
-usa e getta
ti affidi alle vacuità dell’oroscopo
la tua nonchalance
dove ti porta
il cul- de- sac che imbocchi
ti si ritorce in un grido
ti dico svuotati
abbandona l’io: fa’
che confluisca nell’immenso
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Scosto lo sguardo
affinché non veda il niente,
taccio per non dire
quello che il cuore sa...
S’allontana il pensiero da
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Vorrei tornare indietro con il tempo
e rivedere tutto il mio passato,
la scuola, la carriera sul lavoro,
le tante donne
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| "M’accontentavo di poco
mi hai tolto anche quel poco.
Volevo solo respirare,
mi hai tolto l’aria.
Desideravo vederti,
ti sei nascosto.
Ora ho il sole che mi riscalda,
scioglie quel gelo
col quale mi hai coperto,
che quasi mi gelava anche il
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I ricordi sono per i vecchi
ed io non sono
vecchio né giovane
non voglio sogni da lucidare.
I rimpianti sono per i deboli
ed io non sarò mai
debole né forte
vivo nelle nubi del mio cielo
scuro quando il sole
nasconde le sue incertezze
e nero
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No, non è l’ultima sigaretta,
è una delle tante
che va in fumo.
Un’amica silenziosa
della mia solitudine
che urla
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I nostri occhi - stesso colore -
ma anche capelli e carnagione
mentre nello spirito vivrà il valore
d’una Donna pur s’era in fiore.
Lacrime non potrò asciugare
per chi morendo con onore
ha voluto audace affrontare
la più grave minaccia
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Ancora una notte
orfana di vento e pelle,
ancora un soffio di vita
sparito nel mistero della morte.
I pianti delle civette
accompagnano i latrati
dei cani distratti
ma non lasciano più
brividi sulla pelle.
Ci si abitua al tempo che non
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Quando si è lontani
dagli occhi e dal cuore
riflette la luna il suo chiarore
nell’attesa del domani
per poi vedersi accanto,
vivere assieme
mentre l’animo freme
e non più è affranto.
Quando si è lontani
lo sguardo verso il cielo brilla,
ogni
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Ho tutto quello che mi serve
tra le righe che non hanno voce
se non dentro la mia testa.
Vesto la finzione...
Mi consumo
dentro un’altra illusione
fuori dalla mia pelle
là dove ho nascosto sorrisi
acerbi d’albicocche.
È il ticchettio
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Quel che germoglio
nel fior di una poesia
voglio amar nel tempo
sol e soltanto con te.
Rimangono indelebili nel pensier
le radici di emozione pura
del primo incontro
e primo bacio,
e il binomio dei cuor,
che di avvolgente corolla
sperava in
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La poesia è spogliarsi completamente
mettersi a nudo senza farsi vedere
urlare senza alzare la voce
viaggiare senza partire
dipingere senza colori
suonare senza strumenti
essere se stessi per una volta
finalmente.
La poesia è la nostra sana
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Qui la gente se ne va
senza dire una parola
e le loro ombre compaiono
sul muro degli anni
Allineate come tombe
in un cimitero di campagna
con la polvere che copre
le croci di pietra nera
Qui le sere passano veloci
e il sole resta in
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E’ diverso questo fiore,
è nato dove non ci si aspetta,
ma non per questo meno bello.
Ha messo radici,
ed è cresciuto
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| Nella prossima vita
mi innamorerò di una donna kurda
anche lei farà lo stesso
mi chiamerò Dîyar
sarò per lei un regalo
lei si chiamerà Gona
sarà la mia
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| La classe del quarantasei
è una classe bella e forte,
di questa classe ha paura
perfino la cattiva sorte
le donne non perdono mai
la loro bellezza e gli uomini
sono garanzia di felicità.
Nati questi bambini, di all’ora
appena in tempo per
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Non collimano i frammenti rinvenuti
e plasmando nuova materia
nuovi corpi si realizzano. Diversi.
Sfere che all’apparenza sono identiche,
ma mutati sono l’icona il soggetto il panorama.
E la pioggia d’oro scende più copiosa,
talvolta al punto che
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A chi mi chiede del perché non ho estratto l’arma
dico _non ho voluto_
nonostante io sia la legge, non ho potuto farlo
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| Come dimenticare
tutto il tuo zelo
il delicato velo
che copre la memoria
ogni momento di storia
del nostro percorso
dove si affaccia il rimorso
delle mie indifferenze
Non devono le sofferenze
rovinare il cammino
lasciamo fare al destino
la sua
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Il mare di notte
inquieto e dolce
le sue onde, cercano di toccare
- l’intoccabile -
mai stanco, mai domato
-
il
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Volan vaganti effervescenze
soffuse immensità riflesse
effimere in vital essenza,
ad una ed una a sfiorar la terra
ed eclissare in nudità follicolare
sospir di vento ed eludere da ogni rumore...
L’un l’altra in figure modellanti,
distorte e
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Mi sono ricordato di te
ed è bastato un finestrino abbassato
a tirar fuori dai tuoi occhi una ragione
tutta luminosa di malinconie,
il senso di una spiaggia invernale
nel sollievo del verbo.
Ti ho letto piano e amaro
tutto tagliato nelle ossa,
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Viaggerò con te dove ti pare
dai cieli inesplorati al mare aulente
col sole del pensiero inversamente
felice di poterti attraversare.
Ti porterò nel mondo da inventare
coi sogni trafugati al dolce niente
voglioso di toccare il sorprendente
nel
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La vita fiorisce in ogni dove.
In ogni dove ha casa, mette radici.
Non ha paura del vento, di sporgersi
di cadere.
Si erge sovrana con nel capo la
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“Tra poco vien mia madre, sei contento
se resta qui con noi un mese intero?
Hai fatto un gesto come di sgomento
ed un
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Cerco nel vibrare sottile di un fiore
pace e luce
oltre questi pensieri grigi
che s’avvitano su sé stessi a perforarmi i giorni
come stormi striduli e disordinati
dalle ali sempre in ombra...
ali assetate di sole.
...e mi domando
dove si sia
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| Labbra d’infinito amore
Quaranta primavere una dopo l’altra
seguon passi del lieto camminare,
e... il tempo che inesorabilmente scorre,
non sfuma beltà ...
essenza degli occhi e dell’anima.
Se la bianca nuvola muta al grigiore,
il sorriso
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| Le donne sono a volte trampolini
di lancio per magnifiche scoperte
degli uomini che a loro sono inclini
e che hanno le menti un poco aperte.
Chi non le vede come manichini
soltanto, come bambole assai esperte
nel mostrare dei seni e dei
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334262 poesie trovate. In questa pagina dal n° 22201 al n° 22260.
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