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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’106Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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Non so se potrai amarmi
quando mi chiudo in me stesso
e non rispondo alle nubi
di questo stesso cielo
Quando insisto nel silenzio
di lunghe sere fuggite via
senza salutare la luna
e le stelle che tremano sogni
In un orizzonte troppo nero
per
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| Rumoreggia onda nel silenzio della sera
come anima in cammino ricamo lettere
sulla linea del cuore
tra le foto di vite passate.
Respiri aperti e sguardi rivolti all’infinito
siamo scogliere che divampano tra fuochi fatui
e chimere poste a guardia
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La vita in sottofondo traccia note
e le voci la intonano espansive.
Tu che inizi gli accordi
e sei piccina
tu stai provando il ritmo
che innato ti travolge
e che pulsa nei suoni
del tuo mondo.
Ce l’hai dentro alla voce
ce l’hai dentro
a
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Avevo gli occhi neri
nelle stelle lontane,
masticavo la luna
in quelle stagioni
che era per me
sempre freddo inverno,
camminavo pesante
come un vecchio
e non avevo vent’anni,
ero cupo, soffriva il cuore
che era di ghiaccio.
ma un giorno... il
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Occhi grandi e profondi,
sguardo sognante
labbra schiuse al sorriso,
capelli lunghi e lisci
ricadono sul corpo aggraziato,
fasce di luce irradiano il dolce viso.
Se guardo indietro negli anni la rivedo
bambina a tendermi le mani.
Oggi lo sguardo
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| Mi spieghi dove te ne vai?
Regina dal cuore d’oro,
non puoi mollare adesso
lasciandoci sull’uscio
senza preavviso
senza il tempo dei saluti
o quello di una risata.
No, non puoi!
Proprio tu
col tuo passo di marcia
dal ritmo
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V’erano segnali disseminati ovunque
tra impronte anonime e parole mute
come se le labbra avessero imparato
una nuova sorta di avarizia.
Le macerie dentro. Il cuore inerte,
come adombrato dal baluginio
di un’idea malsana...
Per affogare in una
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| Il taglio non divide.
Ma unisce le due parti
nello stesso,
identico dolore.
Una danza immobile
va in scena ogni mattino
moti d’acqua e nuvole
migrano dall’est del mondo
trascino i pensieri verso casa
- fin dall’alba è il mattino -
non lascia
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| Aspettami arrivo non essere impaziente
vedrai che tutto prenderà una strada diversa
non allentare le briglie comportati da uomo
allunga lo sguardo troverai l’impensabile
il cucchiaio farà la sua parte
raccogliendo ogni quisquilia ogni pensiero
che
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| “Simona, voglio fare un gioco strano,
mettiamoci di spalle, schiena a schiena,
così possiamo esprimer tutto quello
che non
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| Sradicato dall’anima
respiro lentamente
fuoco nel petto
Sbiadito di lacrime .
Come un sacco
seduto sul morbido nulla
mi circondo di pensieri
visibili agli occhi persi.
Dove mi trovo
se il luogo non esiste
in questo desolato amore
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| Amo di te la luce che ferma il tempo
lungo i tranquilli sentieri dei verdi cipressi
come è l’età che non cede alle rughe del sogno.
In questo sospiro che semina ricordi
miro la campagna dalle finestre della mia gioventù
quando nel sogno
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Pregate per me
per le mie perdute memorie
per tutto quello che
non voglio più ricordare
Per le labbra rosse
che ho chiuso in una bottiglia
ed affidato al mare
alle onde del tempo che uccide
Sussurrate una cantilena
qualche nota
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| Gocce di rugiada
sui petali di rose,
bellissime nell’abito
di velluto rosso.
Tu le tocchi
le accarezzi,
ma non vedi le sue spine
e una goccia
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| Stanchezza che non arriva a riposizionare le membra
in un continuo stallo dall’apparente riposo...
la notte non sempre porta consiglio
e quasi mai la consapevolezza del termine
di un giorno che è stato benigno cammino
in questa sera giunta alla fine,
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E scriviamo a volte come a trovare sollievo
ai patimenti dell’anima
quando il cerchio si stringe e dentro le cose
si contano sulle dita d’una mano sola.
La solitudine allora si fa mestizia
l’eco risuona negli antri e nelle stanze
e i volti cari
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Fin dai primi tratti
scrive la notte
di un mistero
di un silenzio greve
dai punti di luce
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Portano voci di guerra
ferite e retine bruciate
fango sulle pelli.
Gli occhi dei bimbi curdi
contano giochi infelici
dietro barricate
sbocciano tremolanti le mani.
Gli occhi dei bimbi curdi
schiaffeggiano le nostre menti.
Hanno lacrime dure
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l’amore dal volto della Bellezza
quello che avvicina
all’assoluto
non è di qui
l’amore che sappiamo
quello che ci lascia un cangiare di nuvole
ad adombrare aride spiagge
ci assalirà con un vuoto
ad ogni sospiro
dolore d’ una
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| Autunno in lievi carezze di vento in
Un odoroso odore di muschio
Tra mille colori ambrati e dorati in
Un turbillon di foglie che si lasciano
Ninnare come bimbi da addormentare
Nell’aria adamantina e cristallina in
Ogni sfumatura cresce emozione pura
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| Sembra impossibile non poter più respirare
quanto tra quelle ante si sprigionava
solo intrusi forse a tua insaputa
possono fuoriuscire in una danza
dove lo sguardo non cessa di scrutare
inutilmente paure s’inseguono in quel cassetto
dove il
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| Paci
Paci,
chi è a paci?
unn’ è certu ntressu, ricchizza e turnacuntu,
unn’e silenziu, mentri n’arma chianci, sutta un celu di turmentu.
E’ focu c’abbruscia,
mentri, un mari di genti rii li vrazza ni ddru mbernu,
e tant’òcchi talianu e nnun fannu
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| Un fiorellino. Una margherita,
sbocciata proprio a fianco al marciapiedi.
Le ruote delle macchine, più volte,
nel fare le manovre nel parcheggio,
la sfiorano, facendola tremare!
Son vari giorni che s’appoggia al marmo,
al fine di evitare, con
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Eri il mio sogno, il palpito e il respiro,
pudìco sguardo che incantava gli occhi,
sorriso dolce che inebriava il cuore,
linfa vitale per nutrirmi l’anima;
eri la fonte ancor che dissetava
l’arsura delle labbra bianche e secche,
avide del tuo
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Io le sento
quando viene la sera
e c’è solo morte fra le ombre
lasciami al mio silenzio
Io le vedo
mentre la tenebra si avvicina
dimenticami fra le nuvole
i sogni sono già svaniti
Chiudi quella porta
forse il rumore resterà
fuori per sempre
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La strada de i caretéri
la g’avéa le caredè,
l’éra ‘n rìa e po’ maldestra,
mi la goardàa da la finestra.
La scùria me godéa sentir,
vedéa coel bel caval patir,
ma na òlta i laori i éra cossì,
se te voléi magnar ogni dì.
I bo i aràa i canpi e i
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Sei aria leggera
particella di vento,
seme invisibile liberato nel cielo.
Danzi, corri, sorridi
e porti con te ogni sogno
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Il nostro amore libero
vogliono imbrigliare
fingendo carezze
date come schiaffi.
Spaventa veder volare,
più di alzarsi
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| Impronte
intrinsecamente legate
in assenza, presenza, apnee.
Gioia sull’embrice del suono
il cristallo che l’aria
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mai avrei pensato, sperato di rivederti ancora
mai avrei sognato che mi avresti parlato.
Una forte emozione .
Son passati tanti anni,
troppi,
eppure, sentirti mi riscalda il cuore.
Come se il tempo
non fosse mai trascorso
ti rivedo accanto a me
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Vulesse ca stu cielo cu sta luna
facesse pe’ ‘ntramente ‘a serenata
a chesta bambenella scunzulata
ca cu duie uocchie ‘e fravula pittata
me dice senza dì meza parola
ca ogge ‘a vita se ne torna a’ scola...
Vulesse ca sta terra cu stu
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Lascia che gli occhi si chiudano
al passare del vento
di questo autunno tiepido
che ti parla,
senza paura.
I capelli
danzano alle sue note
dandoti un fare selvaggio e misterioso
ma, nella mente,
i ricordi tornano.
Li vuoi allontanare,
non
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Ho sognato il tuo corpo stanotte
disteso e solo - come una spiaggia lontana -
irraggiungibile.
Le mie mani di carta
strinsero le tue di seta
unimmo l’alba
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Parte del tempo lo passo da solo
tra la riva e gli scogli cammino di sera,
quando nessuno mi vede, quando gli altri
hanno fa fare io solo guardo il mare.
All’orizzonte rimane la luna, sempre tu
nel ricordo di un tempo, ricordo mi fissavi
e mi davi
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Sull’orlo del fascino cammino assopito,
il profumo del tuo sorriso si staglia nel mio
mattino,
luccicano le ore e la notte si risveglia,
un letto di rose accoglie Il mio respiro.
Sei il racconto mai finito.
Rosa,
ogni tuo petalo strugge i
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Ottobre è questione di pioggia:
resta inchiodato all’aria e poi si consuma:
è umore che sa di liquore e lontananza,
un ridere che dio comprende.
Se fosse amore sarebbe scrittura
su fogli di lamiere abbandonate
avrebbe voce antica e bellissima di
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| Indisturbati fanno capolino
un po’ d’aria non nuoce
in una atmosfera che inebria
seppur fogliame possa far pensare ad altro
a quella stagione che ormai alla porta
non si perita di avanzare
fanciulli vorrebbero poter estirpare
ma una voce
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| Sì è vero, io ti amo,
è per questo che ti bramo,
non è solo un desiderio
è qualcosa di più serio,
più profondo ed ho il timore
perché sento che è amore.
Ho paura d’affrontare
questo evento singolare,
perché quando mi conquista
mi conduce
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| Non ho più niente da dire
ho svuotato parole
e accenti,
ho smarrito il rigo
e il presente stanco
si
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| Ho lasciato dietro me
orme di bambina,
sospiri incantati
nella luce colorata
delle mattine d’inverno
e sorrisi racchiusi
nelle estati torride
a giocare con le onde.
Ho lasciato dietro me
passi incerti
su sentieri traballanti,
a ricorrere
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| C’è un silenzio che vibra al passaggio delle tenebre
quando la notte s’impossessa della luce
e lascia l’anima andare via tra le onde del sogno .
La vita qui non è mai un affanno
l’incomprensibile si mostra pieno d’amore
e ferma il breve tempo del
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| Senza
averne contezza
quei gradini
fatti di nulla
che
all’Ipogeo dell’Essenza conducono
innumerevoli volte
ho disceso.
Con
le mani vuote
della mia disperazione
a cercarvi conforto.
Ripercorrendo
ogni volta
a ritroso
il cammino
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Se non era amore
avreste potuto dirmelo
e togliere di mezzo
le luci della strada
Le nuvole del tramonto
che ferivano il cielo
con le loro speranze
di vento distratto
Se non era calore
avreste potuto spegnere
l’estate che bruciava
la pelle
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E dicono questi nomi
parole non parole,
parlano del viale dei tigli
e come zolle di terra
esprimono sere d’inverno.
Ancora così, vivi,
nel coagulo del tempo
e nell’angoscia del silenzio
narrano della moltitudine d’ore
persa in rondò di pallide
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e per un gesto fugace
come arde la brace
nel fuoco lento che
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Nella forza del vento
Che porta l’eco dell’amore
T’amo come mai nessuno
Sulla
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Julie |
15/10/2019 21:04| 862 |
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Da lustri ormai
il tempo vuoi fermar
ti senti travolta
il ritmo ti fa tremar
Turbinii agglutinanti
come tentacoli avviluppanti
ti stringon forte fino a che
il respiro più non c’è
Ora sì che l’aria senti diradar
luce infinita lentamente
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Assomiglia alla morte
questa notte di foglie secche
e di silenzio spalancato.
Assomiglia a un battito fermo
tra una crepa e una fitta
spaccata tra costola e fianco.
Senza un desiderio,
né un sogno da pettinare,
senza più memoria,
né rantoli
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Ad occhi chiusi sono i sogni di evasione,
impossidenti ali di persuasione,
rincorrono desideri di un lontano amore
fra i borghi reclusi alla periferia del cuore
Ad occhi chiusi sono i baci,
lunghi, teneri o appassionati,
celati dentro aliti di
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Chissà se è finito il tempo
mentre tarda ad arrivar divino vento
di giustizia per spazzar ogni iniquità
pur se Dio la strada giusta indicherà.
Figli retti del "Sublime Impero Ottomano"
svegliatevi per dar una mano
a chi come voi aspira alla
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Nell’anima di un reggicalze strappato
nel mattino un pensiero trapela ...
attimi di
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Si sciolgono i pensieri
solo quando arriva la notte
volano verso il
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Là nel tramonto
seguo le tue orme,
mi risuonano nella mente
le tue frasi bellissime
i colori mi rapiscono,
il fruscio del vento
mi invita
verso il tuo profumo
che si perde
nella magia della sera,
così io silenzioso
sono sulle tue orme
e vivo
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Sempre più fragili le basi dell’esistenza.
Quando saremo soli ad osservare
forse l’ultimo volo degli uccelli
da ogni dove si udirà
l’urlo dirompente in noi
devastati e illusi nel vivere ancora
nonostante le nostre mostruosità.
Ci si gioca la
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Fango
siamo solo sporchi di fango
un bel pianto e tutto se ne va.
Il nostro amore svanito
groppi in gola sulle foto digitali
un click e spariscono anche loro.
Non posso essere così cambiato
dimenticando il nostro racconto tra gli
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Infinitesimale
ma sconfinato e tetro paradiso;
che spegne il mio sorriso,
che sulle piaghe urenti getta il sale:
sei vera ed irreale,
ti tocco tutta tranne il collo e il viso;
un filo già reciso
ci lega i corpi ed àncora al normale.
Le
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Di quei grappoli turgidi, i filari
or spogli, dànno la malinconia;
non s’odono le voci e le risate,
resta il ricordo solo ed il rimpianto!
Echeggia nella mente il tenue canto
e quelle voglie sempre desiate;
ma tutto passa, tutto fugge via,
coi
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Io sono qui
come un viaggio insieme
- dove mi porterai?
Navigandoti di parole
fino al centro della notte
- c’è un sole
sorge
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Perché non è mai sazio il mio animo
se appena gioisce per la nascita
poi soffre per quello che non ha fatto?
Perché gioisco per il tuo amore
se poi brontolo per quello che non ho fatto?
Perché sorrido per i miei figli,
il loro vivere, il loro fare
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Col silenzio negli occhi... pregare
ampiezza di momenti vissuti in prostrata attesa
su panche l’indugio del pensiero, l’osare
tra i brividi a scendere con delizia presa
Ampiezza del tempo a circondare le parole
aloni di serenità tra i muti
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334262 poesie trovate. In questa pagina dal n° 22141 al n° 22200.
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