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Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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Le donne sono a volte trampolini
di lancio per magnifiche scoperte
degli uomini che a loro sono inclini
e che hanno le menti un poco aperte.
Chi non le vede come manichini
soltanto, come bambole assai esperte
nel mostrare dei seni e dei
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| Nel petto un’apprensione, non dà pace
il sonno nega a notte e non disteso,
giacente inerme all’ansia che divora
le fibre tese ai nervi e sfilacciate.
Tra il dubbio e lo sconforto chiedo affranto:
“Nel giusto fu il dover tutto compiuto?”
Ma è
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| Nell’ombra della sera
rimaneva infreddolita ed in attesa,
un’anima.
Era il volto del cielo
ad ascoltare
il fragore della neve che cadeva.
Le fessure della mente non rimarginano
mentre tutto intorno scivola
i sogni vanno
ed il muoversi
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| Un giorno via l’altro
mi avvicina
alla tua nostalgia.
E allora
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Non ti ho mai raccontato
che nascondevo
le rose colte in riva al bosco
per poi gettare via le spine
Prima che tu arrivassi
a capire ogni cosa
al primo sguardo
dei tuoi occhi di mare
In tempesta al tramonto
quando l’orizzonte
è più scuro
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E’difficile accettare il tempo che passa
sedersi ad aspettare
e guardare la pioggia che scava gli argini
difficile alzare le mani e arrendersi
al vento e alla luna
che scava solchi profondi sul viso e sugli sguardi
fino a formare crateri negli
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Passo su antichi passi
mentre la mente traballa,
mi sento figlio della storia
che bussa per ritornare
a vedere gli antichi miei colli.
Ed io che qui sono nato,
mi fermo, ascolto e tremo
per tanta grandezza sparita.
In un soffio di vento
sento un
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Appollaiata sull’aia
richiama a sè i suoi pulcini.
Quello grigio le darà filo da torcere.
Una smorfia col becco
piega il collo di
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| Cosa vuoi che mi spaventi
della pioggia, se io, di questa pioggia
posso farne poesia?
Se passi di qua
troverai i miei pensieri ad aspettarti.
Io sono altrove
qui è la pioggia, ma io sono altrove
immagina il mare, le isole nel cuore
immagina la
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| Monadi solitarie
nell’aria densa
della vita presente
fluttuano distratte
schivando urti.
Archetipi di memoria
in radici antiche,
sprazzi fulgidi
di onirica visione,
superstiti indenni
di vite asfittiche.
Assorbo l’energia
pulsante e accesa
di
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Scorgo nell’ombra celata la bimba che ero,
leggera cado tra nuvole ed astri,
dall’alto scivolo come nei sogni di ieri
il vento muove reminiscenze oscure.
La vita di lato cammina tra vicoli scomodi
leggera precipito tra nidi e mondi
immersa nelle
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| È spoglio il cielo di sorrisi
dei bambini stuprati
violentati o uccisi
in questo mondo infame
da guerre e fame.
Nella ferale luce di mattine
che si susseguono
prive di futuro
in un cielo oscuro,
penetra tra una nuvola
pesante e
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Ghè en spègio picolin, picolin
en laghèt de pezi vestì,
endòve, en tute le stasòn,
te podi trovar paze dala
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A volte irriducibile avversario
tal altra carezzevole e materno.
Soggetti a te gli dei ed i mortali
e ai tuoi capricci spesso incomprensibili,
alle tue traiettorie imprevedibili
più leste dello sbattere delle ali
nell’infinito niente
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Nella mia sala quadrata
la libreria più spazio non ha
l’ultimo libro comprato
lo poso un poco più in là.
Osservo il soffitto appena imbiancato
e, sul tavolo rotondo appena comprato
ho posato una tazza di fumante caffè
aimè, errore fatale
povero
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In silenzio rimase lì... ad aspettare,
all’osservo di fugaci pensieri, fievole respiro
seduto su d’una solitaria panchina il rimiro
d’un richiamo lontano, tanto lontano dall’ilare.
Un quaderno, pagine di poesia... il suo amare
la luce del mattino
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Come resistere a quel richiamo
in giorni che si fanno sempre più vicini
pioggia freddo vento
non riescono ad avere la meglio
il pensiero svolge una funzione tutta sua
particolareggiata in ogni minimo dettaglio
un vero contachilometri da tenere in
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La donna è la sorgente della vita
ed è una divina creatura
che affascina gli uomini e li invita
a viver quella magica
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Hai negli orecchi ancora
il mormorio del mare
e il volo d’un gabbiano
nel limpido tuo sguardo.
Le foglie son cadute
dagli alberi oramai,
la rondine è partita
per lidi assai lontani.
Verrà pure l’inverno
con la sua coltre bianca
che
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V’è in me una sorta di mania
per tutto ciò ché malinconico...
un’alba piovosa
un tramonto disperso fra nuvole grigie
un
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Chi ha tradito
aveva una chiave d’oro
e la porta ha cigolato
quando la notte si è aperta
La lacrime di novembre
hanno atteso a lungo
prima di scendere
lungo le gote scavate
Faceva troppo freddo
per tremare una nebbia
negli indugi
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| L’ombra falcia la luce
l’ala del vento non trasporta
profumi color di fuoco
nella
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Due lettere parlano
tu silenzio di dolci notti
tu che scorri come fiume
tu cuore
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Ascolto
quella Voce
anche
se voce non è
che
dal Silenzio
nella quiete della mente
prende forma
perché
musa
d’ogni vera conoscenza.
Illuminante
ogni
suo invito
a porsi al centro
d’ogni
falsa dualità.
Lacerante
ogni suo
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Neanche sai
di queste canzoni
che rigano ferite rimaste aperte
al sentirle scivolare sulla pelle.
Inciampano
allo schiantarsi della pioggia
sui vetri di finestre chiuse.
Non sai
dello stordire del vino
per non pensare
all’odore della
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Come all’alba sorge il nuovo giorno
E sento solo l’eco di quel canto
garrulo delle rondini nel cielo
terso d’estate, che ora vieta un velo
di nubi nere e sfuma il dolce incanto
d’albe radiose e di tramonti accesi
del sole nell’azzurro del mio
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Raggi di sole sciocchi
malaticci con la simmetria
di piccoli acciacchi.
Essenza di luce sincera
avanzano giorni con la bianca bandiera
in fila l’attesa di sogni ambrati
con qualcosa di poetico
onesto autentico.
Nelle rinascite di versi
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| Urla la gioia
perché nel silenzio
parla solo il dolore.
Un fiore sbocciato ieri
cerca acqua dolce
per mostrarsi a
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Mi hai aspettato oltre ogni mio no,
mi hai cercato
nella mia gabbia dorata
della quale avevo gettato la chiave,
hai rovesciato la mia anima
come si fa con una tasca piena di oggetti
soffiando sulla polvere
per far brillare le mie gemme
ormai
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Calano le palpebre
la mente ormai stanca
si cimenta con il cuore.
Ed ecco qui la notte che
allunga la sua mano, ci
avvolge tra le sue
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Ci vuole tempo per dimenticare,
una mano che ti sfiora,
una mano più audace che ti accarezza.
C’è differenza.
Un bacio sulla guancia ed uno sulla bocca.
C’è differenza.
Ci vuole tempo per dimenticare l’aurora
vista ai confini del mondo
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M’immergo in un mare d’incertezze
mentre passano flash dinanzi agli occhi,
abbarbicata alle radici d’un’emozione
che difendo senza domandarmi il costo
d’ogni mio sforzo. Non è facile
questo mio vivere quotidiano,
scansando trappole e spegnendo il
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Sale l’età
dopo tante stagioni,
infiniti ricordi
riaccendono l’amore
che fa meno duro il dolore
e carezza l’anima.
I biondi capelli
si sono persi,
le guance di fanciulla,
hanno smarrito
quel vivo rosa
per le vissute
tante e tante
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Rinascerò
dopo la morte.
Nei versi sciolti
di una poesia
d’amore.
Scritta
con il lapis
del
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Il dottore m’ha fatto spogliare
tutta nuda, dicendo: “Bisogna
accertare da dove proviene
il disturbo“. Provavo vergogna!
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Resto in silenzio
per non turbare le ombre
ma tu sarai già nuda
quando respirerò l’aria
Di questa stanza vuota
che apre le sue rive
nel buio che accarezza
le mie ali di seta
Uso le dita
per disegnare altri sentieri
sulla pelle
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| ‘A pace ca me piace
nun guarda ‘nfaccia a’ ggente
nun guarda ‘nfaccia a niente.
E’ annura ma è vestuta
è muta ma è sentuta.
‘A pace ca me piace
è ricca e fa ‘a pezzente
è fredda e gghiè vullente...
‘E ‘o sole ‘e mezanotte
ca splenne e se ne
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Afferro con gli occhi
un intero anno
di luna e sole
sospeso in un attimo eterno,
breve di uno sguardo distratto,
arreso alla volta del cielo.
Infreddolita e scalza
senza paura
respiro questo nuovo vento
profumato di muschio del nord.
E mi
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Sempre caro è quel cenno dolce
di sguardi e carezze
dopo tutto, semplice,
racconta di un essere felice.
Ancor di più è quel gesto affabile
di un abbraccio solido ma delicato
fra persone dall’animo nobile
che siano ricchi o poveri non
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I cuor nudi e spogli
di un amor scritto
a quattro strette mani
incalzano lettere e sangue
dentro ogni parte
di vene e fogli,
e pensano ancor or
a quelle porzioni d’Eden
che di noi, insieme, si realizzano.
Il paradiso è qui,
in ogni
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| Nell’ incanto ... succede
di un tempo piegato
di un giro nel passato ...
scende la luna
e Tu
sei la Stella
che
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(Denudarsi in silenzio
dove, non lontano dal grigio
si contrasta la notte) .
Uniforme e immutata
non penso quasi mai al domani
lo spavento lo rimando al mittente.
Dissimulando
senza una fila che si presta all’attesa
mi solletica un fiore
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| Sei tu l’amore
sei tu che sorgi nei pensieri
sei tu la notte, la calma del mare
sei tu l’amore.
-
E venni al mare
Per nutrirmi di luce.
-
I
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Così se ne andò
la ragazza dai sandali bianchi
e nessuno le chiese di restare,
neppure la custode
a cui era l’unica che sorrideva.
Così se ne andò e la strada
mai le era parsa più stretta
e mai più ingiusta
che in quel mercoledì in cui
fu
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Hanno abbandonato le reti in mezzo al mare.
Tra pesci di piccolo calibro e pesci di grandi dimensioni
sono finite carcasse, nelle maglie, e schegge di arenile.
E un messaggio in bottiglia affidato alle onde,
incappato nella trappola, destinato a
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Sesso e vita,
in due parole esprimo
il mio evviva alla seduzione
madre benevola della tentazione.
Quante contentezze
mi hanno dato
queste due parole.
Vita e sesso
stimolano l’amore
sul corpo fremente
di chi libero di agire
in piena
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Quel bisogno di sentire tepore si manifesta ogni dì
quando nel silenzio appare una nuvola
sbigottimento prende il sopravvento
come difesa balbettio si propone
riuscire a rimanere in bilico
diventa sempre più difficile
seppur quel senso di
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Sono bella da impazzire,
ogni uomo me lo dice
e lo faccio ingelosire
per sentirmi più felice!
Sono donna dentro e fuori,
gli attributi son perfetti
ed ho tanti ammiratori,
ma respingo i lor progetti!
Sono giovane non voglio
impegnarmi
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Al confine della malinconia
c’è sempre una stella irraggiungibile.
Negli spazi infiniti
petali azzurri fioriscono nel cielo.
Un onda colora di rosa
i grigi momenti senza uscita
è l’alba della vita
una tempesta da vivere
nella gioia e nel
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Hai l’autunno sulla pelle
fata dell’ombra
che neghi le labbra
per stringere i polsi
In una morsa d’argento
che le tue catene
hanno segnato
più della luna nel cielo
Hai una lama sulle unghie
che graffiano via
i desideri e le sconfitte
i
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Oppio è la tua assenza,
lapsus figli del dolore,
vagano dentro frantumi
di vita anteriore...
La perdita del tuo corpo,
buca con lo spillo del dolore
un palloncino chiamato destino.
l’inferno è un cuore vuoto,
brucia le pagine della
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Sapore d’infinito
è un cielo che s’ingrandisce
con la vicinanza di te
la strada
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Julie |
08/10/2019 19:51 | 894 |
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Sola soléta la luna la passa
’n dì magra ‘n dì grassa,
confini ela no’ la gà
e le strada no’ i gà sfaltà.
De i monti tuti l’è ‘namoràda,
con la nebia l’è senpre ‘rabiàda,
par ela no’ ghè siori o poareti,
l’è bràa, l’è bona, sen i so
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Vorrei una valigia
piena di stelle e desideri,
da riempire con nulla,
da aprire d’incanto
quando la bocca tace
e gli occhi lacrimano.
Una valigia leggera
per questa anima sempre in viaggio
per luoghi intimi e remoti,
luoghi lastricati
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Seduta su questo divano,
sprofondo sempre più nell’ansia e nel dolore
che macera il mio cuore e la mia anima...
Stamani di
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Cedono come foglie secche i miei ricordi,
affanno di miseri sogni
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E’ piovuto per tutta la notte
ed ora è molle il terreno ai piedi dell’acero,
l’asfalto più grigio, le pozze scansate a fatica
i piedi che fan giravolte
nel seguire il percorso consueto.
E il giorno ha inizio col triste presagio
che al buio
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| Son rudi, nodose
forti, laboriose,
le mani vissute di fatica,
o son mani
talentuose d’un artista
che incide, dipinge
scrive e quando senti musica
son quelle di un pianista.
Le mani si muovono
afferrano, stringono
fanno gesti...
sulla fronte
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Ottobre colorato
è dolce la terra d’autunno
le foglie sono
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Qui finisce il mare.
Un punto ideale
una sorgente
qui si ferma l’animale
ferito, il coyote
si disseta nel nulla
guardo, le notti calare
formano la catena del tempo
ma qui finisce, finisce il mare
odo dei passi nella radura
orme silenziose, senza
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334263 poesie trovate. In questa pagina dal n° 22261 al n° 22320.
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