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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’106Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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Attraversi il deserto
del tuo
capolinea di vita,
ora perfetta
come armonia
del volo degli storni
Ti chiudi nel silenzio,
Tebaide
per la tua continenza
e lasci che t’aspetti,
inutile costanza,
sulle rive
degli occhi.
L’anima
libera
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Battiti, come luce pulsante,
aprono distrattamente una spelonca datata
ove dimora il nostro amore
protetto da ovattate
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Nel fluire lento dei giorni il tempo corre celere
tra il rito di consueti gesti ed abitudini antiche.
E’ un treno che passa dritto sui binari,
senza più soste, verso un cieco itinerario.
Ed il panorama intravisto è un flash che nella memoria
si
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Delusa speranza.
Giovane, un giorno ti ho amata.
Facevi parte della primavera.
Oggi,
oltre questa pioggia ostinata
che denuda gli alberi,
riscopro silenzi
che non so più leggere.
Sei enigma,
inesplorata forma dell’inatteso,
ripido bordo di
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S’appanna il vetro
dietro il cielo che piove,
sui rami nudi
svolazzano i passeri.
Un melo offre le braccia
a un merlo stanco
e fredde nuvole
schiacciano lo spazio.
Nel diario dei ricordi
ritrovo frammenti di luce
accarezzo i miei pensieri
e
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| Passi ostinati
su viali di foglie,
in giorni distratti
dal mormorio perpetuo
dei venti d’ autunno.
Passi ostinati
e colori pastello,
in pagine nuove - già viste;
brevi come la luce del giorno
i racconti,
infinite come le notti
le mie
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| Rolla sul mare
e, il colore è un gioco di luce
al confine dell’irreale.
Il fondale si rattrista
per le invocazioni tremolanti
dei bambini e le paure degli altri.
La nave cerca l’approdo sicuro
per chi è fuggito dall’inferno;
per molti, questo
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| guardava le foglie coperte di neve. pensava una radice.
era la madre ed era il padre, il freddo che aveva nella bocca
e lui il bambino rimasto dentro, segnato;
guardava le ombre gocciolare ed era il buio che conteneva
di strada sotto il mare, la
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| Sono folate di vento capaci di riportare ad un mondo
quando il sorriso imperava
centellinando nel cuore quel nettare
seppur birichino sapeva suddividere occasioni
dove trovare conforto e sicurezza
senza alcun interesse
stuzzicavano quei
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| Ci sono due soggetti misteriosi
del tutto immateriali all’occhio umano
che agiscono imperterriti e in simbiosi,
mettendo in crisi il viver quotidiano.
Sappiam chi sono e ne abbiam timore,
però non li possiamo avvicinare,
son due elementi dediti
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| Ho sepolto un dolore
sotto a un vestito di fiori
e di spine conficcate sottopelle.
Ai margini del tormento
ho sepolto un
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| Per la prima volta
quell’estate in riviera
lei era sola, ancor
giovane, bella e bruna.
Fu vista una sera
passeggiar verso la scogliera
tirava una brezza di vento
sul mare riflessi
della luna d’argento.
Ma in quell’armonia
dentro di sè
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| Ci si sfinisce a volte
cercando di reinventarsi
alibi d’infinito e nuovi bisogni
forse il primo passo d’addio
alla meraviglia irripetibile di questo esistere...
Una corda a nodi grossi mi aiuta a salire
l’ enorme pietra rotonda
fa scivolare
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Una esplosione di ricordi
riaffiorano alla mente,
ricordi che fanno battere
il mio cuore.
Una lacrima bagna il mio volto,
vorrei cacciarla via
ma sto male,
vorrei gridare e stringerti al cuore,
ma non posso fare niente,
solo stare male
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Ho le mani sulla pelle
il ricordo del profumo
e la luna sfregiata
da un vento maledetto
Ho le labbra sulla lingua
il segno delle dita
e le ombre rassegnate
alla fine del cielo
Il buio che scivola
via da una carezza nera
tenuta in vita
da
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M’aggrappo al mio passato e fortemente,
lo stringo a me nell’attimo che fugge;
corre veloce il tempo, che il presente
in un batter di ciglia già distrugge
ed il rimpianto resta solamente!
Trema quell’urlo che dentro mi rugge:
grido che squarcia il
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I raspi spogli e l’odor dei tini,
delle vespe l’ebbrezza tra i pampini.
Un ronzio che s’accresce e si disperde
tra le maglie spinate d’un cancello.
Qualche foglia si stacca dal ramo,
discorde dal sole poco avaro di raggi,
qualche sparuto uccello
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E in un istante tutto cambia
il tempo accelera all’improvviso
ben oltre la mia attitudine ad armonizzare
i mutamenti dell’evoluzione attesa
che d’un essere acerbo ne fa frutto maturo.
Umanamente è la mia fatica.
Per te, mia dolce gazzella, è
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Felce sempreverde
pianta antica
folta la tua chioma
lunghi rami ondeggiano nel vento
ami l’aria umida,
ombreggiata dal sole.
Le spore tue spargi nell’aria
sul terreno nascono piccole felci.
Felce madre sorridi felice
son tutte figlie
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Brividi travolgenti d’emozione
per averti sol potuto abbracciare
nella strada d’un mondo distratto
ove avveduta ti sei concessa al tatto.
Ma vorrei baciarti la fronte
- giorno e notte - ogni istante
poco prima d’iniziar a sognare
forse noi amanti
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Nun è facili ‘nvicchiari cu sintimentu,
lassari iri ‘i pinzera dâ gioventù,
fari paci cu lu ciatu ca nun m’accumpagna
nt’acchianati dî vaneddi dû me paisi.
‘Un haiu chiù tanti ariddi pâ testa
e fici puru paci cu lu tempu ca prima mi nsulintiava:
mi
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Salta la rana
da un sasso giù nel fiume
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Raggi luminosi sprizzan dagli occhi
caldi sorrisi effondi intorno
tocchi leggeri son le tue movenze
Giri ti muovi accogli
orni offri annuisci
brillar tutto sembra
Solo per poco però
solo un attimo e tutto svanisce
a poco serve
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| Dove finiscono le canzoni
quando nessuno più le ascolta?
E le poesie, che nessuno più legge?
Che fine fanno i quadri, nel buio delle cantine
quando non trovano posto nei musei
chi li guarda? Chi li osserva?
E le parole, che fine fanno le
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| Posso slacciarmi, forse
aprirmi o spalancarvi porte, posso
darvi il mio tempo e intonando un bel canto
condividerlo il tempio ...
posso aprirvi la via e nel convivio
spartire il pane e proporre poesia.
Ma serve il lampo che sappia incendiarci
la
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| Non sempre il tempo premia l’incorrotto
- lo appuri nei contesti più diversi -
ma ti dona lo
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Se mai rinascer vorrò
in questa vita,
tra l’acque limpide
fluttuare vorrò com’onda.
Leggera vorrei movenza
come vita che nei dì
anelo in quest’esistenza.
Vorrei rinascer
figlia del cielo e del mare
per librar sognando, respirando solo pace e
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Ormai ha perso
le sue ultime foglie ingiallite
la betulla,
i rami scarni puntano
il cielo azzurro.
Ondeggiano mossi
da un carezzevole vento leggero.
Al mio sguardo
pendoli di orologio a
scandire il tempo che passa.
In cima solitario un
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Hai combattuto
per un fazzoletto
di libertà.
I tuoi ideali di lotta
erano racchiusi
nel simbolo di pace
disegnato sul calcio
del tuo mitra.
Sei caduta
sul sacro suolo siriano
con lo sguardo rivolto
al nemico.
Il tuo martirio
sarà
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Non t’impressionare se spesso
l’imponderabile arriva senza preavviso
è la solita abitudine
che non riesce a stare al passo con i tempi
gli imprevisti sono sempre alla porta
non accanirti a volere in tutti i modi uscirne in un baleno
potresti
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“Quell’uomo mi corteggia già da tempo,
ma non mi piace! Cosa devo fare?
Lo devo mandar dritto a quel paese?
Però non
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Coloro un mio pensiero
e si fa subito desiderio,
levati il mantello
il tuo cuore me lo sussurra,
non aver paura
io mi faccio calore
e tu mi abbracci forte.
E’ bello nell’inverno sentirsi:
una fonte che sgorga nuova
una scintilla che
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| Salmastra laguna d’odori acri e forti.
Casoni di palustri canne
e procurato legno.
Poesia d’un fiume padre
barche pescatori e reti
fra la nebbia in movimento
mischiano la terra al mare
al sole al temporale.
Sbolle lì
nel ventre
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Nessuno si è fermato qui
per vedere se vivi
e qualche erba è cresciuta
troppo lungo le strade
Mentre gli anni passavano
come lune segrete
nascoste nel tempo
e ingannate dal cielo
Nessuno si è domandato
se eri triste
fra quelle mura
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Nel paradigma del tempo,
declino il mio orizzonte
a scagliare braci e sassi
sotto la curva del cielo.
Saranno gli anni
a incrudire il cuore,
o certe amare verità,
ingurgitate a stento
che non filtrano più sangue
e intoppano le vene.
Saranno
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-Della foglia posso raccontare
dal bocciolo
al vento d’inverno
che la coglie
e nel viaggio
dal ramo alla terra
termine
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Si è spenta una stella in cielo
la più luminosa
brillava di luce pura,
meravigliosa.
Ora la notte è buia
un buco nero si è formato,
dove brillava quella stella dorata.
Scintilla profumata d’amore
scorre nell’aria
nel ricordo di te,
stella
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Era ieri, come oggi,
con il mondo
che cambiava i colori,
era autunno come adesso
e nel cuore un profondo dolore.
Tutto cambia, anche il cielo
con il vento d’autunno
che spazza le foglie...
come oggi ritorna il pensiero
era madre e adesso è una
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| L’esile distanza che si crea
tra me e le cose, e l’essenza
come un profumo desiderato
qualcosa di cui non conosci il nome
poetando verso la loro anima nascosta
si sprigiona dal loro essere immobile
come una voce nascosta, un segreto
e allora senti
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| E dove andremo?
Dimmi, dove ci porterà
quest’ultimo treno
che corre come un desiderio
si mangia le rotaie
e perfora l’aria
-nella notte degli amanti-
come un fulmine
quando si scaglia sugli alberi
di un Inverno non più freddo
ma tiepido,
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| Comunichiamo attraverso il solito programma.
Sintonizzatevi di buon mattino
sulla frequenza più alta
e, abbia inizio, la danza.
Musica, parole, notizie
oddio, dimenticavo la pubblicità
che chiarisce tante cose
a chi la segue con
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Un compromesso continuo
la vita.
Cominci a camminare
ma il percorso si fa via via
difficile tra pozzanghere
e nebbie sospese.
Fissa un punto la mente
forse per reggere il gioco
delle falsità e dei compromessi
sguazzando sui rimasugli
di una
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Ti ricordi il sentiero come questo
ricoperto di foglie rosse? Era
il nostro posto prima della sera,
nel crepuscolo lungo, poi funesto!
D’autunno trovavamo ogni pretesto
per stare insieme! Il vento di bufera
ora ha creato una fredda
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Ad adornar misture di opinioni
non desta sguardo alcuno.
Fatti e misfatti in circolo nel mondo.
Vento a sbaragliar farfalle colorate,
merletti e perle d’ambrata fantasia.
Odo quisquiglie ad osannar vita
in disusa ed effimera oltranza,
svenevoli
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| Pensieri ...
corrono nella mente
e portano lontano
nel tempo già passato.
Ricordi ...
belli e tristi
sfilano veloci,
pulsa, fra mente e cuore,
la
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| Dorme il monte aspettando l’aurora
e lievita cupa la nebbia tra vicoli muti,
impaziente un gallo non aspetta quell’ora
e stridulo canta l’avvento del sole.
S’accendon le case di luce arlecchina
e fuman le tazze tra assonnati sospiri,
teneri
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| Seguo con un dito
il vetro bagnato del tuo volto
perso amore
tra i violini antichi.
Le tue parole sul piano
trovano solo tasti neri
scordando lo spartito
scritto a quattro mani.
Non c’è musica peggiore
del silezio di orecchie sorde
tra
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Tra minuscole zagare
appese alla notte,
lo scintillio di stelle
solivaghe nel cielo,
il canto del cuculo
alla luna che muore
dietro le colline
ricoperte dagli uliveti
ed il cuore spera
che presto il primo sole
rischiari e riscaldi
il frutto
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E poi ci sono attimi che ci strappano alla vita
e ci si accorge che anche il quotidiano affanno è vita
e il muro dinanzi, insormontabile, e il sole nascosto,
pur se nel sogno per altri lidi andiamo
e la vita ci appare con altre vesti, il viso
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Ti ho visto fuggire una sera d’estate
sul caldo selciato della città,
avevi le scarpe in mano per correre più forte
non so
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Tu come il sole
in questo immenso spazio
dolce barriera
strada timoniera
mistero dalle mille serrature
ordito con le mani ricamato
nel petto più profondo ammaliatore
atteso con l’arrivo del mattino
nel porto delle vele e del cammino.
Io verde
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Tutti i fiori che germogliano
sono come stelle lucenti
regalano letizia e gioia
per approdare all’infinito.
Il vento espande la fragranza,
anche l’amore è un dolce fiore
ma bisogna coglierlo in tempo
altrimenti si può essicare.
Con la nascita
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A rincorrerci - oggi -
era il sole
rosso di fiamma a vederti felice
tra le spalle nude dell’imbrunire.
Hanno rincorso
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Jim27 |
19/10/2019 08:25| 1665 |
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Ma perché continui a guardare quelle immagini
non ti rendi conto di quanto il cuore soffre
seppellire quei pensieri è un toccasana
non puoi continuare così
metti l’animo tra due cuscini
non tirare fuori quelle piume ormai non usa più
tutto è
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Appena nati ... condannati a morte!
Purtroppo è la legge della vita,
nessun può ritenersi un immortale
in questa fantomatica partita!
Ed è un incontro lungo novant’anni
con il destino arbitro imparziale,
i giocatori corrono sul campo
ognuno con
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Confondendo le aspettative
la realtà si mostra
in tutta la sua virulenza:
è come spiegare ad un bruco
come diventare farfalla.
L’arte non s’impersonifica:
è
in tutte le sue sfaccettature.
E non vede l’ora di morire
per farsi
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Mi prendo per mano
per non essere solo
lungo il sentiero.
E scopro il calore del contatto,
l’intimo suono della pelle,
il dondolio del tempo
trascorso in compagnia
di me stesso.
Potessi tornare indietro
mi prenderei per mano
più spesso,
per
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Caddero le foglie e venne l’Autunno,
con sé portando il vento, pria nascosto
tra gli anfratti dei monti sonnacchiosi,
e bigie nubi apparvero nel cielo.
Fuggirono gli augelli, da improvvise
lingue di fuoco impauriti e tuoni,
mentre le rondini
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| Un quadro amato non lede
lo trovi sempre là appeso
per chi sente e chi lo vede,
l’armonia è dentro e fuori
dipinge il profondo
e tocca forte i cuori
dipinti fatui e infatuazioni
non ispirano,
nel trittico delle emozioni
le stigmate son
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| Quell’incedere tuo dinoccolato,
come annoiato ormai di questa vita,
quel modo di parlare ricercato
fanno di con te incontro una gradita
sorpresa per chi, stanco e concentrato
sui suoi problemi, su di te s’avvita
e, ringraziando quel propizio
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334262 poesie trovate. In questa pagina dal n° 22081 al n° 22140.
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