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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’104Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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Non indovino più i contorni delle cose
poste in bell’ordine sugli scaffali
o abbandonate in un angolo,
lasciate scivolare in una nicchia
o dimenticate sul tavolo o sul letto.
Sopravvivo a tante incertezze.
Ma del tuo viso mi duole
non sentire gli
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Quando si è innamorati, si cammina
con il naso per aria, ed ogni cosa
assume la sembianza sopraffina
di persona per noi meravigliosa.
Ogni nostro pensiero s’incammina
verso quella fattezza sì preziosa,
che vale più d’un re o d’una regina
e
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C’è un pensiero per ciascuno
nell’aurora di una data
un lampo ti scoppia in tuono
fragore di una giornata
non c’ero in quell’oggi sposi
me la sogno illuminata
quei due son stati coraggiosi
buona volontà e amore
nell’avvenire
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| E’ notte e tu arrivi così,
improvviso e irruento,
t’intrufoli, scivoli al cuore
poi passi all’anima
e ci resti.
Ed io vorrei, come vento,
accarezzarti e sussurrarti,
attraversarti,
coprirti con polvere d’emozione
in momenti unici e
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Riposa tranquillo questo mio paese
e fra le sonnolente case
solo l’abbaiare stanco
e qualche miagolio s’ode .
Siamo
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Novanta metri,
di paura e morte,
sotto le ruote,
la strada ha ceduto,
sprofondando nel nulla,
per un tempo
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Tutto di me aspettava il tuo richiamo.
Anima e corpo, essenza e respiro
attendevano in libertà per te,
desaparecido.
Avresti di me posseduto
l’angelo e il diavolo,
Il terreno e il divino,
il sapore aspro della mela
offerta ad
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Non avrei detto nulla
sulla natura dei tuoi silenzi
se solo le notti
non fossero state così brevi
E se le poche parole
fossero state pronunciate
quando la luna
era celata dietro alle nuvole
Non avrei rivendicato calore
se i mattini
non
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| La storia è nota a tutti
ma pochi a ricordar come eravamo.
Pomezia oggi ha ottant’anni.
Son pochi e tanti:
se bimba o grande
dipende dalla mole dei ricordi.
È giusto ricordar finché si è in tempo
con tre generazioni quasi in campo,
e i più
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Ma che vole sta poesia?
Sulo core e nustalgia?
Forse è freva
quaglia ‘a neva...
Va truvanno tu addo’ steva...
Certo nasce pe’ vula’
quacche vota pe’ ‘ncanta’
‘ncopp’a terra dint’a ll’aria
sempe ‘a stessa e mo’ cuntraria
scritta ancora che vuò
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| Tu porti il sole
che scada il mare
tu porti il vento
che accarezza la sabbia
tu porti il fuoco
che riscalda il cuore
e lì rimane
tu il silenzio
che si fa ascoltare...
Le tue mani
plasmano l’aria
la impastano
la bagnano
la colorano
e,
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| Gesù miu...
Tu ca vinisti nni sta terra
e pridicasti fratillanza, Paci e amuri,
rispettu pi ogni criatura
senza taliari u culuri di la peddri,
ca all’occhi Tò,
eranu e sunnu tutti i stessi,
senza nissuna diffrenza.
Addruma ‘ncelu li culura di la
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Il crisantemo non recita salmi,
distribuisce odore e appassisce,
nel vaso rimane lo stelo secco
e l’intenzione così svanisce,
il crisantemo rompe gli indugi,
ancora nel campo sfiorisce,
forse sarà una mano fugace
forse il sole caldo lo ferisce,
il
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| Festa di luci sgargianti
in mezzo alla elite della moda
corpi sinuosi, eleganti
e altissimi tacchi le inchioda
Son magrissime modelle
che passan tutte la fame
sacrifici per mantenersi belle
pagate per creare un reame
Non è tutto oro quel che
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Le nostre notti
cadevano
come i petali di una rosa
all’alba era Settembre
una rinascita in noi
un’altra vita
sotto le luci, dentro un silenzio
quali voci seguire
quel bambino per strada
corre scalzo all’imbrunire
ci siamo smarriti nella
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E mi rituffo nel bagno di vita
come ogni giorno tra dolci pensieri
perché lei mi chiama e mi corre incontro.
Amica vita da te mai tradito
meravigliosa avverto la tua presenza
nel tuo specchio rifletto i volti di chi m’ama.
Mi prendi per mano
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Scriverò una poesia per te,
dirà che sente la voce,
vedrà il fantasma rosso,
parlerà russo con me.
Reciderò una rosa
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Per te il cuor
del viaggio del mio focolar
è intenso e lucente
e rimane al fianco
con il suo battito forte
e mai stanco.
Il lume di candela
splende e risplende
il pien di una speranza
e illumina il desider mio
di tener il tuo cielo
sopra
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| Nei respiri d’un violino dolci e tristi melodie
destano le mie fantasie
e in me rimane ciò ch’è impossibile provare
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| Anche le polveri volano via con il respiro del vento;
Restano le ossa del momento,
lo scheletro dello spazio occupato,
il desiderio di vivere che la natura ci ha fornito;
Solo per un breve o lungo tempo questo,
pur di sconfiggere momentaneamente la
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| Sono la nuotatrice imperfetta.
Mi portano via i venti, galleggio in bonacce transitorie,
bevo acqua salata durante i momenti in cui il vento porta in alto cristalli di sale che mi ubriacano gli occhi.
Sono la nuotatrice che ingoia acqua
ma sorride
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| È un cuore che si è perduto, la vita.
Smarrito nel labirinto delle idee.
Tra strade strette e vicoli di luce.
Cani che abbaiano e mani dentro tenaglie
strette di schiavitù, pendenti.
Fossi molli e brividi di freddo. Morte.
È sazietà di vuoto. Fame
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Quand’anche il tempo avaro
concedesse al mondo oramai
impazzito un po’ di tregua.
Una spina conficcata nella carne
pur
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Mentre ti guardo
ti spoglio del tuo ultimo barlume
di pudore e
resti nudo
di fronte al tempo
che non attende,
alla vita che non accetta
ripensamenti.
In un attimo afferro
l’eterno dilemma,
la semplicità dell’essere felici.
Nudo e
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Guarda come brillano le stelle
a tutti noi regalano l’emozione
che si riversa nelle vene.
Osserva il cielo nella notte
e, la vibrazione entra nelle tue corde
come una canzone senza dissonanze.
Siamo un quartiere dell’universo
e, spesso
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in questo giorno stordito di luce
il mio lavoro incessante
di sole
per gli ultimi
i senza voce
i perseguitati che Lorca cantava
per i bambini scandalizzati
dal prelato
-meglio per lui dice il Vangelo
legarsi una pietra al collo
il mio è
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Statuato corpo su soffice porpora
s’adagia dolcemente nell’incanto
così raccolta recita il respiro ad ogni ora
il silenzio ovatta il gradevole canto
nell’incarno delle albe a venir ancora
ed il cuor avvampa col suo ammanto.
L’amor che sempre
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Oh credendo di creder
credetti alle favole,
ahimè in disuso come
l’ordito di una tela logorata...
Credendo, credetti e credei
più della ragione stessa e
ne ammirai la fantasia,
e credendo mi feci male...
Ahimè la tela s’è strappata e
le
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Non è facile chiudere gli occhi quando il dì
ha esaurito tutte le sue forze
quell’andirivieni di situazioni tornano ad oltranza
come se la loro vita non volessero abbandonare
sarà per il caffè saranno i pensieri
ma quell’impedimento risulta
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Parlar delle bellezze dell’Italia
e farne un testo alquanto razionale
con versi che rispecchiano il valore
...per un poeta è cosa naturale!
Le Alpi, gli Appennini, i laghi, i fiumi,
città, paesi e piccole frazioni,
montagne, valli, fertili
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E’ una fame diversa, che non si placa
che stringe nodi, s’oblia stremata.
Domando quiete lontano dalle turbe
scavando in fondo fino alle radici
e ancora bramo note segni gesti.
Rinvengo sogni sui fogli ingialliti,
tra le grinze strani
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Se le nuvole del cielo
fossero state meno scure
forse non avrei visto
il vento giocare coi capelli
E lo sguardo nel mare
che indugiava al tramonto
quando la sera è un presagio
e il sole un ricordo
Se la pioggia nel bosco
fosse stata meno
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I colori di ottobre
travasati nella vite americana:
un grido rosso
sulla pietra paziente,
un volo aggrappato
per sguardi profondi,
un arabesco cucito
tra polvere e fronde.
È cosi provvida la natura
in questa estate
che non se ne vuole andare
in
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Ombre lunghe leniscono le pene di creature stravolte
che si agitano nel cosmo mentre la fatica di membra
contratte evapora tra le novole sfilacciate.
Sei cara quando la quiete scioglie lo spirito
raccogliendo l’amore nell’ampolla del
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Il cielo è nei tuoi occhi
ed è più bello riflesso in te,
più vispo,
più brillante;
più ampio e spaventoso.
Spaventoso come dover provare,
come voler riuscire.
Spaventoso come una vita vissuta.
Spaventoso come la felicità più pura.
Spaventoso come
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| Di te bambina lo specchio si colora
e ne diviene essenza ripetuta
tra le gocce di rugiada degli occhi.
Raccoglie limiti
e ne dipinge contorni
come linee asservite ai pensieri più cupi.
Ripete frasi sconnesse alle primi luci del giorno
nel
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| Affondando nel “sesto” gradino
si dissetano le ombre
in un pozzo dove emerge
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| Il fine ultimo della vita
naviga nel mio pensiero
simile al una grossa nave
a notte fonda
nel’oceano in tempesta.
Non mi uccide questo peso,
né mi alleggerisce il domani,
mi sento spoglio: nudo,
privo di sole, luce, ed un letto.
Sento la mia
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| Sono piccoli segreti, bagnati dalla pioggia,
sotto le scale, negli androni di palazzi antichi
nelle fessure dei muri, dei dimenticati
si sporgono alla luce, come il sangue dalle ferite
silenziosamente rubano esistenza, colore
vicino al muschio dove
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| Chiove...!
Nu fumme scuro è ‘o cielo
’e na pioggia co singhiuzze
nfonne ‘e còre ‘e pure ‘e strade;
Ogni cosa appare comm ‘ na fotografia
de tiempe passate,: bianche ‘e nere"
Si è ‘o vere, ‘o sole rireve troppa assaje,
pur ‘e prete erane stanche
’e
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C’è il vuoto ed il silenzio, adesso che
il suo sorriso è nell’oblio del tempo
e tace! Il vento che portava al cuore
il suo profumo adorno di viole,
è già lontano da quell’alba grigia
e piovosa d’autunno senza sole!
M’attraversano l’anima i
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Nessuno sapeva neanche la luna
dove alberga il sogno di un’estate .
Niente muta quel sentire
anche ora che il tramonto
è in me voce di un silenzio mai vissuto.
Avessi osato come l’onda che s’infrange
nel suo urlo contro la scogliera
non sarei
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| La luna fedele e silenziosa
illumina il momento
raggio mortale, vitale ed essenziale
abbracciami lupo della notte
...per la rosa della sete!
L’immagine ormai volata
non riflette il tuo disegno
non so dove
non capisco come
non sento!
Il richiamo
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La fantasia vestita da costumi sbiaditi,
trova la via dei peccati nella tua luce...
Stella ponente diventa il tuo brillio,
quando la negazione del giorno assale
ogni mio ricordo...
Scende il buio,
una nuova canzone intreccia la vita,
scivola
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Riuscire a sfondare quel bianco foglio
e vedere il domani bilanciato con il passato
illusione ottica che ti prende in contropiede
seppur quel desiderio viaggi ad oltranza
oltrepassando innevate montagne
onde raggiungere l’infinito
dove qualcuno
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Sono bella e affascinante
ora vado a passeggiare,
son curiosa di vedere
chi mi viene a corteggiare.
Mi completo con il
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Scarpe consumate,
scarpe logore
macinando chilometri,
come una maratoneta,
una maratoneta.
In giro per la casa,
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Volteggiando
come
un insetto
tra le foglie ardenti
di un liquidambar
del mio sentire
i confini
cercavo di saggiare.
Incredibilmente
prima
che
l’onda mi travolgesse
la Vita
pensavo di conoscere!
Che
un uragano
di colori
potesse
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Mi alzavo tardi
per sentire le nuvole
piangere l’autunno
mentre le stanze gelate
Creavano ombre
sconosciute alle albe
ed i tuoi passi
leggeri nell’aria
Portavano silenzio
dove il buio
non era arrivato
ad accarezzare
Qualche foglia
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Il tempo varia con le sue fantasie
sia atmosferico o di passaggio
con sorprese eventi e scortesie
nuvole basse incerto miraggio
impossibile far più previsioni
umori che mutano come tuoni
istanti sospesi appuntamenti
un’era precaria colma d’
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Non parlarmi della notte, sera, non parlarmi
quando mi è suolo e fiume il mattino
nel confluirmi d’approdi
ma di canoe, dimmi, di canoe
in questa estate indiana di sole dolce sui pianori:
e non sarà mai dopo
l’annottare di respiri bianchi,
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Lia |
21/10/2019 21:04 | 794 |
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A volte in quel fruscio del cuore,
tornan soventi le risa e le parole,
immagini di ieri che lasciai e
musiche intonate che intonai...
A volte nasce la primavera e
il fruscio dell’estate fa insistente,
copiose nuvole diradano all’orizzonte...
A
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Rivendico ogni diritto
del mio esser donna.
Esser donna, oggi,
mi rende libera di ogni parola
libera di agire con coscienza.
Rivesto l’abito della fedeltà
e della dignità,
perché oggi, io sono,
si, oggi son donna!
La mia voce sarà
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Ho rivestito il cuore di lucciole
con i tormenti di ieri
e gli auspici di oggi
di notte spio a occhi chiusi
la luce dentro di me
come una danza.
Nuda la luna senza veli
senza rumore
al centro del cielo
regala raggi sul mio corpo
un
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Ciancola il merlo barcoleggia il verme
sgrulla il cerbiatto sopra il colle spoglio
la volpe grugna nella tana inerme
lo
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Vado lungo i sentieri dell’esistenza,
mi trovo solo e di speranza senza,
amo gli anni passati, svogliati,
sola, la gola mia si saziava
e volava la mente in...
mondani rifugi rupestri.
Ora, una pace non piove,
il cuore più non duole
per le
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Quante ombre di passi ancora
condannano i raggi dell’ aurora
a languir, addormentate le menti
all’oblio nei silenzi trascendenti...
Il Sol riveste il giorno di fili d’oro,
di alabrasto i cieli, suo capolavoro
e la luna irride le ardimentose
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.Un poeta senza nome
ha sfiorato il fiore
ha lasciato un verso
un nuovo odore.
E il vento che si coglie
tra le foglie
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Attraversi il deserto
del tuo
capolinea di vita,
ora perfetta
come armonia
del volo degli storni
Ti chiudi nel silenzio,
Tebaide
per la tua continenza
e lasci che t’aspetti,
inutile costanza,
sulle rive
degli occhi.
L’anima
libera
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Battiti, come luce pulsante,
aprono distrattamente una spelonca datata
ove dimora il nostro amore
protetto da ovattate
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334260 poesie trovate. In questa pagina dal n° 22021 al n° 22080.
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