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Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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la scia di uno sguardo rivolge verso il basso l’ultima preghiera
nella terra dove le parole sono pietre non nasce niente
bagaglio a mano un sorriso
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Come poter conservare le nostre idee
quando all’improvviso si scatenano
esiste in ognuna una parte di noi
nel bene o nel male dovrà pure essere congelata
onde riportarla là dove subentrano
un accavallamento d’immagini non sempre perfette
quel
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La Vita, l’Amore e la Morte
son tre controversi argomenti,
ognuno agisce secondo
concetti che sono i seguenti:
La Vita nasconde un mistero
che niuno riesce a capire,
nel tempo che fu gli scienziati
non sono riusciti a scoprire
l’arcano
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Quelle pericolose relazioni
sono un po’ come il sale della vita
per donna che molteplici passioni
prova lungo quel corso di un’ardita
passeggiata nel mondo, che pulsioni
rinnova ad ogni incontro con gradita
persona che le suscita emozioni,
che
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E intanto piove
su zolle e asfalto
sopra le fantasie e i pensieri.
Piove ma non mi bagno.
Siedo paziente
ad aspettare uno squarcio.
Un’attesa via l’altra.
Nel grembo della terra
scrollo le gocce
per smarrire la memoria
e concedermi la
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Cresce l’acqua
sotto e sopra i ponti.
L’ Arno leggi
L'autore non ha inserito la nota che collega la poesia al fatto di cronaca.
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Le parole sono state abusate
quando avevamo paura,
quando non si era pronti
a raccontare i propri errori.
Le parole sono state abusate
nel nome dell’amore,
nel nome dell’odio,
nel bisogno di trasporto,
nel bisogno di distruggere;
le parole sono
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Era rimasta solo la luce
a chiedere il perché
di quelle carezze
gettate via nel vento
Ed il tuo sguardo
rubato ai giorni sussurrati
di un autunno
più scuro del cielo
Era restata solo la pioggia
a domandare tempo
per quegli abbracci
stretti
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Sereni i cieli spaziano
nell’azzurro infinito
e nella mia mente
si culla un grande pensiero
che nell’alba appena nata
lascia la mia verde valle
per fermarsi, più vivo che mai
nella confusa città.
E’ tutto simile alla mia vita,
che abbandona i
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Cerco silenzi per essere solo,
mi apparto con me stesso e
ti penso, ma sento rumori di passi,
sento il giorno che passa, sento
l’ombra che copre.
Ovunque io vada lì ci sei anche tu.
poteva essere diverso, potevo essere
ombra, essere espanso, ma
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Indissolubili corpi e ombra
dei sogni nostri
e lor confine
si destan dentro
la musica del cuor
e il respiro universale.
Fuoco e fianchi
colmano i silenzi
di limite alcuno
e plasmano il tesor
di labbra, infinito mito
di un filo
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Meravigliosa gemma
risplendi lucente
nel sole abbagliante,
rischiara la notte più buia
il domani non ci fa paura.
Speranza avanza leggera
balla
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socchiuse sono le porte
dietro ai labirinti di parole
dove le ombre nascono
dentro al petto consacrato a te
due oceani così uniti e diversi
si attraggono come poli
nella cartilagine umida
di baci mai nascosti
amo cercarti in mezzo alla folla
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Cos’è il tuo sguardo?
un abisso di bellezza privo di parole
un inferno di baci senza filtri
un baratro infinito di piacere
mentre semini gioia e dolore
con la consapevolezza
di una gioventù ammiccante.
Ed io ai tuoi piedi,
reo confesso d’un amore
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Vento forte
e tempesta d’acqua
mentre a notte fonda
penso a te
ed a quanto mi manchi.
La tormenta
è nel mio
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Io non ho paura!
La mia è fifa vera
da far tremar le gambe
e forse è altro ancora
appena che la vita
si mette a bivaccare
sul tenebroso altare
di quel mistero acuto
un po’ bitorzoluto.
Io non ho paura!
Se tremo è solo finta
cambiando a volte
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| Cos’è che ci brucia dentro
ci taglia in due il cuore
una canna piegata dal vento
in una notte di tempesta
un silenzio sordo oltre il mare
e mi batte forte il cuore
sangue che scivola
come l’acqua al fiume
porgi la tua mano
senti in me il
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E sento il tuo respiro come un vento
che alita sulla pelle e accende i sensi;
son fuoco di passione i baci intensi
e fonte di piacere e godimento,
i nostri corpi nudi avvinti, in lento
susseguirsi di gemiti e consensi,
lunghi sospiri e brividi più
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Musica
che incanta
e che mi graffia
sequenze di armonie
rincorse
e batticuore,
respiri corti
e trionfi di abbracci.
Musica
ch’è rabbia,
ch’è perdono
discesa da una nube
e ascesa dentro il sole
solfeggio di pianeti
respiro
di
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Solo i tuoi occhi parlano d’amore
quando le parole cadono nel vuoto
e le mani assetate di carezze,
rassegnate, si congiungono in preghiera.
Sempre i tuoi occhi parlano d’amore...
quando i nostri baci come uccelli in volo,
van dissolvendosi dove
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Son trascorse solo due ore
da quando hai portato via il tuo amore,
come un cencio rattrappito.
Spogliato del suo abito
di fedeltà e rispetto,
in tutta la sua scarna
e contorta forma appare.
Deluse attese e speranze,
giacciono in scomposti
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| Un fiume in piena si riversa per le vie della città
lasciando tracce indelebili sui muri e nel cuore
tristezza e volontà si fondono in un magico bouquet
onde far risorgere quanto prima ogni sua bellezza
smossi da un vento minaccioso arabeschi per
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| “Roberto, m’hai giurato eterno amore,
adesso sono giovane e son bella,
ma quando sarò vecchia e assai cambiata
mi vorrai
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| Era rimasta silenziosa fino alla fine
quella terra di nessuno
vuoti e freddi i sentieri,
solo apparenze, inflorescenze
dal vento gelido della montagna
pietrificate.
Erano i fatti, le case
bagliori improvvisi della malvagità umana.
Occhi che non
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C’è questa sottile
linea di luce che ci separa
dai desideri di nuvola
e questa notte
Sembra così breve
per le nostre carezze
discese dal cielo
fino ai confini della terra
È il buio del bosco
che rende ogni cosa fragile
e qualche
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Sono per te
quei fiocchi di bacio
sospesi al collo del cielo.
Guardali scendere
come polline di nuvola che dondola
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Jim27 |
20/05/2019 20:56| 2626 |
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| ho toccato l’infinito
tenendoti la mano
dalla finestra il fumo di una sigaretta
spegne la luce opaca del sole
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| s’addensano le nuvole
sputando vento all’impazzata
cadendo,
sciupa l’angolo
spargendo cenere.
L’odore pungente di fuliggine
sottolinea le fiamme
come margine in grassetto
di un calore compromesso.
Apro la finestra per cambiare aria
e
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| La festa ne la stala
sentà su de paja na bala,
la passo con na bela al fianco
e de basarla no’ fao de manco,
’L muso la ghéa dominica passà,
ma ‘sta òlta de bona l’ò catà,
con passiensa la m’à acetà,
e mi nel caldo, da cavalier l’ò basà.
So
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Andai tra le macerie del mio essere
raccolsi una rosa gialla tra le rovine
ne odorai l’intenso profumo del vivere
versai lacrime su lacrime ed
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Cieche le nubi
minuti eterni in acquitrini
Espira il
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Dentro ogni eclissi
c’è una curva di luce
un cono d’ombra
e un passo fermo.
Dentro ogni notte
un abbraccio dimenticato
piega le labbra
senza più saliva
E baci lontani
ormai sepolti
dentro cumuli di parole.
Non ho più memoria
della mia
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Proverò a decantare ciò che sei
fermando l’istante negli occhi miei
immaginando di respirare i tuoi capelli
profumati d’eterno mentre qui li vorrei.
Mi terrà la notte sul letto compagnia
- con magiche note - la nostra melodia
ove sensualmente ti
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Da una spiga
chicchi di grano
dalle ombre
il giorno
che s’abbandona al sogno
sotto la coperta
le morbide paure di un temporale .
Così la vita non è che un tempo fissato sulla croce
al suono del vento
il sangue cola insieme alle lacrime.
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Scrivo sulla sabbia,
distante dalla riva,
marchi profondi.
Verbo al fiato,
squarci sulla buccia
imperituri e reconditi
tra dune, scogli e tempo.
Siamo stati
uno specchio
che infrange uno specchio
dinanzi uno specchio a rifarsi;
un confuso
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Il riccio schiuso
lascia la
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Il grano cresciuto nel mio cammino
è il tuo amore,
ti voglio bene croce del mio destino,
fuoco che divora il mio tormento...
Ti voglio bene,
perla dispersa dentro un sogno
dimenticato al mattino.
L’autunno sospira e il cuore
ingiallisce,
come
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Danzavano i tuoi occhi
nella mia anima
come i petali di un fiore
preda di un refolo di vento
e si posavano sfiniti
sazi di quella bellezza
che solo le aquile conoscono
quella vertigine di cielo
o di abisso, o di azzurrità del mare
si posavano e
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A passo lento, fra lapidi amiche
ho scorto il volto tuo che credevo dimenticato,
un’immagine che stona in questo luogo di riposo...
le mani ho giunto in preghiera
per risollevarmi il cuore, te lo devo da tempo
da quando senza un saluto
reputasti
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Incalza il vento, poi cede...
e muta alla pioggia il ritmo
e l’onda pare... l’onda del mare
che ad investire il cielo ora s’adopra.
La terra è piena nelle crepe e nelle falle
più fonde di foglie e spezzati rami
e di detriti e sabbia.
In
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Una girandola
un girotondo infinito
Fra le pieghe di un sorriso
corre sfuggevole il tuo ricordo
l’empirica ombra sul muro
mi guida ad un tempo infinito
ed è il tempo
perduto in se stesso
disperde inanellate memorie,
in uno scrosciar di rugiada
e
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Tutto a posto
curato, addobbato
soldi freschi profumati
sostituiti dagli scontrini nei portafogli.
Il carnevale sulle lapidi
sputa il senso di un inizio novembre
mentre compredo
la mascherata di Halloween.
Tutto a posto
tranquilli, sereni
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E prendo le tue dita
strette fra loro
con la mia mano
a trasmettere quel calore cercato.
Insieme di dita abbracciate
come un’osmosi
pulsante amore tra loro.
Guardo il buio della strada
mentre l’altra mano
guida silente
gelosa di quanto le
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Così asciuga gli occhi amore,
in questa storia di sabbia
tra il tempo dei rimpianti
e le attese,
sfiorisce la rosa irta di spine.
Il silenzio accompagna il viaggio,
mentre il cuore batte
tra un respiro mancato
e il desiderio del tuo cielo
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| Il mondo vive a stenti
aria consunta
polmoni sfibrati
occhi lucidi per le lacrime
apocalisse di un pianeta!
La Terra pallida icona del Pianeta
stende la criniera per assorbire il male
Un tronco nudo e nero conserva i doni dell’uomo!
Senza tregua
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ti cerco ancora
quando il cuore non trova la via
ed una lacrima gli sbarra la strada
ti cerco ancora
quando le parole non mi bastano
ed il silenzio non è più un rifugio sicuro
ti cerco ancora
quando inizio a conoscermi
e senza te non trovo la
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Era tutto
acqua luce sole
gioia tenerezza amore
ogni quisquilia faceva respirare la vita
catapultando in quel vortice
dove niente avrebbe potuto
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Non smettere d’amarmi
anche se non riusciamo più
a leggere tra le nostre rughe
il nostro immenso amore.
Non smettere d’amarmi
anche se non riusciamo più
a colmare la solitudine
che avvolge di tristezza
il nostro silenzio.
Non smettere
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“Quest’oggi ho fatto sesso con tre donne
non posso soddisfarti, mi dispiace!
Richiamami domani pomeriggio,
vedrò di farti
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Seduto sulla battigia argentata
gli occhi volgo all’orizzonte del mare,
là dove si perde l’onda increspata
di luna al bacio, che invita a sognare.
Ed io sogno di te, mia cara amata,
le tue labbra che son sol da baciare,
la tua bocca d’una fata
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Era solo il primo
di tanti baci rubati alle ombre
e le piccole cose
che ci guardavano nel buio
Non erano desideri
ma speranze appena sussurrate
alla sera che sognava
un’altra vita
Era solo l’ultima
di poche carezze accennate
e mai
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E’ lotta per la sopravvivenza
di necessità primordiali
in condizioni avverse.
Siamo fatti di tenacia e passione
pur se oppressi da muri invalicabili.
Armati di coraggio, allontanandoci
da noi stessi, per poi tornare a noi.
Viviamo di emozioni
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| Distanti esistenze,
serragli
di appartate anime,
dogane evocate
a confini di cuori.
Di sfere attrezzate
teniamo le chiavi,
chiudiamo varchi,
ritagliamo spazi
d’improvvido sè.
Movimento di
moltitudini
illude cammino:
è fermo il
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Mi perdo nell’eco commovente d’un ricordo,
soave suono con magico accordo,
melodia d’autunno da non poter scordare
se un figlio il padre lo terrà vivo nel Cuore.
Mi portasti tra boschi a respirare
per mano fin quando solo riuscii ad
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Mi piace pensare che sia tu
quella piccola piuma bianca
che mi sfiora il cuore!
E lo riempie dei ricordi più vivi...
se mi senti, guarda giù!
Ti manca un abbraccio, il mio!
Se ti manca la mia voce, guarda giù!
Ti manca un ti voglio bene, il
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Tornami in sogno
come nelle notti antiche
quando l’oggi era lontano
e ieri sapeva di futuro.
Portami quel vento salmastro
tra le mani e il cuore
soffiami le brezze che sai,
sulle ossa cave
dei miei fianchi muti,
profuma il cuscino
di sensi
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Somiglia a me, ma non sono io
chi la fiamma guarda incantato
chi il calore sente dentro
chi l’incendio appicca
chi lo
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Van Gogh, tra tanti fiori,
amò il Girasole.
Forse cercava un giallo,
o forse la luce, al buio.
Vide quel fiore
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Regalo fiori ma non poesie,
bocca a baccello,
occhi foresta,
perché tutte le parole ti sono destinate.
Le frasi ti subiscono,
il cuore scrive e la penna ascolta,
ma, come le altre volte,
non voglio perderti.
Non voglio perdere il tuo
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Sguardi di pace
incollati su croci
là nei cimiteri, ieri
hanno dato luce
ai miei passi di oggi
che cammino su storie
che hanno vissuto
un secolo assurdo,
di corse colmo,
di vittorie tante,
di sconfitte molte,
ma la vita, ancora
cammina e
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334260 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21781 al n° 21840.
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