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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’101Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Costume del viver cortese
ammicca qui ad ogni cosa
lo sguardo tuo, ti sorprese
fresca la fragranza di rosa...
Sussurra al vento un falsetto
allegro, fischietta il canarino,
così in quell’angolo ristretto
eppur ci fiorisce il ciclamino...
Fin
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Storia tracciata a matita,
canto d’antico risorgimento,
baldanza di statiche parole,
Romanza dall’ugola d’oro,
danza d’epoca in romantica effusione,
balletto a divenir nenia in flemma movenza.
Povero Orpello del 600, romanziere a mescolar
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Scrivimi domani
perché avrò più tempo
per piangere le cose
che non ho mai avuto
Ed anche i percorsi
sulle vie che soffiano
un’altra stagione di pena
per un cielo inerte
Parlami lentamente
perché sarò più dolce
se mi darai qualche
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Parlerò della luce
mentre un bambino piange,
quando il tempo non segnerà più
né volti né silenzi
e tu spazzerai un
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Le pesanti palpebre socchiuse
fan passare a stento la luce,
poi il buio colma ogni cosa:
la piccola morte ove conduce?
Nella via di mezzo, confuse
son le idee tra nebbie e foschie,
i rimorsi si fan incubi, è rosa
lo sfondo incantato delle
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Sonàa le canpane
su i prè fiorìi,
’l sol el paréa
fermo là sora ‘l monte,
mi e ti soli soléti
faséimo piena la belessa
ne la festa del’april.
Le nostre parole,
donè al vento,
le bele caresse,
i éra robè dai profumi,
’nvesse i sì,
i éra par mi
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Questo addio – come gli altri
è l’addio a quel tratto di noi
finito
Quello che resta ricomincia
e continua - più
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Amara |
06/12/2019 16:57| 1267 |
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dipinsi il silenzio
fra le nuvole stanche
di piangere al far del giorno
quando tutt’intorno
non v’era nessuno a consolarmi
mi sporcai di bugie
per non sentirmi solo
sulla palata felliniana
ricoperta da un mare di pescherecci
colmi di frutti
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Delusa speranza.
Giovane, un giorno,
ho creduto di amarti.
Facevi parte della primavera.
Oggi,
oltre questa pioggia ostinata
che denuda gli alberi
investigo silenzi
che non so più leggere.
Ti scopro enigma,
vuota forma dell’inatteso,
scosceso
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| Sotto la luce della luna
si dissolvono emozioni,
in un attimo, fino a sparire
nel limbo del tempo.
Poi rimane un vago ricordo
che muove come
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| Del nostro giorno
contavo ogni passo
mentre l’infinito
delle onde
ne misurava
la profondità d’amore.
L’orma delle
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Jim27 |
06/12/2019 10:44| 2052 |
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Svanita dentro luci opache,
il giorno si azzera e non trova
le orme del ritorno ...
Ferite profonde solcano la terra,
fiori crescono privi di colore.
Primo amore,
grande amore,
unico amore...
Ti cerco.
Il silenzio diventato oro è la
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Quieta l’anima
verso un riparo
se stanca è la luce
e piano s’assottiglia
verso l’altra dimensione
muovono i passi
lunghe strade del silenzio
e delle ombre vive
si avvolgono al mio nome
mi chiamano piano
da lontano, una voce
come quella di mia
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La stessa luce tra sillabe e silenzi.
E il culmine della prima volta
di verità non pronunciate.
Ora mani che sfiorano scritture
e segni del tempo, differenti.
Il pensiero un faro sul futuro
e binario di percorsi all’indietro
fino alla radice
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Solo venticinque minuti rimangono e poi
tutto brillerà di fuoco
su non essere nervosa
potresti provocare un cataclisma
pazienza non perdere
ascolta quello che nel cuore batte
all’improvviso tutto si appianerà
e domani leggere potrai sulla
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“Mi sono avvicinato per baciarti,
ma tu ti sei ritratta spaventata,
avevi gli occhi pieni di terrore,
in verità neppure
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Te lo dicevo spesso
che un giorno
saremmo stati soli
con i nostri pensieri
E che il cielo sarebbe
stato solo un’ombra
scura da pregare
quando veniva la sera
Te lo dicevo sempre
che non avrei retto
alla luce della luna
e che le mie
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Tra i vigneti
le malinconie d’autunno
sono silenzi da respirare .
Le botti lasciate a riposare
piene di nostalgie e gesti
voci disperse tra sorrisi e
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Di accenti d’uva
la fame e il calice.
Anelli e
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Un mare di silenzio
E vivo in un mare di silenzio,
rotto solo dall’eterna risacca,
figura sospesa,
architettura di sogni d’un luogo
dove cadono le foglie.
Ogni parola dirà
del come e del quando
le acque hanno rotto le dighe,
dirà di noi
e dei
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Un volo
dove il cielo è più blu
oltre lo spazio e l’orizzonte.
È il volo della libertà
amata, desiderata e posseduta...
per te libertà
spiego ogni volta le ali
certa che troverò quiete
nel tuo spazio e nel tuo tempo
ma con poco coraggio nelle
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Il senso di vuoto,
di troppo spazio.
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Sentire il bisogno di una presenza,
che non sia sempre la tua.
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il suono dei passi
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L’amore lo riconosco dalla felicità,
dalla vicinanza,
dalla vena che pulsa con costanza,
dalla ruga che marca,
dal
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I miei passi sanno sempre dove andare
mentre sfoglio i giorni distrattamente.
Stempero il grigio nel colore dei tuoi occhi
e accolgo il sole pur se tra mille tempeste.
La mia cecità d’improvviso m’illumina,
ora che il mondo in silenzio
mi
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Un compleanno quest’oggi che nessuno potrà mai capire
quel rimembrare attimi stupendi di un amore ancora in auge
chini là in quella stanza sfogliando il corpo del reato
l’indomani avrebbe dovuto far sorridere chi
con grande volontà aveva già
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Una bimba sta piangendo
perché il padre l’ha sgridata,
lei è molto intelligente
ma si sente maltrattata!
Ha giurato con se stessa
di volersi vendicare
e siccome l’altra notte
l’ha sentito amoreggiare ...,
sta studiando
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Occhi di cielo
e un manto fragile
a coprirti l’anima,
edulcorata dal lieve passo.
Svelta,
rincorri il tempo che avanza
incalzando
sul dorso piegato,
sopra il capo ceste intrecciate
contando gli anni compianti.
Verdi campagne di rovente
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Passata
era la pioggia
e le voci
festose
dei bambini
nella piazza
di nuovo riecheggiavano.
Il fruscio
delle foglie secche
sotto i piedi
la mia stessa infanzia mi rammentava:
quei
pomeriggi autunnali
vissuti
a rincorrere il
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Se non vi vedrò più
darò la colpa a Dio
per tutte quelle volte
che ho taciuto
Restando nell’ombra
per un cielo di troppo
e per una nuvola nera
nel mio sguardo spento
Se non vi abbraccerò
penserò ai silenzi
a quelle mattine lente
con il
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Percorriamo
l’amore di un tempo,
come se fossero giorni
non interminabili anni
non lacrime di dolore
ma gioia infinita.
E ritorni a dirmi t’amo,
Quanto desiderato!
quanto l’ho sussurrato
nelle mie notti,
nei miei giorni d’attesa
forse te
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Hai scritto storie
che parlavano d’amore
ci son venute fuori
delle belle parole
che hanno preso dentro
ed hanno fatto centro.
Hai passato momenti molto tristi
a volte il mondo ti è caduto addosso
le cose belle erano sparite
anche tua madre non è
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E c’era una bimba
tormentata dai geloni,
accanto al presepe
di tanti anni fa...
Tra le motagne i pastori
stradine,
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Zampogne e zampugnare
so’ addeventate rare
e si quaccuno vene
nun canta cchiù ‘e nuvene
ma fa tre o quatte sciusce
e tu guagliò t’ammusce
pecché chistu Natale
è sulo p’e giurnale.
Zampogne e zampugnare
song’ove ‘e putecare
e si squaquiglie ‘a
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Sarà la sera
che si fa lunga,
oppure la notte
che tarda ancora,
ma i tuoi occhi
sempre più belli,
mi danno già
l’alba di domani.
E le stelle
si fan vallette,
mentre le ore
mi sono attimi,
e la luna
è una carrozza
con le finestre
bene
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È la creatura più bella del mondo
una nuova famiglia che nasce
dall’amore e nella pace cresce
nutrendosi di sentimento profondo.
Benedetta dall’alto dei cieli,
dal melodioso coro di cherubini
che risuona ad allietare gli uomini
di buona volontà e
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Nel cielo azzurro volare
come uccello senz’ali
sfidare il vento tormentoso
le nuvole ondose.
Sulla cima del monte stare
voglia di precipitare
nel baratro profondo
del mondo.
Rotolare come pietra
infondo alla scogliera
ove l’onda del mare
sbatte
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Il cielo
la terra
su e giù
oro ed argento
prezioso tesoro
scalda,
vive, cammina
nei piccoli
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Raffiche d’elementi
come folli maschere informi
vanno su piazze e calli
con sibili a imperversare-
Il cielo esplode
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Dentro di me tu sei dal primo istante
e dentro queste lacrime perenni
che rigano il mio volto, da quell’alba
che spense il giorno alla mia vita intera
e poi fu notte di sconcerto atroce!
Ma nel silenzio e dentro il mio tormento,
dentro i recessi
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Ho sognato
ascoltavo le voci e la vita che incontravo
l’amore disincantato di un bacio
una casa diversa e
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| Provavo tenere desta l’attenzione
e contare i minuti
nei tanti, troppi vuoti
fra le sue parole.
Renitente il pensiero
presto perdeva il conto
nell’inseguire, “se vogliamo”
futili pensieri.
Come futile era il suo discorrere
e i ricami,
che in
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Ti portavo dentro di me nel ventre del cuore.
E il battito che sentivi era il tuo, non più il mio.
Poi come l’alba annuisti alla notte, e si fece giorno.
Troppa luce ci mostrò le nostre ferite,
l’argine debole dei nostri silenzi - Il cuore
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Che sia neve o pioggia o ninfa, amici
noi giungeremo lassù
mentre canticchiamo nella stessa auto
musiche di Vasco
sdrucciola l’asfalto in fiocchi bianchi.
Sfidando il tempo incauto
proseguiamo nel nevoso piovasco
protetti da malefici
stringiamo
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Alla ricerca di birilli da poter mettere in fila indiana
affinché l’attimo si sazi di emozioni
questo quanto nel cuore scalpita
sempre più difficile da tenere a bada
ogni giorno pensieri irrilevanti si accucciano a testa bassa
consapevoli della
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E s’alza un sospiro lieve
comparso dal nulla
che si accende al richiamo
d’un suono conosciuto.
Volami nel cuore dolce pensiero
che ancora m’appartieni,
vivi in quel laggiù sconfinato
delle profondità dell’anima mia.
Giochi nella mia
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Un bimbo appena nato non si getta
nel tetro cassonetto d’immondizia,
è un essere innocente c’ha bisogno
d’affetto, di
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Resta solo il bello
dopo tanto tratteggiare
spezzoni di vita quotidiana,
singhiozzi di emozioni,
fugaci grida di opinioni
E del tratteggio affiorato nel tempo,
in una lunga sequela di punti
confluiti, con costanza e dedizione,
in una linea
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Sembra così facile
attraversare il giorno
per arrivare alla sera
e conservare i pensieri
Congelare i sogni
ed i passi oltre la luna
che già teme le nubi
nel velo del tramonto
Sembra così semplice
non pensare più
ed essere ancora felici
di
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| Mani come piume leggere
carezzano i tasti di un piano.
Sette note si uniscono,
componendo una musica dolce e soave
che regala quell’intima pace,
che spesso si perde nel frenetico mondo.
Resto affascinato, in silenzio l’ascolto
e mentre il pianista
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| Off... on...
ripartire
ricominciare
ritornare
partire e poi fermarsi
con l’illusione
di aver colmato
le distanze di vuoti
e deludersi
di essere sempre
al punto di partenza.
Questo inverno
è duro a morire
disseminato da coni d’ombra
e di
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| Scende calda l’emozione
di queste tue labbra
delicate dal mondo.
Nel cuor si pone
tra lascivi momenti
e i più nascosti antri.
Mi fermo a pensar
la vita che s’illumina
d’incanto e rapimento,
e in un sussulto d’amor,
di una singolar
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| Nel gioco di sguardi
un attimo impareggiabile
un solo istante in cui colori- pensiero
invadono la soglia.
Mi vedi? Sono a un passo
dall’uscita
sono il profilo scuro
in controluce
nella sala vuota.
Oltre i tendaggi che chiudono saluti e
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Abitudini e strani vizi
e si corre inutilmente
verso mete provvisorie.
Fumi di nebbie e parole
nell’aria infreddolita,
divelte dal pensiero
migrato dove il verde
e il rosso sono l’alfabeto.
Intorno solo cose che appassiscono,
come le voci
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Fuori è già buio, e dietro le montagne sfinisce una debole luce...
brillano di più le luci del paese,
sembrano stelle cadute i lampioni delle strade.
Qualcuno lampeggia, come a voler allarmare i passanti... vorrà dire qualcosa?
C’è un linguaggio
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Sotto la terra
opaca
braccia protese
verso i raggi
Albero
Ti vesti e ti spogli...
l’inizio e la fine...
La
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Al mattino presto,
ancora buio, ti levavi.
Il gregge ti attendeva
pronto al pascolo
sulle alture petrose,
avare di nutrimento erboso.
Al freddo o sotto la calura,
il vostro errare
si faceva lento e faticoso.
Alla Luna il tuo sguardo volgevi,
un
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E’ solo un attimo ed il lavoro di una vita
pare aver preso un’altra strada
quella del non ritorno
si rizzano i capelli
caleidoscopico bouquet da gettare
non facile trovare il perché a simile sventura
inutile rivoltare la matassa
se il bandolo
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Noi donne abbiamo sempre diciott’anni,
perché restiamo giovani nel cuore,
neppure la vecchiaia sminuisce
il desiderio di
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Passami le promesse
quelle che non hai riposto
fra le scatole vuote
di questa vita così felice
Che non nega sorrisi
a nessuno se non al vento
e a qualche sguardo passato
dimenticato sui sassi
Parlami dei silenzi
che mi regalavi al
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Pian piano si sparge aurora
per i campi ambrati risuona
il vezzeggiar di una capinera
ed odi poi il gallo che intona...
E lì per dove la chioccia cova
sì sgomitola il pensiero primo
oltre ogni intelletto e ti trova
e ti gode pur breve
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334257 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21181 al n° 21240.
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