Visitatori in 24 ore: 4’041
296 persone sono online
Lettori online: 296
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’056Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Marcella Usai | |
_ |
|
Cade la stella nel cielo lontano
nel punto più oscuro
illumina a giorno ciò che resta della notte
piena di desideri mancati...
Si scioglie al buio della dispersa brama
quest’oscurità avversa alla luce
come se il desiderio sperduto
percorresse
leggi
| |
|
|
Dondolava, su ciglio della strada
spinta dal vento tiepido del mattino
qua e la, dolcemente incerta
una margherita - ipnosi del nulla
un punto fermo che trema
una riga nello spazio e nel vuoto
i pensieri spazzati dal movimento
com’è facile
leggi
|
|
|
|
Generale:
Su, in attenti!
Tre di tenenti
a un caporale:
Serrate i ranghi,
onori ai Numi,
lustrini bianchi,
ugual costumi!
Soldato, Semplice Fedele:
Non pervenuto!
Grida di aiuto:
C’è un infedele!
Fedele Semplice
giacque in
leggi
|
|
|
|
Odo la tua voce
quando porgi a festa il tuo cantare
e spargi nell’aria
il suono delle campane
che di domenica si vestono
Dal terrazzo del mio sguardo
ti osservo
eppure sei ad un passo dalla mia vita
A volte sei triste nei rintocchi della
leggi
|
|
|
|
Se invero Amor non s’apre
chiamerei Morte ad alleviare
che parmi caduto in tetra via
che’l cor s’abbandona
Ahi, Amor che non si scopre
che’l duro cammino non si pote sviare
senz’esso la vita è ria
irta di strazio e nulla dona
Lungi da me il
leggi
|
|
|
|
In una notte
che il cuore urlava,
era un travaglio
per un nuovo e grande sì.
Passava l’Uomo della croce
davanti a una roccia di luce,
di sangue erano le gocce
del sudore che scendevano,
da quel volto martoriato,
e nascevano fiori come
leggi
|
|
|
|
Riuscire a portare a termine ogni incombenza
seppure con sacrificio
lascia dentro un senso di soddisfazione incredibile
elargendo fiducia anche quando questa è a terra
guai a lasciarsi sopraffare dagli eventi
anche se apocalittici
guardare avanti
leggi
|
|
|
|
Notte di San Lorenzo
una panchina del parco
riposa sotto la luna
il mendico guarda le stelle
e attende una sola caduta
dal cielo un desiderio
solo in alto da inviare
invano solo nel sogno
sorridendo quella stella
sperata vi cade e solo
nel
leggi
| |
|
|
“Mi scusi tanto, ma vorrei l’aumento! ”
le chiese la badante con distacco!
La nobildonna, presa da sgomento,
rispose:
leggi
| |
|
|
Tu stavi a guardare
io a vendere le mie perle bianche
In un giorno di mezza estate
a quaranta gradi
colava anche la pelle ...
Il decreto si
leggi
|
|
|
|
"Con vent’anni nel cuore
sembra un sogno la morte"
Avrei dovuto stringerti
la mano e dirti che ti amavo
ma la morte era un sogno
che ancora non sfiorava
i tuoi capelli corvini
e la pelle bianca
come una tomba baciata
dal sole oscuro di
leggi
|
|
|
|
Pe’ te me so piastrata li capelli
perché la donna riccia è fori moda.
Nun vado più da lo strizzacervelli
e fo la zumba pe
leggi
| |
|
|
Remissivo ascolto il suono
che in me echeggia
da memoria amcestrale
passivo ad ogni
leggi
|
|
|
|
Hai scelto una calda
giornata di agosto per andartene...
così all’ improvviso...
senza avvisarci senza salutarci.
Mai avrei pensato che
sarebbe stato il tuo ultimo
respiro...
così giovane... così pieno di vita...
artista in tutto...
il tuo
leggi
|
|
|
|
Come la sapida marea sale lenta
e travolge l’attonito navigante
così mi sommerge l’animo tremante
l’onda di ricordi, spuma
leggi
| |
|
|
Anche oggi ti sei lavato la bocca
gettandomi addosso
tutto il tuo veleno.
Senza misurare parole con la metrica
hai incrociato vocali e consonanti
facendone ragnatela
dove potermi imprigionare.
Sei l’opposto del mio universo
sei quanto non
leggi
|
|
|
|
Vuole il mio cuor,
gloria d’una commovente grazia,
il ritorno di questa corte.
Aprendo le porte,
all’orizzonte vivo d’un bacio,
dell’amor si forgia ogni frammento.
La particolar lusinga, figlia d’uno sguardo,
di questo flirt s’ammalia
e
leggi
|
|
|
|
Il formicolio del mare,
mi consola, trepidante
dei tesori, quel di luccicare
occhi, attributi di un pudico amante...
Veramente!
Mi consola,
il sangue buono,
non resistere più solo,
mi emoziono,
e ti ascolto
conversare con il
leggi
|
|
|
|
Viaggia il respiro nella calura di agosto
ora che la cicala canta il suo amore
io misero spettatore ascolto e guardo le stelle
domandandomi
anima perché non sei cicala o stella
senti il profumo della vita
quest’aria di campagna
che emigra
leggi
|
|
|
|
Sentieri notturni
mi prepara agosto,
ricco di memorie,
di feste e di colori,
mi segue la pace
quando lui mi fa tornare
nei meandri di una gioventù
che morire in me non vuole
e rivivo le calde sere
nella corte rumorosa
dove ognuno si caricava
di
leggi
|
|
|
|
Son dolci le note di un impavido gallo
che sveglian famiglie già pronte per desiderati paesaggi.
Trambusto solerte controlla gli ultimi bagagli;
si parte per lidi lontani da città piene d’affanno.
Si ride, si scherza sull’onda della
leggi
|
|
|
|
Ad espansion di sguardo attraversai il mondo,
ove amor congiunsi a porger il pensiero ed
alleggerir il peso del cammino...
Ad invader la vita furon nuvole grigie e nere,
ove l’azzurro va a lasciar la scia,
e ad immensità di cielo, ivi gettai ogni
leggi
|
|
|
|
Se potessi, già se potessi
ti direi d’osservare bene il cielo
sembra che parli, che volesse
indicarti di quel volare il velo.
Se potessi, già se potessi
ti direi d’osservare bene la luna
sembra che indichi, ogni riflesso
d’una via alla ricerca
leggi
|
|
|
|
Ne abbraccio sempre cupole e montagne
la marea che si gonfia e si ritrae
cucio un cerchio intorno alla calce
uno schizzo
leggi
| |
|
|
le lacrime di gioia
sono stelle cadenti
mentre san lorenzo
si beffa di noi
ogni tuo sorriso
É palpito d’amore
nell’umido estivo
di zanzare sconosciute
son caduto
e ho espresso un desiderio
mentre tu brillavi
e il ronzio mutava in
leggi
|
|
|
|
Mar greco una isoletta dell’Egeo
sabbia dorata mare azzurro cristallino
una taverna antica luogo di ristoro
sull’uscio una vecchia vasi di basilico
appesi ad una finestra di origano rametti
da unn albero canti di cicale dal bosco
una vegetazione
leggi
|
|
|
|
il mio il fiore sei hai reso gioioso
il giardino del mio piccolo e grigio mondo.
Il fiore che con il suo profumo mi fatto aspirare la gioia.
Il fiore che con i suoi colori m’incanta,
non so come esprime la gioia che
accanto a te provo .
La tua
leggi
|
|
|
|
L’abbiam consumata la notte
così come piace a noi
cocktail di stelle e poesia
contatti d’ebbrezza poi!
Mentre or Tu nei sogni
io solo a contemplar momenti
fuori a bar che non so
notturno paese per un po‘.
Se prima avessi saputo
l’estasi con Te
leggi
| |
|
|
|
Dalla finestra vedo diverse ombre
non riesco a liberare l’orizzonte
dalla barriera di fitte tenebre
e con gli occhi rivolti al sacro monte
faccio sparire fantasmi e sciagura
e poi confido alle mie amiche stelle
la strana inquietudine e la
leggi
|
|
|
|
E’ proprio vero quando il seme è buono
la pianticella non può che venire su perfetta
di tutti quei piccoli petali che uno ad uno
formano eventi nei quali trovare
soddisfazione e conforto
senza limite di spesa
radici con le quali
leggi
|
|
|
|
|
Sei la donna più bella del mondo
ed io t’amo con tutto il mio cuore,
sei la favola della mia vita,
mi fai vivere un sogno d’amore.
Sei davvero una donna speciale!
Se mi baci con tanta passione
io mi sento impazzir dalla gioia,
perché provo
leggi
|
|
|
|
Sembravi un Angelo
dolce e premuroso
a darmi sollievo nei momenti bui
nella mia sofferenza
...delicato come un petalo di Rosa
Ma non appena ti accorsi che
la Rosa stava
a sbocciare
ti vidi
chiuderti come un riccio
diminuire di
leggi
|
|
|
|
Potrai correre nei prati
per gettar semi di gioia,
sradicar cespugli e noia
per far nascere un bel fior.
Veleggiar potrai sull’onde
dell’immenso azzurro mare,
ove l’Infinito appare
desio grande d’ogni cuor.
E potrai ognor godere
di
leggi
|
|
|
|
Non ti trovo più
fra i miei sogni
e la cosa peggiore
è dover cancellare
Ogni nuvola
come se fosse
un segno del tempo
che passa oltre
Non ti sento più
sulla mia pelle
e il rosso fremito
delle tue labbra
Non è che una ferita
aperta dai
leggi
|
|
|
|
Velo di foglie e pioggia
per le spose della notte,
per le mogli della città,
per i germogli delle strade.
E ci dondoliamo tra le ombre
di grattacieli invisibili, tra gli angoli
delle anime e degli amori
- mai detti, mai bisbigliati,
sguardi
leggi
|
|
|
|
Estasi e tormento
a riportare in vita un monumento
col soffio e con l’assurda ipotenusa
che scava nel passato
un volo grecizzante e scombinato
dal divo Apollo all’orrida medusa.
Estasi e tormento
che attraggono sia Omero che un
leggi
|
|
|
|
Nel silenzio il mio respiro
e, nel tempo mi ritrovo
a osservare la
leggi
|
|
|
|
Sarà il ritorno alle calde coltri
a generare equilibrio e ordine
nel tempo dei nostri giorni estinti?
Ricominciare là,
dove s’è interrotto il respiro di ieri
passato remoto scordato
nell’informe librarsi di petali
beffardi del tempo
leggi
|
|
|
|
nevicano le ore di questa estate
sulle onde malferme di giorni vuoti
come album da disegnare
mentre cerco appigli in cuori distratti
inciampi in un deserto che a tratti si colora
di nuovi slanci e riscoperti tesori
passa il tempo
come un
leggi
|
|
|
|
Difficile stamani riunire tutte le idee
ciascuna pare sguinzagliarsi in ogni dove
tenerle a bada è un vero dilemma
immane la loro forza
non esiste briglia capace di tanto
non resta che prendersi una pausa
onde non commettere
irrimediabili
leggi
|
|
|
|
La festa del Dio del bello
mi regala un’ora di ricordi,
il vespro ascoltato e cantato
faceva grande Lui, l’adorato
ed io che lo lodavo con versi
di altissimo spiririto vissuto.
Essere uomo in quell’ora
era sentirsi a tavola con l’Altissimo,
e di
leggi
|
|
|
|
Lievita il pane per il forno
così il giorno per la notte
quando nel tramonto quella parte di te
si dissolve nell’immenso respiro dell’universo.
Non
leggi
|
|
|
|
Un vecchio cimitero di campagna
da tempo abbandonato e pur la pietas
qui par dimenticata lapidi mezzo
rotte marmi spezzati foto scolorite
nomi con bronzee lettere distorte
illeggibili quelli in cemento scritti
un angelo con le rotte ali un
leggi
|
|
|
|
“Dici sempre che mi ami,
ma soltanto dentro il letto,
quando invece stiamo in piedi
non dimostri un po’ d’affetto!
Per
leggi
| |
|
|
In un battibecchi di silenzi si apre la sera.
In uno svolazzare di ali e frinire di nebbie.
Il cielo è una tavola rossa.
Presto
imbandita di stelle.
Freme ogni cosa
ed ogni cosa arde di luce, sfumando.
In ombre e occhi di terra s’addensa il
leggi
|
|
|
|
Ieri città dell’Eden,
ora devastata a vita,
senza pace
esausta.
Beirut,
uccisa cento,
mille volte,
mediti il suicidio.
Voi giovani libanesi,
come morti viventi
camminate bendati
nella tempesta.
Chi raccoglierà il grido
del paese dei
leggi
|
|
|
|
Passiamo il tempo ad aspettare il tempo
con la speranza d’essere affrancati
e liberi e redenti nel contempo
amando i nostri cari e i nostri amati
e non essendo altro che abitanti
in una cella grande quanto il mondo
viviamo come ospiti
leggi
|
|
|
|
Il bello a chi sa guardar
ricordi da far sognar
la poesia nel lettore
ove lì è vero poeta.
Qual senso la vita se,
benché nella malinconia,
non fosse poi ricordata
e rivissuta dall’anima?
Musicalità la poesia
se dopo meditata
ti vien voglia
leggi
|
|
|
|
Nessuno ancora
ti ha parlato d’amore
e nelle ombre
del tuo cielo di seta
Qualcuno ha lasciato
semi di polvere
da coltivare di sera
quando il seno
Fa male e il buio
non è che un dolore
da accarezzare
piano e con dolcezza
Nessuno mai
ti
leggi
|
|
|
|
Lassù, nel ciel volano
gli innamorati, farfalle e alati,
voli lievi privi di parole,
presenza, assenza ove ritrovar la vita...
Lassù, il vento tace ed ogni pensiero assopisce
ed ogni bacio è battito di ali,
soffio d’alito a pulsar nei
leggi
|
|
|
|
Va l’umore mio ballerino
nel frangersi dell’onda
creando in me risacche di pensiero
addensando il sapere perduto
nella schiuma del mare
che sulla distesa di sabbia ribolle
e sfuma al sole.
Va il pensiero mio nel dissipato orizzonte
laddove il
leggi
|
|
|
|
Agitate vele,
di natanti che,
tra le onde si dimenano lontani
cercando una spiaggia, una riva
dove potersi posare.
Spuma bianca s’innalza tra rocce levigate,
minuscole goccioline
rinfrescano la pelle accaldata dal sole di agosto.
Brividi
leggi
|
|
|
|
Le parole a volte
si scrivono da sole
nella mia mente
cercando un po’ di sole.
Se pur con grida silenziose
vorrebbero uscire
dalla grande gabbia...
Ma se ti guardo
con i miei occhi timidi
nell’aria fresca della sera
tra un raggio che
leggi
|
|
|
|
Mi dondolo in ricordi sempre più sbiaditi
mentre avverto la mia anima assottigliarsi
in questo funerale che non finisce
nel letargo d’un abisso
mi sveglio a tratti
a tentoni vado avanti
come automa senza specchi
da quel giorno solo un sibilo
leggi
|
|
|
|
Lieve
accordi le dita
suggerisci respiro
lasci che l’aria
avvolta nel nulla
ritrovi casa
pregustando
il fondo.
Luce battente
s’acqueta e dipinge
serrando gli spilli
di spezie proibite.
Bandito il suono
catturi quel filo
che liquido
leggi
|
|
|
|
Mare,
mi fa soffrire
non riuscire a descrivere in parole
la poesia che sento
nelle tue increspate onde
luccicanti di sole e cielo
culla di luna e stelle.
E che inquietudine
non potermi fondere
in quel profumo di fiore,
in quello stelo d’erba
leggi
|
|
|
|
E fu l’albeggiare
a chetare
le grida chiassose dei corvi,
nutriti da ombre perverse.
Solfeggio di fiati,
lamenti
a scuotere d’intorno paura.
Agghiacciante l’incontro
coi brandelli scuciti
di resti
indelebili alla memoria,
mentre le
leggi
| |
|
|
|
Poesia
solo il nome è tutto un programma
ove immergersi ad oltranza affinché
ogni sentimento possa essere divulgato
senza se e senza ma
non prima di averlo accarezzato
con le dovute cautele
onde non deturpare quanto in esso si sprigiona
nel
leggi
| |
|
|
|
Noi siamo usciti vivi, per fortuna,
l’abbiam scampata bella questa volta,
ci sono stati tanti, ... troppi morti,
l’Italia
leggi
| | |
|
|
Ci era rimasto
il secco della Terra
sul fondo di quel vaso
di quei fiori volati in un posto
velato ...
Ci ho reso pieno
quel vaso
dove giaceva
la mia lapide
In quel vaso
nel tempo del mio riposo
ci ho versato
il mio Cuore
grande come
leggi
|
|
|
|
|
334212 poesie trovate. In questa pagina dal n° 15961 al n° 16020.
|
|