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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Marcella Usai | |
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Lungo le rive del Ticinello
l’aria profuma la lavanda
in fiore si avvicina tremula
la vecchia e quelle spighe
azzurrine vi accarezza poi
ne recide alcune e in un cestino
piano le ripone e il ricordo
corre a lei fanciulla e altra
vecchia a lei
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Mi giro e mi rigiro dentro il letto,
però non mi riesce di dormire,
mi soffio il naso con il fazzoletto
e non finisco più
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Un’apostrofo
c’era scritto sulla sabbia
passa un’onda ne rubò
l’incognita
Poteva raccontare tanto
come anche niente ...
ma il mistero
cadde
come un bicchiere spinto
dall’Aria che annuncia
il temporale
A volte non serve l’affanno
di
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Se oggi sei qui
è perché la notte
non ti ha tenuta
fra le sue stelle
Lontana da me
che temo le sere
passate a rubare
carezze al buio
Se ora sei morta
io non so se avrò
mai la forza
di pregare la luna
E attendere
che il cielo ricordi
il
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Che ne sarà
di questo tempo che vola,
tra riquadri di cielo azzurro
e nuvole tempestose.
Amalgama di sospiri
Interrotti da improvvisi
scrosci di pioggia e fulmini.
Ritorna tra le vette innevate
e gli alberi irti e neri,
il bisogno di
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| E in quel cammino voluto
tormento di un istante passato
che dinnanzi all’esempio
vide la colpa mai ammessa.
Passarono quegli attimi
a nulla sostituì quella
condotta impertinente
verso quell’esistenza
che già aveva
accostato quella
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| La forza del dolore, coi suoi nervi pulsanti,
penetra corpo e psiche, ci fa guardare avanti.
Come le doglie aprono la
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| A coglier polvere di stelle
posso invitarla, in questa tenera notte,
tra gl’impulsi di dolce lirica e onde.
L’eco dei sogni in piaggia,
che
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Rauco gracidar di rana
nel melmoso stagno
commemora il funesto
evento di quel dì
corpo di donna spento
tra canne e bambù
rivolto verso il basso
ignudo senza respiro
mai si saprà chi fosse
nè il vile carnefice
mai s’ebbe a scoprire
rimase lì per
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| Cuando florezcan los araguaneyes
y comiencen poco a poco
los pétalos a caer,
Cuando comiencen a caer...
Se llenaran las horas
de palabras y recuerdos
y al
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Stratosferiche visioni da contemplar e
con amor sfumar nel cielo.
Estate in fulgida bellezza a te m’inchino,
vento a soffiar su grano biondo e maturo,
papaveri e fiordalisi in campi estesi.
Nubi a volar nel cielo, disgiunte forme a prender volo
a
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L’armonia con la natura
quando di buon mattino m’incammino
su per il sentiero per conquistare la meta
che anzi tempo mi son prefissato.
La trovo nel cielo del mattino,
nel vociare del vento,
nel sordo rumore del bosco,
nel canto degli
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E venne l’Estate
con il suo ridente aureo sole
ardente e grandioso nell’immenso cielo,
con le giornate accese di vita e passioni.
Fin dal mattino
brillavano maestose
le vette smaglianti,
Nei nidi i cinguettii si alternavano
con trilli e
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Aride vesti e maschere
occhi che non hanno
imparato a fingere
muoiono attoniti.
Frutti sfibrati
rattrappiscono incolti.
Sorridi ma non sogni,
assistendo alla felicità
a cui partecipi;
triste e sorridente clown.
Si resta sempre
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Ardono fiamme stanotte
alma si concede alla sorte
sintonia fuoco falò
ove vicina t’avrò!
Sarò romantico perfetto
luce di stelle il letto
chitarre
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Stormi di uccelli
volteggiano nel cielo
all’unisono alla mia vista
Disegnano figure sincroniche,
armoniche
Parabole perfette
Giochi geometrici
Note musicali
Serenità al mio animo infondono,
mentre il mio cuore si bea
in questo pomeriggio
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Io parlo tu straparli lei conclude
la voce scende e sale per le scale
coi verbi che si sposano col sale
col vento che di andare non si illude
dove il pensiero s’agita e dischiude
il suo sapersi muovere e bestiale
si adopera e par fenomenale
con
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Immerzi in un finto Feragosto,
astratto, guasi assurdo... ireale,
quei quattro amichi nun li riconosco,
dietro la
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Il sole è già sceso,
la campana suona
l’ultima ave Maria,
da lassù tu regina
ai gli occi sui miei passi
il mio cuore se ne è accorto,
si apre alla preghiera,
trova la grande pace,
la pace del tuo figlio Gesù.
Mi alzo e cerco nel cielo
la stella
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| Ora quello che voglio
è soltanto
farmi da parte.
Rimanere in silenzio
e cercar di capire
quest’oscuro che sale
e mi sento morire
il cuore schiacciare
ma non voglio sentire
quella voce che grida
dietro la finestra
mia, chiusa:
- Han rapito
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| A tutti gli amici
e non di facebook
auguro
un buon ferragosto,
anche in sordina,
a chi è solo,
a chi è insieme
in gruppi,
a chi è stanco
di virus e mascherina.
In questo
ferragosto
sordo e muto
avrei voluto
festeggiarlo
in festa
anche con
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| Un giorno antico un giorno del passato
Odoravano i prati sorridevano le vette
Nel silenzio della conca squillar ecco
Di campane un festoso suono in fondo
Una chiesetta solitaria un animarsi poi
Verso quella da più punti da alpegggi
Viottoli sentieri
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| Ti piaceva far vedere il tutto condividere ogni attimo vissuto
certa di apprezzamenti che aiutavano ad andare avanti
seppure bestialità a volte avessero il sopravvento
per fortuna sempre di passaggio
davano il tempo a riaversi da quel male
ogni
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| “Ottantacinque volte il quattro maggio,
ce ne saranno ancora nel futuro,
perciò continua a scrivere di tutto
non devi aver paura, t’assicuro!
Hai scritto tanto, da mattina a sera
ed hai ancora tanta fantasia
da sprigionare e l’ispirazione
si
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| Nel succo di quella mela
c’era il Cuore di Maria
che mise in ginocchio il male del mondo
Nel succo di quel
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| Agosto sei sole e mare in una poesia di stelle
respiro d’amore e infiniti sogni
Sei l’onda del mare nel silenzio della notte
luce nei giardini fioriti della luna
Sei nel solitario passo della notte
l’ultima stella che incendia il cielo
nel
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| Rannicchiata
la geisha
stringe nell’occaso
il muto suo dolore
invocando
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Voglio solo adorarti
e prima che sia l’alba
mi chiederai di baciarti
fra due ali di nuvola
Voglio solo farti male
e aprire ferite sulla pelle
dove il sole ha posato
i suoi raggi di luce
Senza riguardo
per i sogni delle tenebre
che dividono
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| Forse ti vedrò
arrivare con la luna
in un giorno
affogato nel pianto.
Potresti tornare quando
il cielo di stelle
si ammanta,
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Nebbia negli occhi
sfocata visione
grande confusione nella testa,
tanta stanchezza.
Velata oppressione
calore,
velo intenso d’afa copre il mondo.
Sole bollente
brucia la pelle furiosamente,
luce accecante
invade la mente
cerca solamente
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Quando lascerò la terra
una tua lacrima,
solcando il mio viso,
innaffierà i fiori del giardino del cuore.
Il distacco sarà breve come una virgola
di un lungo, appassionante romanzo.
Ci rivedremo nelle celesti stanze,
allietati dalle angeliche
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| Nei giorni spenti e immobili
il mio pensiero vola a te
che abiti la luce.
Ho capito che basta pensarti
e ritorni
animare
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| Salgo oltre le siepi
di un mio ardito pensiero
e là che aspetta
c’è Dio, oso un ardito sguardo
sul suo essere in attesa.
Non sento il gelo dell’inverno,
né la calura dell’estate,
è primavera, è tutto un bocciolo
che sta per apirisi.
Non so
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| Da qualche tempo ho in mente un chiodo fisso;
un’ áncora gettata nel soqquadro
riempie il vuoto dentro un nero abisso.
Da questo chiodo penzolava un quadro
dipinto con ardore, poi rescisso;
i brani sparsi al vento, pur leggiadro,
nel corridoio
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E guardo in mare spumeggiare l’onda
che sbatte sulla riva e si ritira
in un eterno moto che m’inonda
di bei pensieri e mentre il vento spira,
cullando dolcemente ogni sospiro,
del mare sento forte il suo respiro.
Lascio al brusio dell’onda i
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Briosa la sera di agosto
che percepiva la mia pelle
sincera e sola,
illusa e spasimante
di quelle caldi blandizie
che attendeva con brama
potessero scivolare lentamente
fino a lambire il cuore,
accarezzandolo!
Buia la sera,
senza quegli occhi
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Benedetto sia il pensiero
che ci scorre dentro il cuore
che sia lieto oppure serio
pulsa vivo nelle ore.
Benedetta la speranza
che sotterra la paura
attraversa poi ogni stanza
rende desta la più scura.
Benedetto il desiderio
che profuma ogni
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E’ sempre più difficile cercare di stare al passo
in questo mondo che corre all’impazzata
ovunque novità spuntano come funghi
aggiornare il taccuino diventa ogni dì più complicato
dicono che bisogna far allenare il cervello
non c’è dubbio che
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Un mio amico, medico, mi ha detto
di fare footing solo di mattina
e, soprattutto, quando vado a letto,
di rinunciare al
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La virtù rubra del cuor
mandata via dalla prigione di paure ed ombre
può rifulgere in eterno.
L’anima nostra felice,
sul trono spartito
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Uno strano imbuto di respiri è la notte
mentre sono ancora qui
a cercare di essere anima
in questa
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"Conosco bene della fuga l’arte,
ed io vorrei insegnarla a quegli umani
incapaci di starsene in disparte,
e che ai miei occhi appaiono ben strani.
Se qualche discussione accesa parte,
fanno essi degli sforzi quasi immani
per essere presenti, farne
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Non parlare d’amore
il cielo è troppo scuro
per sprecare le stelle
e rendere la notte
Un velo di nuvole nere
sorde alla pelle
che pretende carezze
e non bugie di seta
Non parlare di futuro
Io non ho più lune
da disegnare
sul mio specchio
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| Te quedaste dormida
entre mis brazos,
y un rayito de luna
alumbraba tu carita
y contemplaba tu hermosura,
àngel de mi
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Schema variabile
di costellazioni sparse
e profondità immense
perse nell’invisibile
piccoli bagliori vividi
riflessi in nere puplle
brevi scintillii di luce
simili a rosse faville
opera d’arte il cielo
mette in scena il bello
che estasiato
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Aspetto la luna,
seduto nel tuo giardino
ho con me vicino
profumi di rose e gigli.
A stento tengo a freno
il cuore che già balla,
ha una sua musica
quella fa unica
una notte di grande amore.
Nulla manca
allla mia attesa felicità
se tu scendi
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Nessuna stella
è all’appuntamento
assente
stanotte.
Fulminee
guizzano
sotto il mio
sguardo
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Mar sussurra evento
stasera su baia controvento
ove ho dato appuntamento
al nostro sentimento.
Qui ed ora non potrai
ma ancor più ti vorrei
col sorriso mentre incanta
ogni verso ch’esso canta!
È sì una canzone
tormento passionale
qualor non
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Gesù, Giuseppe e Maria,
venite ai primi banchi,
-per giusta cortesia-
che i nostri attori, sono stanchi,
han provato fino a tardi,
e siam solo
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| Di chi cade
è un rantolo soffocato
che compare e scompare;
è la volontà che si spegne
con la desolazione
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| Splende la luna lassù in cielo
ecco una nuvola e il suo lucior
si spegne sorge bello nell’animo
un pensier
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| Solo oggi hai capito con quanto sacrificio
la vita incede negli occhi di chi
con amore fa di tutto
onde alleviare quelle preoccupazioni
diventate ormai pane quotidiano
.
lontananza non incide
conoscendo alla perfezione
coloro che
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| “Si scrive donna, ma si legge amore! ”
La frase è trafugata dallo scrigno
dei sentimenti che trasmette il cuore
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Il Rosario in mille pezzi
nel tintinnio stanco come un orologio
che batte l’ultima ora
In quelle pietre corrose
da secolari crocifissi
dalle remote radici oltrepassando
un viaggio senza ritorno
Voci sigillate con filo ferroso
s’ode solo un
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Un sogno giugne,
sul trapianto d’un cuore,
sparso nell’oblio.
Dietro la mitica promessa,
incisa da ricami
del maestrale,
un’ondata d’amore
s’infrange sulla scogliera;
e il mare...
prepara il velo da sposa .
Cascate di petali,
sulla duna dei
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Nessuno ti ha insegnato
a temere la luna
come se fosse il peccato
delle notti giovani
E non è colpa tua
se non senti la morte
di queste ore incoscienti
del loro furore vuoto
Nessuno ti ha accarezzata
con il velluto nero
del cuore corrotto
e
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’O sole ca s’è miso a fa’ ‘o criaturo
continua puntualmente a scarpunia’
miezo a stu cielo e ie ca songo annuro
attenno ca ‘a fernesce ‘e se ‘mpiccia’.
‘A strata ca vuleva resta’ ‘o scuro
se schiara e corre subbeto a mustra’
‘e passe ca facenno
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| Tra venti di guerra
e venti di pandemia
si snodava il cammino
tracciato su orme d’amore.
Alle intemperie la quercia s’irrobustiva
intrecciando i rami alla Croce
e alla sposa prescelta.
Viaggiando in coppia sotto l’arcobaleno
di gioia
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Ad immagine contorta e storta,
trasparente e nitida visione
vai a rifletter il dolore...
A sguardo incerto fra incerte ombre
appari e scompari fin divenir
macchia bianca ad inghiottir armonia,
sciame a scompigliar la chioma,
anima deforme ed
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Ai bordi di quest’acque ferme
che hanno la malinconia
di un inutile consunto velluto,
inconsapevole indago i limiti
di questo nostro quotidiano esistere.
Nulla turba il silenzio
ora che anche le rane
tacciono disperse ai piedi
di un roseto mai
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334212 poesie trovate. In questa pagina dal n° 15901 al n° 15960.
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