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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Marcella Usai | |
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L’oggi è come un pensiero che si arresta
alla barriera delle buoni intenzioni
troppi sono i giorni passati
e che si perdono in scuse rimaste appese alle labbra
senza che nessuno riesca a farle cadere nel vuoto
di una parola d’accusa nei confronti
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Durante il corso della vita
bisogna stare con gli occhi aperti
onde non farsi abbindolare
meglio avere paura che trovarsi a cattive sorprese
non è un voler essere egoisti
ma un senso di rispetto anche verso gli altri
affinché non si debba
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| Aspettando il tuo arrivo
si scatena nella notte
febbricitante ansia
che non lascia dormire.
Eccitante è l’attesa
mentre le ombre
s’intravvedono appena
nel buio silenzioso
che ricopre il mondo.
E nasce sensazione di pace
dentro il
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| In fondo al tunnel s’udia
il canto della sirena voce
e il propizio desio.
Fu scritto nel ritmo,
d’etere e passione,
il furor al cardiopalma dell’aspro
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Virtuoso cantico delle cicale
armonioso romantico poetare
pur se sembra uguale
è inno "Ti voglio Amare"?
Elle vissute nelle tenebre
nutrendosi di radici erbacee
dopo anni gitane sottosuolo
godono empie per poi volo.
Sulla cima d’un albero
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Vorrei scacciare dalla mente
le ombre delle paure che l’animo
mi opprimono, invano: che esse
più crescono si
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Spiegami, o Tempo
perché le ore si ripetono fra le mani
di chi ha stretto pochi giorni.
Spiegami perché la sera
chiama dolori nascosti
e la pioggia non riesce
a lavare pensieri e ricordi.
Fra le dita corre la sabbia
e nuvole rade si
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“Amare o non amare?”
E’ questo il mio dilemma!
...Dovrò escogitare
un grosso stratagemma!
Se amo son “fregato”,
perché devo impegnarmi
a conquistar la donna
al fin che possa amarmi
e quando ci riesco
ne devo mantenere
il punto prefissato
e
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Sotto le fronde
di una Paulonia Tormentosa,
gentile aleggia l’Aria
sfogliando le Pagine della Vita
Carezze di vento
e piume di Atomi Cosmici
nel cullar parentesi di Stelle
d’ un’insiemistica Sublime
Tra cori di Allodole Argentate
i pensieri
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Noi giorni di ieri
dispersi battiti d’amore
nati nei ghetti della solitudine .
Imbiancati dal tempo
in uno sguardo
sepolto tra le ceneri di un bacio.
Siamo nuvole nel respiro del cielo
e se il vento ci spazza via
nel silenzio dei tuoi occhi
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Qui
siamo tutti morti
fra i sorrisi di carta
e i segnali notturni
che la nostalgia
regala ai pochi
che possono credere
ancora nei sogni.
Qui
attendiamo la tomba
un velo di marmo
e due fiori di seta
sulla ghiaia bianca
portati da
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C’è terrore ovunque
anche dell’ombra
e del gran fuoco
che dal cielo scende,
da quando un virus
invisibile e in penombra,
a ogni esser debole
avvolge e prende.
E c’è terrore
su bus e treno,
su nave e su aerei
senza un sorriso,
e anche se il
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Ascolta e interiorizza il sentimento
perché non è mai dell’anima struggimento
ma solo forza che guida e protegge,
disintegra le maglie dell’indecisione e sorregge.
Ricorda che è fatto di ombre e chiaroscuro il dolore,
che fa parte della vita come
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Laude forme del corpo
in gentili vesti di regina
muovon le mie parole levigate e liete.
Alta tensione ai
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Leggeva i poeti dell’Est
nella solitudine della parola
dietro la finestra l’inverno greve
dietro i vetri appannati
si aspettava la neve
nei giorni brevi di
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Nella Rosa dei Venti
movenze di suoni
nei rami
degli alberi secchi
fra le case
increspate
Quello che ulula
annunciando un temporale
refoli di Maestrale tra vicoli
stretti
A Primavera
tra i prati
tiepido e gentile fa tremare
le novelle
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Nelle lunghe notti della fede
parlo con Dio
e Lui fa sue
le mie forze,
così povero mi sento,
povero, ma la parte
più nobile di me
è
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Scorrono stanchi i giorni sul cammino
incerto d’una vita senza senso;
inciampo ad ogni ciottolo piccino
inseguendo chimere, in quell’intenso
buio, dove si lacera il mio cuore
in cerca d’un barlume o d’un chiarore!
Mi perdo ancor nel fitto dei
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I nostri limiti
sono disegnati sui girasoli
sulle distanze dei fiori
che non hanno certezze.
I nostri limiti
hanno i colori del cielo
la curva della luna
e l’attesa dell’onda sugli scogli.
I nostri limiti
è sfiorare il tempo
che si nutre delle
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Campi verdi e lilla son le parole,
a tinteggiar di fiori sillabe e frasi,
ad intelligenza ed eleganza,
gentilezza e amorevolezza a fior di cuore,
stima e pensieri da donar ai ricordi.
Le parole son saggezza e
fiducia a sorregger ponti
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Suonava nell’ora la campana vespertina
si perdevano quei rintocchi lenti giù
dal fondovalle e poi per l’eco all’alpeggio
a rompere il silenzio qui il pastorello
già le greggi sonnolente il focolare
dai carboni spenti preso fu da nostalgia
d’amore
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Ogni pietra ogni filo d’erba
è riconoscibile ad oltranza
quando per caso ti addentri in quei versi
non cessano di esaltare vita che ancora oggi
riesce ad elargire qualcosa di diverso
non da tutti comprensibile
profumi colori fanno la loro
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| E’ vago l’ascoltare mio
d’un pensiero che mi strugge,
su quell’onda esso s’allontana
e mai più ritorna a batter l’ali.
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| “Rimango chiusa in casa tutto il giorno
ed esco solo per comprare il cibo.
Non cerco l’amicizia di nessuno,
non vado né alla messa, né a ballare,
non voglio fare incontri con la gente
e tanto meno d’ospitarla in casa.
Di questa solitudine ci
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| Non puoi dimenticare
Attimi ore giorni
mesi anni
Tempo che solo ha lambito il tuo viaggio
Non conti più albe tramonti
Sempre diverse sempre eguali
É il
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| Affondano nel respiro dei ricordi
le presenze vissute
viaggiano verso un porto sicuro
nascosto da nuvole e
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| Ll ammore ...
All’impruvvise nascie nà attrazione
comm è nà rosa ca sboccia
chiane ‘e passione
che petale russe:
na surprese dinte ‘e foglie da speranza ...
Nu cucù dinto ‘o còre.
Nà voglia,
na smanie,
nù vvulie cà è nu velene,
nù desiderie
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L’imbrunire agghinda
nella tranquillità schiva e gentile
la decenza della notte.
Sulla rena a
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Avvincente è il nostro valico
degl’occhi e degl’astri
quando siamo in compagnia.
Il cuor trottola di brama
le
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È sole tramontante laggiù
per poi risorger ancor più su
nella vita che sarebbe niente
se
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Non posso aspettare
che la pelle
abbia il profumo
di quelle lunghe sere
E nel mio ricordo
tu sei ancora
quella che metteva
le calze di nylon
Con le scarpe a punta
per attendere
le mie carezze
sopra al bordo nero
E non volgevi mai
lo
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lascio che il dolore mi stritoli le ossa
furia di un’ansia cieca imbevuta di un nettare di lacrime amare
stordito di un tremore sinuoso di voci sfumate di colori
rima scaduta di parole che danzano il nulla
e l’afono silenzio della medicina sciolse il
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Il tuo verso non va bene
canovaccio per le iene
non è lungo non è corto
non arriva giusto in porto.
Come dice monna Saffo
con Ulisse è senza un baffo
brutto e informe in barba al nesso
è un poetare in tutto lesso.
Il tuo verso non si
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E’ inutile fuggire
non ci sono più posti per nascondermi
troveranno sempre il mio respiro.
Rimango qui per salvarmi
nel fremito di un sogno
circondato da un cielo disegnato.
Nell’aria solo il fragore della mia assenza
o forse il frullo
degli
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E allora che te ne farai
dei miei anni
spezzati
dei miei sogni
scagliati a terra
e calpestati
- cocci di vetro opaco –
che te ne farai
di questi occhi
- così stanchi -
di questo mio tempo
vacillante
che ha inciso
il suo nome
su
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| iYA ESTA’ BUENO!
Basta ya de tristezas
de pensamientos oscuros
total a nadie le interesan
mis pesares y asperezas
Me
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Se l’orma mia che lascio al camminare
su questa riva, un tempo dolce mèta,
cancella l’onda dell’immenso mare,
perché mi pulsa dentro, la segreta
sensazione che nulla è cancellato
e tutto resta impresso del passato?
Perché, quel suo ricordo mi
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| Seguo la notte
- questi passi velati
sotto le ombre degli occhi
- muovi l’incantesimo
io ho visto, la tua mano stringere
qualcosa di indefinito
-seguo la
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| Amor, che un dì compagno mi fosti
or più non ti veggo, ahi lasso
che tanto tormento mi desti
e d’umor cotanto basso
Pensar che fui rapito
dalla beltade d’Amar
e da Te circuito
ma dipoi versai lacrime amar
Allor non più bussar!
Perdio non
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Sembra che pianga il ciel dal troppo male,
s’incupisce e brontola e poi scoppia un temporale
e nemmeno dà il tempo di fare fagotto
che prima pioviggina e poi cade a dirotto.
Oh, mamma, che paura mi ha fatto quel tuono
rimbomba ancor tra i
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Vivì |
17/08/2020 09:58 | 829 |
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Credere ai numeri averne timore inchinarsi ad essi
è tutto un rimuginare con il proprio cervello
che molto spesso può mandare fuori di testa
basterebbe ragionare e ci si accorgeremo
che è solamente frutto della nostra fantasia
perché dobbiamo
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Un grande pensiero
ha un posto segreto
e dentro ogni mente
si cela un’idea
per fare brillare
la piccola luce
ravvivare un sogno
trovare il ricordo
perduto nel vento.
In un solo istante
ritorna una storia
di arcane parole.
Fiorisce il
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La grigia tortorella circospetta
si muove tra l’erba del giardino
muovendo il suo capino e pur guardindo
l’occhio poi leggera in volo s’alza
andando a planare in un prato qui vicino
dove quiete vi trova e poi pastura
così vorrei che questo pensier
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Sospesi sospiri
al termine di una notte,
tra desideri custoditi
in pietrificate zolle.
Attendo che la memoria
scontrosa e grigia,
deponga il suo furtivo bagaglio
e si allontani,
perenne prigioniera
di un passato
che ancora stupisce
e lascia
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Fermatevi! Vi prego,
non rovinate tutto,
aumentano i contagi,
ho l’animo distrutto!
Movìde nelle piazze
e discoteche
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Vorrei fosse ancora
profumo di pane
tra le zolle riarse
e un nuovo inizio estate
coronato come un interminabile do
dopo una battuta d’aspetto.
Vorrei rivedere le lucciole mute
sulla curva della collina
che cammino da anni,
stupirmi dei loro
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Sfiora l’anima
quel bacio furtivo, rubato,
appena sfiorato.
Il cuore,
aquilone sul mare
si veste d’azzurro
plana sull’onda
si lascia cullare
da spuma ardente di sole
di luna, di stelle .
Prigioniero d’amore
bussa alle porte del vento
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il caldo tra le stipe ha nervi d’acqua
li canta sulla
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Quanti abbracci smisurati ho visto oggi,
con coraggio profondo
ho rubato un cielo stellato.
Scusami sono innamorato
ti ho voluta nel mio viaggio
da quel timido bacio
nell’ultimo vagone di quel treno
pieno di tante, e tante carezze
fino a che anche
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Amore come un sogno,
sogno, ed è solo amore,
e la notte si fa tutta mia,
sì, ho lei che mi cerca,
non ci sono muri,
né siepi spinose, ma
profumate lenzuola azzurre,
non hanno su disegnate stelle,
così la mia, lei, è l’unica stella
del mio piccolo
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Mi piace essere sepolto
nel nulla delle cose
che passano
senza lasciare traccia
E voglio essere
dimenticato da tutti
anche da chi mi ha amato
per un momento
Mi piace pensare
alla mia casa di pietra
come una tomba
dove vivo
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Pensavo fosse oggi
-scherzi della mente
è sempre carnevale per il cuore-
come un bacio
mare
che non trova sponda sulle labbra
come il giorno
che legge sulle dita
a cielo spento
il nome delle stelle
così vicino
che allungo la mano e lo
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Midesa |
16/08/2020 18:08 | 1933 |
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La voce è nel vento
la mano che scuote
le tende, le foglie
la voce è nel vento
la freccia che arriva
il
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Giunto è momento
di fermar lancette tempo
sublimando in versi passione
mentre magico tramonta sole.
Ora ... è poesia
veemente nenia nell’anima mia
incontenibile desio Lei
scrigno d’ogni vorrei!
Svelato seducente mistero
fra sue grazie non par
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| Amor mio perdono,
a torto, è vero,
dissi che ‘nfida sei,
detesto lì sospetti miei.
Mai più de’ la tua fede,
mai più io dubiterò.
Pe’ ‘e tue labbra belle
lo giuro, oh mio tesoro,
sei ner mio destin, t’adoro.
Belle labbra, che Amore
formò per
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| Corrono, dribblano,
si capovolgono.
Fanno canestro in gara
e nella vita.
Sono loro,
le formidabili Volpi rosse,
equilibristi- acrobati
giovanissimi
dalle gambe ruotanti.
Quanta fatica,
ostacoli esterni,
interni,
ogni giorno
da
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| Il cuore offeso
prima urla
poi impara a piangere sommessamente
quindi bisbiglia sconnesse vocali
infine
afono nella
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Non è la solitudine che pesa
o il letto vuoto senza più sospiri,
non è il sentire certa la mia resa
o il lento andare privo di respiri,
ma la tua assenza e quella vana attesa
che colma il tempo in preda ai miei delìri
e la tristezza, come mia
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| Solo solo l’hai ritrovato in mezzo a tanti colori
i suoi fratellini attendono con ansia
troppo il tempo di una solitudine forzata
che solo oggi ha riconquistato la libertà
.
incontro a loro te ne vai a braccia aperte
ti aspettano eravate cinque
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334212 poesie trovate. In questa pagina dal n° 15841 al n° 15900.
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Cara/o Michele Aliberti,
questa poesia non viene visualizzata perchè l'hai messa nel cestino.
Se vuoi renderla di nuovo visibile la devi togliere dal cestino nella pagina di modifica.
Questo avviso appare solamente a te.