Visitatori in 24 ore: 3’903
154 persone sono online
Lettori online: 154
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’054Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
_ |
|
Le donne
che mi hanno lasciato
erano tutte meravigliose
e tutte le ho amate
Come si ama il vento
quando arriva l’inverno
e la notte scivola via
in un lungo abbraccio
Le donne
che ho lasciato andare
avevano le ali di cera
scure come le
leggi
|
|
|
|
Strega per una Sera quando ...
fiocca la neve
e una Rosa rossa tra tutto il Bianco ...
Sconfina ...
...Come una goccia di sangue
dalla Sua
leggi
|
|
|
|
Quante volte ti ho sognato
Eri me
In altri posti
Il mio corpo
Con altri nomi
Quante volte sono scappata
Dalla
leggi
| |
|
Alef |
21/08/2020 18:52 | 761 |
|
Vibrazione di un amor nascosto,
non capito e assopito nell’ombra,
risuona alla naturalezza degli stimoli,
ma senza sbocchi in amorevoli gesti.
L’accumulo di quello che doveva essere
una gentile elevata armonia
si trasforma in un rombare
leggi
|
|
|
|
Perla d’arte di questa tua figura
discerne musica nel diaframma
in un tripudio complice di miei elogi.
Il canto di seduzione, della mia
leggi
|
|
|
|
Sabbia e sole,
passeggio sulla riva,
il mare bacia i miei piedi.
Frescura piacevole e dolce,
come un gabbiano
cerco la libertà.
Cantano cicale
ad incantare stelle cadenti
e nuvole passanti.
Odore di vacanze,
di cocco e di mora
leggi
|
|
|
|
Solo, tra miliardi
di granelli di sabbia,
negl’occhi l’azzurro
del mare e del cielo,
nel cuore il battito
atavico dell’esistere.
L’infinito m’avvolge
nel suo incessante
cammino nel tempo
ed io, pellegrino
d’un solo istante,
vago nel
leggi
|
|
|
|
Stendi l’asciugamano e apri l’ombrellone
così sulla spiaggia ti ripari dal solleone,
che picchia forte nel mese d’agosto,
tanto da rischiare di finire arrosto.
Ma poi se dell’ombra ti sei stancato,
o se ti senti troppo accaldato,
col mare
leggi
|
|
|
Vivì |
21/08/2020 15:18 | 720 |
|
Nel lento passare del tempo
sei tu ciò che cerco, nascosto, dentro me
fra le pieghe di una luce, che pare tenebra
a disperdersi nel buio.
Sei tu quel che inseguo con tanto vigore
in quella parte di me tanto vicina al cuore,
dove il ritmo della
leggi
|
|
|
|
E’ inutile guardare l’orologio
non puoi fermare il tempo
devi solo adattarti cercando di creare
il minor disagio possibile
ogni accanimento diventa superfluo
un bel sospirone provando a rilassarti
non dare ascolto a chiacchiere
sono soltanto un
leggi
|
|
|
|
Nel silenzio del mare
mi par navigare
inseguendo un sogno
trasceso bisogno!
Sul porto dell’anima
ho smarrito la via
una mappa svanita
di lei ch’era mia!
Ma verrà momento
per viverla oltretempo
fintanto il vento
assola note d’un canto.
Con
leggi
|
|
|
|
Nell’ombra fiorita
dai rami della notte
mi abbraccio.
Le perdute carezze
annullano ogni fisicità
e nel buio fragile
la paura di non sentirsi
sotto la pelle di altre mani
ghermisce lo stomaco
come graffio violento.
Le scelte di
leggi
|
|
|
|
A passo lento s’appresta la viandante
occhi sobri e languore d’altri tempi,
un congiunger d’alberi ad amor di vita.
Ombre chiare, oscure infrangono il viale
ad anime in movimento
ad accompagnar la figura umana.
Salite ripide e dossi a
costeggiar
leggi
|
|
|
|
Afferrami la mano
non volare via
ci sono tante cose
che debbo ancora raccontarti:
arcobaleni dove scivolarci sopra
palloncini colorati e luci scintillanti
di luna park.
Non può finire così
-Senza un ultimo Natale-
Non volare via
ci sono
leggi
|
|
|
|
Non serve toccarsi per fare l’amore,
si racconta l’anima infelice!
Ma il tatto rincorre la gioia ed il dolore
e sa che nessuna lusinga d’illusione gli si addice.
Niente di più reale di una mente incastrata,
reciprocamente e nell’altro
leggi
|
|
|
|
Qui sulla riva spira un vento incerto,
che dell’estate attenua la calura,
profuma di salsedine e di sabbia
|
|
e increspa l’onde piano senza rabbia;
dopo in collina passa ed in pianura,
delle cicale accorda il bel concerto.
Ma tosto muta al
leggi
|
|
|
|
Agosto
Mese di ferie
di ritorni al paese natio,
amici ritrovati dopo lunghe pause,
volti di rughe evidenti
di anni trascorsi
senza più incontrarsi.
Ora stupiti faticano al riconoscersi.
Quel tempo lento nello scorrere,
allora,
veloce
leggi
|
|
|
|
Spiaggia deserta lì una barca fuori dall’onda
là l’ombra di un ombrellone della sabbia
il biancore disturba qui profondo
leggi
|
|
|
|
Quel giorno che la morte sorridendo
verrà a portarmi via all’improvviso,
le griderò, con tutto il fiato in gola:
“So già che non mi porti in paradiso!
Perché il paradiso non esiste,
è solo una fantastica invenzione
creata dagli umani sulla Terra!
leggi
|
|
|
|
Ricorderai il mio nome
che hai sussurrato
nelle notti senza luna
fra le ombre di seta
Ricorderai il sangue
che ha bagnato di calore
le tue gote pallide
appena segnate dal nero
Di un trucco leggero
che rendeva le lacrime
un fiume di Lete
nel
leggi
|
|
|
|
Dormire su letti di fiori,
camminare tenendo per mano
corone di stelle lucenti,
avere l’infinito come amico
e Dio che mi invita a cena.
Ecco il mio pazzo pensiero
di una sera d’agosto
mentre nel cielo, piangendo,
fuggono, chi sa dove
bricciole
leggi
|
|
|
|
Ti ho sognata
e nel sogno scrivevo una poesia
senza ricordarne i versi.
Ma i sogni sono così
come cristalli di sale in
leggi
| |
|
Jim27 |
20/08/2020 19:19| 2014 |
|
Tutto è speculare nel SAVANA- COCKTAIL,
anche la sagoma della giovane Leonessa
che danza sull’orlo di un bicchiere
in un
leggi
| |
|
|
E’ quando si profila la massiccia
mole dei fabbricati in una casa
dei quali io abitavo da bambino
che indietro il tempo sento ritornare.
E’ quando da lontano un vecchio amore
vedo a me avvicinarsi con trasporto
che torno con lo spirito a quei
leggi
|
|
|
|
| Attento ti concentri su quel foglio,
sul crin da musa ti ritieni baciato,
seguendo l’estro esprimi in gergo altero,
ti illudi che sia immenso il tuo creato.
Sul bianco il nero metti a discrezione,
ti complimenti nel saper giostrare.
Pensier
leggi
|
|
|
|
| Il tuo profumo nella
pallida luce del mattino
mi sveglia e ti sento vicino,
dolce e soave
m’inebria sì tanto
che la passione
comincia il suo canto.
Felice giorno,
che è bel principio
a questo dolce affanno
e il cuor si sente
batter sì
leggi
|
|
|
|
| Lo stanco chiudersi del giorno
riannoda la tela di confusi rimpianti
che la malinconica ombra della sera
ritrova incerti, insicuri,
calmo stupore di ritrovata quiete.
Il buio della notte insegue
la luce di albe non cercate,
il sovrapporsi di
leggi
|
|
|
|
Da dove arriva questa poesia
questo brivido di pelle improvviso
da dove vengono queste parole
questi petali impazziti di luce?
Quieto è il mare stanotte
disteso sotto le stelle, ora sogna
mentre si specchia il cielo, vanitoso
si sfiora le sue
leggi
|
|
|
|
Nelle notti farfallii di Vento ...
Mi vestirei di Etere
rincorrendo lontani emisferi
Danzando nell’erba tratteggiata
di Lucciole nei capelli
Tra Lanterne Magiche
si trasmutano le figure
in un gioco di ombre arcane
tra il noir di cerimonie
leggi
|
|
|
|
Non mettere distanza
tra te e il mare
non lasciarlo solo:
sarebbe come non respirare!
Naufragare nell’abbandono
di giorni sterili.
Lui vive di sguardi
di salti di delfini
di lune che si specchiano nei suoi abissi.
Come i miei occhi
quando
leggi
|
|
|
|
|
Un lume s’accende
su d’un animo scosso
e la lietezza prende
s’allontana il dir ‘Più non posso’
Lo spirito apprende
dal cuore è mosso
e l’alma si sorprende
già fuori dal fosso
Or il tetro fugge lesto
sì, sì, davvero presto
nulla è più
leggi
|
|
|
|
E quando a sera il giorno lento muore,
mi prende quell’angoscia che m’avvolge,
siccome un velo, l’anima ed il cuore
e tra gli stretti vicoli, sconvolge
i miei pensieri in preda ad un dolore
che mai si placa e dentro mi travolge;
brancolo al buio in
leggi
|
|
|
|
Oggi giorni di agosto qui vedo alberi diversi
per altezza forme dimensioni e i rami ricchi
di foglie qual verdeggianti
leggi
| |
|
|
Quel rivolo d’acqua che dentro tracima
vorrebbe tanto poter risalire
onde irrorare occhi ma non puoi
devi assolutamente tenerlo a bada
non sempre è possibile condividere lo sai bene
ancora più male farebbe
a chi ne ha passate abbastanza
vera
leggi
|
|
|
|
Il raffreddore non mi lascia in pace,
mi soffio il naso tutte le mattine,
ho consumato cento fazzoletti
è un incubo
leggi
| |
|
|
Vagheggio tra nuvole di panna.
Mentre un timido rossore mi svergogna
libero il gabbiano che mi abita.
Timidamente mi soffermo a pelo d’acqua.
Nello specchio di mare azzurro mi rifletto.
Mi disseto di sole e sale.
Dirigo ali verso colline di rose
leggi
|
|
|
|
Con ago e filo rammendare la pelle strappata dai morsi violenti della vita
cucire le ferite ancor sanguinanti infette,
prese alle spalle dell’indegna gente.
A filo doppio cucire il cuore ferito a morte
crudeltà senza fine
dolore
rancore
invidia
leggi
|
|
|
|
Eppur ti amai
come fossi madre.
Ti ergevi come una sposa
e tracciavi i sentieri miei
come fossero sentieri di neve,
ma celavi l’inganno.
Oh donna, che vestivi di luce
dimmi, tu chi sei?
E strappavi i virgulti dal nostro seno
per farli tuoi.
leggi
|
|
|
|
Mi mancate.
Oh, se mi mancate!
Mi manca lo stropiccio
di quando venivo a farvi visita
le mattine che non eravate a scuola.
E seduti sul divano di casa
si provava invano
a guardare un film insieme
ma non ci si riusciva mai.
Bastavano pochi
leggi
|
|
|
|
Siamo ombre sulla sabbia,
bagnate da un mare in tempesta;
passo dopo passo, mano nella mano,
l’acqua si ritira e l’ombra
leggi
| |
|
|
Pur silenzio avrà luce
su campi di luna nuova
accendendo una lanterna
con poesia fino all’aurora.
Se si faranno desiderar le stelle
nei tuoi occhi ne avrò più belle
non appena concessa sarai
ad acquietar desii miei.
Lambirà vestito lento
dando
leggi
|
|
|
|
Ti cerco nell’alba del cuore
nell’onda che di tristezza sale in me .
Troppo per essere
un lontano ricordo del buio.
Nel
leggi
|
|
|
|
| Ruggisce nel silenzio
un pendolo di stelle
che attraversa tutta la notte;
il suo attrito seduce l’iridescenza
ed eterna
la sequenza pulsatile dei miei occhi.
Ho spinto la lingua
nella caccia all’ombra
e sento
scivolare l’energia;
leggi
|
|
|
|
A te Stella che accendi
con una fantasmagoria
di riflessi
un cielo di incantato stupore
io, ti voglio parlare
di lui
nel vento della notte...
Mi par di sentire
la sua voce calma
come un lago d’acque
chete e colorate
le sue
leggi
|
|
|
|
Ecco,
pensavo alla terra
che ora bacia
le tue guance fredde
E ai semi di nube
che sono sbocciati
sul tuo cuore nero
mai toccato dal sole
Ecco,
sentivo il profumo
delle rose morte
con i petali uccisi
Da questo vento
malato di
leggi
|
|
|
|
E si ‘o tiempo è nu pruciesso
te condanna e te fa fesso.
Spuorco comme a na fattura
nun te penza e nun te cura
arraggiatto e agliummaruto
nun t’o dice ca è fernuto
e se mette a fa’ Totò
int’o niente ‘e nu ‘ndindò.
E si ‘o tiempo è na
leggi
|
|
|
|
| Notte d’estate tra stelle dorate, il mio
andar foresto tra mille sfumature argentee
della luna
Notte d’estate in folate di colori delicati,
ardisco al pensiero d’esser un tutt’uno
di questa magica natura
Tutto intorno silenzio, foriero di
leggi
|
|
|
|
| Ammireró in segreto
la danza delle farfalle
e ascolterò ad occhi chiusi
il canto libero degli uccelli,
cavalcheró sulle onde del destino
e guardando il terrestre paradiso
parole nuove dal cuor germoglieranno
per trascriverne su pergamena
leggi
|
|
|
|
Passano le nuvole
sulle albe e sui tramonti,
il vento spalanca
sentieri infiniti tra esse
tracciano solchi
sui cieli di spuma.
Anche i ragni operosi
ricamano spazi invisibili,
strade d’argento
tra i rami esposti
nell’ora in cui
si dischiudono
leggi
|
|
|
|
Che bello, per pochi secondi,
baciare le tue labbra sedute sulla sera
è dolcissimo, vicino a te
da tanto aspettavo un tuo bacio,
non basta mai, una gioia grande
affascinante, non ricordavo
non ne conosco le parole. Un istante, senza parlare,
ho
leggi
|
|
|
|
Muta il cuor come muta il vento
e sparge lacrime e sorrisi
inondando le altrui essenze
incessante e infido il
leggi
|
|
|
|
| Perché m’invadi:
mi assedi, mi abiti
ti espandi.
Perché
lavori in affondo e provi
raggiungere il midollo.
Perché vuoi che mi sveli,
che mi smembri,
che di te mi vesta e poi mi spogli.
Perché sei la mia vita e la mia tomba,
perché mi fai
leggi
|
|
|
|
| Parlami o mare del tuo amore perduto
della tua rabbia ceca
di quel tuo perenne andare e delle onde
che come schiaffi sugli scogli aguzzi
s’uccidono in fragorose spume.
Parlami o mare del mio amore perduto
del sale tra le lacrime confuso,
della
leggi
|
|
|
|
Un esodo, di nostalgia
e di inesorabile arsura,
nel petto, svuotato, infuria
con indolente litania:
Che possa durarmi la vita
di un solo eterno secondo,
ripetermi perfino il mondo
con un solo schiocco delle dita!
Preghiamo:
“Con Te, Buondì
leggi
|
|
|
|
Ti aspetto
dove di sera ritornano i gabbiani
quando il cielo cala il drappo rosso.
Qui non si sentono
che i fremiti dei treni
e il peso del sole che cuoce i tetti.
Oggi mi respiro
mi basto
ho solo un desiderio in mente
da affrancare, in
leggi
|
|
|
|
Sarò un mantello di primavere
- sanno che lo sarò per sempre -
e scoprirò l’ultimo letto di neve
da ogni pistillo dei
leggi
| |
|
Jim27 |
20/01/2020 10:26| 2595 |
|
Sempre vorrei esserlo
per poter cercare la particolarità
dell’incavo dove si esalta
la tua nudità.
Sorseggio la goccia,
non una sola volta,
resto imprigionato
nel groviglio dello spasmo
assorbendone la dolcezza.
Amarti. Non per una sola
leggi
|
|
|
|
Nel buio fitto delle notti
scendono rigagnoli
di forti parole
figlie del pensiero di Dio,
si diradaro poi
sulle città della storia,
entrano nelle cattedrali
dove uomini di spirito forte
cercano risposte,
in loro si aprono come boccioli
ed
leggi
|
|
|
|
L’oggi è come un pensiero che si arresta
alla barriera delle buoni intenzioni
troppi sono i giorni passati
e che si perdono in scuse rimaste appese alle labbra
senza che nessuno riesca a farle cadere nel vuoto
di una parola d’accusa nei confronti
leggi
|
|
|
|
Durante il corso della vita
bisogna stare con gli occhi aperti
onde non farsi abbindolare
meglio avere paura che trovarsi a cattive sorprese
non è un voler essere egoisti
ma un senso di rispetto anche verso gli altri
affinché non si debba
leggi
|
|
|
|
|
334210 poesie trovate. In questa pagina dal n° 15781 al n° 15840.
|
|