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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’959Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Potresti camminare
scalza sul prato
e non sentire l’erba
sotto i piedi .
Le tue mani non colgono
una rosa senza spine
acchiappano girasoli di notte .
Non c’è campo più arido
di un estate nel cuore .
Anche la pioggia
è rimasta appesa
a nuvole
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Al tramontar del sole ed in lontananza
affiorano gentil ricordi
di un passato a rincorrer la vita...
I pensieri voglion riposar in quel corpo ed anima
mentre silente vaga la nostalgia a
rimenbrar attimi e persone
ove or han preso diverse
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Nuove possibilità nella vita
si soffermano dove meno ci si aspetta
insistere in quanto più crediamo
è qualcosa che un domani
ci farà sentire soddisfatti
avendo ottemperato
a quanto più era nostro dovere
tralasciare quanto in nostre mani
non
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Il colore della pelle
è una pàtina esteriore,
quand’è scura, col razzismo,
si rifugia nel dolore!
Lui è nero, lei è
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| Presto una donna
delle Ande volerà
accanto a me,
si chiama Nely
e non ha le ali.
Ma lei è come un condor
vola sola in libertà,
è come un sogno
che non sai se si realizzerà,
se t’amerà,
se resterà o ripartirà.
Con lei vivrei per
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Resterò appeso alle ciglia
come il dolore
che non passa per anni
e si riflette nello sguardo
chiaro delle iridi
sfumate di cielo e distacco
quasi il tempo
abbia pregato il perdono.
Sognerò scivolando sul nero
dei tuoi capelli
a metà fra
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Capriole magiche di un giocoso capriolo
acrobatici volteggi di un cavallo a dondolo
salti aggraziati di un agile gorilla
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Verità
fantasia
non lo so
ma
che ne sarà di me
se non sentirò più nel cuore quel tuo sorriso
che scorre ruscelli di pensieri
che fa danzare tra nuvole di vento
sopra un mare di colorate emozioni?
Tu
poesia
mi canti nell’anima
tra le
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Ritorna dopo anni a rivedere le sponde del Ticino
luoghi amati della giovinezza sua e come del fiume
azzurro le acque corron verso il Po qui corrono
alla mente partendo da lontano ricordi visioni
qui da lui vissuti e nell’animo sorge e la
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La voce del canneto
mosso dal vento del mattino
risorge dal mare.
Quasi somiglia al respiro della notte
come l’andare dolce dei nostri occhi
nell’aurora violata dal nostro canto.
Ricordo così quella mite stagione
di anime inquiete
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Candela e brindisi di vino,
elisir di nuovo lume e agitazione,
chiamano l’ebbrezza d’un ennesimo bacio.
Implosione d’adrenalina
di un’esuberanza nuova dei nostri cuori
battezza le fondamenta d’una passione vera.
Ticchettii del desio
per
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Il mio paese è una venere triste
è terra di frontiera,
è il nodo in gola, è la spina nel petto,
è il silenzio da bere.
Non rimane che struggermi d’amore
nell’autunno dei sogni:
le stelle sono diventate croci
e a ogni rumore tremo e fermo all’orma.
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S’ì fossi in salute preso
farei questo e quello
e per nulla al mondo
mi riterrei offeso
S’ì fossi d’umor in lietezza
ancor amerei ogni bellezza
e senza ritegno piacerei
ad ognuno sulla terra
S’ì fossi d’Amor rivestito
allor a tutto
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La notte incanta
disarma utopia ...
alma spettinata canta
fervida poesia!
Affidai al mare
intimo segreto ...
percorro litorale
mentre poeto?
Raggiungerti spero
se ne sarò degno ...
par ora invero
d’Amor tal disegno!
Ci diremo tutto o
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Prendere le cose con calma
senza farsi suggestionare da quanto accade
dovrebbe essere ottimale sempreché
si riesca a gestire il tutto
purtroppo a volte sono solo parole
che niente hanno a che fare con la realtà
inutile quindi prendersela più di
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“Sia per l’attaccamento sul lavoro
che per la serietà professionale,
domani sarà qui nel mio ufficio
promossa a segretaria
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S’addensano oscure nubi
ed un vuoto incolmabile riempie il cielo.
Addio o arrivederci Raffaella Carrà!
Monumento d’attrazione ed
ironica saggezza,
donna dinamica, effervescente,
guerriera della libertà umana.
Addio anima in volo,
prato verde e
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i colori del cuore
sono foglie stanche
adagiate sui cordoli
di mura antiche
gialli, rossi, verdi, marroni
attorcigliate, avvizzite, stropicciate
come quadri impressionisti
di rara bellezza
immobili istantanee
di calde giornate
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Ascolto in silenzio chi non è più
l’amore vive nel suo giardino di rose
quanti sorrisi hanno un nome
ma il suo è sulle
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Domani queste parole
saranno morte
la terra avrà un colore
diverso nelle note
di malinconia sfumata
ad arte fra le foglie
e le lune distratte
dalle rare stelle nere.
Domani qualche battito
si sarà già spento
e nessuno ricorderà
i momenti
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La strada è manomessa
il cuore non si sente
e tu che vai a spasso tra le nubi
non conti le certezze che mi rubi
con quel tuo fare a zonzo di maniera
che alza in basso e avanti la bandiera
col fiore riscattato pronto all’uso.
Il sogno in te è
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Il ritratto odora di muffa
lo sfondo è cupo
ma lei, l’antica, ha un’aureola
e un dito che regge la guancia
riconoscimento dell’elite
delle finte rassegnate.
Lo sguardo ironico
sconfessa vecchie fragilità
solitudini, forse l’ amore vero
quell’
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Sempre ritrovo
quest’ombra indefinita
che mi affianca
e che, inconsapevole compagna,
racchiude ciò ch’io vivo
e che ho vissuto.
Ora che in cielo
la Vergine si è fusa con l’Aratore
dalle larghe spalle,
per me solo, reinventa
realtà mai
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Se mi manchi... quanto mi manchi.
Certo non è un buon motivo
per rinunciare a vivere.
Il tempo passa
ma il tempo è relativo
miliardi di secondi o poche ore
un istante d’infinito o l’infinito...
Ogni mattino partorisce profili luminosi
ma mi manchi
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Sono quasi uguali gli anni
della nostra amicizia
e quelli del tuo bel vivere.
Sei sempre uguale!
È una fortuna:
lento e riflessivo era il tuo fare.
Lo è ancora adesso,
il tempo non ti muta.
Solo alcuni acciacchi ti sopraffanno
ma il tuo incedere
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Belle di notte fiore delicato
profumato che si apre al calar
del sole e nell’ombra della sera
la sua essenza addolcisce l’aria
poi alla luce del sole si spegne
s’addormenta belle di notte donne
che si vendono e per danaro offrono
l’amore quel falso
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Inutile continuare a guardare immagini
una frazione di secondo e
calamita entra in azione
facendo svanire il tutto
inutile insistere
insopportabile la vista
incomprensibile penitenza
inutile cercare strade diverse
inverosimilmente tutto si
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“Non mi devi corteggiare,
t’ho già detto che non voglio!
Sogno solo il grande amore,
lo ripeto con orgoglio!
Son
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Dove sei? Divise le nostre mani!
Al di là dei confini del nostro cercarci.
L’incerto ci trascina
oltre le foschie dell’anima,
distanti i giorni che ci appartennero.
Le nostre ambiguità, nuovi orizzonti,
arcobaleni, tramonti, profumi,
sono
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Aprendo le porte al piacere
l’intrigante pensiero avanza
e con la mente in volo
corre verso il desiderio
pura ed autentica passione
nell’enigmatico sentiero
che cattura labbra e mani
con il brivido che diventa goccia
e dentro un ansimante
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In grembo a silenzi bollenti
i rumori vagiscono a luglio.
Prati roventi di asfalto addormentato
raccolgono gli esuli
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Coriandoli a sfiorar il cielo,
e fiori a profumar l’incanto,
in eloquente pensier e stringer altri mani.
Ad occhi languidi il tempo prende forma,
inesorabile fluir di risonanze,
eloquenti note e poesie da comporre.
Cuor a tintinnar emozione,
estasi
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Ogni Giorno Perdi un Pezzo
Non so se Tu ne sia Contento,
In questi Pezzi di Carta
Si nascondono Gioie e Dolori
Istanti di Vita!
Tu, così Facendo,
Come Foglie Staccate dal Vento
Segni un Tempo
Che è Andato Via!
A inizio d’Anno tante
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Ho smesso di ascoltarle
tutte quelle voci
e i sussurri
che m’inondavano i pensieri
come maree improvvise
a sovvertire ogni ordine
o per portarmi via
su anfratti variopinti
a volte era un riflesso d’estate
a risvegliare fra nebbie
un palpito
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| Strana inquietudine
fatta di tutto e di niente
serpeggia e s’agita
senza un nome,
senza un perché.
Segue passo
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| Mi specchia il cielo
tra note di Dio
ove facile assolo
omnis screvo l’io.
Dolce sentire
l’alma spettinata ...
armonia d’Amore
per Te anelata!
Giusta atmosfera
nutre fantasia ...
t’avrò stasera
se sarò poesia?
Stupendo tuo sorriso
colora mia
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Avvolta dai capelli e un velo di seta
tu dormi e il gioco dei raggi mattutini
fa brillare le tue gambe nude come
approdi di quiete e languori segreti.
Così ho atteso l’alba e ora il giorno preme,
ascolto il fiato inquieto dell’autunno
che fa
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Di Chirone ricordando il mito
e come guarito fu dall’acuta
mortal ferita per lenir d’amore
del cuore le feral pene tra le
bionde messi cerca il disperato
amante d’Aligi il dolce azzurro
delicato fiore ma invano che
la benefica pianta lei
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Gioire all’infinito per qualcosa
che sino a ieri non aveva alcun valore
ci fa sentire al culmine della felicità
non tutto accade per niente
capacità della vita
dovrebbero ogni volta
essere analizzate per il loro impegno
nell’affrontare
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“Ho mille spasimanti, se io faccio
il cenno con un dito, stanne certo
mi vengono vicino con la smania
d’avere un bacio!
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Nell’ora del silenzio
il tempo immoto mi parla di te
e lo fa con gli occhi dell’amore
perché le parole non servono,
no
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Chiudi la finestra
così non entreranno
i demoni che corrodono
il tuo respiro triste
e io non vedrò il sorriso
sbiadire lentamente
fra i giorni che scorrono
dolci nel nulla.
Pulisci la polvere
proprio qui sul cuore
che comincia a battere
le
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Stretta nell’utero
di un’eterna attesa,
gravida di
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A passi timidi
cerchiamo varchi in labirinti oscuri
senza una rotta:
mille e tremule lucciole - le stelle -
e poi pietre dei morti.
Travolti dal progresso:
mentre gli Dei elargivano nettare
ci toglievano l’ali.
E quindi eccoci qui tremolanti a
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Sa di sale quella pelle bruciata dal sole,
sa di menta quel respiro che non dice parole;
l’ansia s’accende e si spegne e riparte,
il tremore non s’arrende e batte forte.
E’ Corinna, sta sdraiata con le gambe incrociate,
gli occhi asciutti e le dita
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Nel cuore a sberle
entra perenne e veglia
la roccaforte del tuo affetto.
Ricami del continuo amor,
dominanti ogni passato frantume,
spingono forte il ritmo di tutte le mie vene.
Un posto della figura modella
in questo petto
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Il dolore non è sbiadito,
sotto i raggi del sole giace accanto a me...
Rivoli di sudore raggiungono le labbra,
incantesimo che nutre la mia arsura,
è il tuo sapore.
Sento un brivido, forse è amore.
Prendimi per mano, cercami quando
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Dentro la nostra testa tutto è possibile
ed è tutto invisibile, indeformabile
credibile, indescrivibile
in caverne e cunicoli
cieli e prati
deserti e pianeti
ci sono terre da scoprire
sogni incontaminati
fiumi e laghi
idee senza frontiere
salti
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Oscuri personaggi
di un mondo fatto di parole
avvolti da inquieti desideri
così noi siamo.
Sorrisi condivisi per stupide parole
incomprensioni mai capite.
Smonterei il palco di questo teatro
per fare volare il mio cuore libero,
ma siamo
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| Campi bruciati dal sole
che alimento non danno più
piano piano la fame nel mondo
si allarga, si soffre, si muore.
"Sei più preziosa dell’oro
non esiste ricchezza più grande
senza te nulla può vivere
ogni tua goccia un capolavoro!"
Sembra una
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| Parte spesso da un fatto personale,
per poi aprirsi a vicenda universale,
una poesia che veramente vale,
che nelle menti dei fruitori sale.
Ed il lettore allora solidale
diventa col poeta, bene o male,
perché trova esperienza quasi uguale
alla
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È tempo di accordare ogni minuto
ogni secondo che il buon Dio ci dona
ed anche se la vecchia vita stona
è tempo di abbracciare il figlio muto.
È tempo di intonare l’alleluia
istante per istante a piena voce
ed anche se poi passa via veloce
è
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Lì tra i rami del bel gelso
dalle bianche more il nido
pazientemente costruito hanno
due grigie tortorelle il tubar
si sente e tra lor gesti d’amore
tra poco deposte qui saranno
e poi covate dolcemente una o due
uova la schiusa pigolii gli
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Com’è difficile restare al passo con i tempi
basta una quisquilia
che tutto si rende incomprensibile
seppur celata sia quella differenza
rendendo ogni cosa più accettabile
quando volontà diventa di rigore
talmente lieve quel tratto
che tutto
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Da tempo mi sta sempre a corteggiare,
Marisa, una bellissima ragazza,
mi dice che le piaccio da morire
e di sentirsi
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Ad immagine di ieri andai
a passo lungo e dondolante,
fra pensier vivaci e stravaganti.
Andai per mari, monti e valli,
in compagnia o solitaria,
la vita non perdeva la sua strada.
Ad immagine di ieri andai
con animo sereno
ad incontrar giorni ed
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È semplice
ti potevo accarezzare
ma non l’ho fatto
perché avevo paura
del tuo sguardo
fatto per graffiare
le nubi del cielo
quando il sole trema.
E non è al tramonto
che temevo
le nuove notti
appena dopo il vento
che la sera
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Siamo solo emozioni di un tempo che vola
nel sogno tu ancora in me
misterioso amore.
Lontano un faro illumina
il buio della stanza
nel risveglio le immensità del silenzio
inseguono una luce nel sorriso degli anni.
Tu ancora in quel sogno
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E si parlava di felicità,
le semplici cose
che alimentano
la vita degli amanti.
Fluivano le parole
che dalle labbra
uscivano da sole,
confessandoci
su cosa eravamo
prima del nostro incontro.
Giorni sfocati
senza sogni
notti senza desideri
da
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Intrepido sotterfugio per la mente libera
che inerpicandosi su scoscesi deliri
non volge lo sguardo a ieri...
e senza paura, senza nessun limite
quei due occhi decide di inseguire
con l’aiuto del sogno
che diventerà il centro del proprio
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334119 poesie trovate. In questa pagina dal n° 10561 al n° 10620.
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