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Poesie pubblicate: 361’253Autori attivi: 7’476
Gli ultimi 5 iscritti: Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese - Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio |
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Le lucciole nelle rughe
delle strade come ombre sottili,
silenziose sentinelle
negli angoli scuri.
Un brulicare di
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Ancora
una parola svelata al sogno
avvolge l’anima assorta.
Cembalo sonante di ore e presagi.
Custodite da sempre
nello scrigno antico del essere.
Lo sguardo rimanda attimi attesi,
di verbi mai espressi.
Deposti in un frammento di ore trascorse
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Siamo rimasti soli
sui bordi del vento
che passava
segnando stagioni
e anni perduti
fra parole sbiadite
e regali mai dati
per qualche giorno
di calendario sbagliato.
Siamo invecchiati
odiando cose belle
e rimpiangendo
chi ha fatto il
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Ascolto il vociare dell’albero,
ha bella la chioma,
le forti sue radici, si vedono
cerchiano la vecchia fontana,
io mi siedo appena oltre
e quando la lieve brezza
che l’alba con la sua luce,
doma all’olmo e a me,
la sua parola la sento
come un
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Esponendo disponendo lo pretendo
col gerundio creativo son tremendo.
Ti nascondo la persona ed il soggetto
son felice e me lo porto pure a letto.
Calcolando dividendo se trascendo
chiamo pure il gerundivo e te lo bendo
tanto messo sulla carta è sì
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Lungo il percorso un tempo ingrato,
vite si staccano da noi, lacrime
che feriscono il cuore .
Una famiglia sempre più piccola
mani che lasciano la presa, anima
che voglia non ha più di pretese.
Lungo il percorso un tempo ingrato
ali spezzate
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| Mentre fiaccando vanno
i nostri giorni,
striscia un’angoscia
e brucia sottopelle:
un dominio simbolico a inculcare
uno stesso pensiero pilotato
c’è imposto come ipnosi ripetuta;
mediato il senso univoco e obbligato?
No: dileggio, proscrizione,
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I sorrisi si nascondono
dietro la difficile vita,
non ci sono anime
che non siano felici
ma solo uomini.
Il sorriso altrui, ai nostri occhi,
dovrebbe essere il regalo
per la nostra gioia.
Dimentichiamo il bello,
teniamo il brutto
quando
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Sbagliare nella vita si può
non dobbiamo farne un dramma
dietro c’è sempre qualcosa
che può aver influito a questo
inutile prendersela
cerchiamo invece di trovare il sistema
affinché non accada più
le vie sono tante da mettere in pratica
non
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Ero sicuro
delle nostre ombre
e quando la sera
abbracciava il perdono
io temevo
la notte come un veleno
e il buio
distratto dal silenzio.
Ero debole
nel giorno e le parole
erano nemiche
del mio cielo scuro
in attesa della pioggia
e di
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Cosa cambia, dimmi
cosa cambia di me, adesso
che ogni cosa si scolara
ai bordi di questa sera
che naufraga nel lato scuro
di un giorno sperso.
Ti cercai, oh sì ti cercai
laddove il tempo
era rimasto solo ad accudire
il cuor mio, come
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Ero
ancora intento
a ricambiare il benvenuto
di quella prima
piccola onda
che
dai miei piedi già si ritraeva
che un’altra
timidamente s’avvicinò
ricolmando
quell’assolata insenatura d’anima
di spumeggianti
messaggi d’Oltremare.
Senza
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Il vento l’acqua la cenere
oblio frullato di parole
non c’e il volto di venere
svanito nei colpi di sole.
La terra nera è memoria
di un
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Domani è domenica,
io passerò dalle tue parti,
un po’ di festa
la sento già nel cuore
avrò chi mi disturba,
ma un po’ del mio tempo
sarà per Conoscerti meglio,
io Ti porterò, tutti
i miei lenti passi, passi
che mi sono serviti
per avvicinarmi
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E’ proprio chiuso il labirinto
non si conoscono vie d’uscita
solo un pizzico d’aria si sente
sarà intonata sarà stonata chi lo sa
basterebbe provare ad aprire le ante
forse qualcosa si muoverebbe
delusione per chi ci conta
l’imprevedibile è a
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| Nulla pareggia il fiore
nella sua prima età
pari sarà solo
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Quando morirò
vorrei essere sepolto avvolto
in una bandiera rossa
in mezzo a tutti i libri
che non sono riuscito a leggere.
Insieme a quei migranti
che non sono riusciti
a raggiungere la terraferma.
A quei Partigiani fucilati
durante la
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La tengo stretta dentro
incastonata
doppia mandata
e sempre incatenata
anche se vuol fuggire
e lo ritenta.
Con cento e mille cose
mi tormenta
ma è tutta mia
solamente mia
e mai e poi mai
potrà andare via
per cui col male
non ci
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Piccolo piccole
con tutte le loro moine
quel modo di fare che non muore
ritornano sovente a rallegrare il giorno
seppure con una punta di tristezza
sono tre solo tre
ma capaci di dare un senso alla vita
riuscendo persino a far sorridere nei
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Non ricordo
i vecchi sogni
ma quello
che siamo stati
era una nuvola
in un cielo antico
fatto di pioggia
e di vento scuro.
Non perdono
i vecchi dolori
e forse domani
non penseremo
di poter vivere
ancora di foglie
e di riflessi
donati
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Non passo e non posso
scavalcare il colle di notte,
lo spirito mio là
pianterebbe la sua tenda
ed io non sono pronto
a stare tanto vicino a te o Dio.
Cammino giù in valle
fra le Tue chiese
e i molti vecchi oratori,
ancora qualcosa mi
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Il cielo è come un grande schermo
che non sta fermo,
ci son tante luci e hanno le ali.
Per l’aria tranquilla
dal cielo infinito
una cupola di stelle arde e cade
sfavilla col pianto.
Una scintilla vola su noi,
vai ad afferrare una stella
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Son gocce di cristallo a divenir evento,
stelle in brillio a risplender festose,
notte maliarda, lucciole a
sfrecciar i cieli.
Desideri espressi in dolce desio,
silenziosi come rondini volan i sogni,
e le speranze a trattener respiro...
Notte di
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E sorto ormai il mattino
con l’alba sua compagna,
si sveglia la campagna
col manto di bei fior.
Se caldo, sole ed afa
ha in serbo pure Agosto,
non ti crucciar, ché tosto
arriverà il tepor.
E tu potrai volare
come farfalla bianca,
ove natura
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Nella mia notte
non dormire spirito mio,
va tu a conoscere
il sapere del nostro Dio,
poi, lentamente
parola per parola
mettimela nella mente
e fa che io la interiorizzi
con tutta la delicatezza
che questo sapere merita
ed io nel sogno virò
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Credere di poter arrivare dappertutto
è ormai un miraggio
inutile darsi un traguardo
sarà sempre più difficile soddisfarlo
il tempo che passa è fatto anche di questo
cercare sotterfugi è superfluo
quei solchi parlano una lingua tutta loro
bugie
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Luccicavano i minuti insetti( lucciole)
con luccichii intermittenti
di luce bianca tra l erba alta
avvolti e a abbracciati dal chiarore della luna.
Stupito, restai
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| Tremula e azzurra splende la marina,
urna di abissi, specchio di universi,
dove nel
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| E salendo le scale
la tua chioma spariva
come un eco speciale
un vibrare m’arriva.
È un costante frinire
un suono d’amore
accompagna il soffrire
delle prossime ore.
È d’estate un richiamo
per chi sa ascoltare
un suono un ricamo
per te,
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Sin dall’aurora fresca e rosea,
un raggio d’oro filtra dalla mia finestra,
è una promessa di tenerezza.
Nel mio giardino sbocciano fiori,
le margherite fan capolino,
si godono la frescura del mattino.
Quando spegne i suoi raggi s’adombra il
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Avrei molto da dire
sul mondo
che cerca la tua anima
per distruggerla
per poi guardarti
sorpreso dal dolore
e dalle lacrime
cadute in un cielo vuoto.
Avrei molta rabbia
da distribuire
davanti alle porte
sempre chiuse
e agli sguardi
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Dimmi o mio Dio
da dove posso salire
per arrivare de Te
e appropriarmi un po’
del tuo Spirito creativo
e sarò poi, domani,
brillante nel sapere
su quella piazza
che porta il tuo nome.
Donami uno sguardo
e parole convincenti
quado là, fra
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Stu core se sbatte
‘nciaruso e distratto
cuntento d’o niente
‘nziriuso d’a gente.
T’afferra sta vita
cu freva sbanita
pecché vò abballa’
c’o ‘ntrillavallà.
Stu core se venne
jucannese ‘e penne
cu tutt’a miseria
ca avota a sciammeria
e gira
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Parole su parole come boomerang ritornano
ognuna con la propria identità
per la quale molti hanno combattuto
credere di poter mettere una pietra sopra
sarebbe come voler rinnegare il passato
lasciando che intemperie cancellino il
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Regalami ancora una volta
un tuo sguardo,
il tuo sorriso è un sogno
che accende tutte le stelle.
Regalami la visione del paradiso
anticipandola su questa terra,
sul tuo viso.
I tuoi occhi profondi
son due lune sorelle,
sormontate da
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Nuvole nere giù in valle,
lampi di luce
sul colle e oltre,
là nel mezzo
sta lo spirito mio,
sempre alla ricerca
dei sentieri arditi
che portano a Lui.
Un’umile e inutile fiore
si è appena aperto
nella terra nera
che io stavo a fissare.
Non è
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So che ti rivedrò
quando la luce sarà
una lacrima fredda
caduta dal cielo
per sfiorare la terra
con la dolcezza
che solo i morti
hanno sulle labbra.
So che ti bacerò
quando il mio cuore
sarà ormai fermo
e nessuna ombra
potrà fermare il
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Se ami veramente,
quando il dubbio ti strattona,
non esitare a chiedere.
Il dubbio può diventare una tomba
e dentro
scivolerà ciò che oggi ti appartiene.
Se ami veramente
non rimandare a domani...
anche il fuoco più grande si spegne
e tu
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Statico mi guardi.
M’incantano quegli occhi d’agata e zaffiro
che immobili parlano di mistero.
In quello sguardo ammaliator mi perdo.
Ti sorrido.
Senza staccar lo sguardo t’avvicini
lento e felpato il passo come a sfidarmi e fossi
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Brividi di freddo, ed il sol si spegne
rondini nel ciel a fermar il volo,
giorno dalle ali spezzate,
statico vuoto, giorno che duole.
Pia ad animo gentile,
sorriso ad illuminar il Paradiso,
Angelo dal lodevole rispetto e conforto,
Pia dall’immenso
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Con gli occhi verso il cielo
attraverso il tempo,
ascoltando il silenzio.
Sento le nuvole che corrono,
bianche e leggere
giocano a nascondino
per sparire col sole del mattino.
Tutto appare fermo,
nascosto nell’azzurro
che sempre inseguo
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Cercando di appianare il tutto
si potrebbe rischiare di fare peggio
quindi essere certi di quanto andiamo a fare
responsabilità che dovremmo sempre tenere presente
per evitare problematiche impensate
onde risolvere quanto in sospeso
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Non sarai solo un nome
scritto sulla sabbia
e il vento non ti soffierà
via come polvere
sparsa sugli anni
che hanno ingannato
il tempo passato a tremare
gli sguardi al futuro.
Non sarai solo un filo
tagliato da qualche Dea
felice di fare il
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Trovo i sentieri
quelli dello spirito
sulle alte vette
là nei silenzi assoluti,
ma li trovo anche
nelle piazze rumorose
dove la bellezza
di una nuova vita
mi rapisce e mi culla
in un domani luminoso
che mi piace gustare.
Mi vedo e mi
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S’alza il vento leggero – m’accarezza -
lieve se ne va sulle guance
- scavate -
e fra i capelli,
su questo scoglio dove il tempo
si ferma.
Quieta, ogni onda dondola, pigra,
le barche in lontananza,
- lucciole senza peso -.
Se ne vanno due
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E t’offrirò due lacrime in appalto
il grande pianto greco e nostalgia
di una passione interamente mia
amante messa in mostra col suo smalto
il giorno il mese dopo al piano alto
per mettere a ruotare l’euforia
di questa vita a pezzi
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Ricordi di un momento comune
si affacciano con prepotenza
rilasciando come lumaca
particolare sostanza per la quale
niente si può fare se non tenerla ben stretta
affinché un domani si possa nuovamente
beneficiare per il nostro vivere
capaci
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Il bosco s’è vestito in un momento
di profumi di anemoni e di viole,
per una primavera tutta d’oro.
E tu con la tua chioma sparsa al vento
ragioni col tuo amore tra le aiole,
in compagnia di mille augelli in coro.
E quando il canto arriva tra le
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Si avvicina quel rumore
che invocava il sacro canto
della lotta.
Il germe che ha diviso
le menti nel
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In punta di piedi
sorgono i giorni miei,
i sogni miei,
sbocciano come fiori a primavera.
Al di là del muro del mio silenzio,
la natura verdeggiante fa capolino
con il sole del mattino
e rischiara il cielo
che gli gira intorno.
Mi ritrovo
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Entra nel mio cuore
festa tanto attesa,
ferma lì fra i miei sospiri:
la luce del tuo mattino
e la dolcezza del suono
della mesta campanella.
L’anima mia vuole uscire
per godere i sorrisi
di chi saluto
e stringo a loro la mano
Poi. regalami la
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"Me scusi cammeriere, ma je pare?
La mejo trattoria de Fiumicino...
no, nun vorei trascenne ner vorgare,
ma ‘sto
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Ti dobbiamo limitare
perché non sostieni la nostra verità
e non vuoi recitare
dentro ad un teatrino di false ovvietà.
È solo per il bene, il nostro
per controllare la gente
per trasformare in mostro
chi va controcorrente.
Tu violi
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Er ricordo che m’hai lasciato è troppo
granne da dimenticà, come si fosse
ieri su la punta d’un sospiro come
‘n sogno der mattino
So passati anni ’n pensiero come
si fosse ‘n treno che nun riesce a
ripartì, ha deragliato è li su li binari,
è
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Eccolo un’altra volta quel momento
che mai vorresti rivivere
visto lo strappo che infuria e non poco
in situazioni imprevedibili
solo pergamene resistono
capaci di attirare a sé ogni sentire
dove non resta che adagiarsi
sfruttando ogni
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Mi lascio inebriare
dal sussurrare delle acque,
dai suoi freschi profumi
che mi abbracciano
anche nei giorni più bui.
Presi dalla folle corsa
bistrattiamo il dono più prezioso.
Fiuto l’aria salmastra
mentre una leggera brezza marina
mi
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Mi sveglia l’aurora,
respiro il fresco colore del cielo,
sono immagine passeggera,
cammino lenta,
mentre il tempo cinico
continua a scorrere velocemente
intanto che faccio il mio giro
su questa terra, tormentata dalla guerra.
Dopo tanta
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Eri un dolce sentire
mentre le rondini in aria guizzavano
mille colori nella tua mano fiorivano
Eri un dolce sentire
come un’ape giravi di fiore in fiore
tra plumbei cavalieri cercavi amore
Eri un dolce sentire
quando semi maturi
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Assenze ingombranti
accoccolate nell’ombra del passato
non svaniscono nel nulla,
le fiuti e le gusti prestando ascolto
ai suoni dell’estate, al vociare dei bimbi,
al sussurrare delle onde.
A un tratto, dentro il mio silenzio
una voce muta
vola
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| Ti ho amata dal primo sguardo
senza tradirlo mai,
neppure da lontano
nemmeno in altri occhi sai,
perché il mio sguardo era solo per te
e tu eri così bella
quando guardavi me.
Ti ho guardata in mille modi
e ti ho amata in ognuno di loro
eppur
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334424 poesie trovate. In questa pagina dal n° 3001 al n° 3060.
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