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Poesie pubblicate: 361’254Autori attivi: 7’476
Gli ultimi 5 iscritti: Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese - Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio |
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| Ti ho amata dal primo sguardo
senza tradirlo mai,
neppure da lontano
nemmeno in altri occhi sai,
perché il mio sguardo era solo per te
e tu eri così bella
quando guardavi me.
Ti ho guardata in mille modi
e ti ho amata in ognuno di loro
eppur
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| Al cielo salgono
sospiri e preghiere,
la terra si bagna
di sudore e lacrime,
l’uomo attraversa
oceani e deserti,
sotto stelle e lune
e spazzi infiniti.
Come un fiore
nasce per l’uomo Dio:
il grande spirito
che va in cerca,
per amarli,
nuovi
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Nel ventre muto del silenzio,
a un tratto, scorgo un pertugio,
la luce del tuo amore,
un tatuaggio indelebile
nel mio cuore.
Ascolto il fluire lento delle nuvole
oltre le quali ti vedo,
sei libera da tutti i mali del mondo,
puoi volare,
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Credere di poter intervenire
quando tutto si dimostra al contrario
potrebbe essere una via di fuga
per non voler mostrarsi paurosi davanti agli altri
che con occhi increduli si stupiscono
nel cercare il motivo di tanta audacia
centellinando ogni
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Accipicchia al ciclamino
che rosseggia nel giardino
sul balcone della vita
coi suoi petali squisita
pronta a fare del domani
un progetto a piene mani.
Accipicchia agli eutichiani
dove sento effetti strani
coi tuoi baci all’infinito
stringo un
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Mi serve tempo
per non morire
prima del sogno
e ricordare ancora
qualche lacrima
amara più del mare
caduta dalle ciglia
verso qualche dolore.
Mi serve cielo
per non svanire
nelle nuvole
di un tempo antico
che non mi vuole
fra le
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Sale il pensiero mio
su sconosciuti gradini
e mentre la sera si siede,
trova felice una compagna,
Poche stelle si affacciano,
una distratta luna
neppure ci guarda,
si parla di infinite gioie
e di leggeri pesi del tempo,
non manca Dio,
Lui si
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La costanza non può che dare buoni risultati
pazienza premiata in tutti i suoi anfratti
riesce persino a gestire
quanto un tempo era stato soltanto un gran trambusto
per il quale non riuscire più a salvaguardarsi
tanto era quel senso
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Ti ricordi quel giorno
tu non parlavi
e il tramonto
era una bugia sul mare
che non sapeva piangere
piogge d’agosto
sul cielo rubato
a una lama tagliente.
Ti ricordi quella foto
tu volgevi le spalle
al nostro futuro
e la spiaggia
deserta
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Vorresti avere un sogno
e farlo tutto tuo
sarebbe la cosa più bella del mondo
averlo con dentro lei
che balla sotto il sole
in riva al mare
spettinata e spensierata
come ai tempi di scuola.
Sognarla così
con le nuvole addosso
ed il mare che
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Amor che d’amor lo sguardo allunga,
sorriso dal sapor d’estate,
ghigno di dolcezza ed innocenza.
Amor di fragola e delizia,
gusto dolce amaro
fior di pesco, acidulo limone e zucchero al lampone.
Amor in un scrigno, tesoro a cuor espanso,
gioie ad
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Bisognerà pure prendere una decisione
inutile restare sospesi
a cosa ed a chi è tutto da vedere
vicissitudini della vita non devono influire
bensì rendere più convincenti sul da farsi
tante le cose che pulsano
sciorinando la loro
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Resta con me
perché questa pioggia
non sia
solo la fine del cielo
e perché questo mondo
non cada nel deserto
e nel silenzio
dei tramonti d’estate.
Resta qui
vicino al mio petto
non parlare d’amore
e di altre ombre
che feriscono
il
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È na stezzella tinca e assistemata
pe’ ogne passo nun s’è maje pusata
e nun se ferma manco nu mumento...
‘A sciorta soia è stu combattimento.
Cumpagna allera ce guverna ‘a guerra
ca cumbattimmo ‘ncopp’a chesta terra
e ca chiammammo pe’ custrutto
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Nel mio giardino,
nascoste, tra piante in fiore
e minuscoli sassolini bianchi,
ci sono due tegole.
Preziose ai miei occhi,
non per chi le guarda
distrattamente.
Una è spezzata,
come i miei ricordi, senza ritorno,
di un tempo in cui per me
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Vorei fa una scala fino ar celo,
fatta de mattoncini colorati,
p’annà a bussà ner monno parallelo
a finti dei e angeli
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Dimentico i sapori
le ombre del mattino
non sono nulla
senza il ricordo
ed io dimentico
anche i dolori
rimasti per anni
sul cuore spezzato.
Ricordo le promesse
le parole rubate
a qualche immagine
disegnata sui vetri
e poi
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Nevicava
e fanciullo restavo con il naso in su
a guardare quel cielo bianco
che scendeva.
Attendo ancora
non so nemmeno cosa
magari una notte speciale
che mi porti in un sogno magico.
Volare a mille metri dal mondo
per scoprire dentro la mente
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i colori di un tramonto che non c’è
a disegnare un cielo di parole
ai tuoi piedi il mare perde l’ultimo infinito
all’improvviso un bagliore
con vista sull’anima
accende gli occhi
istante mai distante
come una stella
vagabonda (che cerca
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L’incanto delle notti d’estate,
spezzato come cocci d’argilla
dai tuoi silenzi incastrati
tra parole a metà e i miei sogni
che ancora si arrampicano
e si abbarbicano a credenze
e vacue supposizioni.
Intonano canti angelici
e richiami
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Sarai un angelo caduto
una di quelle ombre
che nessuno vede
e che resta immobile
nel silenzio della notte
appena accesa
dal tramonto del sole
in un giorno come tanti.
Sarai il velo del buio
e le ali si apriranno
solo una volta
quando te ne
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Dove vado, son divise le nostre mani!.
Vado al di là dei confini del nostro cercarci.
L’ incerto ci trascina oltre le foschie dell’anima.
Distanti i giorni che ci appartennero,
le nostre ambiguità ed i nuovi orizzonti,
arcobaleni, tramonti e
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Il nulla mi contiene
e mi sovrasta
giocando a nascondino
col suo Dio
e in questo cupo
e sordo pigolio
risuona una domanda
“Chi
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Ne la mia spiaggia non c’è sabbia
non ci sono ombrelloni
ne cavalloni focosi,
non c’è rumore d’onda
ne vocio di bambini.
Nel cielo azzurro
non volano aquiloni
c’è solo silenzio,
il sole è rovente
mi brucia la pelle,
riscalda il mio
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Medita seduto su una panchina,
mani stanche di fatica
sorreggono il suo capo,
mentre la sua vita
si srotola come una pellicola andata.
Un treno veloce ha portato via
la sua giovinezza,
lontano dalla sua amata terra.
Ora legge il
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Ricercando nel granaio quello spillo
ogni dì si apre uno spiraglio nel nostro vivere
volendo a tutti i costi collaborare con chi nel suo piccolo
riesce ad infondere quel coraggio
non sempre a portata di mano e per il quale
dovrebbe essere nostra
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Non voglio lasciarti
non ancora per ora,
verrà il momento in cui
svegliandomi
il cuore non batterà più per te
forse mi
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Oggi è la Sua festa
voglio fare tre passi con Gesù,
l’azzurro è pieno,
tiepido è il sole,
io sono con il cuore in mano
e Lui lo vede, lo sente,
un leggero e dolce freddo
scende lungo la schiena,
la mia gioia si fa esplosiva,
ma la tengo a
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La luce
che hai sul viso
è una piccola carezza
che il giorno dona
a chi ha il dolore
disegnato sulla pelle
e non c’è motivo
di versare lacrime
sul velo del cielo.
Il buio
che hai nel cuore
svanirà dolcemente
ombra su ombra
e noi
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Ancora trentuno giorni e tutto comincerà come prima
o forse no per chi sino ad oggi
ha dovuto sopportare vicissitudini della vita non richieste
gioiosità spensieratezza
solo un bel ricordo da mettere sottovetro
prendendo atto dei privilegi
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Nella profondità dei tuoi occhi
scorgo la rabbia,
il terrore della guerra, la paura
delle bombe che rischiarano la notte
abbattendo case,
lasciando lacrime di sangue
sulla terra stanca e addolorata.
Mi spaventa, mi colpisce
la forza del tuo
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Nelle notti del buio pensiero
mi manca la luce,
ma mi ritorna l’alba.
Come un bimbo svezzato
cerco l’aria per un pulito respiro
mentre il colle mi dà ruscelli
di uccelli che mi fanno festa.
Esplode in me una preghiera
più alta delle stelle,
più
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Cosa c’è di più conveniente
nel prendere le cose con calma
senza lasciarsi influenzare da chi
vorrebbe ogni volta mettere bocca
non per nulla abbiamo un cervello
facciamolo lavorare in modo
che possa rattrappirsi il più tardi
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Indosso le ali, cammino,
con le mie vecchie scarpe, volo.
In questo mondo rovesciato
devo sentire la mia anima
al centro dell’universo.
Per non scalfire il mio cuore
l’ho sollevato nel cielo,
come perno inamovibile,
per custodire sogni e
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No, nun è vero che nun conta gnente.
Un cerchio, come quello de la vita
che allaccia er passato ar presente
va da
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É questa maledetta nostalgia
a mettersi a cantare nella notte
coi suoi richiami a frotte
per raccontarmi mille e una bugia
comare indisponente
che accende mille luci risplendente.
È un po’ saccente e sciocca
coi suoi tormenti in fila a
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Lascia stare,
i ricordi sono già morti
da troppo tempo
e anche le risposte
che cercavi
giacciono sepolte
sotto metri di cenere
e il fuoco è spento
dalle rovine degli anni.
Lascia perdere,
le ultime parole
possono essere distratte
da uno
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| L’ onda agita
il mare dei pensieri
sabbia che rotola nel vento
sommersa, astratta
si immerge nel sole, e canta
logora il calore dell’afa
soffocando un brivido di gelo
in un atteso viaggio
sospeso in una nuvola
senza più lacrime.
La luce
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| La furia del mio essere
si annega in una Tua visione,
sono un formicaio
le mie verdi valli
e i castelli cadenti
crescono e cadono
mentre si festeggia
la
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È finito il tormento del cuore
Il corpo svanisce
seguendo l’anima
Dolore acuto
asciutto
lascia senza fiato
rassegnati all’oggi
In cerca di nuova brezza tiepida
procedere lenti
lungo un tratto spoglio
del teatro della vita
affacciato
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Più il tempo passa e più devi renderti conto
di dover mettere una pietra sopra
inutile arrancare niente di buono ne esce
facciamo come i gamberi cominciamo dalla fine
per poi risalire sino al punto di partenza
non è facile capirlo se non ben
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S’illuminano i tuoi occhi di perla,
sguardo di dolce incanto
domina la luna e le stelle.
Il tuo dolce sorriso inebriante
è balsamo per il mio cuore,
come in una favola d’amore
danziamo passo, passo.
Scruti la mia anima
nelle pieghe
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Stai sempre a spizzicà le mollichelle
cor freddo o la canicola d’agosto,
bagnato da la pioggia a catinelle
o in mezzo a le
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Non ho vecchie fotografie
i ricordi
li ho buttati via
con le ferite aperte
e quello che rimane
è solo dolore
dimenticato sui sassi
di qualche strada senza uscita.
Non ho vecchi rimpianti
oggi sono libero
e respiro il vento
di qualche mare
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piange ancora il tempo
da quando
ti ho rapita dalle sue braccia
tu
come una stella
che ha violato la notte
per incontrare
a viso aperto
il giorno
piange ancora il tempo
da quando
ti ho rapita dalle sue braccia
tu
come un’onda
che
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Midesa |
11/10/2012 18:20 | 5546 |
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| Fai un tratto di strada con me
fra un passo e l’altro,
una fragola, un fiore, tante storie.
Mentre un giorno via l’altro
mi avvicina
alla tua
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| Spesso mi son persa
tra strade senza senso
per ritrovarmi al bivio
senza luci e senza asfalto.
Spesso ho sognato
di ritrovare fiori
dove ho piantato grane
e di alzarmi in volo
senza ali e senza vento.
Di notte son tornata scalza
a rigirare in
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| Il caldo
quella coperta pesante si fa ogni anno più gravosa
quando nella solitudine estiva tutto viene a galla
incurante di quel sentire
che potrebbe avere una svolta inattesa
seppure la stessa riesca a controllarsi
onde tenere lontano qualsiasi
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| Il tranquillo sinuoso azzurro mare
le membra tue leggiadre ognor ristora,
con sprizzi di salsedine frizzanti.
E tu, amabil sirena, fai sognare
il cuore suo, che pulsa quando sfiora
il riso dei tuoi occhi accattivanti.
È dolce stare insiem sulla
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Le foglie erano sparse
ovunque
tranne nei nostri sguardi
appena deposti
a casa
con le timide tenerezze
appena nascoste
perché il mondo
non si accorgesse di nulla.
Il vento
era aria già respirata
da noi
che sappiamo consolare
una pelle
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Mai scorderò
Il momento che
La vita ti abbandonò.
Il respiro che si fermò,
poi cadde il silenzio.
Chi mai scorderà,
la malattia che
l’umanità ti
porto via.
Hai combattuto
Contro il Male,
come un
valoroso Cavaliere.
Il tuo cosmo
Si è
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Cammino nella sabbia bagnata di ricordi,
piccole onde, come fruscio di foglie
accarezzano il mio cuore
che batte ritmicamente
felice come un libero aquilone.
La brezza marina mi sfiora,
mi aggroviglia i capelli,
come petali di rosa mi
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Mi vesto di fiori, di colori e di fantasia,
strappo un lembo di cielo e lo attraverso.
Inizia il mio volo,
quando il tramonto muore.
Il cielo è una cupola di stelle
con la superba e iridescente luna
che con i suoi baci
culla i fiori e gli
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Ti inseguo
dalla notte
dei tempi.
Ho annusato
le tue tracce
fresche di rugiada. Non ho mai smesso di inseguire il tuo cammino.
Ogni volta
mi sono fermato
sotto le fronde maestose di un Platano a rifiatare.
Solo un attimo però.
Il resto
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Aperti i cancelli
ho della mia mente,
e le notti si riempiono
di infiniti silenzi,
la luce che mi sveglia
mi spinge a riempire
i vuoti pericolosi
che io mi trovo
per le nuove domande,
accendo allora
storiche risposte, non mie
e mi vergogno,
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Piange la notte, s’illumina di voraci roghi
che mai sazi cancellano anni di lavoro.
Piange l’usignolo, han bruciato il nido
con le sue piccole creature ancora prima di volare.
Piange la volpe che non sa più dove andare,
hanno fatto terra bruciata dei
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Uocchie fritte ‘e maccarune
songo ‘e tuoie o so’ ‘e nisciuno?
Va a capi’ chi ha cucinato
chistu piatto perlibato!
Mele zucchero e cannella
pizza doce tummachella...
Dint’e suonne ‘ntruppecuse
v’addurmite assaie scurnuse
miez’e ggente
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Silenziosamente accattivanti ricordi
ritornano imperterriti ad abitare il giorno
titubante solo una mosca si ode volare
come se non volesse interrompere l’attimo
furbescamente si pone dalla parte di chi
con il proprio modo di fare
riesce a
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Bianche nuvole disegnano un cielo turchino.
Si muovono lentamente
s’avvicinano
s’allontanano
cambiano forma
vagano fino all’orizzonte
poi, s’abbracciano, s’uniscono,
si fanno tutt’una nascoste da un velo rosato.
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Quel velo custodirà ogni
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Devo chiedere
una carezza alle ombre
per non svanire
in questa pioggia
malata di nostalgia
che la sera ricama
per me quasi fosse
un tessuto di cenere.
Devo perdere
ogni cosa per morire
lentamente
e non smarrirmi ancora
prima che il
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334425 poesie trovate. In questa pagina dal n° 3061 al n° 3120.
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