Visitatori in 24 ore: 4’358
286 persone sono online
Autori online: 2
Lettori online: 284
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’251Autori attivi: 7’476
Gli ultimi 5 iscritti: Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese - Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio |
_ |
|
Siete ritornati
non per piangere
ma per tremare
un ricordo d’amore
o una promessa
lungo i giorni
svaniti per sempre
nell’ora del tramonto.
Siete rimasti
fino a tarda notte
con le ombre più scure
che il cuore
cerca di dimenticare
con il
leggi
|
|
|
|
‘A pasta è nu spettacolo
un’invenziosità
che sfida in concorrenza
propio sua santità.
S’acala dint’a l’acqua
(in grande quantità)
pecché stu bben’ ‘e Ddio
‘nce s’addà sciascia‘.
E quanno è cotta al dente
ampressa l’a scula’
pecché cchiù
leggi
|
|
|
|
| Solo in mezzo alla gente
è ormai un’abitudine ma in realtà non hai niente,
non ti senti indispensabile ed amato
servi soltanto agli altri, ti senti usato.
Solo a dover decidere ed a risolvere problemi
senti che stai crollando ed è questo che
leggi
|
|
|
|
Una coltre di mistero perenne
mi cinge come eterno concerto,
nuvole erranti
in un abbraccio d’argento.
Istanti di memoria
sul presente che si dilegua,
polvere di storia e di sentimenti.
Gocce di luce
nel mare del tempo
tra inarrestabili
leggi
|
|
|
|
Guarda quelle nostre culle
scavate sulle terrazze
d’incantesimi procaci
Trama di cristalli roventi,
metamorfosi del
leggi
| |
|
|
Aggio appicciato ‘o fuòco ‘e l’astrunave
e m’aggio messo pur’o’ mantesino,
gnursì, l’autt- fitt, è spazziale ...
’a lùna
leggi
| |
|
|
Guardami...
ti sono davanti
trema la voce
e tremano le mie mani.
Non dire nulla e catturami...
legami ai tuoi desideri
e poi baciami
sciogli la paura
e sfiora gli audaci pensieri
i più caldi, i più inconfessabili.
Guardami...
non
leggi
|
|
|
|
Quantificare quello che maggiormente rende idonei
a mettere le mani su più staffe
significa essere pronti a risolvere
situazioni nel più breve tempo possibile
creando un ponte verso chi
può avanzare dubbi in merito
ricreando quel sentire che
leggi
|
|
|
|
Profumo d’erba
baci di sole sulla pelle . .
Lo sguardo si perde lontano
tra monti vestiti di rosso tramonto
cirri evanescenti danzano tra bianche nuvole
cambiano forme, colori.
Un lontano rintocco di campana gioca
perdendosi tra echi
leggi
|
|
|
|
È un leggero mormorio,
che si lascia intravedere
nel rullio delle onde.
Un tocco leggero sulla mia pelle
un balsamo che
leggi
| |
|
|
Dormi
e non parlare
delle vie che portano
al cielo
domani sarà
un nuovo giorno
per respirare nuvole
e altre carezze.
Riposa
e non pensare
alle sere d’autunno
che saranno tristi
nel loro sfumare
l’attesa
delle nuove morti
annunciate
leggi
|
|
|
|
Nei crepacci
del mio cuore
ci sono lacci
che possono bloccare
il mio voler fare
per non diventare
un demente per le cose di Dio,
così salgo io,
a puntellare i pezzi
che si staccano
per andare ad impoverire
quelle mie certezze
costruite
leggi
|
|
|
|
| È imbrunire lo spazio lasciato alla luce,
quel sentiero tracciato di rose
tra poco sparirà nel buio
rifletterà nel giardino dei pensieri.
La foglia ricalca il suo ramo
parole nell’aria, spezzate
da un cieco sentire, ormai lontano
rimembra il
leggi
|
|
|
|
L’aria tranquilla,
velata d’incanto
sviato da ombre spettrali
che trascinano il cuore
in un gorgo profondo,
ascolto il silenzio.
Sento il sospiro dei fiori,
riempiono impercettibili
tenui spazi che il tempo accorda
nel suo coeso
leggi
|
|
|
|
Caligine all’orizzonte.
Le linee dei monti
sfumate in un azzurro cinereo
chiudono allo sguardo l’aldilà
fattosi d’improvviso lattiginosa palude
informe e immobile.
Un sordo sciabordio di lacrime alle ciglia.
Pare un’onda anomala
che s’innalza
leggi
|
|
|
|
| No, che non puoi gridar: mi piace evviva:
con chi la reca in dono essa è un tutt’uno,
e tu un maiale stupido e ignorante!.
“Che ti farei!”, sbavando..." e sei linciato!
Ma lei ben oltre ancor se vuol può dire:
“Se non è offesa, a noi si lasci
leggi
|
|
|
|
| Si affaccia timidamente
e, come un tremore...
un brivido interiore,
traspare solenne tra le nuvole screziate.
Si culla in cielo la luna
che calca la scena
di ogni notte stellata
e sovrasta gli sguardi
di chi indulge a sognare.
In quel
leggi
|
|
|
|
| Il fiore accanto al fiore appena colto
è deluso per non esser stato scelto
ma poco dopo si rende conto che
leggi
|
|
|
|
| Tra l‘orizzonte dei tempi e la via di oggi
giacciono le carezze non date
rattrappite sulle mani
e abbracci stretti sul nulla
Ombre di vita si cercano
un brivido immaginato sulla pelle in attesa
una saetta di desiderio perfora la carne
e lascia
leggi
|
|
|
|
| Il respiro si disperde nel vento
Il pensiero vola in basso nell’abisso
Minuti, veloci galoppatori
lungo l’arco arroventato del tempo,
inventano storie vissute unte di noia
Il tempo si allunga pigro in avanti
distendendo le stanche gambe
che
leggi
|
|
|
|
Non c’è aria
in queste notti d’estate
anche il vento
è privo di ricordi
e non soffia
il lamento del giorno
passato a morire
lentamente col cielo.
Non c’è vita
in questo silenzio
col buio fermo
tra un dolore
e un’ombra d’amore
perduta
leggi
|
|
|
|
Ascolto il respiro
di una umanità sofferente
in continua ricerca
di un vento di pace,
ma tace nella preghiera
che nasce tutt’intorno,
Mi vesto di un leggero vestito,
la brezza nuova dell’alba
mi sveste e nudo mi illudo
di andare a vivere
nuova
leggi
|
|
|
|
In fondo non conosci la Muffina
vulcante come l’acqua idrofaina
del verso e delle strofe l’arrotina
saccente più del sole la mattina!
E intanto se la incontri muta verso
dicendo al cuore nudo “tergiverso”
nel caso la parola di traverso
si affidi
leggi
|
|
|
|
Ne l’univerzo de l’immagginario,
proprio ne la Cintura ch’è d’Orione
orbita un Pianeta solitario
denominato da lì
leggi
| |
|
|
Un soffoco m’ opprime
m’ accorcia il respiro
mi trovo tra le rime
suda anche la biro.
Per scrivere ci vuole
giusta temperatura
ma sale la calura
con schiocchi di braciole.
È vivere sociale
tutti ci accomuna
vola un temporale
le gocce li
leggi
|
|
|
|
Alberi bisbiglianti il dolore nella notte,
messaggi inascoltati
dal sonno delle coscienze.
Labirinto di pericoli,
ogni giorno vittime
e lacrime amare,
vite invisibili presto dimenticate.
Lavorare per vivere,
non morire per vivere
e morire
leggi
|
|
|
|
Un sospiro due tre per riprendere fiato
con un tale compiacimento che messo insieme il tutto
aiuta a comprendere quanto può essere conveniente
non lasciarsi accalappiare dalla paura
frullata bene dall’incertezza
incamminandoci sino alla fine
leggi
|
|
|
|
Tenterò
di ascoltare il cielo
e sarò ricordo
nel tempo che sfuma
lentamente
nuvola su nuvola
fino a completare
il lamento del giorno.
Cercherò
di respirare il vento
venuto da lontano
a portare dolore
e le ombre più scure
nel deserto
leggi
|
|
|
|
Navigo
fra le colline
dell’onore e del disonore,
fra l’una e l’altra:
io uomo e il Dio di ogni bene.
Il disonore della guerra,
ha distrutto,
mentre l’amore
mi ha dato la vita
ed ha ricostruito l’uomo
nella sua pena
di dover: vivere e
leggi
|
|
|
|
Il mio specchio
sono i tuoi occhi,
penetrano con sguardi d’amore
complici e passionali.
Occhi come schermi
trasmettono immagini nitide o sfocate,
toccano i colori del cielo e del mare,
i petali dei fiori,
le ali pagliuzzate
di una farfalla
leggi
|
|
|
|
|
| Ci vuole quasi un genio in quel mestiere
e non son tutti ugual gli operatori,
destrezza e conoscenze sono in gioco
clienti pur sondifferenti assai.
Difficile complessa e delicata
si fa questione a tu per tu in quel sito:
e quei per meglio svolger
leggi
|
|
|
|
| Dentro quell’acqua
ci ho messo tutto
e lasciato di più.
Sono andato giù
a peso morto.
E risalito vivo.
Tenuto stretto
nella mano del pastore,
e nella tua Gesù.
Senza il vostro amore tenace
non sarei riemerso.
Benedetta seconda
leggi
|
|
|
|
Non ricordi
il colore del mare
e il vento
toccato dal sole
vicino ai tuoi occhi
socchiusi
e baciati una volta
dal tempo rimasto.
Non respiri
che le gemme dei fiori
e le ombre cadute
al tramonto
dove la luce
ha lasciato un profumo
o un
leggi
|
|
|
|
A piedi scalzi, io uomo
ho cammino su levigate pietre,
preparate dal tempo
e la sua lunga storia.
Ho sanguinato i piedi,
ma poi, il ghiaccio ed il sole
le hanno aperte quelle pietre
e dentro vi sono nati i fiori.
Il Creatore Dio ha forse lì
leggi
|
|
|
|
Occhi spalancati nelle case,
tra briciole di muro
un silenzio duro
rimbomba assordante negli orecchi.
Negli occhi a volte il pianto,
trattieni quelle lacrime
nel cuore e nella mente.
Aggrappati alla nebbia
si muore senza più traccia,
i giorni
leggi
|
|
|
|
Sono chiome danzanti
nel soffio incolore
sulle cime di monti
di luce un bagliore.
È un’aria che plasma
Il viso e la mente
a volte entusiasma
o è indifferente.
E vento che transita
e t’aiuta il respiro
nel messaggio di vita
abbraccio il
leggi
|
|
|
|
Tanti sono gli anni passati eppure il ricordo non s’infrange
facendo rivivere attimi unici lassù sulla collina
complice quel focolare che calore emanava
anche quando seppure spento intimità elargiva
maestro di vita incantava quando con
leggi
|
|
|
|
Rotonda la pretendo ogni mattina
la sera col triangolo in azzurro
e il rombo che sedotto da un sussurro
la notte dentro il cubo mi sanguìna.
Perimetro di un caso irriverente
che dona al mio rettangolo il coraggio
proteso con il cuore
leggi
|
|
|
|
- Le albe del mondo -
Le notti
restano a un passo dal giorno
e i corvi
sanno che il buio
porterà nuove morti
sconosciute
a chi non ascolta il vento
e i suoi lamenti neri.
Le ombre
tremano dopo il tramonto
è il fiato di Dio
che annuncia
leggi
|
|
|
|
Dammi un secchio
o mio Creatore Dio,
Ti porterò le lacrime
di chi non ti conosce,
di chi non sa, che,
tu entri in chi ti ama
senza che lui ti apra la porta
e ti fai presente in lui
quado tu sai che il suo vivere
ha bisogno di te.
Troppe volte ho
leggi
|
|
|
|
| Sciacquio di conchiglie.
Un fratino si muove veloce
sulla spiaggia e la riva.
C’è arietta di mare pungente.
Una farfalla intirizzita
offre le ali
al primo raggio di sole.
Rinvigorita sfarfalla
fra gli ombrelloni.
Approda sulla pelle
in cerca
leggi
|
|
|
|
| Allora andiamo tu ed io,
ché già stanno aspettando,
no, non puoi essere restio
se non ora dimmi, quando?
La tua vita l’hai vissuta
e magari hai dei rimpianti,
ma è così che l’hai voluta
io lo dico a tutti quanti.
Nel percorso t’accompagno
si
leggi
|
|
|
|
| Lungo un sentiero
di alta montagna,
un dì mi smarrii
nella campagna.
Cercavo di uscire
dal vicolo cieco
quando sentii
una possente eco:
"Perché uomo
sei cosi brutale
e con la natura
ti comporti male?
Baci tutti,
stringi la mano,
lo fai
leggi
|
|
|
|
| Il tuo cuore
mi parla senza freni.
Come il cielo in festa
all’alba d’ oro.
Si profuma di sogni d’ amore
vestendo noi
nel tumulto del mare
senza
leggi
|
|
|
|
| Quel bisogno irrefrenabile confonde
frullato di pensieri si accanisce
ovunque sguardo si posi
suscitando un senso d’incompletezza
dove è inutile tuffarsi onde mettere in pratica
desiderio non ancora arrugginito
speranze ormai riposte
riescono
leggi
|
|
|
|
| Una leggera brezza
mi entra e mi solca
la pelle e la sotto pelle, e
in quei solchi, io
da contadino nato,
semino le sementi
del mio Creatore, poi
mi faggio carico:
delle piogge a vote acide,
dei raggi del sole,
a vote di ghiaccio,
e crescono
leggi
|
|
|
|
Cantami una canzone
che parli dell’amore,
io ne ascolterò le parole
con la musica del vento
la porterò nel cuore.
Parlami dei tuoi sogni,
insegnami le parole,
come perle ne farò
un gioiello da serbare
con tenerezza e amore.
Vesti i giorni
leggi
|
|
|
|
Diamanti, fessure aperte,
topazio nel cielo, sogno vagante,
luce nella sfera.
Astro celeste, magia planetaria,
sogno nell’emisfero, veloce come la luce.
Ti dono alla luna, amica del mare,
riflessa nel fondale,
ti custodisce una conchiglia
perla
leggi
|
|
|
|
Rimembrare a cosa serve
se non a rimettere in moto situazioni
che vorremmo poter distruggere
siano esse ben attecchite nel cuore
oppure novelle per le quali
non riusciamo a capire il perché di tanto affanno
seppure dentro di noi
si conosca la
leggi
|
|
|
|
Sereno è il pensiero
quando l’alba
mi accende le persiane,
lui, subito si arrampica
per andare là dove nascono
i raggi della nuova luce,
sa lui che nel chiarore
c’è la cellula del Creatore
mi alzo e mi sento nuovo,
scarto di me quelle
leggi
|
|
|
|
‘Ncopp’a stu munno d’a matina a sera
nu crocchio ‘e corve ca nun serve a niente
se mette ‘e ponta pronto a ciaceria’
pecché int’a vita chesto sape fa’.
Nun more juorno ca nun sta ritorno
nun passa ora ca nun spanne addore!
A ogne sciuscio cagna
leggi
|
|
|
|
Ascolto silenzi in un perdersi
di parole nella mente assonnata
cerco riparo
da un sole che brucia i confini di un sentire senza regole
dopo una notte insonne
il canto di una cicala ruba
il sonoro al vento che mi avvolge
in un abbraccio senza
leggi
|
|
|
|
Quel passo delicato
con gli occhi socchiusi
fan di te un pregiato
quadro, toni soffusi.
Sono mie impressioni
di uno spasimante
sotto gli ombrelloni
nell’estate bruciante.
Accarezzo la sabbia
già penso alla nebbia
che il volto nasconde
e
leggi
|
|
|
|
Difficile comprendere
quanto questo mondo richiede
ogni giorno novità prolificano
tenendoci sempre sull’altolà
insicurezze incertezze
come cibo si fanno avanti
provocando paura non più gestibile
nel guardarsi attorno nemmeno i venti
riescono a
leggi
|
|
|
|
Accetto e convivo
con un destino da me stravolto...
inutile cercare conforto
chiudo gli occhi e sospiro
ripercorrendo ogni singolo passo
mi catapulto nel passato...
afferro brevi attimi sereni
e lo spirito illudo.
Sembrerò un pazzo
un uomo
leggi
|
|
|
|
Prigionieri di una gabbia disordinata
si spingono,
come fossero un turbinio di tempesta.
Come stormo di rondini
si liberano in volo
sulla scala di un piano,
tastiera di una vita scomposta.
E io che inseguo le domande
scorgo la luna che gioca
leggi
|
|
|
|
Silenzi
che squarciano
che sondano
che penetrano
che scavano dentro.
Silenzi
che aspettano trepidanti.
Silenzi
che velano verità nascoste
Silenzi
che svelano abissi profondi.
Silenzi
che proteggono
che feriscono
che proiettano
leggi
|
|
|
|
Verser des notes de couleurs,
Au fin fond de nos coeurs meurtris.
Livrant des batailles, par amour maternel.
En toi se terrent des fêlures et des chants de merveilles.
Réfléchissant à la théorie des huit mondes,
inscrite sur le parchemin de ta
leggi
|
|
|
|
| Firenze città del giglio
Esterna con passione
Relazioni inaspettate
Relativamente al presente
Assurde velleità
Giocando a nascondino
Osando il
leggi
|
|
|
|
| Le lucciole nelle rughe
delle strade come ombre sottili,
silenziose sentinelle
negli angoli scuri.
Un brulicare di
leggi
| |
|
|
|
334423 poesie trovate. In questa pagina dal n° 2941 al n° 3000.
|
|