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| Finisce il giorno, la luce svanisce
il cielo si tinge di sfumature,
un velo di stelle, il buio si erige,
pochi ricordi, dolci avventure.
La luna si leva, si nasconde e guarda
proteggendo i sogni, un manto di pace,
il giorno si attarda,
e il
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Mi metterò a danzare nei tuoi occhi
fissandoti nel cuore
e dato che son vile e tentatore
mi fermerò a contare i tuoi balocchi.
Mi scoprirai sul bordo dell’amore
al netto del tuo gelo e dei miei tocchi
prostrato sui ginocchi
attento ai raggi d’oro
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Insieme con l’intento
di voler comunque comunicare
quanto seppur con delle remore l’accaduto
problematiche si fanno avanti con vero disagio
di chi vorrebbe altrimenti
senza trovare una via d’uscita
vista la burocrazia che imperterrita
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| È bello il lago
ai piedi dei monti
da dove ammira
albe e tramonti.
Sente i rintocchi
delle campane
al collo di mucche
robuste e sane.
I riflessi di larici
intorno al lago
paiono magie
di un grande mago.
D’inverno gela
in solitudine,
per
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| I passi del mio tempo
son peccato e son sconfitta
se diretti verso le lusinghe
di talunque donna nella via.
Vorrei invece affrettar il cammino
per raggiunger l’intimo del cuor tuo
e far veder il fior che sei
attraverso gli occhi miei,
e
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| io ascolto il tarlo della stanchezza di accuse sempre meno piene di vita basta
voglio produrre il silenzio nitido dell’autonomia vissuto in una normale solitudine
voi mi fate male con le vostre liti statiche e cattive ci vado sempre in mezzo alla
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Il velo del cielo
si è stancato di morire
e le ultime luci
del tramonto esitano
prima di raccontare
le notti scure
che la luna disegna
fra le nubi e il mattino.
Il respiro del mondo
è un vento leggero
con il profumo
delle parole
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Non osa il frammentato omaggio alla terra,
nella distesa d’argilla e ghiaia,
a forzar il crescere in gloria d’un ulivo.
Nelle ore attenzionate
a coltivar il Sol che scalda ogni cuor
lo spartito di raggi attraversa lo sfacelo d’ogni oblio.
Un
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Sei ovunque
come in un cerchio
che non ha fine né inizio,
vivi in quel concetto
che non è duale: _inizio, fine_
ma ti espandi appunto ovunque
come se il nulla
diventasse tutto
in apparente contrasto
con chi ti pensò
essere solo una parte
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Nascono i pensieri, foglie al vento,
come edera all’alma abbarbicati,
poi liberi e leggeri van nell’aere;
fluttuano, si dimenano ad oltranza,
per poi finire, fragili, nel nulla.
Ma di loro il poeta si impossessa
e sopra un foglio bianco poi li
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Con te discorro ogni giorno e con te m’invento nuovi aneliti, nuovi spazi.
Ma poi cancello tutto e ricomincio.
Terra smossa da incipiente natura m’abbevero ad ogni foce e di ogni foce
Ho sete.
Di ogni foce desidero lo stare e il declino, trinato di
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Un libro di poesie di poeti del passato
oggi per caso ritrovato e tra le pagine
una vecchia cartolina senza destinatario
mai spedita con scritte qui da me due
d’amor parole e un mughetto secco ormai
senza profumo e non so se da me colto
oppure a me
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la via fuori dai cardini
ridà il cammino
mi ridai parole
arrampicate
all’equilibrio del forse
del mai del sempre
– se
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| Sai, preferisco perdermi
nei sogni e nei pensieri
piuttosto che arrendermi
perso nei tuoi cieli neri
dove non trovo mai ponti
sopra fiumi colmi di rabbia.
Ma non vedo orizzonti
per uscire dalla gabbia
delle tue vane promesse
che feriscono
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| Un cielo dipinto di sogni
sembrava un’arcobaleno
cancellato per altri regni
Dal volto celeste sereno
son fuggiti all’orizzonte
nuvole e sogni un treno
Cielo e onda son difronte
in un abbraccio amoroso
sinuoso e affascinante
Non riesce
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Non saprei dire
se sono vivo o morto
e la pioggia
che si fa pregare
è un segno di Dio
addormentato
da secoli
sul cielo in attesa.
Non potrei dimenticare
la polvere
depositata sul cuore
dove la tua ombra
è in silenzio da anni
passati a
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Ma addò sta ‘e casa ohi ne’ chesta poesia
figlia sturciosa ‘e na stramma mania
‘e spennere parole ‘nzuccarate
pe’ fa’ canta’ dduje vocche affatturate?
Ma cu qua genio ‘nzorfano sti carte
cu quacche tiritera chiena ‘e scarte
pe’ di’ ca dint‘a
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Solitario blues
scavi nei meandri
dell’anima.
Con lento ondeggiare
ti soffermi su vellutato bocciolo...
sei divino Zefiro.
Impeto di cristallino nettare
su vorticosa danza.
Solitario blues
vieni alla luce
lento e silenzioso
come lava
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| Chiudo gli occhi ma non ho voglia di dormire
ripenso i miei vent’anni, sempre poche lire
quando i miei sogni li chiamavo progetti
lì tenevo in tasca e non riempivano cassetti.
Pomeriggio estivo con un caldo che sfinisce
la persiana chiusa faceva il
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Si smuove nel vento
il dolce mio pensiero
di questa sera,
aleggia nell’aria
all’ombra della magnolia
e si spande all’infinito
come emozione pura
in cerca del cuore
che la consola.
Vaga ora alle prime ore
di questa interminabile notte
che
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Inutile cercare di mettere tutto a posto
rimarrà sempre qualcosa da gestire
vista la celerità di quanto avviene
come a voler distruggere quello che sino ad oggi
è stato usato con la dovuta cautela
prezioso modo dove dirigersi
affinché niente
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Verso la sponda di Vigevano rapido
corre il ramo principale del Ticino
acque limpide azzurre con gran
voglia poi di buttarsi mescolarsi
più avanti con del Po quelle sue
sorelle ma qui a Motta accanto
al primo più lento si muove un ramo
secondario
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sento le prime luci dell’alba affiorare dal profondo vuoto dal mare dell’oscurità
fuori dal ruggito del silenzio io ascolto le notti soffuse di bellezza tuonare la voce di miele
la forza del coraggio lenisce la ferita bellissima dell’incubo quella che
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| Risfoglio un vecchio album di sogni e di foto
testimone di un passato che resterà ignoto
sistemate con amore in ordine temporale
con quell’ultimo scatto dentro una cattedrale.
E far finta di studiare seduti intorno al tavolo
senza mai guardarsi e
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| Il piede segue il corpo ch’è ondeggiante
o invece avanti sposta perno ed anca.
In basso, in alto, o insieme a dritta e a manca:
non riesco a decifrar tal movimento.
Ma è "nave del deserto" e non disturba
solo un vaneggio induce, e cuor
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| Nell’angolo più nascosto
di questa collina
sui prati che sanno di vita
guardo il cielo...
cerco di guadagnarmi
un sorriso fra le nubi
che vanno verso l’orizzonte,
forse una stella cadente
farà capolino
fra le altre sorelle...
non nascondo la
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| Confusione su confusione
sembra preoccuparsi di poter prendere in prestito
qualcosa di utile onde poter gestire al meglio
quanto possa servire a mantenere in piedi
ogni occasione che si presenti
affinché niente vada perso nel coordinare
quanto
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| Se d’azzurro il cielo si tinge
e la pineta di colore s’infervora,
tutto in bello trasale
che par di Dio il tocco
E la campana dell’avito paese
balza nei cuori al rintocco,
che’l bene assale
a dissuader l’antico male
Fra l’ombrose perenni
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| Ti ho riconosciuto subito.
In lieta danza del giorno parlava il tuo cuore al mio sguardo.
Eri intenso.
Avevi il passo di malinconia che mi assomigliava.
E le mani affilate di noia come aghi limate di tagli.
Ma traballava tutto d’incanto.
Ed io ho
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Falco o civetta
ascolta e dammi retta
son due rapaci
chi tuono chi saetta
per cui se piaci
è solo un’operetta.
Artigli o becco
il mondo è un vecchio stecco
speciosa folla
dal tono in tutto secco
pur con la colla
nemmeno un volo
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Le foglie non amano del vento
le carezze non di amorevole atto
ma ingannevoli che al distacco
portano pian piano dal materno
ramo foriere quindi di lor certa
sicura morte ma nulla possono
le foglie che decide e qui la natura
domina e vince, pur
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Scegliere ancora parole
dettate da mente e cuore
nel giallo di splendente sole
Moscato e fior di mimosa
vivacità bene fraterno
nel giallo anche una rosa
Silenzio del tabernacolo
baciato da soffio d’organo
custodia d’un calice d’oro
Un
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| Sai, l’amore non s’impara, non lo insegni
tu che non trovavi tempo fra i tuoi troppi impegni
perché un attimo potevi rubarlo al mio
me lo sarei fatto rubare per un bacio o per un addio.
E ti ho aspettata fosse anche solo per un minuto
adesso che è
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Al riposar m’accingo e
nel sentier vado ad incalzar a battito di piedi,
un scender repentino, ed ogni pensier traino,
bue a trainar aratro.
Pensier volatile ad attraversar il viale
e scender al mare,
ove onde a sciaquio d’acqua
interferiscono con
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L’amor miglior dell’esperito mio
non si rovescia al freddo della routine
mentre spingiamo tutti i tasti del cuore e della vita.
Il baricentro d’ogni sorrider si riafferma,
a cavallo d’ogni flusso,
tra gli alti e i meno alti di tutti gli
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Eccepire dovrebbe essere fatto solo a fin di bene
e non marchiare ogni discorso
che sul piatto si accomoda
sperando di tirare a sé qualunque opzione
che la vita propone
spesso indugiando con timore per quell’insicurezza
non sempre pronta a
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La promessa
è stata infranta
e le stelle
sono offese.
Il mattino
non avrà luce
per molte ere
e nessuna nube
darà pioggia
finché le lacrime
non avranno
bagnato le ciglia.
La parola
era scritta
sulla pelle calda
e tu non hai
l’amore
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Brandelli di cielo
adagiati in una nuvola scura
chiedo come sarà
la vita futura
al cospetto del tempo
in continuo fermento,
smorzato dal vento.
Tra le penombre del cuore
medito sull’esistenza,
risoluto è l’imbrunire,
il profumo delle
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Donna strana Biancarosa:
"Sulla fine dei quaranta,
così timida e ritrosa.
sempre a far tra casa e chiesa:
che pareva fosse santa.
Però debole alla carne
troppo semplice e sensuale...
E un cilicio per mutande.
E oni sera al suo al balcone
a
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| Ho chiuso gli scuri per tenere
fuori il caldo che ci assale
pure i fiori assetati vogliono bere
c’è nell’aria un sapore acre di sale.
Anche la frutta appesa ai rami langue
han sete d’acqua gli alberi e il fogliame
la gatta all’ombra dorme e pare
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| Quando mi vorrai
col tuo cuore
disgnerai la mia rara anima
al sussurro del mare
e diventerai
un sereno cielo
che guarda e recita.
Quando tu... autentico verso
potrai toccare la luna
che danza tra terra e mare,
allora ti amerò sul campo
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| Avrei voluto portarti – ancora una volta – al mare,
portare l’orizzonte azzurro nel pozzo dei tuoi occhi,
i tuoi piedi
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| Risiede nel nulla il desiderio e
nel nulla si perde
vagando in istanti.
È voce del deserto che non ha echi.
Terra incolta che ha sempre bisogno
di nuovi
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| Come si fa presto a dimenticare le cose
quando ci sentiamo sommersi dalle difficoltà della vita
tutt’altro che facile poter gestire il tutto
qualcosa anche se non dovrebbe succedere
rimane indietro in modo tale da farci sentire impotenti
oltre a
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| Se pur col caldo e l’afa,
sei il benvenuto, Agosto,
tra il canto di cicale
ed il cri cri di grilli.
La gente corre al mare
cercando refrigerio,
oppure alla montagna
per respirar silenzio.
Affascina la notte
dalle cadenti stelle,
quando
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Tienimi la mano
mentre cerco
di morire per te
se sei lontana
ed ogni cosa
sembra svanire
nel vento scuro
di questi giorni.
Parlami d’amore
di quell’amore
che non abbiamo
mai avuto
sei non nel cuore
già fermo
nei cieli
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Come una cartolina dimenticata e per caso
ritrovata dopo anni tra le pagine di un vecchio
libro porta di acchito la mente a frugare tra i ricordi
per ricostruire il quadro i contorni della stessa
perché il luogo di chi quei cari saluti che
è oggi
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| Un tremolio di stelle forse già estinte
illumina la notte
e il visibile è pervaso di calma apparente.
Ma le stelle vivono lunghe vite sofferte
e la loro tappa finale è la morte.
E noi... piccole scintille
nessuno dentro la nostra odissea
dediti
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| Si nascondono
in una stella cadente
i desideri perduti
da chi tutto brama
ma non ha niente...
Rimane in attesa
di quella luce
che all’improvviso
solca il cielo,
e vive nella speranza
che almeno una volta
sia il suo, quello prescelto...
In
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| C’era Napoli
e quel cielo,
di azzurro estremo
e sregolato
(adombrato da un vulcano).
Lì, a specchio,
fino a lambire l’orizzonte
vicino e arcano
con una carezza,
incantava il mare.
Smisurata
l’onda lunga di emozioni
da un vocìo
che saliva
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Non vedo in alto il sogno mio incompiuto
Organza di quel tempo speso bene
Testimonianza viva che trattiene
Tormenti sfide e lotte a un canto muto!
E tu mi vieni a chiedere il vissuto
Di fronte a questo carico di pene
Intensamente avvinto alle
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Un colpo quando quel nome fece la sua comparsa
domande e risposte si accavallarono
indagando come siamo arrivati a tanto
tutto sino ad oggi è stato oscurato
ma si sa che il progresso
ovunque mette il suo zampino
lasciando come inebetiti quanto
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| Stesa al buio, le imposte spalancate
un caldo insopportabile mi prostra,
mi lascio andare all’onda dei pensieri
e al delirio che mi sommerge
in questa torrida notte.
Mi giro fra le lenzuola, insofferente,
mi aggrappo ai pensieri
e respiro
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| Una radice del cielo
io mi sento all’aba,
quando il sole
dal colle alto mi guarda
vorrei essere una nuvola,
bianca come il latte
di una giovane mamma
e mentre la calura
matura l’uva per il vino
mi sento bollire
e vorrei essere
in ogni uomo per
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| Niente sarà lo stesso,
adesso, che la tua ombra
non mi avvolge più in quel turbinio di sguardi e audaci ingombri.
Eri tu
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| Muoiono pensieri acerbi
e ruvide parole
muore anche l’amore
nell’anima dei vecchi
che han
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Ti lasciavo sempre
la mia luce;
ho camminato io
al buio,
ma tu non hai visto.
E mettevo il cuore,
nel tuo piatto.
Ma
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Passeggeri di un treno
senza più fermate
per quanta vita ormai lasciata indietro
per quanta consapevolezza di essere
solo
passeggeri senza fermata
solo volti che incrociano sguardi
storie e racconti
ognuno col suo ricordo
il suo presente
in
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Se tu vuoi, vado via
lascio i miei sogni
svanire fra le mie delusioni.
Vado via se vuoi.
Aleggerò nei tuoi sogni
e
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Incantato silenzio, tappeto di verde muschio.
Fermo il respiro.
Sconosciuto bosco dove il vento tace,
quasi di me rispettoso.
Magica terra, dimora di sfuggenti,
impaurite creature.
Aria brumosa sospesa nel vuoto,
in alto fiocchi luminosi
accendono
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334182 poesie trovate. In questa pagina dal n° 301 al n° 360.
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