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Gli ultimi 5 iscritti: Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese - Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio |
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E’ la notte
a portar consiglio
sei solo
senza alcun appiglio.
Girandole tra sogni e lenzuola
brami un po’ di pace
per questa notte sola.
Viscido il dolore
bussa alla tua mente
ore e ore incessantemente.
Dalla finestra
un timido bagliore
fa
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Mamma mia fa paura contare sulle dita
tanti gli anni ormai passati
sono quasi cinquanta
quel sentire non si è affievolito
continua nel suo andare con sempre più vigore
stranamente rimpianti non si fanno avanti
avendo vissuto quel poco con
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Scendono le ombre della sera
nei respiri i soliti silenzi
i tuoi giardini di sabbia
sulla riva dei ricordi.
Sguardi innamorati sorridono verità
noi onde a far rumore nel cuore
sul fazzoletto dei sogni.
Sei qui con me
in questo tempo che
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Quando la pace, avvolta dentro nubi,
da Mosca a Kiev lo stesso cielo abbraccia
con il sole, la luna e con le stelle,
la guerra mostra solo orrende stragi.
Eppure in alto volano colombe
col ramoscel d’ulivo dentro il becco,
per ricordare a tutti
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mi abbevero ad oasi affettuose di nipoti in viaggio
deserto di solitudini bruciate nella notte di una strada che vive
sono io sudario violato da mille angeli stuprati d’inferno
abbraccio ubriaco d’una forza gigantesca di vita
brivido pazzo d’un mare
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Sorride il cuore
nel giardino colorato,
ove il profumo dei fiori
accarezza l’anima,
teneramente l’abbraccia.
Si entra in volo nel giardino,
un volo leggero
come ali di farfalla,
come fiore colorato,
ci sono tante fate.
Volano tanti
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La tela
unica e sola
impaziente
mentre la mano vola.
Assorbe colori luminosi
volti contorti
dai risvolti velenosi.
Paesaggi
zattere naufragate
ritratto di un’anima
dalle ali piegate.
Pennello affonda
su cime tempestose
genialità riposa
su
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sono piccole le finestre
dove osservare il tempo
linfa vitale un sole
impresso in vecchie fotografie
-dove sorride il cuore
ha casa l’anima-
sfugge questa quiete
calpestata dal vento
foglia che sfoglia solo
un album dei ricordi
sono cresciuti
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Nel giorno che si fa corto
e la notte si allunga,
l’alba mi è opaca
e lo spirito mio
se ne va solitario
nella mia valle spenta,
ma, una briciola di estate
gli regala una manciata
di fresco miele, così
lui mi esplode, mi alza
e cammino su
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Era così bello
così profumato
il giardino dei nostri sogni. .
Torna amore
ritornami nel cuore
tra sospiri e battiti
sussurrami “ti amo”
Col profumo di rose
accarezzami
Intrecciami i capelli
con sorrisi di nuvole rosa
e come allora
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Ci ritroveremo fra le ombre
tu farfalla
e io principe di un regno
che non è mio
governato dal buio
e circondato dal silenzio
che permea ogni cosa
e non promette amore
se non nell’ora del ricordo.
Ci abbracceremo nel vuoto
come nuvole
che
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Parole che sgorgano lacrime
hanno fiumi di goccioline attese
non sempre fluido il loro andare e
le ascolti?
Hanno sapore dolce sulle labbra
mentre osservo nuotare i pesci controcorrente,
saltano come i miei pensieri
che tentano di restare a
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Nella corda tesa
vibrano pensieri
legati a doppio nodo
tra il ricordo di ieri
e il vuoto di oggi
Non bastano le parole
a colmare lo spazio
c’è bisogno di fatti
che nei misfatti si perdono
E’ strana quella luce soffusa
che maschera i contorni
di
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Volteggia da sola
una fogliolina
danza sinuosa
di prima mattina.
Rimane sospesa
un solo istante
poi si adagia come un amante!
E’ la terra
che l’accoglie
nutre l’anima di tutte le foglie.
Il colore caldo e rosato
copre soavemente l’intero
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Parapendio nevrotico precipita
dal breve altopiano erboso
taglia l’aria come coltello
sventagliato da mano isterica
una nube sanguina azoto
si riempie il palloncino blue
e in un boate assordante
si sbriciola nel vuoto
parapendio scoperchia
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Madri di guerra
madri della vita
madri che il destino infetto afferra
madri condannate al sofferire
al giorno che non possono gestire.
Madri di brutto
madri dolce frutto
madri prima e dopo e dopo ancora
raccolta da una storia maledetta
che
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Oltre le onde
c’è un confine nascosto nel cuore
è la tua bocca vermiglia
vissuta dalla solitudine.
Solitario silenzio
tu che al lume di un bacio
illumini le
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L’alba
come una bella donna
mi invita alla festa,
ed io, estasiato
sonno al suo volere.
Ma, nella sua luce
esplode lo spirito mio,
tutto mi traspare
e finisco in un giorno
che si fa dialogo
fra me e il Creatore.
Battono lente le ore
quando mi
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Un’altra lacrima si sgancia,
un altro giorno di guerra,
un altro giorno di ossigeno
che manca alla terra.
Mi sento impotente
col sangue gelido che scroscia
come pioggia battente.
Come spettri ci limitiamo
a guardare le ingiustizie,
a gridare
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| E’ del vento la parola
trascinata dalla mente, vola
tra le giornate bagnate di attesa,
fogli di carta disegnati di luce protesa
colorata, riemerge in una giornata, il sole
come un sorriso verso un girasole.
E’ della speranza la
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| Affaticato
per i veloci moti del giorno,
ma ancor vibrante,
il mio corpo
rallenta la corsa,
il cielo s’imbruna dolcemente
sotto il mio guardare
e il fresco della sera
mi accoglie
con la sua delicatezza.
Son qui giunta, or ora,
mia casa,
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Bussa bussa
a quel portone
apre l’uomo col pancione.
Ha in mano
straccio e vino
lui ti accoglie con un inchino.
Presto al tavolo
ti vai a sedere
ogni piatto è un piacere.
Profumi e sapori estasianti
è il banchetto
che accomuna tutti
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Alla fine resteremo soli
a contare le nuvole
con la polvere
che il vento ormai
non avrà più voglia
di soffiare via
e ci sarà solo la notte
a coprire i nostri dolori.
Alla fine resteremo in due
a dare carezze
e a sussurrare parole
d’amore
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Dentro la notte, voci di bimbi, urla di madri
straziate e innocenti affogano nel sangue
tra lo strazio e la morte.
Piange il cielo lacrime di morte su bimbi uccisi,
pioggia si unisce a lacrime, a bombe che cadon giù
frantumando stelle come
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Sole, luna e stelle
i miei amici
della notte e del giorno,
confido e non confuso
con loro nei miei silenzi.
Sul colle, a me tanto caro
giochiamo assieme
e mi par di giocare
con il Dio Creatore.
Sono senza paure,
divido in cinque
le mie
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Alma di luce
che raggiri
nel mio cuore
e sosti
Non essere truce
che io ti riammiri
nel tuo eterno ardore
e da te non mi discosti
Vedo perigli nascosti
nel perso animo reconditi
languidi d’aperte ferite
Or che tu ti rimostri
barlume di
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Sono solo nuvole
lacrime a bagnar
terra arida.
Incolto
il suo terreno
bianca
la grandine a ricoprir la crosta.
Balli
frenesie disciolte
dal tuono codardo
insito
in palpiti vestiti di rosso.
Effimero temporale
turbine nell’ingegno
ad
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Il nostro tempo
è stato il dono delle ombre
un lento mutare
dalla luce alla tenebra
e un dolce declino
verso il tramonto del cuore
che batteva
ancora per poco
dove le stelle avevano amato.
Il nostro amore
è stato una terra arida
dove
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L’alba mi bolla,
sono in cerca di luce.
La ruota del sole
è tutta per il verde
che deve fiorire,
per poter fruttare,
mentre io vivo e cerco
la luce per lo spirito.
Le parole che ascolto
mi sono boccioli,
il mio essere ne va pazzo,
alla luce del
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sudicio suicidio d’angeli perduti
boccone di vita ucciso nell’incubo di una notte che vive
risata rauca di una camminata
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Sei musica di giorni felici
ora non sei più qui
il vento di guerra soffia improvviso
strappa alla terra la sua radice.
Alleluia è amore
vive nella pace del cuore
Non calcano più i miei passi
la sabbia del deserto
ora sono nuvole nel cielo
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Scialatielle sciuliarielle
belle frische maniarielle
se ne scennono ‘mparanza
‘nchietta ‘o mare: che crianza!
Me ne magno a sazietà
pecché voglio suppunta’
chesta vita cu futezza...
Scialiatielle... che durcezza!
Scialatielle robba ‘e
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Si ta voix reste grave,
Offre- nous des chemins d’agaves.
Préscris- nous des danses,
Habiles et emplies sens.
Inscris ton âme généreuse,
entre tes papiers et ta plume songeuse.
Là-bas, tes patients t’attendent,
Apprentis du silence
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Bambola
dei giorni andati
memorie e balli
mai dimenticati.
Seduta
tra libri e poesie
scivoli nel tempo
accendi fantasie.
Occhi aperti
obliati tra i pensieri
rimasti chiusi
nel diario di ieri.
Tra le mie braccia
ti stringo...
...eppure
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Un abbraccio lieve come una carezza
per riempire il cuore di allegrezza.
Un abbraccio forte come un leone
per riscaldare l’anima
e ritrovare il calore del sole
in un semplice gesto d’amore.
Un abbraccio immenso come il mare
accarezza le corde del
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| Andare in frantumi.
Tanti piccoli pezzi di te
sparsi nell’universo.
Inevitabile caos del disgregare.
E poi l’attesa ...
L’attesa di specchiarti
dentro
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| Di gloria in gloria
vive la mia notte,
leggeri i miei passi
attorno alla cattedrale,
balla il mio pensiero
sui canti della storia
che dove pesto io
si è scritta una volta
per mai morire.
Balbetto una preghiera
disturbata dalla musica
che vive
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Il regno delle ombre
è già qui
e tu sai
che non avrò paura
del buio intorno
a questo cielo
che merita l’amore
di un altro mondo.
Il tempio delle nuvole
è già con noi
e so che ritornerai
con le tue carezze
qui
dove tutto è iniziato
e
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La prima sembra al bacio
diretta frontalmente al vecchio cuore
poi arriva la seconda
che gioca a rimpiattino col dolore
mentre la terza vegeta
e canta delle spine la corona
all’altra che si affanna e si tormenta
e fattasi polenta
la lancia con la
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È diventato rosso l’orizzonte
con nubi minacciose in ogni dove,
e par che il mondo ha perso la ragione
dopo che al cuor s’è ritrovato ghiaccio.
Calmatevi, signori della guerra,
svegliatevi, o amanti della pace,
per questa terra datevi la
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Non sentire più nulla
dopo il tacito addio
il cuore è una culla
vuota di un figlio
Non ci sono più parole
per dipingere il dolore
la voce è una corda
spezzata da un colpo
Non vedere più niente
dopo il tuo sorriso
gli occhi sono fonti
aride
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Oppresso da una possa che mi spossa
sorreggo il peso che mi porto addosso
premuto e mosso come fossi oppresso...
mi ammacca nel torchiare le mie ossa...
fronteggio e contrappongo fin che posso
possanza che mi muta in un compresso
da pressa che
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Ho nostalgia dei tuoi occhi
sai la notte vive
sogni infiniti d’amore.
Le tue labbra sconosciute
rubano nel sogno
il silenzioso parlare del cuore.
Sei la solitudine di una poesia
riflessa nel cielo di un timido respiro
ora che il giorno
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Vestiti di buio
e le ombre
ti riconosceranno
al tramonto
quando la luce
muore di nostalgia
e respira
le ultime nuvole.
Avvolgiti nel velo
nero del lamento
domani qualcuno
lascerà il respiro
e questo mondo
avrà timore
del giorno
e
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Il giorno apre boccioli
scaldandoli li fa vedere
le bellezze della campagna.
La notte apre le menti
per donarle allo Spirito
creatore e Signore della terra.
Io uomo, incantato vedo e credo,
nel domani, nuovo
e che si rinnova
per la festa che
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Vicolo
ad insinuar tra ciottoli.
Frammenti di pietra
un dì
teatro di acclamate gesta.
I lampioni
ad accompagnar passi stanchi.
Occhi lucidi
si bagnano di ricordi.
Scivola
dalle tasche un fazzoletto
lume riflette ricamato segno.
Il
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Orrore di un seminare morte
occhi innocenti guardano il vuoto,
sogni spezzati, giochi finiti.
Paura.
Niente risate nell’aria salubre
e né allegrie nei saloni distrutti,
solo voci di aiuto e pianti innocenti,
ed in quei cuori acerbi
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Ora io sono il viaggio
col sentimento sbieco del binario
nel vortice agonizza il fuoco- luce
– il quasi grido – che
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Cuore infranto precipita
sulle strade coperte d’anime
migranti nelle vite convulse,
di tanto in tanto nuvole
offuscano le vie del mondo,
spegnendo i sentimenti illusi.
nei cappelli solo turbamenti
e fili di rame colorato:
finzioni di gesti e
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Esseri umani o essere umani.
Sono tornato da quelle terre
mondi che sembrano lontani
dove incombono eterne guerre.
Urlano tra il silenzio delle bombe
piccoli occhi: l’umanità soccombe.
Quanti colori e stelle nelle bandiere
ma è autunno e foglie
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Ascolta ogni mio respiro
infiamma questa bocca
che ha sete dei tuoi baci,
di una carezza infinita
che mi da un brivido
sulla pelle.
Sfioro le tue mani,
cerco la tua bocca le tue labbra
assetate di sete che aspettano
di essere bagnate.
Ascolta
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Fioriscono di notte
abbeverarti dalle stelle
sentinelle dei loro
arditi passi.
Vivono di celesti rugiade
regalate da albe azzurre
e di boccioli di vita
donati dai futuri Uomini.
Ogni notte li cerco,
li trovo, mi nutrono,
mentre io coltivo
la
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Non pentirti mai
di non avere parlato
e di non aver preso
il cuore degli angeli
nelle sere d’autunno
di qualche anno fa
mentre le notti volevano
restare per sempre.
Non piangere mai
lacrime rubate alle stelle
nel primo mattino
quando l’ora
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Ricordi preziosi
come petali odorosi invadono il mio cuore
che, come scrigno sigillato,
gelosamente li conserva.
Odore di nostalgia riempie anche la via
viottoli di allegrezza
si riempiono di spensieratezza.
Sopra la mia testa timido sole si
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Potrei portarti a spasso per il cielo
con l’ali preparate alla bisogna
donarti un nuovo passo del vangelo
che parla di coraggio e non di fogna
potendo spernacchaire la vergogna
che dorme sul cuscino della fede
e dato che più in alto non si
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Sono tristi le notti ad Aleppo
senza un appiglio di speranza,
anche il giorno segue la notte
nella sua pece
e la parvenza
di un raggio di sole
muore è
alla fine del giorno.
La speranza giace inerme
inchiodata alla terra dei sospiri,
muore
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Respiri blu cobalto
carezze azzurro intenso
baci di salsedine.
Brioso il vento spettina i capelli
profumo di mare e d’incanto,
caldo e appassionato il sole sulla pelle.
S’ammutolisce il cuore d’emozione,
s’azzurra lo sguardo, s’empie
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Un mistero sfiora
i sensi, l’anima
si inserisce più forte
la forza apparente
può scoprire cosa c’è oltre
i silenzi,
nella notte buia e silenziosa
una luce rompe le tenebre
e acceca la mente
facendo ardere di passione;
un vento tiepido
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Nuova
la primavera della storia
mi dà lo Spirito che cerca
la mia giovane mente.
Leggero come un’ala di colomba,
mi vesto di un canto alla vita
che per la sua bellezza
sogni non ha.
I miei passi sanno già
dove andare, da chi fermarsi,
le attese
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Spengo la luce
chiudo silenzi dietro musiche inventate
gioco con il lenzuolo
danzando a ritmo del battito del cuore
copro il mio corpo che nasconde difetti nel buio invadente
che mi perseguita.
Stanotte ho il vuoto che mi racconta di noi
mentre
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334419 poesie trovate. In questa pagina dal n° 2521 al n° 2580.
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