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      Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
       
      Poesie pubblicate:  363’607Autori attivi:  7’458
 Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava 
 ♦  Ernesto Di Martino    |           | 
   
 
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        Mi piaciarria affermare che sei rara 
che coniughi l’asfalto con le ruote 
ma improvvido è quel cielo che non puote 
scaldare labbra e cuore con la zara. 
 
Mi sognarria copiare con la fara 
le tue parole candide zelote 
trovate senza peli tra le gote 
di
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        Sardegna mia, regina del maestrale, 
là dove il tempo pare non passare, 
terra antica, di roccia e di sale, 
tra i nuraghi che sanno raccontare.
 
Ogni pietra custodisce memoria 
di popoli fieri, di epiche gesta, 
scrive il maestrale la tua
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        quante chiacchiere vergano i tempi di oggi 
l’Italia ha perso i bellissimi ideali della resistenza 
quanto vuoto cicaleccia nelle parole scomposte dei tg 
non c e più nessuno che vuole votare per questi partiti affamati di potere 
sarebbe bello spegnere
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        Non ti aspetti che  
questa bella luna 
te la porti in uno specchietto ‒  
vedi a metà vivi a metà  
sogni poi tutte
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        Ricamo da coltivare unitamente a quei mezzi 
che si fanno ogni volta più intraprendenti 
nel voler assistere ad un cambio della guardia 
 
incontentabile per come viene trattato 
quando in situazioni d’impaccio 
tutto e tutti sono capaci
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          | Ho amato l’istante 
in cui ti ho donato 
il soffio della vita, 
un sussurro di eternità 
che brillava fra gli astri nel cielo 
un regalo puro e sincero, 
un seme di luce nel buio, 
che germogliava nell’anima 
come una melodia infinita. 
 
Ogni battito un
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        Ho nel centro del cervello 
un tarlo che si chiama verso. 
Esso, 
mi prende e sollecita un nome, 
un colore, un gesto, 
un
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        Dimenticherò il tuo nome 
ma non le carezze 
non lo sguardo d’ambra 
rivolto ai sogni 
 
che la nostra pelle tesseva 
notte dopo notte 
in una danza di stelle 
e di ombre appena sbocciate. 
 
Dimenticherò le tue parole 
ma non le labbra 
e le rose già
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        Il Tempo e l’immensità dello Spazio 
gravitano sul respiro delle emozioni 
per il meraviglioso atto  
della loro sublimata interazione 
e la translazione  
dei corrisposti conferimenti. 
 
Il Tempo impercettibile  
nel suo percorso 
affascina l’umano
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        Nel grembo del cielo si scioglie il mattino, 
tra petali d’oro e profumi di lino, 
la luce carezza le chiome dei prati, 
sospira il silenzio in sentieri fatati, 
s’innalza la vita, sospesa al destino. 
 
Nel ventre del vento si culla il pensiero, 
danza
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        io ti abbraccio corpo svilito dal cancro 
nel silenzio dei tuoi occhi ho assaggiato le tue piccole lacrime 
bacio le tue labbra aride della vita 
sento l’aspro dolore del cancro inatteso di poesia 
io ti amo cuore di donna pelata di malattia 
mano nella
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        Guardo in silenzio 
mentre i miei occhi restano muti 
pensieri viaggiano senza una meta 
resto ferma, immobile  
parole mi sorvolano e, mi sento niente, 
nel cuore che vorrebbe esplodere  
c’è un legame grande,  
che nessuno potrà spezzare. 
Ma devo solo
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        Quel cucchiaino tornando a vivere 
riesce a far abbozzare un malinconico sorriso 
 
colore della speranza ormai eclissatasi 
fa di tutto onde riattivare serenità inutilmente 
se non in un ricordo che fremente 
tra le mani cerchi di stringere al
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        Mia rosa purpurea di ghiaccio e velluto 
anima incandescente di petali a rivestir nudità. 
Palpiti silenziosi tra lenzuola virginee 
incanti i sensi in giochi e sospiri. 
Rimescoli gesti volando come aquila 
su colline e prati fioriti d’amore. 
Raccogli
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        Ogni giorno che passa  
gioco un po’ con la vita 
e continuo a perdere...  
pian piano mi ha strappato 
alcuni dei miei cari 
così come la serenità.  
La malattia poi, in parte ha reciso  
quel cordone ombelicale 
che mi legava alla vita 
o meglio, a
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        Prenderò il tuo cielo 
e lo renderò mio 
tra le nuvole che muoiono 
in attesa della pioggia 
 
sarò la tua ombra 
che svelerà segreti 
e melodie di carta antica 
appena segnata dal dolore. 
 
Afferrerò la tua anima 
e la bacerò dolcemente 
fino al tuo
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          | M’avean trasportato li occhi tuoi 
ove parevan incrociare i miei 
in una ombra vestuta innanzi al mare, ingoi 
la aria, appena fresca al respiro, e andrei 
 
lontano, a passi lenti e tardi, ricordare,  
un sussurro del vento tra le foglie; 
e un mare,
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        Nel vento lieve sento il tuo respiro, 
sei foglia d’oro sopra il mio sentiero. 
Nel cuore un fuoco dolce e mai avaro 
che arde d’amore eterno e sempre caro. 
 
Eri la quercia alta nel mio prato, 
rifugio forte mai dimenticato. 
Con mani d’alba mi
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        Nel riflesso tremulo del canale, 
il sole fluttua: un raggio dorato 
serpeggia e si insinua sotto il ponte, 
lieve sotto i miei passi — 
è una sinfonia d’acqua e luce. 
 
Cammino sui bagliori d’altri, 
sogno gli amori d’altri, 
ascolto sospiri svaniti 
in
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        suona il flauto dalle piccole note spezzate dal sole 
intensa poesia che batte l’anima di attimi di fede 
petalo colorato di un fiore che sboccia d’un vagito d’anima 
canta la voce l’emozione che suscita i brividi del cuore 
sento la forza del verso che
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          | Giunge momento 
lambito dal sole ... 
anelito il vento 
intriso di mare. 
Dilegua tormento 
per tua assenza 
mentre or alimento 
n’è l’anelata essenza. 
Ma placherà mai 
quel brivido lento 
che da sempre dai 
ove ti sento? 
Forse albeggeremo 
inedita
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        Duemila su pe i monti e in fondo al mare 
con l’acqua da vegliare sotto i ponti 
distratto dalle fonti dal mio andare 
tanto per spettorare gli orizzonti. 
 
Duemila con la fede di un amico 
col tempo che pudico si concede 
negando che chi crede
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        Toc 
un tonfo al cuore e tutto alla vista si apre 
considerando quanto accanto respira 
 
situazione di stallo da prendere al volo 
onde non tralasciare di fare un resoconto 
di quanto nella vita vissuto 
 
problemi felicità valutazioni si
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        Verdeggia il fiore della vita 
tra le icone di un giardino illuminato 
dai raggi penetranti del tuo amore. 
Rimbalzano ricordi prima confusi 
-gemme preziose a diadema- 
di un dono mai dimenticato. 
Cappello rubato dal vento insolente 
a scoprire viso
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        Ascolta  
il giorno 
canta 
la sua voce  
 
insegue 
il sole 
rapisce 
il pensiero 
di sua luce  
 
esplora 
i suoi perchè 
torna sempre 
su quei passi 
 
inoltra 
i suoi ma se 
e vive di emozioni 
qui  
perché tu non lasci  
 
credi a
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          | Scosso 
dalle mani di un bimbo 
illumino speranze. 
 
Appoggio 
di una meretrice 
illumino tenebre. 
 
Guardato 
da un poeta di notte 
sono luna di vetro. 
 
Luce 
al viandante perplesso 
irradio le opzioni. 
 
Spento 
una notte di bruma 
il mio
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         | dormi o notte celeste di stelle 
il silenzio ruggisce di parole dell’anima 
io amo la voce foriera di poesia 
sento il fragoroso verso strusciato di cielo 
sorgi piccolo fiore nel cuore degli altri 
un piccolo vagito del silenzio riempie il fruscio del
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         | Mina vagante 
è chi il possesso reclama 
e lo dichiara amore, 
chi di asprezza e gelosia 
alimenta il proprio cuore. 
 
Vagante mina  
è chi pietra d’inciampo pone 
al costruir della Pace, 
chi a fratellanza e concordia 
offre promesse mendaci. 
 
Mina
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        Sui fianchi della notte, la memoria mi parla di te tra lampi 
di stelle, chiarori ribelli sovviene il tuo ricordo in sprazzi 
di luna dove non c’è premura.  
 
Memoria lontana che parla d’amore tra afflati  
di dolci essenze che mi riportano a strade
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          | Saggi studenti in gita nelle Langhe 
dove la beltà certo non langue. 
Vi sono nati Fenoglio e Pavese, 
due grandi scrittori del Bel Paese. 
Già giovani, ora un po’ attempati, 
tutti in salute, affatto malandati. 
Il sole ci ha regalato il suo
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          | La tua anima fluttuava leggera, 
un soffio nel vento di un mattino d’oro, 
ma ora, nel buio, ci lasci un vuoto, 
un eco di sogni, un canto di dolore. 
 
Dove danzavamo i raggi, ora le ombre, 
dove l’amore fioriva, cresce il rimpianto; 
e il sole,
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        Ogni giorno, sento la tua mancanza, 
un vuoto che non si può colmare, 
un dolore che non si può spiegare, 
un senso di perdita, di solitudine, 
un desiderio di averti ancora con me. 
 
Ma il tuo ricordo è vivo e presente 
nel mio cuore e nella mia
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        Silenzio solo silenzio 
per ritrovare quella pace ovunque mancata 
 
tela di ragno come labirinto capace di avvolgere 
sfrutta sistematicamente in ogni modo 
quel voler essere indipendente 
 
realizzando piccoli covi dove rifugiarsi 
quando sensazioni lo
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          | Ci andavo in treno io 
al liceo, 
quel nostro “mondo a parte”, 
ed era sempre un vociare, 
col freddo e col sole,  
fremendo. 
E incolonnati 
come le formiche  
entravamo, 
coinvolti nell’esperimento, 
come catalizzati ad un’impresa. 
Per poi dopo
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        Lascia che sia l’oscurità 
a cullare i nostri sogni 
ogni stella avrà il suo cielo 
ed ogni luna saprà 
 
che la notte è il nostro regno. 
 
Lascia che sia il buio 
ad entrare nel nostro cuore 
e respireremo luce fredda 
ombra che scorre dentro 
 
fino
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        Finiti i sogni 
tramontano le stelle 
mi stacco dal riposo 
fischiando lavoro. 
Amo essere uomo 
una gioia nuova 
il sole mi dà, 
la faccio mia,
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        Ogni mattino guardo in basso  
laggiù dove il mare 
tocca altre sponde 
e la sabbia confonde le orme 
adesso scomparse 
come fossero ombre vive... 
Spesso anche il sole uccide 
soprattutto se dal cielo 
cade giù.  
 
È tanto il dolore 
che alberga in
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        Il ciel si deturpa 
e di nube abbonda, 
scroscia battente di pioggia 
e grandine s’avventa 
a dimenar l’ardite fronde 
trafitte, ma mai vinte, 
turbini di mal eventi 
attanagliano Natura, 
sospira speranzosa, 
dippoi un ramo d’ulivo 
si getta fra le
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          | Era Magda, la donna mia più bella! 
Solo pronunciarne il nome 
mi infiammava il cuore. 
Usava arti di seduzione 
senza regola né eccezione. 
Camminava a fianco a me 
chinandosi come a un re. 
Riccioli sparsi sul cotone delle mie lenzuola 
disegnavano le
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        Ad incastonar cemento, case su case, 
respiro ad unicità globale, 
polmone a respirar amor sociale. 
Tetti assolati e piogge dirompenti, 
divelti ed allegorici in spazi vissuti e vivi, 
ove amor sprizza dentro case e cuori. 
Famiglie, nuclei e vital
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          | Quei raggi rotti d’ una nuvola grigia, rompea  
de’ pensieri miei una rima persa, 
a tratti celati d’ un giorno che splendea 
 
e i pacati amori in su al cielo, avversa 
la bellezza di questa donna vera, 
potea sì, cercare una parola sola,  
 
ed aprire
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         | nella notte d’inverno ti sogno 
poesia di una donna celata di silenzio 
mi ricordo i tuoi occhi chiari di cielo 
i nostri abbracci stretti d’anima 
il nostro amore fu breve ma intenso 
il sole illumino i nostri giuramenti calorosi alle stelle 
mi ricordo
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        Il giorno è un turbine di luce e di suoni, 
un vortice di attività, di pensieri e di emozioni, 
la città è viva, pulsante, in movimento, 
ogni istante è un’opportunità, un’occasione da cogliere.
 
Ma quando il sole scende e la luce si attenua 
il
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        Leggero come piuma vola quel fazzoletto 
onde asciugare lacrime a chi con riservatezza 
fa di tutto per non dare spettacolo 
 
chilometri e chilometri sulle spalle 
tacciono qualsiasi cosa che possa ledere 
inchinandosi con dovuto rispetto 
 
leggerezza
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        Ma se tu, guardando l’altro,  
dovessi pensare “non è l’altro,  
è mio fratello”,  
sarebbe pace per il tuo cuore,  
tranquillità per l’altro! 
 
E se tu, Guida di Stato, 
ripudiassi futili sospetti, 
luce divina, 
sarebbe pace per il pianeta, 
tornerebbe
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        È così, 
fin da quando voi,  
in voi inciampaste, 
restando occhi negli occhi... 
 
Ti disse: 
"del tempo dei tuoi occhi, 
vorrei 
quello
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        A ricordi 
in ritorno 
il vibrare 
attenzioni 
 
a colori 
il
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        Abbassate la voce quando i bambini dormono 
altrimenti li svegliate, 
alzatela invece, gridate,
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        In un dolce mattin di primavera,  
ove il sole s’affaccia e il mondo sveglia,  
giacevo sol, tra l’erba e la mia veglia,  
pensando a te, mia stella sincera. 
 
Nel ciel sereno, come una chimera,  
la tua immagine pura si dispiega,  
e il cuore mio, che
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        Difendo la mia essenza  
tra passi incerti e balzi rubati alla vita 
in voli liberi dal dolore spento del nostro amore. 
Raccolgo petali profumati  
dipinti dai tuoi sogni 
brucianti di assolute fantasie. 
Rimescolo le difese come angoli
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        Caro Pino te scrivo 
pecché te chiamme Peppe comme a me 
e dint’ ‘o core tengo ‘a vocia toia 
e dint’a chiocca sbatte chella foia 
ca ‘nfoca e m’accumpagna  
sti notte ‘e schiattemiento 
ca sonano c’ ‘a luna ‘mbraccio ‘o viento. 
 
Caro Pino te
leggi
 
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        Riflessi sono ora in te 
i miei sentimenti 
come fossero specchio 
della stessa anima,  
anche se mi ritrovo  
a guardare oltre il vetro 
al di là della cornice 
dove adesso regna il buio,  
sono solo bigi riflessi d’oro  
macchiati di scuro 
com’è
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        La scelta impietosa dei parlamentari italiani 
di restare seduti per non commemorare 
i bambini uccisi nella Striscia di Gaza  
è paragonabile all’indifferenza nazista 
davanti ai campi di sterminio.
 
Nessun tribunale assolverà Netanyahu.
 
Neanche i
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        In questa terra brulla, si vive e si muore, 
adombran colori e verdi valli, 
boschi immensi e manto azzurro, 
terra solare a fiorir pregiati fiori. 
Di tal beltà ognun gratifica la vita, 
ed esser propenso al sentimento, 
ove il cuor apre ad altri
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          | No! non potrei mai rinnegare 
ciò che tu mi hai donato, la vita, 
ma posso gridare  
quello che in me ha vibrato. 
 
No! non mi sento orrendo, 
ma ferito nel profondo, 
per aver visto l’incredibile, 
vissuto ciò che avrei dovuto 
respinger dal mio
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        Un dipinto di fuoco e oro 
illumina il cielo con un sorriso, 
le nuvole sono tinte di rosa e di porpora 
e il sole scende lentamente con un dolce murmure.
 
La luce è morbida, calda e avvolgente 
e illumina il mondo con un tocco gentile e presente, 
le
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        ho imparato a sognare i morsi della notte 
ho aperto gli occhi sedati di medicine 
voglio vedermi bellissimo nel giorno 
sogno la mia poesia bella nel silenzio 
quando tutta la vita è una bella canzone 
non smetterò mai di vivere nella notte il sogno di
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        Quando il Mal ghigna 
ed in ferocia s’appiglia, 
tutto par in conclusione 
e s’è in perdita d’effusione 
 
Perfido divien destino 
e mal ritorto par vicino, 
che prossima par meta 
che niuna ben via si veda 
 
Ma speranza e ristoro 
non giacciono
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        ho ancora la forza che serve a camminare 
picchiare ancora contro per non lasciarli stare 
mordere le notti a denti stretti in silenzio 
lotto i miei piccoli inferni sedati di medicine 
abito sempre qui da me  
in questa stessa strada che non sai mai se c
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                 336777 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1441 al n° 1500.
  
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