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| Raddoppiava la mia solitudine
attraverso la tua compagnia
era oramai solo un’abitudine
un sorriso senza più allegria.
Non moltiplicavo pani e pesci
mi accontentavo di quello che c’era
domandandomi se magari tu esci
se in te ci fosse il sole
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Respiro con respiro
su questa terra a pezzi preso a nolo
vaghezza e non vangelo
tra l’essere e il non essere mistero
con te che vai e vieni
sospinta dai tuoi venti
nudata muta cieca e intemperante
smaniosa dell’istante
e dell’assioma di chi cieca
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Silenzi quante volte siamo cielo
di un respiro
al lume di una finestra.
Innamorati dispersi
nei sogni di tanti giorni
nati nel
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Tu non esisti
sei solo un’ombra
che non sa amare
le altre ombre
tu non ricordi
le lune passate
a pregare il cielo
per ore ed ore
quando il sole
era già tramontato
oltre le labbra
stanche di baciare.
Tu non sei rimasta
a sussurrare
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Caratteri diversi riuniti in un magico bouquet
possono meravigliare chi pur credendo all’evidenza
si aspettano un qualcosa di diverso
onde poter essere sicuri di quanto
seppur centellinato potrebbe inevitabilmente
riuscire a stupire quando per vari
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Amore muto che
Oscilli imperituro innescando l’ impronta- bacio
Scintilla
Vai e vieni in equilibrio sul tempo
visione micidiale
abbaglio
Degli arnesi del petto
la fessura cigliare restringe il campo
arrugginito
come il fuoco
L’esca
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Va sul mare d’inverno
l’increspar del vento
verso le onde dell’infinito
laddove l’anima non trova riposo
nella penombra della sera
che in sé trastulla il tempo maestro
ah vita maldestra
dell’aspro sapor evinci sconfitta
mai sia inane or la
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Braccia un tempo cariche di energia
giacciono indifferenti lungo il corpo
Le mani arrese aspettano
una carezza nota.
Un sospiro giunge
carico di dolore.
Si annebbia il pensiero
si confondono i ricordi
Gli occhi cedono al buio,
un sorriso
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Era un giorno di pioggia
tu mi parlavi
e la sera sembrava
salutare con amore
il cielo tramontato
ad ovest del cuore
che non batteva più
le altre ombre passate.
Era una notte colpevole
della fine del giorno
intorno il vento
soffiava sussurri
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Dubbi s’instaurano quando paura prende il sopravvento
gestione da rivedere onde non suscitare quegli inciampi
che non porterebbero proprio a niente
cavilli seppur di lunga data creano impacci alquanto noiosi
da bandire in ogni modo affinché il
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Cambia vestito la luna
e non sa il perché.
Riempie di luce le notti
senza sapere per chi lo fa.
Accende l’amore nei cuori
e mi dona la felicità.
Si gira su se stessa
gioca con i bambini.
Si fa contadina negli orti
e dispensa i fiori per il
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La notte si addormenta
sotto una cupola di stelle,
la luna sta a guardare,
continuiamo a sognare.
Sbadigliando si sveglia l’alba
e apre le sue braccia al sole.
Sorridente il sole s’ immerge nel blu del mare
regalandogli i suoi riflessi
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dolcissima ruvida mamma io camminerò tra gli schiaffi gli sbagli e l’amore verso me stesso
cadrò piangerò riderò a modo mio verso l’anima che solleva il silenzio difficile che tuona
piano piano io mi allontanerò da te e mi alzerò sulle punte delle
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Quando cadrà su di noi
la pioggia
lavando tutto l’amore
spalmandolo sul nostro cammino
e il viso si bagnerà dell’acqua
che ci scorrerà in faccia
come fosse vita a perdere,
quando la pioggia cadrà
e io non saprò coglierne il bene
nascondendomi a
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Inutile darsi tanto da fare
quando ognuno pare prendere una cattiva strada
pensando solo a sé stessi
senza un minimo di ritegno
basterebbe poco per non ledere chi
con tutto l’impegno ha collaborato
in situazioni del tutto impensabili
per arrivare
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| Cammino per sentieri di terra, roccia e sabbia
Figlia in terra sincera.
Dove il sole quando brilla alto è oro vivo
e i ginepri piegati dal vento,
come atto di fede i nuovi rami tendono al cielo.
Miniere, antichi ruderi, fanghi rossi
Travature
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La vita è come il vento
non puoi fare nessun affidamento,
combatti la noia,
stipa il cuore di gioia.
Nel tuo cuore dimori sempre l’amore del cielo,
non dare mai alloggio al freddo e al gelo.
Tu sei la luce del mio mattino,
stammi sempre
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Pure si ‘a vocca nun fa cchiù cuncierto
‘o libbro ca se ‘nchiude resta apierto
e ‘a penna ca ‘nce scrive dà sapore
a chesta vita pe’ cagna’ culore.
Pure si ‘o tiempo pare ‘mpertinente
‘o cielo ca tu lasse è cchiù cucente
e abbruscia chistu juorno
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Filari de albari verdi
i fa caminar la luna
che la va a pociàr
nei rossi tramonti
par darghe l’ultimo pelétin
ne noo color
a tuto coel che
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Sfuggi dalla mia mente
accarezzi la sua pelle
poi, ritorni a me
prepotentemente
e mi porti il suo profumo.
Io ti tengo stretto stretto
ma mi
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Il tempo è passato
non sono più io
a percorrere pensieri
e a dipingere lune
sul cielo incattivito
da troppi temporali
che hanno negato
stelle alla notte.
Il buio è rimasto
non sono mai solo
le ombre galleggiano
in un mare di luce
che
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Un colpo di fortuna per non essere da meno
potrebbe aprire un varco a quel bivio
dove tutto parla di loro
in un andare che sempre più si dà un bel daffare affinché
ogni situazione possa integrarsi in un passaggio
che ogni volta sembra arrivare da
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Prendimi per mano,
portami lontano,
io e te soli nell’immensità
del nostro universo.
Tienimi per mano,
si è spenta la luce del giorno
un rosso tramonto ci avvolge,
un drappo di stelle ci culla.
Stringimi la mano,
tienila stretta,
smarriti
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| Io sono l’istante fuggito dal grigio
delle lancette di ogni tuo orologio
dal troppo ordine dei tuoi pensieri
e dalla pochezza dei tuoi desideri.
Sono il secondo che arriva per primo
mentre il tuo minuto attende il suo turno
resto in silenzio come
leggi
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| Di questa terra arida che non cambia
ti appartenevano la luce, la polvere del viale,
le lunghe sere chiare,
l’erba riarsa schiacciata dai tuoi passi.
Dal vicino rivo, per te avrei voluto raccogliere
pietre su cui incidere favole inascoltate, Avrei
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| Io sono l’istante fuggito dal grigio
delle lancette di ogni tuo orologio
dal troppo ordine dei tuoi pensieri
e dalla pochezza dei tuoi desideri.
Sono il secondo che arriva per primo
mentre il minuto attende il suo turno
resto in silenzio come
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Vivo nella totale inopia
del niente che fa il paio
col nulla
e attorno a me
in quest’infinito alveare
il buio si manifesta
così spesso
da prendere il sopravvento
in questi giorni
resi attoniti
dallo smarrimento
chissà se la luce tornerà
a
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E’ il buio
che annichilisce i sensi
soffoca il respiro
dentro tumultuose onde
nell’insenatura degli occhi.
Tutto è profondamente nero
la verità sembra scarlatta.
Nel nulla sprofondi sul cuscino
silente echeggia
l’urlo dell’anima.
Nessuno può
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In questo tepore
che avvolge l’aria,
dove ogni respiro
porta il profumo della rinascita,
un languore mentale
invade ogni fibra di me.
Un alito leggero di primavera,
risveglia i sensi
e accende il desiderio
di sentire accanto la tua
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Quando si dice aver bisogno di colloquiare
non deve diventare un peso da gestire
bensì un traguardo per il quale combattere
in vista di un futuro dove qualsiasi cosa
può diventare eccezionale nel suo porsi
affinché quanto in programma
possa
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Nella capanna
tra i bambù
giace un uomo
L’ ha raccolto il pescatore
Ancora dorme
ancora è persa tra i sogni
la sua mente
La ferita, fasciata
Il vecchio tace
- morbida coperta per il naufrago -
Il suo cuore è invisibile
parlano le
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Sanzi |
15/04/2024 20:14| 260 |
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Modestamente non mi sembra un brando!
Ti metto a letto il pupo e te lo stendo
e dato che al tramonto allegro brindo
presento al lato opposto intanto il mondo.
Potrei scriverti in breve un carme oriundo
senza patemi preso dal rimando
del nuovo
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Sensa zèo
buta fra le vigne
coatro papaveri
nati fora tenpo
’n te na note
de luna ciàra
rossi ‘n facia
no’ i
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Il cielo è senza stelle.
Come un cimitero senza fiori.
Stasera ho voglia
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Non chiedermi
se la notte è ancora qui
fra noi
o se attendiamo l’alba
solo per dire una parola
e tornare
al nostro giorno
consacrato al dolore.
Non parlarmi
di ciò che sarà domani
perché non abbiamo
un futuro per cui vivere
e le nostre
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Tenerezze in contesti del tutto inaspettati
ed uno sguardo sul ponte dove
ineccepibili sensazioni si facevano avanti
con tutta la loro forza
sbirciate innocenti che volevano
poter tornare indietro quando
in quel giro di boa tutto prendeva un’altra
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È un liberaci dal male
da aggiungere al così sia
silenzio intimo normale
pregando in una retta via
Ma l’incerto è in agguato
danza abile movimento
o libero o coniugato
ricordati stare attento
Sulla nostra liberazione
ci sono parecchi
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m avete rubato un pezzetto del cuore in una canzone che scioglie le perle in miele
la morte non ha ucciso la speranza di vivere un futuro di bellezza
promettetemi di vivere così nel silenzio della semplicità che corre il sole
piccole donne che cantano
leggi
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Se sènta la séra
su i monti de là
la spèta la luna
par nar a sponsar
e’ntanto la varda
poeta e pitor
par farghe vedar
le grandesse
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Un numero per il quale molti si scannano
mettendo a repentaglio il vivere quando
il vizio non cessa di avere il sopravvento
girando e rigirando quella schedina
che fortuna dovrebbe portare
una su mille sarebbe già qualcosa
illusione che non si
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Al de là del bosco
se spànde la luna
su l’erba del prà
e onde de argento
su i cavai de vento
le infila la val,
su la
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Lo vedi quel verde nel prato
terreno già riabilitato
così è la nostra natura
curarsi curarsi con cura
Tornare nella abilità
con forza ed anche ragione
prendendo qualche precauzione
un giorno in cui non si sa’
E ascolti il camminare
pensi un
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Ad anima gentile ed un saluto breve,
annuncio l’arrivo son già in provetta,
pulcino ad aprir uovo e nascer pigolando.
Non ho pretese che nascer tra le tue braccia mamma,
venir al mondo da piccolo e genuino bambino.
Vengo da lontano, lungo il
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| Potessi scegliere
Sceglierei il silenzio.
Quello che non ferisce,
che non irrita ma distende.
Quello dove le sole voci,
sono voci di campagna.
Il gallo col suo chicchirichì,
(che poi non è vero, che canta solo all’alba).
Lo starnazzare delle
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La vita non ha senso senza vita!
Unica sorprendente misteriosa
indubbiamente ovunque preferita
avanza giorno e notte e non riposa
nel gioco delle parti e la sua chiosa
è il pegno contrattato dal furore
che abbraccia sia la spina che la rosa
il
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Se credevi nella notte
allora dovevi guardarmi
con occhi diversi
e pronunciare qualche parola
più calda del vento d’estate
che ritorna a soffiare
mentre i giorni allungano
le loro ombre di sera.
Se ti importava del buio
non dovevi pensare al
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Quando si dice non essere al corrente
di quanto intorno avviene
credibilità diventa un’opzione per la quale
non sempre riusciamo a trasmettere
seppure piccolezze ogni volta
desiderano poter usufruire
di quello che ognuno intende elargire
onde non
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Nel’ àrbio abandonà
à ciapà posto na rosàra
de majo la me ciàma
coa’n le vestìa de rose
soto osse la me dise:
"Resènta i penèi
te
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Chiazze di colori e brulichio d’ insetti,
aria in danza a mimetizzar emozioni,
prati in festa ad indossar gioiosi colori,
mentre spumeggia il polline d’acacie.
Sarà primavera, teneri germogli e
azzurro a rinvigorir i giorni,
dinamica atmosfera e
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È tempo di andare
e questa casa
parla ancora di voi
col profumo
delle margherite
che entra ogni giorno
e con i colori
resi più vivi
dal tempo che passa.
È ora di morire
ma io sto vivendo
un silenzio diverso
nelle sere
rubate
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Assurdo è il cuor mio
in tutto questo mio cammino
e dubito d’ogni Paradiso
che davanti a me
vedo aprirsi fino all’infinito,
non conosco la ragione
del mio titubare
è come se in me
avessi perso il senso
del giusto
e tutto or mi
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Una sorpresa rivederti
dopo anni un tempo d’oblio
periodo di sogni incerti
A chiedermi se sono anch’io
un fuggitivo dell’amore
ho gettato la luna nel rio
E ora splende con fervore
lampo al centro dei miei occhi
ove palpita il mio
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Prendere per mano la vita
lasciandoci accompagnare dove vuole
non significa gettare la spugna
al contrario
un voler affidarsi a lei sapendo che il dopo
non potrà fare altro che condurci dove il cuore batte
facendo in modo di far lievitare quanto
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C’è un sentiero nel nulla del buio
le nostre verità
quando il silenzio raggiunge l’anima
nel volto profondo della notte
e diventa dolore senza voce.
Aria di casa è il respiro del cielo
nei colori dell’alba il parlare del tempo
fresco sigillo
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È il tuo giardino già tutto fiorito
di anemoni, gigli, rose e giacinti,
di bimbi festanti è colma la via
e del garrire di rondini il cielo.
È tornato Aprile, il mese gentile
che cuore ed alma con gioia accarezza,
e nel cielo azzurro risplende il
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Non era nulla
solo una sera passata
fra le ombre rubate
alla notte che correva
fra le lune ignote
di un cielo malato
con una nostalgia futura
ancora da scrivere.
Non era niente
solo la pelle pallida
e un brivido divino
che coglieva le
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Ho voglia di verdi prati,
dei tuoi abbracci
là fra i fiori alti
che già ti accarezzano
le bianche tue guance,
poi voglio rotolarmi
sopra i nontiscordar,
che là vicino al bosco
ci stanno ad aspettare,
tieni tutti i tuoi baci,
li voglio tiepidi,
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‘O mare...
‘O mare me ‘ntrattene cu chest’onne
ca corrono a canta’ na nonna- nonna
ma ‘a capa ‘e into ancora nun s’addorme
e allora a fa’ ’a criatura se ne torna...
E vede ‘e spanteca’ sti ddoie manelle
‘nzammate a fraveca’ ‘e tiempe belle
ma
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lasciarsi oggi non è un problema che gingilla la gente
l’abbiamo fatto tante volte te lo ricordi anche tu
ci sono troppi rancori da stare male io mi metto in disparte sola col mio dolore
a che serve dormire se non riesci a sognare a che serve volare se
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Potremo mai trovare la strada giusta
per eventuali sorprese
che dovessero affacciarsi senza tanti scrupoli
avendo così il loro tornaconto
per quanto potrebbe accadere
riuscire a contenere la gioia
che potrebbero suscitare
non è cosa da poco visto
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334401 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1381 al n° 1440.
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