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Poesie pubblicate: 361’794Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: LPigo - Giuliana1954 - Alicia Moondolly - Shiganosuke - A Dentini
♦ Pasquale Farallo | |
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Il gioco delle ombre
è molto semplice:
coprire i dolori
e la luce del giorno
per non sentire più
il lamento del buio
e delle stelle del cielo
che tremano di notte.
Il segreto delle lune
è una nuvola d’argento
che segna il vuoto
in una
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Alla campagna
che mi sorride
a braccia aperte
regalo i miei versi
mentre
alla campana
che mi sveglia
regalo i sogni
che non ho vissuto
al dolce vento
che mai manca
là sul mio colle
regalo le preghiere
che vorrei dire
ma non dico
per così
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No no non ce la fai è troppo
cancella ogni attimo non farti del male
occasioni sono tante per passare oltre
non accanirti è superato ormai il tutto
niente che possa influire in peggio
il meglio è sotto gli occhi
il bello è che ne sei
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Il profumo dei fiori del silenzio
l’odore dei pensieri
il cielo un letto ormai disfatto
la luce di un’anima incastonata tra lenzuola di stelle
le labbra si muovono
cercano
trovano
mordono l’aria
rivoli scendono senza toccare
oltre la pelle
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Non so perché ti amavo
forse per lo sguardo
forse per le mani
che davano carezze
o per la notte
che raccontava bugie
alla pelle fredda
in attesa di una parola.
Non so quando ho smesso
di amarti e di pensarti
quasi fossi un vento
che passa
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In tondo, nel campo correvo
e il filo spinato lo spazio mi confinava.
D’impeto il mio moto si arrestava.
Perché correvo ad Auschwitz?
Perché fuggivo?
E quando il mio debole respiro
non più in gola mi si stringeva,
spedito riprendevo la mia
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Accarezzo la terra
là dove i miei piedi
lasciano orme
e stendo novelli pensieri
su nuvole bianche.
Adoro il tempo
che mi ha atteso
e lascio ai fiori,
che domani veranno,
il mio sorriso,
a Dio che passa
la mia riverenza
alle stelle che
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In un bosco ceduo m’appressai
che in rabbuio si poneva
e dai vetusti rami
lacrime grondavano
Mala pioggia soggiaceva
a pesare su inermi braccia
spente, alla luce soffusa
Ponevasi l’arbusto di pianto assai
che a terra deponeva
a combattere
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...e mentre moriva un uomo,
rigati visi d’ inermi esseri,
con occhi e cuori spenti,
aspettavano il loro turno.
Bambini, ovvero le loro ossa
incrociavano sguardi di madri
nell’attimo del precipizio...
Oggi è come ieri, oggi.
Oggi è ancora
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Ad Auschwitz dolori a scuoter coscienze,
occhi sbarrati ed incredulità, eccidio umano.
Campi di neve e trine freddo,
morti, cadaveri e croci in legno,
Auschwitz, ad incuter paura e terrore,
ininterrotto pianto ed imperversar il male.
Campi aridi, a
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| Perché inseguiti dal vento
le mie lacrime s’incontrano?
Dissetano la malinconia,
mentre tu, poesia d’amore,
transiti tra le ore del tempo.
Provo ad asciugare le ombre del passato
e del tuo nome.
Torna, perché senza speranza,
come foglie
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È come un uccellino azzurro
che è nato nelle terre dell’Est...
Ma è alla ricerca perenne
della casa del tramonto,
fino alla stanchezza delle ali
e fino allo strenuo delle forze...
Piume azzurre sulla neve,
piccole macchie d’ingenuità
celesti
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Lungi dal pensare che tutto debba essere catastrofico
rovistare sino in fondo nel vaso della vita
aiuta ad uscire da situazioni d’impaccio
che molto influiscono nel loro andare
in special modo quando quell’essenza
facendosi in quattro pur di non
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Canto sempre da solo
nessuno mi ascolta
e una poesia
che mi ha fatto piangere
diventa melodia
canto nel buio
e qualcuno mi sente
sono i miei morti
che rinascono nell’ombra.
Scrivo le mie preghiere
e sussurro i dolori
domani avrò
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Parole silenziose,
sorrisi che si sciolgono,
luci che si spengono,
nel cielo le stelle
testimoni unite,
la luna sul tetto a spiare
nel silenzio della notte.
Camminando tra le ombre
con la forza di rialzarsi
dopo ogni caduta
guardare al futuro
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sento la società delle maschere condannare i più fragili all oblio
nessuno vuole sapere la verità su di te quella che fa
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Quanto è grande il valore delle cose
per te che vivi di rimpianti
nel lento passare del tempo
senza che tu possa davvero capire
quel che è stato davvero necessario
dare, per quel tempo...
è nel credito delle cose che ogni gesto
può acquisire o no
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| Nei nostri cuori occhi di bimbi innocenti che non
vanno toccati ma solo carezzati che agognano un
sorriso come fosse il Paradiso
Uomini e donne che la malvagità ha tolto loro
ogni dignità. vagano senza meta senza alcuna
rispettabilità calvi dai
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| Nelle ombre che vestono l’uomo
la più nera e cruda era lassù
là dove le Cattedrali grondano
dello Spirito che alza
questo essere, simile a Dio,
e, che aspira alla propria santità.
Là, l’errore si è fatto: dolore
violenza, vera pazzia e
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| Inutile fare di tutto cercando di uscire dal guscio
che invadente pare essersi messo d’impegno
nel voler assolutamente vincere la partita
piccolezze che un tempo riuscivano
a farti sentire al settimo cielo si sono addormentate
su quel cuscino di
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Quando dormo
vengo deriso dai sogni
che non sono mai nati
e le notti
sembrano tombe oscure
dove i gesti
muoiono lentamente
fermando il cuore
in un gesto di pena.
Quando mi sveglio
non ho che polvere
da respirare
e nubi di
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il quadro di Dio dipinge le montagne mute di domande
scivola la neve pura di silenzi baciati d’infinito
nella valle imbiancata fumano i comignoli delle case di legno
dormono i fiori di un sonno di principe intirizzito dal freddo
amo i colori rigidi di
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Se tu mi scruti
con sguardo d’amore
tutto in me palpita
insieme al mio cuore.
Il cielo imbrunito
da nuvole bigie
si fa
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Nelle mie mani
sento il cuore di Dio
cuore fatto da una donna,
forse aveva
il volto nascoto
perché l’uomo voleva così,
una ingiustizia,
ma lei, per amore accettò,
così il Creatore
cambiò nome,
da Dio degli eserciti, ora
si fa chiamare:
"Dio è
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| Il silenzio
che hai rotto tu
era fragile
o non eri
padrone
del suo ruolo...
Il tacere copriva
il bene e il male:
rivelare ha i suoi lati
negativi.
Quei segreti eran pregni
come nuvole
schiacciate all’orizzonte
dell’allarme,
e insieme
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| Presto, alla mattina
passeggio fra gli olivi
su per la collina
ch’è parte di quella campagna
dove ogni cosa mi trasmette
amore per la vita...
C’è molto da fare
per riportare vitalità
in questi filari d’essenza pura,
servirà
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| Gennaio infreddolito primo mese dell’anno
è quasi giunto al termine
ancora sei giorni da vivere
per arrivare ad abitare Febbraio
piccoletto sembra fare le bizze
in quel suo alternarsi come bisestile
in attesa della primavera il ventuno di
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Cado e mi rialzo
rinasco dai miei dolori
e sono sconfitto
solo dalle mie delusioni
mentre lentamente
marco le nuove albe
con il segno in fronte
di un’ignota religione.
Prego le sere
di lasciarmi isolato
da un mondo che disturba
i pensieri
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Ti ho trovato che stavi sul palmo della mia mano,
i tuoi occhi vispi e il musino tuo dolce toccavano il cuore
e ti ho subito voluto bene.
Amavi la libertà
ed io ti ho lasciato libero di scorrazzare nel tuo parco,
pagando diverse multe per la
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sento il coraggio di una vita uscire dal vento dell’aurora
oh sveglia vittoriosa che stilli l’emozione del silenzio
sbatte per terra il buio della notte
in nome delle stelle vado avanti nel tuono dell’infinito
dolcissima rugiada che abbracci il solco
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Venne il sole a risvegliar la vita,
api a succhiar nettare e tanto verde intorno,
vennero estati lunghe e cuor a gioire,
viali di rose e tulipani,
peschi fioriti e biancospini,
vennero more, fragole e mirtilli.
Sbocciò l’amore, tiepido sentor e
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Tu non puoi, oppure sì
ma non sta a te
decidere del tuo cammino
almeno che non lo senti
dentro di te.
Tu poi, forse sarà
così il tuo destino,
chi potrà mai dirlo
se non quell’entità
che in tutti noi
vive di vita propria,
sarà lui a
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| Sfuggente nel silenzio,
l’amore un eco lontana,
un miraggio che non brilla.
Tu, Afrodite
deità di un desiderio
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Ci sono silenzi
che hanno il nome di un bimbo
nella culla,
hanno, in su,
gli stessi occhi tondi e neri,
hanno il suo linguaggio,
quello di poter parlare
con chi nasconde la sua presenza,
saper accarezzare le anime
piano, sottovoce, in un codice
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Un errore madornale l’anno scorso
in quel cambio di date
ancor oggi difficile da perdonare
pur facendo di tutto nello scambio
onde rimediare quel misfatto
che può e vuole solo cancellare
memoria ancora vigile reclama
un’inversione di binari che
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Caro Gesù
vorrei essere un biscotto
per lasciarmi inzuppare
nella
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Ti ho cercata spesso
nelle piccole cose
che circondano il mondo
ma tu non c’eri mai
e la luna si spegneva
lentamente prima che io
potessi trovarti
nel fiato delle nuvole
uccise dalla nostalgia.
Ti ho persa ogni volta
che non potevo
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Viaggiatore
anomalo
attraverso l’intricata selva
di ataviche emozioni
alle loro
nude radici
guardo
per ispirazione e conoscenza.
Nel
tentativo vano di
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Ho ascoso il cuore in valigia
e l’ho serrato con lucchetto.
Mai più – mi sono detta-
Se mi busserà di nuovo Amore,
mi nasconderò sul tetto,
ma tu con gran rispetto
m’hai voluta svincolare!
- Mai più emozioni amare–
Con dolcezza tu mi hai
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Una casa
va costruita
un uomo
va allevato
la salute
va amata
il domani
va conquistato
l’amore
va regalato
il sapere
va fatto
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Lo vedi quel tralcio potato
e’ come pensiero obliato
bagnato d’acqua
rifiorirà
per gemma nuova vita sarà
così trascorre un inverno
col vento dal gelo
eterno
nell’ululato della sera
nel fischio c’è una bufera
rimpiangi estate
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A volte basta veramente poco per essere all’apice
l’importante è non farsi prendere dalla sicurezza
che può emanare da tutti i pori
onde non ritrovarsi poi nel baratro
facendoci risucchiare senza via d’uscita
sarebbe proprio un vero peccato
per
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| Bedda comu lu suli
Si beddra comu lu suli
ca sorgi di matina,
arrussichi comu tracoddra
darrè la cullina.
Si dunci comu
lu zuccaru e lu meli,
pi mia scinnisti
di li setti celi
U mè curi mi dissi
ca t’avia amari,
nun sa chiddru chi fici
pi
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Il cuore si è fermato
dopo tanti anni
ed era pieno d’amore
da dare alla luna
ed era forte e stanco
di piangere notti
con le stelle spente
da qualche fata uccisa.
Il cuore è morto
di una strana nostalgia
per le lucciole
di un bosco
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| Nel mio silenzio interiore
scrivo poesie che fanno rumore
perché mi interrogo
sulla vita, sulla bellezza e sull’amore
sui male, sulle guerre e sul terrore
sulla natura e sul dolore.
Scrivere per me è un bisogno interiore
di esprimere sempre ciò
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| Nel mare del silenzio
vivo l’amor mio per te
senza declamare mai
il tuo nome...
Fra tutti i talenti che ho
il silenzio mio
è la cosa migliore
che ho da donarti,
in sé ha tutta la mia presenza
così come l’onnipotenza
della prossimità della mia
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| Cos’è la vita?
L’onda di desideri che sempre rincorriamo.
L’ addiaccio di sogni non vissuti
Crepe di morte che cerchiamo di coprire con cirri rosa.
Azzurro è il cammino e nessuno ce l’ha spiegato.
Riemergere dal mare è il vocio
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| Non serve alimentar tra le disfatte vertebre
lo strappo sciatto che or ora si sente
sotto l’eclissi più battente
di litigi, rimorsi, e bastardo furor.
Fuor di scacco e fuor di governo
lascio di buonsenso il buio del presente
rifugiandomi tra i
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| Nel cortile azzurro all’orizzonte
si rincorrono nuvole bianche
Tra forme sberleffi e linguacce
scompaiono e appaiono dispettose
prendendosi gioco del Sole
Si travestono di bianco e di nero
ma Eolo irritato riporta in classe
le anarchiche goffe
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| La soddisfazione che si propone
quando anche se per vie traverse
riesci a raggiungere quanto desiderato tra mille peripezie
è qualcosa d’inverosimile inimmaginabile
lasciando indietro tutti quei dubbi che assillano
riesci persino a ritrovare quella
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Rendimi più crudele
con le carezze
e permetti alla mia pelle
di negare i sogni
e di ritornare più tardi
quando il cuore
sarà finito nel nulla
e non soffrirò più
per l’assenza delle lune.
Rendimi più forte
non parlarmi per anni
ed eleva il
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Sotto un cielo
di diafane apparenze
la mestizia
sulle cose aleggiava.
Fetida nebbia
che
il sogno di vivere
dall’interno corrodeva
insinuandosi tra lenzuola sfatte
e umori della carne
alla ricerca
dell’oblio di se.
Le strade e le case
a
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nel silenzio delle tue poche parole ti sei caricato con dignità il peso di una famiglia
non hai mai avuto un carattere facile ma ci hai donato la libertà di scegliere e di sbagliare
tu intrepido combattente che affronti con coraggio una difficile
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Divido mezza luna
con te e con
le tue pazzie,
salgo oltre le siepi
dell’insolita tua notte
e ti porto a ballare
sui prati del cielo.
Questa notte amo e voglio
tutto ciò che è pazzia,
esplosioni d’amore
che vanno a vestirmi
di tutti i tuoi
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Due visi di vecchi stampati in bianco
e nero su fredda marmorea ceramica son
qui fissati su loculi che tengono da anni
dei nonni di mio padre le consumate ossa
in questo cimitero di campagna dove da qui
poco lontano scorre il Ticino verso il Po
qui
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Quando si dice scavalcare gli altri
non s’intende solo fare loro del male
al contrario
un prendere spunto per fare sempre meglio
affinché si possa riempire quel vuoto
che ogni volta si potrebbe creare
quando ci troviamo davanti ad intoppi non
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Non toccherò più quel mare
perché i colori
splendono una sola volta
e i tramonti
hanno un solo orizzonte
dove morire
in una notte che resta unica
nel tempo del ricordo.
Non guarderò più i tuoi occhi
ridere in uno sguardo
e le labbra
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Nuova l’alba
si fa tenera
dolce a me si affianca
e non manca di avere
un regalo tutto per me
e quel regalo sei tu,
col tuo sorriso
che mi conquista,
che mi sazia di amore,
or tenero, or dolce
e forte e pieno,
bello il giorno
mi prende in
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Dai dai ci siamo arrivati
senti come batte il cuore
sono diversi i giorni che tutto fa pensare a coincidenze
è stata lunga l’attesa
avvolta in una nube
come a voler ripararsi da occhi indiscreti
tanti i pensieri nel ricordo di quel dì
da non
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Non capisco e spesso mi perdo
nei giorni spenti
quando l’insofferenza blocca i miei studi
e nemmeno la fame mi soddisfa,
mi perdo, oh si mi perdo
in idiosincrasie che nulla hanno di reale
e mi sento inutile, quasi insoddisfatto
del mio cammino
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334954 poesie trovate. In questa pagina dal n° 51 al n° 110.
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