Sventolan capelli son rami gialli,
ove appender sogni,
soffian emozioni a brulicar parole.
Pensier dinamici ed effervescenti,
contorni biondi e nostalgia imminente.
Ispirazioni, malinconia e tormenti,
vocio al cuore ad alternar frasi,
e di passion
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Memorie di sangue e di fuoco
tra bombe di macerie, la morte
copre uno spazio immenso.
Il sangue silenzioso e ancora fresco
bagna la terra,
sono uomini, donne, bambini
che non sanno il perché della guerra.
Perché? Per quale motivo
la loro anima
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Sopra un tappeto di pensieri morti
restano impronte di sangue e dolore.
È violenza che distrugge la vita
ma esiste quella che non fa rumore.
Resta un sopruso che schiaccia la mente
dentro di lei s’insinua la paura
una lacrima scende dal suo
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Non sapevo...
Chi sono?
Sono nata nuda,
spezzando il silenzio
per essere arrivata
in questo mondo buio
di cui non conosco nulla.
Solo palloni di parole,
non vedo colori,
questo mondo mi fa paura.
Il sorriso di attesa
non lo vedo,
sento
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Ritornerai
fra queste ombre antiche
ed io sarò ancora
il tuo buio
denso come le stelle
di un cielo lontano
e maledetto dal tempo
che scorre senza morire.
Pregherai
una litania sussurrata
per non piangere
le mille parole
che non hai mai
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Pensieri assunti
paralipomeni dimenticati
mix di cose pensate
e altre nascoste
al gelido fare del giorno
e nelle azioni frammiste
ai memori ricordi...
Eppure nulla rimane
di me, sul davanzale
a cui mi affaccio
credendomi viva,
chissà, forse non
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| Quando nasci madre
guardi i tratti di un visino
- il suo -
gli occhi che vedranno
mondi a te stranieri
- i suoi -
quando nasci madre
ciò che vedi di fronte ti distende
il più largo sorriso dal profondo,
mai in tutta la vita ripetuto,
e là
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Ti invidio
compagno mio di vita
per questo amore
unico e immenso
che senti per me
dal primo incontro
e per la fedeltà che fu ed è tuttora
il dono più prezioso per questa donna
tanto amata
malata di rimpianto.
T’invidio per questo tuo
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Il treno s’è fermato alla stazione
scende una donna stanca dal convoglio
con gli occhi chiari senza più emozione
ma guarda l’orizzonte con orgoglio.
Lei pensa alla sua terra martoriata
Odessa, al litorale sul Mar Nero
alla sua casa che ora è
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Al tramontar del sole annegano i ricordi,
quel ibrido pensiero a riposar sereno,
disco a suonar la stessa canzone,
un via, vai di note ed emozioni,
note offuscate e perdute parole,
e la canzone muore.
L’amor nasce spontaneo e spontaneamente
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Una mano accarezza l’ermellino
lunga collana e fascia sulla fronte
sguardo diretto verso l’orizzonte.
Una donna elegante e misteriosa
molto bello il suo viso, un po’ stupito
dipinto che sarà ben custodito.
Nel museo di Cracovia conservato
un
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Sullo sfondo, scenario naturale
grandi alberi di pino con sentieri
sono in evidenza occhi belli e fieri.
Monna Lisa, dipinto molto arcano
con folta chioma nera e viso tondo
sorriso che confonde tutto il mondo.
Per secoli mistero nel suo
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| Al vento rubo le parole,
le dipingo coi colori dell’amore,
a schizzi di giallo ad ammantare incanto,
ed azzurro marmoreo ad intonar amore.
Amor che non dai pace,
e di fantasia dipingi il cielo.
Amore gioiello incastonato,
brillante dai carati
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Ad ogni passo s’aggira la vecchietta
secchio in mano e polvere di marmo,
antiche rughe e brocca fra logore mani,
un andar paziente, incontro a sere stanche.
Ad ammantar il dipinto è un bianco ceruleo
visioni contornate dai biondi steli,
son anni
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| Mia cara siamo frutto della priorità
data dalla società
alla persona, ovvero alla maschera sociale
che ci inchioda ad una personalità artificiale
che collettivamente conviene
nella vita comune.
Pur uomo forte nella vita sociale
spesso nella vita
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Ad andatura lenta e vereconda
fummo anime ad unir sogni,
anni e giorni un correre volando,
a calpestar un tappeto rosso carminio,
fummo intarsi di rubini ed amor congiunto.
Fummo eloquente estasi,
silenziosi ed accondiscendenti,
stravagante
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La mente è vigile, sempre ricorda
pensieri della vita precedente
che tengono il tuo sogno incatenato
come una gabbia d’oro che è impedita.
Nel tuo cammino ci sono barriere
donna con impossibili speranze
vietate sono l’arte e la cultura
hanno
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Dove stavi prima
c’ero io che t’aspettavo,
dove stavi prima
dalla finestra t’osservavo...
Quanto insistetti...
cuore... or mi manchi.
Proprio non ti stanchi
di vedere tetti?
Qui nebbia a banchi
tra percorsi stretti,
ma tanti
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| Uno spicchio di Sole birichino,
Si affaccia alla mia finestra,
Gli sorrido e gli faccio l’inchino!
Un nuovo giorno da vivere,
È arrivato il momento di accendere il mio Sole.
Quel sole che darà luce e calore alla giornata.
Vestiamoci di colori e di
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Car’amica...
posso aiutarti:
il tuo amore
or vola col cuore...
ma devo svegliarti:
tu hai dipinto sì,
un uomo divino,
quasi cristallino,
che può esser così...
ma là sulla vetta,
che nemmen traspare,
non vedi il mare
chell’onda
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Con l’aiuto del vento
in un posto segreto
con il cuore in fermento
ho trovato una storia
che credevo perduta.
Aprirò quel sigillo
per scoprire l’arcano
e viaggiar con la mente
verso un mondo diverso
dove regna l’amore.
Oggi è l’otto di
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Oh donna compita ed assoluta,
d’amor perduta e
da mani innamorate accarezzata,
caliente cioccolato ed acqua frizzante,
fiore ad aprir corolla,
seme a crescer d’eleganza.
Donna ad amar l’amore e dal fiume farsi cullare,
fin giungere al
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In una sera fredda e senza sogni
i ricordi lucenti stelle in cielo
senza tempo, coi candidi bisogni
di un’anima svestita, senza velo.
Certo che adesso più non ti vergogni
è l’inchiostro il tuo mondo parallelo
e va verso quel vivere che agogni
per
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| Molto tempo dedicato allo studio
Anche in periodi tanto complicati
Radio e polonio sono necessari.
Il tuo grande amore per la ricerca
E la speranza furono compagni
Costanti per ottener risultati
Una donna che lotta contro il male
Radio farmaci e
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Bisogna coltivare la memoria
perché storie che cadono nell’oblio
possono sembrare come un abbaglio
può ritornare la malvagità.
La memoria è un potente vaccino
combatte l’egoismo e l’indifferenza
se una donna fa la testimonianza
forse migliora la
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Ma è proprio un vero problema
voler a tutti i costi eccellere
mettendo sotto i piedi chi dintorno non ha i requisiti
per avere anche la pur minima possibilità
l’egoismo non dovrebbe mai trovare una via d’uscita
rimanere attaccati al proprio
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| Ragazza diversa e ribelle
In un secolo maschilista
Tanto studio per la ricerca
Abnegazione e sacrifici
La mente un vulcano di idee
E dopo arriva il triste giorno
Varate sono leggi inique
I progetti sono interrotti
Ma il tuo cervello ancora
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Ad estasiar la vita movenze leggendarie,
ed in punta di piedi a Danzar d’amore,
ad orme rosse e piedi nudi...
Danzar e danzando vita
ad esploder nel suo vigore,
amor ad attecchir radici,
su terra fertile, seme ad
attecchir in sentimenti.
Gocce di
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Violenza è il rifugio dell’ incapace
non è forza ma debolezza estrema
di chi vuole sembrare molto audace
e non capisce qual è il teorema.
Ogni tipo di violenza ha lo scopo
di frantumare i sogni delle donne
la vittima gioca al gatto col topo
muore
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| Sembrano uguali
entrambe turgide, profumate
ma il caso ha incastonato
un rifugio, un neo, un buchino
e il bruco cresce, morde
offende, assimila.
sembrano identiche
la mela sana e quella offesa
ma una sola è illesa
l’altra è bella a metà
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