Quando guidi
il sole si fa lama
trafigge gli occhi
occultando ogni visuale.
Chirurgico metallico
brucia
abbagliante di pizzicotti sulle guance
riscalda la piaga del cammino.
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Riassorbita, scaraventata
nell’incantesimo di maglio
trasudi in
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Mi trema la carne
solo a sentir la tua voce...
Brividi che infiammano
e ardono come fiamma lenta
ma inesorabile...
Il
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Il comandante era leggenda.
Generose le sue messi.
Lenti e calcolati battiti avea di ciglia a solcare
campi di cieli immoti, disseminati di vuoti
d'aria a singhiozzi sparsi
simili a rimorsi, sulla tela dei sogni.
Era leggenda il comandante ad
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Sfida l’uomo eventi del tempo,
mera preoccupazione?
o desio a fuggire!
Una valigia,
cuore in fondo al cartone,
compagni della speranza
o... del non ritorno.
Fischiar del treno,
al sorgere dell’alba
sfuma lentamente nel lontano
orizzonte,
muto cuore
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mi sei accanto
sento il tuo respiro
solleticarmi la pelle
il calore del tuo corpo
infuocarmi l'anima
vorrei morire in quell'abbraccio
sciogliermi, perdermi tra le tue mani
ma percepisco il gelo
di una verità infame
e
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| Perché
Perché mi vesti e mi rivesti di perché?
Mi denudo di domande con mani di Sole verso te!
Non ho risposte, solo asterischi tra i sogni!
Non ho certezze
Vivo tra le nuvole
Mi disfo e mi ricompongo con il vento
Soffia
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Amato, rispettato,
parole semplici,
astruse o amiche,
spulciavo,
avida si sapere,
cercando
fra quelle pagine,
l'immaginario
immaginato
inimmaginabile
di tutta una vita.
Mio libro di scuola
che ancora m'incanti
di miti e leggende
e di
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Se stretto nella morsa del dolore
navighi tra l’indifferenza
in un mare di solitudine
è perché hai bisogno d’amore.
Se nella stanza buia
del tuo egocentrismo
senti il tuo cuore affievolirsi
mentre cerchi di catturare futili sogni
è perché hai
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Ricordi quando in mezzo al bosco
gustavi quella fetta di pane e cioccolata
che alleviava lontananza
tremavano le mani
rivolte verso il cielo
in preghiera
.
ancor oggi senti il suo profumo
seppur ti sia vietato assaporarla
devi rassegnarti ormai
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Si perde nell’aria il suono della voce
mia che oggi quattro settembre nell’ora
di quel giorno ormai lontano della
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Non lasciarmi
prima che io abbia respirato
per l’ultima volta
il tuo straordinario splendore.
Non lasciarmi
prima che i raggi del sole
abbiano accarezzato
per l’ultima volta
i tuoi capelli sciolti.
Non lasciarmi
prima che il vento del
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“M’hai dato un bacio, ma non era un bacio,
perché non m’ha trasmesso l’emozione,
un bacio è più vivace, sensuale
da
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Ridesto,
mi adorno di piume
e mi innalzo
al di sopra di un turpiloquio
di bocche mai sazie.
Forte,
mi infilo tra i
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Nell'eco gentile dell'anima
frammenti di malinconia,
solitudine, fluttuano
in ordine sparso
nel consueto vivere
umano.
Fiero, puro di pensiero,
di parola,
adora l'Amicizia che consola,
che trascina nelle ore
della luna spensierata,
le
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| Infrapensieri la notte ]
Il sonno, il nero fiume -
v’immerge la sua tempra
per il fuoco dell’aurora
che lo avvamperà, lo spera,
l’indomani -
Sono oscuri
il turchese ed il carminio
nei vasi e nelle ciotole,
li prende
la notte nel suo
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| Presso le fronde dei salici
mi son seduta, e ho pianto.
Piansi,
perché il tuo ramo
di pesco
troppo presto fu spezzato,
mia rosa dolce,
e amara.
Gioivi, e i tuoi canti
tra le rose in fiore
si udivano,
ricordi?
Correvi
tra la sabbia
del
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| Ti racconterò di me
sotto un cielo di stelle
mentre un soffio di mare
ci lambisce la pelle
ti sussurrerò sottovoce
di quanto amore son
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L’amore che perdona
non ha tempo di aspettare
le lune in calore
che piangono gocce di cielo
Getta una carezza
oltre le voglie che prendono
sulla pelle ignota
al segreto delle stelle
L’amore che grida
tende il suo arco al mattino
dopo le
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Fermo è il tempo
sul limitare dei tuoi occhi.
Nevicano parole di ghiaccio,
tra le labbra socchiuse
sfiorisce l’ultimo sorriso,
come foglia
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Attraverso il giardino dei baci
mi fermo
e bevo il vino dell’amore,
salgo la scala dei desideri,
incontro te
regina delle mie pazzie,
appena oltre il cancello,
abbracciati
siamo già sulle vette dei sogni,
sogni che vivono, veri
sulle nostre
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Stupisce ancora,
l’ amaro destino senza tempo,
sabbia e sassi che rincorrono
onde di speranza,
mentre un’altra porta sbatte
chiudendo fuori il profumo della vita.
Nel silenzio si muovono le parole scritte,
In bilico tra saggezza e tristezza,
e
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Senza chieder permesso
ci stringemmo al Cuore
quella sera nell’androne
d’un palazzo incolore.
Che poi di chi fosse
palazzo portone
buio androne
non fu essenziale!
Finché uscimmo
bramosi veder
stelle luccicare
cielo sul mare.
Ma io non le
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| Mamme, sorelle, zie o nonne
son donne
forti, combattive,
tanto fanno, tutto l’anno
son sempre attive.
A volte si mettono in disparte
ma son sempre attente
a chi arriva e a chi parte.
l’esser vigili è la loro arte.
Angeli azzurri sempre
presenti
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| Ho scritto tanto di te e di me
ma mai abbastanza
per quanto di te e di me
il cuore contiene.
Non sempre con le parole
riesco a dire quello che rappresenti
realmente nel nostro vivere
quanto la nostra vita,
vissuta.
Anche solo in quello che i
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Ad or, ora con divenir incessante prolifichi ed espandi
come fiume in piena travolgi ciò che incontri...
Ad ora, or fra popoli divelti, padrone di
ogni vita umana di panico irrori il mondo intero...
Ad or, ora coronavirus, virulente ed assassino,
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Grazie cara Signora Chiara del rosso
e zuccherino dono e quel vergato
a ricordarci scritto antichi ma
mai perduti profumi
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Così piccoletto è costretto ad arretrare
onde far posto a chi più forte
vuole avere la precedenza
insieme a tutti i suoi compari
ogni anno è sempre la solita musica
anche se questa volta
scodinzola
sentendosi più forte del solito
.
certo ha un
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Toglietevi la benda, aprite gli occhi,
seppure in verità contate poco
il clima sono secoli che soffre ...
nel mentre voi scherzate con il fuoco!
C’è l’aria rarefatta in tutto il mondo,
col traffico c’aumenta le tossine,
si prende sempre tutto
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Tra queste parole vuote
vedove di suoni
ruvide, se le sfiori
a sera
e il tocco amaro della solitudine
che impera
palpabili macigni socchiusi, gli occhi
infranti sogni
CI SONO IO
che non so dove sto.
Ungo il verbo di mielina
e accartapesto
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Tienimi in sospeso
su questo velo nero
che inguanta la pelle
come un filo di Venere
Da adorare per intero
se l’alba non portasse via
le sue stelle accese
in una notte già spenta
Costringimi a baciare
la luna nel suo argento
e spendi le
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