Sono passata sotto i platani
coi rami torti
e le tue mani d’ombra.
Una capriola l’aria
inquieta
scordandosi di tutto,
leggi
| |
|
|
Non ricordo il volto del tramonto
il suo silenzio eterno
qui dove il mare è un’isola tra le stelle
la nostalgia è un riverbero di fuoco
nei tramonti che bussano forte nel petto
l’amore è una primavera
di solo poesia
nel cuore il tuo nome
leggi
|
|
|
|
| Le gambe corrono
nello stretto deserto
dove sono rinchiusa.
Mani chiassose
portano di Giuda
messaggi martellanti.
Scompare spirando
l’ombra tagliata
da realtà simbolica,
negli spartiti scordati
ricamate note
per labirinti
leggi
|
|
|
|
| L’orlo dei prati in fiore
ora è confine di anni a venire.
Due lune saranno sorelle
vicine a schiarire lassù,
dove è il più vicino oltre.
L’una è già dei poeti
l’altra avrà i nomi di chi
sopravvive ai ricordi.
Se avrai ancora ferite,
e le
leggi
|
|
|
|
| Silenziosa questa notte
è arrivata la primavera,
si è stesa nel mio giardino,
l’astettava da tanto tempo
si era lavato tutto
dalla testa ai piendi,
un tappetto verde e soffice
ha appoggiato sul terreno
ogni sua forma di vita
bramava per una
leggi
|
|
|
|
| Ancora quarantotto ore
onde tastare quel sentire mai provato
fibrillazione pervade
per quella richiesta inattesa
uno squillo ed un vortice risucchierà
in apnea coinvolgerà ogni senso
prevedendo forza immane
giungerai stremata alla
leggi
|
|
|
|
| Terra lombarda città del Colleoni
città dei Mille dei garibaldini
oggi nell’aria solo lugubri suoni
sirene di ambulanze
leggi
| |
|
|
| Le vittime del virus sono afflitte,
perché ci comportiamo da incoscienti,
continuiamo ancora ad ignorare
quei pochi ed
leggi
| |
|
|
| Amo le note del mio pentagramma
ove l’infinito ognora s’asconde,
e come bimbo che abbraccia sua mamma
l’alma mia con lui tutta si fonde.
E quando nel cor s’accende la fiamma
e parole sagge la mente infonde,
per l’emozione il mio spirto
leggi
|
|
|
|
| Silenzio dentro e fuori,
solitudine
apatia, stanchezza,
vuoto.
Finirà questa prova impostaci,
questo metterci alla prova
noi stessi,
per sondare la fortezza
del fisico e del cuore,
per tastare la consapevolezza,
il dovere e il rispetto per gli
leggi
|
|
|
|
| Passa il giorno e anche il tramonto
poi la notte solfeggia tra i sogni
con ombre di chiare stelle .
Gli occhi nel rosso del vino
sono silenzio di tante malinconie
come è vecchio il giorno che piega il domani
e tu che tendi la mano a un giorno
leggi
|
|
|
|
Sfuggente la memoria
dei pensieri
nei passi
di vita ormai andata.
Provo ad afferrarla
dentro una foglia,
una crepa d’asfalto,
una lacrima di rugiada,
un petalo di calicanto.
Nessuna risposta:
solo frammenti
discontinui e logori
di un
leggi
|
|
|
|
Ancor prima che nascessi
hai disegnato l’esistenza
colorando mio destino
con pastelli tua essenza.
Non hai chiesto niente
pur oltremodo offrendomi
terra mare in comunione
cielo e stelle per sognare!
Amore d’una famiglia
l’abbraccio angelico di
leggi
|
|
|
|
Io sarò la tua speranza,
e tu sarai la mia donna quella che da sempre aspetto;
Con te, non chiedo di più al cielo,
perché non esiste niente che appassioni
e faccia sentire importante,
che coinvolga come te!
Sentirti fra le braccia,
è sapere che
leggi
|
|
|
|
La notte era scura nessun padre c’era.
Non c’era nei bui corridoi del cuore dove si rifugiava non vista.
Non c’era nelle sue corte braccia troppo distanti dal suo collo.
Non c’erano su quelle mani che non hanno conosciuto la sua pelle.
Non c’erano
leggi
|
|
|
|
|
Se morirò di nostalgia
potrei tornare come un’ombra
in uno di quei mattini
dove la luce è solo un vento
E il bordo delle cose
è confuso fra le foglie ed il cielo
con le nuvole scure
che disegnano dubbi all’orizzonte
Se morirò di
leggi
|
|
|
|
Un dì sorrisi a tramonti, valli e
monti, furon sol grigiori a
contornar il sole con fantasmi e risa.
Furon giorni assolati a divenir vita,
capriole a dimenar fra prati,
e il sole a intiepidir i cuori...
Furono scarpe a calpestar la terra
orme
leggi
|
|
|
|
Ora che nelle pupille, i corvi
ora che si spaura il Sole
ché errore di stelle era l’imminenza
e il profondo consenso del vuoto e del silenzio:
qual è il colore delle distanze e dove
le tracce di labbra dismesse?
Pallidi, i fiati, palpitano ancora:
leggi
|
|
|
Lia |
20/03/2020 20:14 | 854 |
|
Fammi vedere le stelle
anche se il cielo è scuro,
sopra di me.
Lanciami in questa notte cupa,
senza di te,
ancora con te nei miei sogni.
La verità mi cammina accanto,
nel buio dei pensieri,
anche se non riesco a trattenerla.
Ci vorrebbe un
leggi
|
|
|
|
Amo la notte:
di paure colma.
di sogni calpestati,
di speranze al lumicino.
Mi aggrappo ad un sogno:
dove vestito da angelo,
semino speranze,
apro cancelli chiusi.
Mi sento un guerriero:
non ho né fucile, né spada,
ho un fascio di fiori.
Il
leggi
|
|
|
|
Abbraccio le stelle
salutano il mondo di notte.
Sono splendidi versi
del tuo
leggi
|
|
|
|
Campo di grano
giallo maturo
papaveri rossi
esaltano contrasti
col bianco casolare.
Rifugio di furtivi amori
nei momenti
di tenera
leggi
|
|
|
|
Non cessa la paura quel timore che un domani
possa essere sempre più infausto
appelli risuonano negli orecchi inutilmente
forse perché si vive una volta sola
trovare il senso per alcuni
sembra essere difficile
e niente vogliono lasciare
leggi
|
|
|
|
Pieno di superbia ed alterigia
un cespuglio di alloro crescer
volle a dismisura per in altezza
vincer i fiori del giardino lì
vicini, e all’ortensie, al biancospino
per non parlar delle azalee piccine
lor diceva forte: di voi più in alto
godo del
leggi
| |
|
|
“Amore”, è una dolcissima parola,
però al giorno d’oggi chi avvalora
quel sentimento che rimane in gola
e che qualcuno, addirittura, ignora?
“Amore t’amo! ”, frase ormai in disuso,
si pensa ad altro, dialogo diretto
col gergo “giovanile”, assai
leggi
|
|
|
|
Mi hai sentito bussare?
Ho gelato l’aria
nel silenzio della strada
e il grigio di questa candida luna
Non riflette la mia ombra
né il colore del cielo
ora che la sera brucia
come il fiato dell’inferno
Mi hai sentito tremare?
Eppure la mia
leggi
|
|
|
|
Vive la solitudine nel soffio del vento
le parole d’amore nei cuori stranieri .
Sulla piazza le voci del mare
e lei che mi guarda
solitudine sei più vicina di chi non c’è più.
Dicono che tutto ritorna
nel sogno che dorme
dove cadono le
leggi
|
|
|
|
-Eri bellissima sul tuo terrazzo
con il sole alle spalle che ti illuminava i capelli.
Lo sei ancora- Tu mi scrivi
una mattina di marzo ai tempi del corona.
In fondo, sai, il nostro è amore di lontananze
ci siamo separati molte volte
e
leggi
|
|
|
|
Al sorgere del sole
salivo con te sul colle,
zappa e badile sulla spalla,
a lavorare nel campo lassù.
Il sole era il nostro padrone,
le nuvole, la pioggia
e le belle stagioni,
davano il frumento per noi,
trifoglio per i buoi e la mucca.
D’estate
leggi
|
|
|
|
Per l’uomo
la solidarietà è l’amore,
il tepore della primavera,
ma anche la miseria,
la fede e la fame,
la peste è una livella,
c’è chi vorrebbe usarla
come selezione,
è dono di libertà
per chi è in gallerà,
io la chiamo odio,
il suo
leggi
|
|
|
|
|