Questo titolo deriva dall’ amara considerazione che quando parlo (e spesso urlo) in famiglia per educare, la maggior parte dei miei familiari mi prende per pazzo mentre qualche figlio, addirittura, si isola col telefonino!
Da circa un ventennio in quarantena per crisi coniugale, da solo mi faccio compagnia con le mie divagazioni (e analisi) mentali e adesso, in tema di pandemia, mi risalta alla mente che per le guerre ricorriamo agli elmetti mentre per i virus usiamo le mascherine e la storia dell’ umanità continua.
Il dato certo, comunque, resta che navighiamo tutti su una sgangherata barchetta (terra) in balia delle onde ed a rischio di affondare.
La lezione del castigo divino ancor non l’ abbiamo capita se siamo i discendenti di gente sopravvissuta al diluvio universale grazie all’ arca di Noè, dopo che l’ umanità era sprofondata nella malvagità in preda a violenza ed immoralità.
Di questi tempi abbiam fatto anche peggio se, vergognosi guadagni di calciatori, allenatori, e presentatori a parte (e c’è gente che muore di fame!), abbiamo divelto pure le leggi naturali con povere creature senza più mamma e papà ma con genitori numerici (1 e 2) o ignoti (utero in affitto). Passando poi a governanti del calibro di Trump, di Johnson e Bolsonaro, cattiveria di Erdogan a parte, che parlano del covid- 19 (e delle vittime in numero) come una ineluttabilità di un virus influenzale, allora abbiamo davvero toccato il fondo e questi personaggi, purtroppo, rappresentano democrazie importanti.
La vita è un sublime atto, dono d’ amore da salvaguardare ad ogni costo, dal momento che rappresenta la strabiliante opera di un Creatore che si è cimentato nella magica impresa di trasformare la polvere (il carbonio/C, costituente terreno) frammista ad aria (l’ azoto/N, costituente aereo) in un’ entità spirituale (anima), realizzando così il prodigio che l’ umanità, grazie al sacrificio del Redentore, passerà dalla nascita (materializzazione dell’ amore) alla rinascita (spiritualizzazione della materia) per vivere in eterno alla luce del Sole Universale.
Proprio a tal uopo, per la celeste ascesa, è stata realizzata la scala elicoidale, i cui costituenti, per l’ appunto, sono il carbonio in forma di zucchero pentoso (desossiribosio per il Dna e il ribosio per l’ Rna) e l’ azoto in forma di basi puriniche (adenina e guanina) e pirimidiniche (citosina e timina/uracile per l’ Rna) con un gruppo fosforico (P) a formare i nucleotidi, unità ripetitive degli acidi nucleici (Dna e Rna).
Nella composizione di questa scala a chiocciola, zucchero e gruppo fosforico formano i 2 montanti (eliche, catene o filamenti complementari) mentre l’ appaiamento di una purina con una pirimidina (adenina/timina e guanina/citosina) rappresentano i gradini (pioli della scala tra i 2 filamenti) con legame debole (a idrogeno) in modo da permettere la duplicazione del Dna e relativi processi di divisione cellulare dalla meiosi (cellule geminali aploidi) alla mitosi (cellule somatiche diploidi). E in virtù di questi processi chimici di divisione e riproduzione cellulare i cromosomi, depositari dei geni, trasmettono la vita di cellula madre in figlie (riproduzione asessuata per mitosi) e parimenti di padri in figli (riproduzione sessuata per meiosi).
Ritornando ancora alla composizione della scala elicoidale, se i nucleotidi rappresentano l’ unità monomerica ripetitiva della catena, i codoni (triplette di nucleotidi a cui corrisponde un aminoacido) rappresentano, invece, l’ unità di lettura della sequenza di aminoacidi che compongono i geni (unità elementare dell’ informazione genetica) contenuti nei cromosomi. E, pertanto, dalla scrittura polinucleotidica alla lettura polipeptidica si può decifrare il codice genetico della vita dagli acidi nucleici, con il Dna per l’ informazione e l’ Rna per la trascrizione, la traduzione e la trasmissione ereditaria.
Decodificando questo codice, l’ umanità a percorso inverso, dall’ apice della vita (i geni dei cromosomi) e lungo la scala del Dna (aminoacidi, codoni, nucleotidi), ritorna proprio all’ azoto (aria) e al carbonio (terra) nel buio della materia.
Per nostra gran fortuna a far la differenza ci penserà quel benedetto soffio dell’ alito vitale che ci ha concesso il privilegio di diventare anime viventi, ma presuppone l’ acquisizione della sua triplice ed illuminante veste di coscienza vigile (pensiero, Padre), consapevole (amore, Figlio) e morale (coscienza, Spirito Santo/Luce), proprio a immagine e somiglianza divina.
Proprio a tal fine da medico di famiglia, con la mania di educare (coscienza di curare a parte), da tempo scrivo per ristrutturarla con genitori veri e non più compagni, sperando in tempi migliori allorquando la vita sarà vissuta alla luce dell’ amore: era spirituale (ultrapallio) con l’ altruismo dell’ intelletto (anima, mente illuminata) a sopravanzare l’ egoismo della ragione (mente, materia raffinata).
In virtù di tanto sarebbe ora che i politici la smettessero, una volta e per sempre, con la loro insipiente collocazione di destra, di sinistra o di centro (e con i loro insulsi programmi), quando la vera politica, sotto l’ egida dell’ amore, salvaguarda il bene comune (non trascurando la terra) con i forti ad aiutare i deboli e i ricchi a soccorrere i poveri.
Tempo addietro, immerso nei giochi, nel completare il puzzle della mia vita con mirabili frammenti biografici ho intravisto in esso un disegno divino e, pertanto, da circa un ventennio, proprio in piena crisi maniacale, turba bipolare con turbo spirituale per ispirate poesie e spunti filosofici, ho cominciato a scrivere sull’ inizio di una fantomatica nuova era spirituale, corredandola pure di scale cognitive e tabelle istruttive. E questi libri, con titoli in tema (Il pilota dell’ anima, La novella arca di Noè, Gli albori della vita, Bentornata poesia all’ alba della nuova era spirituale, L’ abc della vita per tempi migliori, Il potenziamento umano ed altri ancora), nel periodo natalizio (come Vespa) li ho regalati (a differenza di Vespa che li pubblicizza con la Rai!) ad amici, assistiti e conoscenti con qualche libro inviato, addirittura, in tutti i licei classici d’ Italia, a tutti i ministri, segretari di partito e direttori di giornali senza, però, ricevere riscontro.
Adesso in tempo di pandemia, con la caparbia che mi contraddistingue, queste mie divagazioni (e analisi) mentali le ho messe in questo libro (Striptease dell’ anima, crociata culturale), sperando che possano esser d’ aiuto, dopo elmetti e mascherine, a comprendere il significato vero della vita, anche se i miei familiari mi prendono per pazzo e, pertanto, resto sempre... neanche profeta in casa mia!
Oggi si parla tanto della profezia di Bill Gates sul virus (2015), che nel mio piccolo (“ Il pilota dell’anima”, Kimerik 2010), ad onor del vero, anticipai (cap. “ Il custode dell’anima”, pag. 74): “ il progresso... non ci faccia poi sprofondare o, meglio, affogare in un pantano di acqua torbida e stagnante, piena di virus letali di facile penetrazione su di un corpo indifeso, denudato finanche del vestiario morale”.