Erano trascorsi solo tre giorni dal suo incontro casuale con Paola, si era recato nuovamente nel supermercato con la infantile speranza di incontrarla di nuovo, era rimasto letteralmente stordito da quella donna, la pensava continuamente e avrebbe voluto specchiarsi ancora in quei fantastici occhi, almeno sentire nuovamente la sua voce.
Aveva preso il telefono già un paio di volte per chiamarla, poi si era fermato per paura di risultare troppo invadente, in base ai pochi dati in suo possesso aveva anche cercato di trovare sue notizie su internet ma inutilmente, conosceva troppo poco di lei.
Dopo cena, aveva ripreso il telefono e compose il numero che lei gli aveva lasciato, lo lasciò squillare, sette, otto, nove squilli, ma nessuno rispondeva ......... aspettò ancora qualche altro squillo, e poi deluso richiuse la linea.
Il suo cervello cominciò a frullare centinaia di pensieri, a pensare che forse quel numero non era il suo, che fosse un numero falso, in fin dei conti per quale motivo anche lei doveva sentire quel bisogno di riparlare con lui, magari aveva già una storia con qualche uomo, o forse semplicemente era uscita qualche ora, era andata a vedere un film o a mangiare una pizza, ............ sì, certo, poteva, già ...ma con chi?
Era assorto in questi pensieri, per lo più negativi, aveva acceso una sigaretta e mentre guardava la spirale di fumo salire al soffitto fu risvegliato dal torpore dallo squillo del telefono.......
Rispose quasi svogliato: prontooo?
La voce calda all’ altro capo del telefono lo avvolse: Maurizio, ciao, sono Paola, scusami ma ero sotto la doccia e non ho fatto in tempo a rispondere .....
Maurizio era come rimasto paralizzato, come le era accaduto al supermercato, la voce di Paola lo stava trascinando in un volo pindarico attraverso l’ universo, ......
"Maurizioooo, ci sei?" insistette Paola, pensando che forse fosse caduta la linea.
"Sì, sì, sono qui Paola, come stai? che piacere sentire la tua voce, scusami se ti ho disturbato, ......... ma avevo tanta voglia di risentirti, ...."
"no non mi hai.."
Continuando a ruota libera Maurizio non le diede tempo di parlare,
"Sai ho ripensato in questi giorni al nostro incontro, è stato veramente quanto di più bello mi potesse accadere, sei una donna fantastica e mi piacerebbe tanto poterti frequentare, conoscerti meglio, perché sento che abbiamo molte cose in comune che potremmo condividere, forse corro troppo, ma sento che fra di noi ci possa essere un feeling molto intenso......."
Paola approfittò della breve pausa: "Sì Maurizio anch’ io ti sento con piacere, non mi hai disturbato affatto, ed anch’ io ho pensato al nostro incontro, sì, forse corri troppo, ed io ti vengo, incoscientemente dietro, ma anche per me è stato molto bello conoscerti."
Maurizio si accorse di avere gli occhi umidi, avrebbe voluto ridere e gridare per la felicità, alzò un braccio al cielo in segno di esultanza come se avesse segnato un gol fantastico, si immaginò già quella piccola grande donna stretta tra le sue braccia, quel bellissimo sorriso a pochi millimetri dai suoi occhi pronto ad accogliere i suoi baci.
"E’ meraviglioso sentirti dire queste parole Paola, vorrei riempirti di baci per dimostrarti la mia gratitudine, stringerti come si stringe un cucciolo, un tesoro da cui non volersi mai separare."
Ormai sembrava una gara ad esprimere le parole più dolci che esplodevano dal profondo dell’ animo.
Anche Paola si immaginò avvolta da quell’ abbraccio così caldo e rassicurante, quel profumo di cuoio e di bosco che Maurizio emanava dal suo corpo, si sentiva pronta a donarle i suoi baci ed il suo affetto....... sì affetto, non voleva ancora chiamarlo amore.
"Sai che sei un bastardo? non è corretto un affondo così profondo nei miei sentimenti......." aveva detto la frase con un tono leggermente basso e ironico ma consapevole che era la verità, si sentiva disarmata, impreparata, di fronte a tanta foga di Maurizio.
Maurizio fece una risatina, e replicò: "non so se sono un bastardo, ma sicuramente sento di volerti dare tutto il meglio di me, dei miei sentimenti, delle mie sensazioni, di tutto ciò che in questi momenti sta meravigliosamente frantumando tutte le mie precauzioni per la paura di andare incontro a delusioni".
Paola era felice di udire queste promesse, si sentì in dovere di rendere partecipe Maurizio di alcuni eventi che avevano segnato la sua vita trascorsa, gli confessò di provare anche lei la sensazione di vivere un miracolo in cui non era più stata capace di credere, di essere pronta a fidarsi ancora di un uomo, nonostante le esperienze negative passate, e quell’ uomo era lui, che era stato capace con due semplici pacchi di pasta di infiammare ancora il suo cuore.
Maurizio benedì quei pacchi di bucatini, e promise a Paola che un prossimo passo sarebbe stato un pranzo insieme, lei portava i bucatini e lui avrebbe preparato il sugo all’ amatriciana, sorrisero entrambi allegramente a quest’ idea.
Poi si scambiarono i loro profili su Facebook, così avrebbero potuto inviarsi messaggi anche lì oltre che su whatsapp, sembrava quasi che non ci fossero abbastanza mezzi per restare in contatto.
Nel raccontarsi tornarono alla memoria i momenti che avevano segnato le loro vite, le canzoni più belle dell’ epoca, ed in questo viaggio si lasciarono entrambi prendere la mano, cominciarono ad intonare quelle che erano entrate nella loro anima e come in un Karaoke tutto personale, come in un Jukebox all’ unisono, per magia quei ritmi, quelle parole, quelle emozioni crearono nuovi anelli di una nuova catena che univa ancor più i loro cuori.
Continuarono a parlare e scambiarsi parole dolcissime, di affetto e di condivisione, confidandosi episodi felici e non della reciproca esistenza per oltre tre ore, poi Maurizio si rese conto che Paola il mattino successivo avrebbe dovuto andare al lavoro, e visto che era già passata la mezzanotte, seppure a malincuore, cominciò ad invitarla a terminare la conversazione e ad andare a dormire.
Paola non poté non apprezzare questo gesto di riguardo di Maurizio nei suoi confronti, e augurandosi a vicenda una notte serena condita di baci e abbracci si dettero appuntamento per l’ indomani, ripromettendosi nel contempo di incontrarsi quanto prima.
Continua.......