E’ uno splendido fine settimana di primavera e una coppia di amici, Marco e Irene, decide di trascorrere, la brevità di questi giorni, nel verde di una bellissima cittadina umbra.
Un luogo ideale, per rilassarsi, e respirare un’ aria diversa da quella inquinata e pesante della metropoli.
L’ indispensabile, per una piccola vacanza, viene inserito nei trolley dei due ragazzi, eccitatissimi all’ idea di vivere questa nuova esperienza.
Il tempo solare e vivibilissimo, sembra fare il loro gioco e, il luogo, ameno, li accoglie generosamente fra le verdi fronde dei boschi.
Si perdono, i due coetanei, nei meandri intricati di una fitta macchia, che, nel suo contesto ha l’ idea di un vero e proprio labirinto, ma ciò non sembra far perdere l’ entusiasmo ai giovani pionieri.
Parlottano tra loro, scherzano e si scambiano battute ironiche, soffermando l’ attenzione sulle peculiari caratteristiche della natura, come funghi dalle varie fogge, e qualche minuscolo scoiattolo, che si arrampica, veloce, sul tronco di un albero, per raggiungerne l’ apice.
Non si rendono conto, i due adolescenti, che il tempo fugge e la tenebra si sta avvicinando oscura, sui loro passi…
Quasi improvvisamente, i ragazzi, vengono inghiottiti da una sorta di buio, che cercano di sdrammatizzare, camminando velocemente e cantando. Ma la stanchezza inizia a farsi sentire e i giovani decidono di fare una meritata sosta, mangiando del cibo che avevano portato con loro.
Stanno gustando dei panini ripieni, quando sentono uno strano eco provenire da una improbabile direzione. Non sanno comprendere se sia una voce umana o qualcos’ altro di inspiegabile per il loro udito. Acuiscono la loro attenzione per cercare di captare l’ entità del suono, che sembra intensificarsi e avvicinarsi a loro.
Avvertono, i nostri amici, delle vibrazioni intense e uno strano vocale, sempre più deciso…… sbigottiti, hanno di fronte le loro immagini, stagionate dallo scorrere del tempo.
Esse si avvicinano a Irene e Marco, rivolgendosi loro, con atteggiamento amorevole.
Fanno delle considerazioni, sul far della vita, che sarà in grado di sorprenderli con eventi inaspettati, ma dipenderà solo dalla loro intelligenza, e dalle loro scelte, addivenire al giusto spessore, per trovarsi sempre in linea con l’ essenza dell’ universo, motore di ogni cosa.
I giovani, paghi di queste importanti osservazioni, si avvicinano alle due sagome di loro stessi, per abbracciarli, ma queste svaniscono nell’ etere, come per incanto, lasciando nell’ aria un’ essenza profumatissima di tiglio, che li avvolge in tutta la sua intensità