Era un giorno d’ Autunno, i passeri volavano sopra le case, gli amanti si baciavano.
Poi due amici si incontravano e stringevano un patto, tante avventure attendevano i loro sogni e le fiabe fioccavano.
Le stelle del cielo cadevano e al lume di candela leggevano, poi distratti da un tuono piangevano e stretti stretti si facevano compagnia.
Il Sole splendeva alto e gli amici ridevano, carnevale era vicino e gli scherzi fioccavano, andarono in montagna per una gita e si divertivano.
Sulla montagna trovarono una stella alpina un fiore di Maggio si regalarono, amavano la matematica
e i frattali, ma un giorno udirono il richiamo dell’ eco e si spaventarono.
Umili e mansueti promettevano di aiutarsi ma un giorno Mario uno di loro si ammalò di leucemia, tutti andavano a trovarlo e gli portavano dei doni amorevoli.
I sogni diventavano realtà e loro implorarono un miracolo dal cielo e Mario guarì, le benedizioni erano tante e gli amici pregavano tanto.
Un giorno lontano lontano andarono al mare mangiarono sulla spiaggia e fecero il bagno nudi, al fuoco della sera suonarono le chitarre e cantavano canzoni folk .
La pioggia cadeva e loro cantavano e danzavano al ritmo rok, uno di loro piangeva e Matilde lo consolava sapeva la sua storia e si commosse, lui amava le fiabe e la fiaba era questa.
I un bosco fitto di alberi i nani erano al lavoro, un nano tesseva la tela un altro ricamava un altro scriveva sul legno.
I nani erano in guerra con le streghe e una strega fece un sortilegio, un nano si trasformò i un cerbiatto un altro nano in un mago.
Il paradosso era evidente e tutti dissero che era bello, i nani cantavano in coro e la fiaba finì così.
Gli amici si trovarono in un luogo buio uno di loro accese una torcia, la paura sparì e il coraggio gli fece esplorare la grotta.
Trovarono una lapide con scritto qui giace un milite ignoto, un fantasma apparì e rideva di loro, presi da spavento si abbracciarono, il fantasma sparì nel nulla.
Poi in una grotta accesero un fuoco che riscaldò i loro corpi, ma uno di loro soffriva di mal di testa, allora gli diedero un’ aspirina e il dolore gli passò.
Poi videro la luce infondo al tunnel e si misero a correre un po disperati, uscirono all’ aria aperta e trovarono una cartina geografica e un computer, accesero il computer e videro un film.
Uno di loro diede il benvenuto, ma la depressione era nell’ aria, poi qualcosa cambiò nella testa degli amici e scrissero un romanzo .
Ebbero successo e comprarono una villa al mare e una barca a vela, navigarono nel mediterraneo e pescarono i tonni, gli amici giocavano e si divertivano tanto.
Un giorno una tempesta colse loro in mare e ruppe le vele si salvarono per miracolo lanciando un s. o.s, vestiti di bianco andarono in chiesa.
Ma la loro passione per i computer era grande, e programmarono un gioco di successo, tutti giocavano e i loro guadagni si moltiplicavano.
Era il clima giusto per creare, musica rilassante e profumi nell’ aria aiutavano le loro creature, la loro amicizia si basava sul reciproco rispetto.
Componevano anche musica per pianoforte, fecero concerti per tutto il mondo e il successo ebbe la meglio, i bambini si divertivano molto con la loro musica.
Anche in internet ebbero molto successo, e fondarono una casa discografica, poi dopo tanti guadagni decisero di ritirarsi.
Ora parlo di nuovi amici dalla scuola materna, giocavano nel cortile con la palla, si aiutavano nei compiti, e nei compleanni si facevano molti doni.
Un giorno uno di loro si ruppe una gamba e gli altri amici andavano spesso da lui, poi guarì e fecero una festa, vestiti da carnevale si divertivano molto.
Un giorno fecero una gita nei pressi di Firenze, scattarono molte foto, e fecero molte domande, le stanze dei musei ispirò loro dei versi poetici.
Dal ritorno dalla gita si fermarono su un pab e si divertirono molto, scherzavano tra di loro e bevevano cocacola .
I giorni passavano e alla fine dell’ anno scolastico fecero le vacanze assieme, andarono all’ isola Delba, piantarono delle tende e fecero del surf .
Il mare era limpido e i pesci si vedevano sul fondo, erano anche sub, spesso uscivano in barca e si divertivano molto, il paesaggio era fantastico.
Al ritorno dalle vacanze ritornarono alla scuola, era il liceo classico e molti di loro avevano passione per la filosofia e il greco.
I loro maestri erano molto bravi, e avevano un metodo di studio avanzato, facevano anche teatro e recitavano molto bene.
Angelo e Gabriela si innamorarono, si aiutavano nei compiti di casa, e facevano spesso l’ amore, a san valentino si regalarono gli anelli di fidanzamento.
Alcuni di loro studiavano musica e canto, e formarono anche un coro gospell, la gente applaudiva molto, e guadagnarono un po’ di soldi.
Le stanze delle loro camere erano ben arredate, i muri tappezzati di disegni naif, i letti grandi e comodi, il bagno funzionale con specchi grandi.
Era estate e fecero le vacanze studio con i loro maestri, le lezioni si tenevano in giardino e i ragazzi facevano domande molto interessanti.
Amavano cucinare e fare cenette al lume di candela, la neve cadeva a fiocchi era Natale e tutti erano buoni, cantavano in coro canti di Natale.
CODICE
Codice alfa era il nome dell’agente segreto, la sua missione era segreta e la Russia lo pedinava, ma lui era furbo e si nascondeva.
Il cielo era bello e lui fece una missione nelle montagne, era innamorato della vita e cantava lungo la strada, poi un bel giorno incontrò Eva che diventò sua moglie.
Circolavano virus in rete e lui era un esperto aker, era un mago del software e aggiustò la rete, tutti erano contenti di lui ma lui aveva fede solo nel Signore.
Il Signore gli disse di costruire una chiesa, e lui fece una grande opera, faceva miracoli e guarì tanta gente, tutti parlavano di lui ma lui era molto privato.
Un giorno Eva gli fece un dono e lui gli regalò una collana di pietre preziose, fecero un pranzo al lume di candela poi fecero l’amore e Eva restò incinta.
Dopo nove mesi partorì Giacomo, questo bambino era autistico ma aveva doti straordinarie in matematica e fece un codice famoso.
Un giorno la famiglia andò al cinema e Giacomo imparò l’arte della regia, il programma era diffuso in rete e presto Giacomo diventò ricco.
Faceva tanta beneficenza e i miracoli si moltiplicarono, preso dalla fede andò sul deserto e digiunò per una settimana, i beduini lo rispettavano e lui portò loro da bere.
Portava la sua croce con onore e il Signore gli regalò una spada per schiacciare i demoni, la pace regnava nel mondo e i codici si moltiplicavano.
I simboli lo guidavano e fece un giuramento col fuoco, in una grotta pregava e cantava e gli angeli gli facevano compagnia, poi lui trasformò la sabbia in oro.
Diventò presidente degli stati uniti e scrisse una nuova costituzione molto famosa, la gente viveva tranquilla e lui spesso faceva visita ai malati.
Il concetto di libertà circolava in rete e lui divulgava la pace, era molto orgoglioso e i suoi genitori diventarono consoli di stato, lui li portava in palmo di mano.
Aveva una ferrari come macchina e faceva gare con gli amici, un giorno lui prese una coppa e fu moto felice, fece molti regali e tutti erano contenti.
I servizi segreti gli diedero un’ incarico e lui partì in missione, era molto bravo ma non aveva la licenza di uccidere, in montagna c’era una bomba nucleare da disattivare.
I servizi segreti gli diedero una medaglia, gli piaceva la storia di Leonardo da vinci e fece un progetto di una macchina da guerra.
La mafia Canadese era sulle sue orme ma lui sapeva come fare, i problemi lui li risolveva con la sua lavagna magica ma presto un’ enigma lo fermò.
La musica gli piaceva, e un concerto faceva, tanti applausi riceveva e la musica risuonava nella stanza, nel culmine della creatività creò una partitura magistrale.
La luna era favorevole e i miracoli si moltiplicavano, era grande l’attesa e presto tutti furono soddisfatti, gli piangeva il cuore ma riuscì nel suo progetto di pace.
La storia era iniziata e lui dipingeva quadri astratti, sul luogo delle sofferenze portò una candela, i malati guarirono, allora gli angeli furono contenti.
Gli amici di Giacomo gli facevano molta compagnia e fecero una festa in suo onore, sci scherzi si moltiplicavano e Giacomo rideva a crepa pelle.
Dopo la festa si ritrovarono su un campo di grano, fecero una festa e bruciarono una vecchia di paglia, presi da mistero pregarono il Signore.