Ma tornando, ahimè, con i piedi ben saldi per terra, al momento queste sono solo mie fantasie se il vuoto morale, comportamentale e culturale (necessiterebbe un enhancement ad alto potenziale come i test nucleari di Kim Jong- un!) ci ha portato, infine, al deprimente scenario dei profughi e delle insane stragi con gente privilegiata (e tanto più tatuata) che sa dare soltanto quattro calci al pallone!
Allora in questo abisso culturale, con il legittimo intento di migliorare l’umanità (potenziamento umano), necessita ripartire dai banchi di scuola inculcando “ l’educazione morale” al fine di comprendere, prima di ogni cosa, il significato vero della vita che, in virtù della sua anima filosofica grazie al pensiero di Aristotele, all’amore di Platone e alla coscienza di Socrate (triade eccelsa), diventa certezza di esistere, consapevolezza di amare ed eleganza di vivere con la coscienza morale.
Questa semplice ed elementare regola di vita, però, non è alla portata neanche dei nostri politici se stanno quotidianamente a rimbeccarsi su fatti banali e a tediarci con i loro insulsi programmi (quando il bene è unico ed universale!), non trovando l’accordo neppure sul modo di votarli.
Ben vengano allora i banchi di scuola (a partire dai politici) con l’educazione morale, materia scolastica prioritaria (altro che educazione civica e inutile ora di religione) per la corretta formazione culturale, che non può prescindere dalla filosofia, non a caso amore della sapienza per illuminarci sul significato vero della vita che è un atto d’amore creativo e siamo in tema di “ religione unica dell’amore” (verità assoluta) con stretta di mano tra Dio e Allah:
La Verità
E’ la certezza che Dio esiste
con la coscienza (Socrate)
dell’amore (Platone)
nella mente (Aristotele),
pensier dell’amor nel subconscio,
sicura fede (Sant’Agostino)
ed anima immortale (San Paolo)
che mette in scena la vita
con una commedia infinita (Dante)
tra luci ed ombre quaggiù (purgatorio),
soltanto buio laggiù (inferno)
ma tanto Sole lassù (paradiso).
La Verità, pertanto, diventa pure un’acquisizione culturale da Filosofi, Santi e Sommo Poeta e tramanda l’amore di GENI (Dna)... tori in figli in nipoti per GENE (codice genetico)... razione agli albori di questa nuova era spirituale (ultrapallio, corteccia illuminata), allorquando la selezione morale, culturale e comportamentale proietterà l’umanità (postumanesimo) alla luce del Sole Universale.
Intanto, al momento, siamo ancora prigionieri della caverna (mondo sensibile) di Platone alla mercé di sensazioni (le ombre delle statuette sulla parete) e percezioni (le statuette sul muretto) illuminate dal fuoco retrostante (sole naturale), mentre dobbiamo liberarci delle catene e uscire all’esterno (mondo intellegibile, spirituale) alla luce del Sole Universale. Per adattarci al suo bagliore (o meglio candore), però, bisogna scalare prima la conoscenza (e i suoi cinque gradi) con il relativo gradiente di luce:
1- il grigiore del cogito (pensiero vigile), 1° grado
2- lo splendore della ragione (pensiero razionale), 2° grado
3- il bagliore dell’intelletto (pensiero sciente), 3° grado
4- il fulgore della sapienza (pensiero illuminato), 4° grado
5- il candore della contemplazione (pensiero estatico), 5° grado
E proprio in virtù della corretta conoscenza si scala la vita in tutti i suoi stadi:
1- vegetativa solare (fotosintesi clorofilliana), 1° stadio
2- animata istintiva (arco riflesso midollare), 2° stadio
3- animale emotiva (sistema limbico) , 3° stadio
4- cosciente riflessiva (corteccia cerebrale, mente), 4° stadio
5- illuminata intellettiva (corteccia illuminata, anima), 5° stadio
L’evoluzione spirituale (morale, culturale e comportamentale) dell’umanità, comunque, a parte la scuola da aggiornare con l’educazione morale, non può prescindere dalla famiglia da ripristinare se, nel buio dei tempi correnti, i nostri giovani vivono da compagni (nonostante i figli) mentre i gay reclamano la famiglia ed i figli. Agli omosessuali, invece, più affidabili sul piano affettivo, va riconosciuta “ L’unione sentimentale”:
In tempi di crisi coniugale
e di involuzione familiare,
ormai i genitori son compagni,
ben venga pure l’unione civile
dei gay con diritti paritari.
E’ bella intesa affettiva
ma per il vincolo matrimoniale
manca il presupposto naturale
mentre ai genitori moderni,
ahimè, quello culturale se,
da asini ripetenti, son tornati
sui banchi da compagni... di scuola.
E con l’adozione del partner,
termine in veste teatrale,
e la maternità surrogata
con l’utero in affitto,
procedura condominiale,
a questi poveri figli
di mamma e papà
resta solo un flebile ricordo
di un tempo che fu.
Allora solo con la scuola aggiornata e la famiglia ripristinata, in virtù della religione (dell’amore) unificata, perverremo ad una politica moralizzata. E con i mass media responsabilizzati, finalmente, avremo i presupposti di una civiltà d’avanguardia per un mondo migliore dove i ricchi soccorrono i poveri e i forti aiutano i deboli.