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Il ragazzo che aveva seguito Andrea continuò a guidare per buona parte della notte. Nella sua mente erano impresse come un marchio a fuoco le immagini di Andrea che chiude il portone uscendo da quel condominio sconosciuto. I capelli biondi mossi, quel viso meraviglioso, luminoso come quello di un angelo, il disco della luna, il corpo nudo che sfumava i suoi contorni nell’oscurità illuminata dal plenilunio. Sentiva le tempie che gli martellavano e il cuore che voleva uscirgli dal petto. Quando tornò a casa sua a Laveno, nella villa sul lago, parcheggiò la macchina nel giardino. Accarezzo la sue quattro cani femmine razza doberman ed entrò in casa. Si chiuse la porta alle spalle, lanciò le chiavi della macchina su un mobile antico della sala e si recò nella sua camera dove si inginocchiò davanti alla statua della sua dea di pietra, davanti ad un altare dove bruciava incenso al geranio.
‘’DOLCE MADRE,
OSCURA SIGNORA DELLA NOTTE
DIVINA ECATE DALLE MOLTE FORME, DIMMI….
CHI ERA QUELL’ANGELO
CHE MI HA TRAFITTO IL CUORE
CON UN SOLO SGUARDO.
TU SEI COLEI A CUI HO DATO IL MIO SANGUE
E NEL MIO SANGUE TI RITROVO.
TI PREGO MADRE
NON STRINGERMI IN UN LACCIO DI OPPRESSIONE E DI ANGOSCIA
MA FA SI CHE IO POSSA TROVARLO E AMARLO CON TUTTO ME STESSO,
PERCHE’ QUESTA NOTTE
SONO RINATO NELL’AMORE.’’
Il ragazzo si mise a letto e prese sonno, ma nei suoi sogni non riusciva a trovare la meravigliosa visione che lo aveva colpito come un fulmine. Il pomeriggio seguente prese il suo portatile per lavorare su alcuni file e gli venne voglia di curiosare in una delle solite chat per sesso. Digitò il nome della chat fece una carellata dei profili di tutt’Italia e poi andò sui profili regionali . Ad un tratto vide un profilo che si era impallato sul desktop. Aspettò che il pc si riprendesse e guardò meglio le foto del profilo con la frase di presentazione.
‘’L’ANGELO DELL’AMORE, APRI’ PIANO LE SUE ALI, MI PRESE PER MANO ……. ED IL VOLO INCOMINCIO’.’’
Davanti al viso che mostravano le foto, il ragazzo rimase paralizzato. Il suo cuore prese a battere come un martello pneumatico e riconobbe lo splendido viso di Andrea. Si iscrisse subito. Scelse come nick un nome aggressivo che rimanesse in mente:’’WOLFWARRIOR.’’
Caricò delle sue foto di nudo accompagnate da didascalie molto forti e provocatorie e aspettò che il profilo di Andrea stesse in linea.
10
La madre di Andrea aveva preparato un dolce alla lavanda. Era una donna giovane e molto piacente , con un bella voce da soprano che ogni tanto utilizzava su qualche teatro d’opera. ‘’Andrea ! sei ancora in giardino?’’Chiamò. ‘’No sono nella mia stanza, sono al telefono con una mia amica. Vengo subito,’’ rispose Andrea. Madre: ’’ ok ho fatto il tuo dolce preferito. Quando ai finito vieni in cucina.’’
‘’Ok ho già finito…….siiiiiiiiii il mio dolceeeeeeee. La mia mamma è la più bella, la più dolce , la più …..’’. Madre: ’’Smettila ruffiano hahaha. Se esistono le reincarnazioni tu sei stato un gatto lo sento….MIAAAAAAAAAAOOO!’’
Andrea: ‘’ E tu una farfalla rosa’’. Madre: ‘’Non esistono le farfalle rosa. ‘’ Andrea: ‘’Appunto….sei rara mammina.’’ Dopo aver mangiato il dolce con sua madre in giardino, Andrea andò nella sua camera e accese il portatile. Entrò in chat e tra i messaggi di Axel, Volpe, e quelli di Dan vide un messaggio dal nick strano, ‘’WOLFWARRIOR.’’
''UAU'' pensò, ''Che nome tranquillo! Con la luna piena ci vuole il lupo no?!''
Cliccò sul messaggio e lesse: ‘’ NON SONO STATE LE STELLE
A DARTI LA LUCE PER BRILLARE,
NON E’ STATA LA LUNA
A DISEGNARE LA DOLCEZZA DEI TUOI OCCHI,
MA UN FIUME D’AMORE CHE TI PASSA ATTRAVERSO
HA TRAFITTO IL MIO CUORE COME UNA LAMA D’ACCIAIO.
COSA DAREI,
PER POTER TOCCARE LE TUE GUANCE,
COSA FAREI ,
PER POTER PARLARTI DEL MIO AMORE,
TRA I TUOI CAPELLI S’ INTRECCIANO TUTTI I MIEI PENSIERI,
SULLE TUE LABBRA PER SEMPRE …. VORREI MORIRE.''
''Com’e’ dolce questo pensiero. Forse ha solo bisogno di qualcuno per parlare, forse si sente solo come tanti e cerca un po’ di calore umano, in questa società di merda.''Pensò Andrea .
‘’Ciao, grazie per il tuo messaggio. La tua poesia è molto dolce, bravo mi è piaciuta molto!’’ gli rispose. Il ragazzo aspettava ansioso e si mordeva le unghie. Ogni tanto si passava nervosamente una mano tra i capelli neri, lisci e forti. I suoi occhi grigio scuro si illuminarono sbarrati quando il messaggio di Andrea comparve nel suo angolo della messaggeria.
Le sue mani andarono da sole sul mouse e cliccarono due volte: ‘’ ’Ciao, grazie per il tuo messaggio. La tua poesia è molto dolce, bravo mi è piaciuta molto!’’ I peli della schiena si rizzarono come quelli di un lupo innamorato. La bocca gli si riempì di saliva e i piedi sbatterono forte contro l’angolo del mobile.
‘’Ciao io sono Adriann. Quelle parole sono ciò che tu stesso mi hai ispirato guardandoti, ma non ci sono parole per descriverti. Tu sei molto di più. Ti prego dimmi il tuo nome.’’ rispose Adriann.
‘’ Mi chiamo Andrea. Piacere Adriann,''Gli rispose Andrea.
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Ashnam era il nome dell’emiro che ospitava Daniel e la sua troupe a Dubai. Era un uomo di trentasei anni, moro con la pelle ambrata e due occhi verde-scuro penetranti. Aveva messo a disposizione di Daniel e della troupe una sua villa fuori città e due macchine con l'autista personale per accompagnarli dove avessero voluto. A Daniel aveva dato una carta di credito per comprarsi tutto ciò che gli fosse servito o piaciuto. Ashnam lo invitava regolarmente a colazione, a pranzo e a cena. Le sue attenzioni verso Daniel erano evidenti a tutti e di questo Daniel ne aveva timore, conoscendo il carattere focoso e vendicativo degli arabi. Le notti a Dubai passavano tra un locale chic ad un altro, da una discoteca a locali prive’ per gente selezionata e ricca. Una notte Dan tornando nella villa che lo ospitava alle quattro del mattino non riuscì a prendere sonno. Si tormentava le mani pensando ad Andrea e a quanto lo avrebbe voluto vicino a se. Provò a chiamarlo col cellulare ma era spento. Accese il portatile, entrò in chat e gli mandò un messaggio:
‘’ SONO LE QUATTRO DEL MATTINO
ED IO CONTO GLI ANELLI DELLA TENDA CHE PROTEGGE IL LETTO.
NON RIESCO A PRENDERE SONNO AMORE MIO,
NON RIESCO A TENERE A FRENO IL DESIDERIO DI VEDERTI ,
DI STRINGERTI FORTE CON TUTTA LA FORZA DEL MIO AMORE.
HO CAMMINATO TANTO NELLA MIA VITA
HO CAVALCATO LE ONDE DELL’OCEANO
E SFIDATO I VENTI DELLE MONTAGNE PER TROVARTI,
ED ORA CHE SO CHE CI SEI E TI HO TROVATO,
LA DISTANZA CI DIVIDE LO STESSO.
IL MIO CIELO NON PUO’ AVERE STELLE
SE TU NON MI SEI A FIANCO,
NON PUO’ AVERE LA LUNA E IL SOLE
SE NON POSSO VEDERE IL TUO SORRISO.
TI PREGO AMORE, ASPETTAMI ANCORA,
FINIRA’ QUEST’AGONIA E SAREMO PER SEMPRE INSIEME
TE LO PROMETTO. ASPETTAMI PERCHE’ IO TI ASPETTO E TI VOGLIO.
X SEMPRE, DANIEL
Inviato il messaggio con un click spense il portatile e se ne ando’ in giardino a fare quattro bracciate in piscina. Il giorno può aspettare. ‘’Ciao volpe come va? Che nottata di merda stanotte !’’scrisse Andrea in un messaggio.
Volpe:’’Buongiorno, come mai ? Non hai dormito bene?’’
Andrea: ‘’Molto poco, ho sognato ancora la donna misteriosa. Era vestita con un abito lungo leggero color pastello, rosa arancio mi sembra. Era ferma davanti alla mia finestra, fuori, e mi osservava. Io lo vista e poi ho distolto lo sguardo guardando altrove. Poi ho riguardato un’altra volta in quella direzione e lei era vicina al mio letto e mi guardava fisso con quel cazzo di libro in mano. Mi sono svegliato di soprassalto e ho guardato fuori, ma non c’era nessuno.
‘’ Volpe:’’ E’ strano Andy questa è la seconda volta e sempre la stessa. Sembra che voglia comunicarti qualcosa.’’ Andrea: ’’Beh che lo faccia in fretta allora e si tolga dalle palle. Ascolta oggi porto il pc in assistenza, ho dei virus che me lo impallano. Lo ritirerò domani, noi però ci sentiamo per telefono.’’ Volpe: ‘’Che piaga sti virus ! Mi piacerebbe sapere per cosa li mettono a fare poi in rete’’.
Andrea: ’’ Per oscurare programmi, informazioni…..più che altro dovrebbero oscurarsi il cervello sti malati.’’
Volpe: ’’Non possono farlo, quello glielo ha già oscurato la natura alla nascita.’’
Andrea: ’’Azzo, ti sei impegnato eh! ‘’
Volpe: ’’ No, dote naturale, hahaha.’’
Andrea: ’’Ti va di pranzare insieme?’’
Volpe: ’’Certo….vieni a casa mia?’’
Andrea: ‘’Assolutamente si, cucini troppo bene!’’
Volpe: ’’Ok ti aspetto per le 12:30, ti va bene?’’
Andrea: ‘’Si basta che mi fai le pettole e la focaccia di patate alla pugliese……mò piashhhh !!’’
Volpe: ‘’ Ok gattino ……FRRRRRRRRRRRRR’’.
Andrea: ’’Ho conosciuto un tipo molto dolce in chat. Mi ha scritto una poesia , abbiamo messaggiato un po’. Mi sembra un bravo ragazzo.’’
Volpe: ’’ Sono tutti dei bravi ragazzi in foto poi quando li hai di fianco hai l’impressione di avere a che fare con dei polipi. Se poi mentre parli ti guardano con la bocca aperta e cercano di decifrare quello che stai dicendo allora non sono polipi, sono codificati con un altro nome :‘ DEFICIENTI hahaha.’’
Andrea: ‘’ Maaah..... la tisana che hai preso stamattina era scaduta ? Devi guardare sempre la data di scadenza….. te possino !!’’
Volpe: ’’No! Colpo d’aria !!! hihihi’’
Andrea: ‘’Dai ci vediamo dopo e ti prendo per la codaaaaaaa.’’