Prima dei tre figli nati da genitori semplici, dove la mamma pur essendo una persona, che viveva nell'agiatezza della sua famiglia, era follemente innamorata di un semplice operaio seppur contrastata dai suoi genitori
Il giorno che venne alla luce il suo babbo aspettava un maschietto e fu fortemente deluso quando seppe che era una bambina.
La piccola era gracile e la levatrice cercò di farle migliorare la salute, facendole un bagnetto con acqua calda e fredda.
Così riprese energia aggrappandosi con le manine al catino dove le facevano i bagni.
Intanto cresceva forte e sana e giocava felice con i suoi fratellini ed altri bambini, mentre le vacanze estive le trascorreva con i nonni e lo zio prete.
Lì giocava in giardino con una papera e con una sua amichetta, che sapeva cantare mentre lei era vivace, allegra, ma un poi stonata.
A sei anni andò a scuola, il maestro le voleva bene perchè era molto bella, vispa e intelligente.
Spesso giocava con lei facendola volare sui banchi e gli altri alunni erano felici di tenerla vicina.
Poi dovette andare via per la morte del nonno e dare compagnia alla nonna e allo zio sacerdote in un altro paese.
Il maestro pianse perchè aveva perduto la sua alunna preferita e così anche gli altri bimbi compagni di scuola.
Pur essendo piccina, aveva una passione: cominciò a scrivere versi.
La prima poesia la dedicò a una gattina siamese, che chiamava Mimì, che amava molto e che le voleva bene.
Prima puntata.