Proseguiamo la navigazione percorrendo a ritroso la rotta nello Hjeltefjorden, e arriviamo a Stavanger alle otto di mattina.
Dall’ alto della nave, la vista della città è qualcosa di affascinante. Posizionati a gradazione si vedono i tetti delle casette bianche di legno nella zona vecchia della città, quasi a dare l’ illusione di avere sotto gli occhi un quadro d’ autore.
Scendiamo dalla nave e ci avviamo a piedi per i vialetti del vecchio quartiere alla scoperta degli angoli più nascosti. Giardinetti con aiuole rifiniscono le casette di legno, è questa una parte della città dove vicoli, vecchie lanterne a gas e pavimenti ciottolati la fanno da padrone, sembra di essere nel paese dei balocchi.
Dopo una breve passeggiata arriviamo alla piazza centrale. Dei bellissimi fiori rosso porpora spiccano al lato di una lunga scalinata. La saliamo fino ad arrivare alla cattedrale che purtroppo è in ristrutturazione. Dietro la cattedrale ci sono dei giardini pubblici che girano tutti intorno ad un laghetto, e al centro del lago c’è un’ appariscente fontana che spruzza acqua.
Riprendiamo la navigazione prima di pranzo, la prossima direzione è Oslo, capitale della Norvegia. Arrivati al porto la prima cosa che risalta agli occhi è la gigantesca struttura bianca a forma di mezza piramide, sembra quasi galleggiare sul mare. E’ il Teatro dell’ Opera, edificio moderno di Oslo costruito nel 2008. Ci incamminiamo lungo il molo fino ad arrivare al teatro. La salita in marmo della struttura ci permette di raggiungere il tetto dove godiamo della visuale cittadina.
Proseguiamo la visita di Oslo a piedi, siamo dell’ idea che solo andando a piedi si possa scoprire il meglio di una città, l’ intenzione è quella di visitare il Parco Vigeland. Raggiungiamo in poco tempo la via principale di Karl Johans Gate, un’ arteria lunga circa un chilometro e mezzo dove si affacciano la maggior parte gli edifici storici della città, come il teatro Nazionale in stile rococò, la sede del Parlamento, l’ università e alla fine della via, posizionato su una collina, il palazzo reale circondato da un meraviglioso parco. Attraversiamo tutto il parco e usciamo dalla parte opposta, c’è ancora un po’ di strada da fare prima di arrivare al parco Vigeland, siamo molto stanchi e inoltre non ci rimane molto tempo a disposizione, ma ormai vogliamo arrivarci a tutti i costi.
Affrettiamo il passo e finalmente dopo poco arriviamo a destinazione. Il parco è bellissimo e valeva veramente la pena visitarlo.
Sul lungo ponte ci sono statue in bronzo raffiguranti momenti di vita quotidiana e alla fine del ponte una bellissima fontana con altre sculture in bronzo, sei uomini di varie età che sorreggono un grande catino da cui sgorga l'acqua, a significare lo sforzo comune che ognuno di essi da, in base all'età e al vigore. Inoltre ai bordi della fontana ci sono altre sculture a forma di albero intrecciate a figure umane a rappresentare le varie età della vita, dalla nascita alla morte. Saliamo su di una scalinata e arriviamo ad una terrazza, una colonna raffigurante figure umane intrecciate tra loro si erge imponente davanti ai nostri occhi e tutte in torno altre statue rappresentanti la vita quotidiana.
A chiudere il parco, oltre la scalinata, un’ altra scultura a forma di ruota, figure umane che si intrecciano e si rincorrono formando un cerchio. Oltre alla bellezza delle sculture, il parco è anche un meraviglioso luogo naturalistico, con prati e fiori molto curati. Rimaniamo incantati dalla bravura dello scultore Gustav Vigeland che ha rappresentato con le tantissime statue, uomini, donne e bambini in atteggiamenti quotidiani.
Il tempo è passato in fretta, non ci resta che tornare alla nave, così a passo molto veloce raggiungiamo il molo giusto in tempo.