Chiamata dall'ospedale per mettere a posto la stomia e normalizzare il tutto,
dopo più di un anno che ero stata operata al colon,
mi ritrovo debole e con l'emoglobina molto bassa.
Mi ricoverano d'urgenza e cominciano le trasfusioni, ma il mio sangue ha
un gruppo particolare: 0 RH negativo.
Una corsa in tutti gli ospedali di Roma per trovare questo gruppo di sangue.
Poi cominciano le trasfusioni e la ricerca dei donatori.
Sono debole, mi gira la testa scendere dal letto è difficoltoso, oltretutto respiro male,
la mia bronchite asmatica si fa sentire.
Non sopporto il vocì o delle persone presenti in stanza.
Nell'ora di ricevimento c' è ancora più confusione, e io sto male.
Mia figlia viene a trovarmi poco, ha il bambino piccolo, l'unico
che mi rende felice è mio marito.
Lui è silenzioso, mi guarda, ma non parla molto e così fra noi
cresce sempre più una profonda intesa.
Nei giorni seguenti mi fanno tutte le ricerche, per sapere da dove provieme
la mia perdita di sangue, che fa avere bassa l'emoglobina: gastroscopia, colonscopia...
tutto vedono, osservano, ma non trovanomi nulla, non sanno più che fare.
Infine si sono accorti che il sangue usciva dalla ferita della stomia: si era formata
una piccola lesione.
Di corsa senza addormentarmi mi hanno cucita la ferita... che dolore!!!
Vedevo il chirurgo che faceva entrare l'ago con il filo attraverso la mia carne...
urlavo, strepitavo, ma non sono svenuta...
Due giorni dopo, vedendo che non avevo più perdite di sangue, mi hanno dimessa
mandandomi a casa, dove dovevo curarmi con pasticche di ferro, mangiare carne rossa
e stare molto a riposo.
Dopo una ventina di giorni dovrò rifare l'esame dell'emoglobina e vedremo se sarà
tutto a posto, di subire l'intervento.