Incipit “ Perché volesse ucciderlo è un problema che esula dall’ ambito di questa storia."
(ogni riferimento é puramente casuale)
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Velia aveva sempre avuto poca simpatia nei suoi confronti, quasi una sorta di diffidenza, anche se non aveva nulla da rimproverargli, un bravo infermiere. Forse il suo aspetto poco curato i suoi modi di fare smielati a volte ostentati. Un gigante buono per molti, che si basavano solo sull'esteriorità, perché avevano bisogno di lui, per essere spinti con le loro carrozzine.
Anziani in una casa di cura, che aspettavano con ansia il momento di potersi godere un po' di sole, nel piccolo giardinetto adiacente il fabbricato. Di solito Velia lo incontrava il sabato, la domenica e nei giorni di festa, quando andava a trovare una vecchia zia, che le aveva fatto quasi da madre.
Un saluto poche parole, ma bastava uno sguardo per capire che c'era qualcosa che non andava, un dé jà vu, come se le sfuggisse un particolare appartenente al passato. La zia di Velia era un po' giù di morale, negli ultimi tempi si era verificato un incidente a una signora ospite della casa di cura, era caduta dalle scale spingendosi troppo in avanti, appoggiata al suo bastone. Una signora per bene la cui unica colpa era quella di soffrire di Alzheimer.
La signora in questione di nome Giovanna in quei pochi momenti di lucidità soleva ripetere: " perché, mi ha spinta" senza altro aggiungere. Viste le sue condizioni, nessuno dava peso a ciò che diceva, ma Velia sentiva in cuor suo che non era stata una disgrazia, ma qualche cosa di voluto.
Con il passare del tempo tutto le fu chiaro, le tornò alla mente ciò che aveva rimosso per sua difesa; quell’ infermiere assomigliava ad una persona conosciuta tanti anni prima, stessa corporatura, stessa dolcezza ostentata, Velia era un'adolescente sensibile ed obbediente e nonostante non accettasse le attenzioni che quel signore, chiamiamolo così, non sopportava sentirsi osservata, in modo insistente e provocatorio.
Se avesse potuto l’ avrebbe fatto scomparire... l’ avrebbe ucciso.
Ora tutto era chiaro, la stessa cosa provava per ’ infermiere che in questo caso non aveva altra colpa, se non quella di assomigliare ad un essere spregevole. In seguito venne anche appurato che la Signora Giovanna era caduta per per propria distrazione!
oopria distrazione!