Poco più di duemila anni fa, una vergine, che doveva dare alla luce un bimbo, fu costretta a cercare riparo in un posto sicuro, insieme al marito. Una stella cometa gli faceva luce e strada. La notte era fredda e la coppia stanca.. Finalmente giunsero in una piccola grotta ai bordi di un paesino magico: Betlemme. C’era un bue e un asinello che con il loro respiro tenevano la stalla al calduccio. La vergine diede alla luce un bambino bellissimo a cui venne dato il nome di Gesù. Il miracolo si compì.
Maria pensò bene di donare il cordone ombelicale di Gesù, Questo pezzo di sangue accese i cuori, salvò tante vite che fino ad allora avevano navigato sempre al buio. Non tutti però accettarono questo dono nella loro malattia, perché credevano si trattasse di una superstizione popolare.
In realtà questo cordone aveva poteri magici e appariva nelle situazioni più impensate, lì dove la sofferenza del corpo o dello spirito, avessero bisogno.
Furono tanti i casi tramandataci che rivelano questo potere curativo del cordone.
Una peccatrice adultera che stava per essere lapidata, in extremis fu salvata dal cordone ombelicale di Gesù e cambiò la sua vita..
Paolo, un crudele persecutore di quella che veniva ritenuta una setta, un giorno sulla via di Damasco si imbatté nel cordone di Gesù e guarì dai suoi impulsi omicidi.
Quando Gesù fu ucciso il suo cordone ombelicale non era disponibile, i suoi assassini l’avevano usato per farci le fruste, ma non per questo quel sangue perse il suo potere miracoloso, per ogni ferita inferta sul corpo di Cristo, il cordone diede a Gesù la capacità di sopportazione e la certezza di sedere alla destra del Padre.
Sono tanti i fedeli che ancora oggi ricevono grazie e pregano Maria per il suo gesto di generosità.