La parola < poesia > racchiude l'immagine

mentale del sognare che rivela ….

L'immaginario buono,

creato da una qualsiasi

persona sensibile.

E' una parola antica,

usurata dal lessico, che resiste come baluardo,

come ultima barricata all'assenza d'amore.

A volte fa ridere gli stupidi, altre, sognare,

volare, navigare, percorrere territori inesplorati.

Il poeta è un cercatore, esploratore, viaggiatore,

paragonabile all’ astronauta.

Va su nel cielo col razzo della fantasia,

visita pianeti e lune;

Ritorna e descrive con semplicità altri mondi, e

altri modi di osservare.

Il poeta è come una stella nel firmamento,

brilla di propria luce.

Regala lampi d’emozioni,

aiuta gli altri a indossare ali per volare.

Il poeta è un uomo come tanti,

nulla di più di un sognatore che suona il flauto.

I poeti sono come i bambini,

hanno la lingua bagnata di latte,

raccontano emozione,

raccontano sensazioni.

Hanno magma al posto del sangue,

magma caldo che cola,

Il loro cuore:

< Un grosso vulcano sempre attivo. >

Stringono la loro anima nel pugno,

la svuotano decantando versi.

Passano tempo a leccarsi ferite

a scrutare le stelle nel firmamento

Profondo hanno lo sguardo.

Spogliano, vestono di loro ogni cosa.

Entrano dentro le emozioni senza chiavi!

Le loro mani sprigionano raggi di inchiostro

Quando compongono poesie.

Non sanno proprio morire,

hanno paura, tremano, vacillano,

s'aggrappano come ragni a fili di parole.

Sono buffi i poeti,

cercano insistentemente la vita!