8357 visitatori in 24 ore
 1082 visitatori online adesso





Menu del sito


Visitatori in 24 ore: 8357

1082 persone sono online
Lettori online: 1082
Poesie pubblicate: 361’347
Autori attivi: 7’477

Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti
Chi c'è nel sito:
Club ScrivereStefano Drakul Canepa Messaggio privato
Vi sono online 1 membri del Comitato di lettura








Stampa il tuo libro



Pubblicità
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.

Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi

Responsabilità sociale



Per pubblicare un libro scrivete a libri@scrivere.info

Dolce di ciliegie - Ricetta Artusiana N. 677

Amore

"Ecco, mia cara Marietta, siamo all'ultimo piatto. E' da giorni che penso cosa servire alla fine della mia festa e, dopo qualche titubanza, ho deciso per il dolce di ciliegie. Il piatto che chiude la cena deve essere una prelibatezza, altrimenti si rischia di affievolire i bei ricordi delle portate precedenti. E' un dolce che induce a pensieri affettuosi e la festa di stasera è dedicata a tutti i miei amici, compreso te, e al sostegno che non mi avete mai lesinato. Voi, come me, amate il bello e il buono. Mangiare bene è un'arte che va coltivata e sostenuta. La consapevolezza è una necessità".

 

"La ringrazio Maestro Pellegrino, ma lei non ha mai avuto bisogno del nostro aiuto. In cuor suo sapeva già cosa scrivere nei suoi libri. Noi siamo stati degli assistenti muti, estasiati dalle sue ricette e dal suo modo di cucinare".

 

"Sei gentile mia cara Marietta, ma sai perfettamente che ciò che dici non corrisponde a verità. Tu non hai idea di quanto amore abbia raccolto da voi e grazie al vostro affetto io ho creato. Ma torniamo alla cena; quello che ora andrò a fare ha una sua storia. Era il preferito di mia sorella Gertrude. Tutte le volte che leggo la ricetta o che preparo questo dolce penso a lei e a quella terribile notte che ha segnato profondamente il mio cuore e la storia della mia famiglia. Ho maledetto quel brigante di Pelloni, spero che la sua anima vada nelle viscere più cupe dell'inferno".

 

"La prego Maestro, so che certe ferite non si possono curare, ma la cara Gertrude sarà sempre vicino a lei e, insieme a noi, gusterà l'amore in ogni suo piatto".

 

"Hai ragione Marietta. Perdonami".

 

Mentre il Maestro preparava gli ingredienti necessari, Marietta notò una piccola e silenziosa lacrima che lentamente gli rigava il viso. Lei sapeva che le sue ricette erano dedicate a Gertrude e tutte le volte che assaggiava il risultato del suo accurato lavoro, il Maestro pronunciava le parole "A te, mia dolce sorella". Il suo dolore era come una fiamma accesa e mai si sarebbe spenta.

 

"Allora, ecco qua gli ingredienti:

 

Ciliegie more, crude, intere e senza gambo, grammi 200


Zucchero a velo, grammi 100


Pangrattato di segala, grammi 50


Mandorle dolci, grammi 40


Uova, N. 4


Rosolio, cucchiaiate N. 2


Odore di vaniglia o scorza di limone. *

 

Le mandorle vanno sbucciate, asciugate e tritate minutamente al fine di ridurle a metà circa di un chicco di riso*. A questo pensava sempre Gertrude e, mentre lo faceva, mi recitava una poesia forlivese che io ho sempre amato e che iniziava così:

Nella cucina

son tanti gli aromi,

lievita il pane

cresce la vita.

 

Siamo io e te,

davanti al camino

che accende la pelle

riscaldando la gioia.

 

A lei piaceva il fuoco e stare lì, davanti a quel bel calore, le arrossava le guance facendole diventare color ciliegia".

 

"Che bella immagine Maestro, mi sembra di vedere lei e Gertrude mentre preparavate una tal delizia" e questa volta fu Marietta a far scendere una lacrima ribelle al suo volere.

 

"E' vero. Poi mentre io lavoravo i rossi d'uovo con lo zucchero, aggiungendo pangrattato, rosolio e l'odore della vaniglia, Gertrude continuava con la poesia:

 

Danza la fiamma

inseguita dal vento,

lo sguardo si ferma

e balla con lei.

 

E mentre io mangio

e guardo i tuoi occhi

ringrazio l'amore

che è nel mio piatto.

 

Lei s'incantava sempre davanti alla fiamma del fuoco, la seguiva con gli occhi come se volesse giocarci".

 

Marietta amava guardare il Maestro intento alla preparazione dei suoi piatti. Era un artista, animato da una passione che aveva la stessa forza di un mare in tempesta. La ricerca dei sapori era stata il solo scopo della sua vita, così piena di soddisfazioni, ma anche di tristezza.

Il suo motto era: "Amo il bello e il buono ovunque si trovino e mi ripugna di vedere straziata, come suol dirsi, la grazia di Dio. Amen". *

 

"Che buon profumo Maestro. Sta modellando l'impasto come se dovesse farne una statua".

 

"Proprio così. Ricordati sempre che mangiare bene è rispettare il proprio corpo. Se il fisico è in salute, anche l'anima è più leggera. Ora mettiamo le chiare ben montate e depositiamo l'impasto nello stampo dopo aver unto il fondo con burro freddo unito alle mandorle. Poi buttiamo le ciliegie, ma per evitare che queste vadano a fondo, le adagiamo sopra piccole isole di mandorle. Gertrude era sempre vicino a me quando cucinavo. In quei momenti lei immaginava un mondo fantastico, fatto di amore per i sapori. Aveva una fantasia coinvolgente. Insieme a Gertrude sognavo e da questi sogni sono nate le mie ricette".

 

Marietta era troppo commossa. Il pensiero della sventurata sorella così bella e dolce la stava sconvolgendo più del dovuto. Allora il Maestro, accorgendosi della commozione della fidata domestica e amica, cercò di distrarla.

 

"Sarà una bella festa. Questa sera voglio dimenticare Firenze e a tutti voi parlerò della mia Romagna, di Forlimpopoli e dei luoghi dove ho lasciato un pezzettino del mio cuore".

 

"Maestro prima che il dolce sia cotto, risponda a un mio pensiero curioso. Perché non ha dato a questa delizia il nome della sua amata sorella?"

 

"Ho pensato tanto a questo, cara amica, ma ho deciso che -Dolce di ciliegie- fosse meglio, perché i fiori degli alberi sono bianchi e puri come lei e ogni primavera si vedranno i rami riempirsi di questo candore... per l'eternità".

 

Marietta si commosse e non riuscì più a trattenere le lacrime che sgorgavano con una forza fuori controllo. Allora il Maestro Artusi prese le rosse ciliegie rimaste, le divise in due piatti e, davanti al fuoco in quella cucina dominata dal buon profumo del dolce in cottura, si misero ad assaporare quel gusto pieno e rotondo che la natura regalava all'uomo ogni singolo anno.

 

"Il tempo passerà, ma l'amore e i sapori resteranno sempre nel cuore degli uomini" disse il Maestro prima di finire l'ultima e solitaria ciliegia rimasta nel piatto. 

 

 * Da "La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene" di Pellegrino Artusi.

Paolo Gugnoni 18/04/2014 08:19 1068

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.

I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.


SuccessivaPrecedente
Successiva di Paolo GugnoniPrecedente di Paolo Gugnoni

Commenti sul racconto Non vi sono commenti su questo racconto. Se vuoi, puoi scriverne uno.

Commenti sul racconto Avviso
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.

La bacheca del racconto:
Non ci sono messaggi in bacheca.


Ritratto di Paolo Gugnoni:
Paolo Gugnoni
 I suoi 35 racconti

Il primo racconto pubblicato:
 
Come una foglia al vento (Lettera a Babbo Natale) (28/12/2013)

L'ultimo racconto pubblicato:
 
Vi auguro una lunga vita (29/03/2015)

Una proposta:
 
L'amico di Kiryu (06/01/2014)

Il racconto più letto:
 
Claire, Adam e... io (23/01/2014, 6904 letture)


 Le poesie di Paolo Gugnoni

Cerca il racconto:





Lo staff del sito
Google
Cerca un autore od un racconto

Accordo/regolamento che regola la pubblicazione sul sito
Le domande più frequenti sulle poesie, i commenti, la redazione...
Guida all'abbinamento di audio o video alle poesie
Pubblicare un libro di poesie
Legge sul Diritto d'autore (633/41) - Domande e risposte sul Diritto d'autore
Se vuoi mandarci suggerimenti, commenti, reclami o richieste: .



Per pubblicare un libro scrivete a libri@scrivere.info

Copyright © 2024 Scrivere.info Scrivere.info Erospoesia.com Paroledelcuore.com Poesianuova.com Rimescelte.com DonneModerne.com AquiloneFelice.it