Io, Lucia di Siracusa, per volere di Dio martire gioia di Cristo oggi, tredici di Dicembre con l’ anima che vola a raggiungere il paradiso del Padre, mentre affido alle mani pietose di tanti amici questo mio corpo senza più sangue e senza più colori, quasi testamento, consegno al mio tempo e ai scoli venturi, i miei pensieri più nobili: e chiedo al Signore che se ne cibino, il mio tempo e i secoli venturi.
Consegno ai Cristiani la gioia della fede e la palma del martirio. È tra la fede e il martirio, consegno loro il tempo e i giorni da interpretare e da vivere in una fede talmente forte che sia libera e capace, se necessario, di farsi martirio.
Consegno loro l’ ansia della verità e l’ alea della coscienza. Che nessuno mai insulti con l’ incoerenza la Verità o sia al punto tale coerente da misconoscere o da tradire o da decidere la Verità. La Verità non la decide nessuno. La Verità preesiste. Ed è la Verità umilmente scoperta e poi afferrata, palpata, avvertita sollecitata, goduta, amata e donata che dispone il cuore alla lode perenne dei Santi.
Consegno il mondo ai Cristiani perché è nel nome di Dio e nel segno della Croce di Cristo facciano di ogni futuro un futuro di Dio.
Ai non Cristiani consegno ricerca e temperanza: temperanza nel rapporto con il potere e con le cose, ricerca della ragione finale per cui si nasce, si vive e si muore. Non altrimenti che così sarà possibile pensare un cerchio umano libero e fecondo nel quale sia dato a ciascuno di raggiungere il giusto equilibrio e il necessario compimento.
Agli uni e agli altri consegno la gioia di guardarsi negli occhi e di sollecitarsi mutuamente a quella umanità compiuta che non vede mai nell’ altro un nemico da abbattere, ma un amico cui stringere la mano, una possibilità serena da cui riceve e per cui farsi strada.
Consegno alla Chiesa i Martiri Cristiani. Con animo gentile, li accolga e li mantenga nel suo grembo, la Chiesa! Nella memoria di loro lavori e viva, la Chiesa perché il sangue dei martiri, entusiasticamente e tuttavia non senza dolore versato per Cristo e per la fede, non resti vano e sia piuttosto il seme glorioso di quella umanità riconciliata nella quale e per sempre Cristo sia tutto in tutti e per tutti.
Consegno ai bimbi la speranza e la preghiera che vana sarebbe senza preghiera la speranza, vana senza speranza la preghiera.
Consegno ai bimbi la fiaba del bimbo Dio, perché l’ amino di giorno, e la sognino di notte, l’ accarezzino sempre e la trasmettano col cuore, cresciuti, ai bimbi che verranno dopo di loro e grazie a loro…. e agli altri… e agli altri ancora…..
Consegno il mio sorriso al sole, perché ad ogni aurora lo rigeneri, il sole, ad ogni aurora si disponga felice a condurlo lungo sentieri e le strade del mondo…..
Consegno la mia voce al vento, che la sussurri ovunque giunga il vento.
E a te terra dei padri, io consegno il sangue mio. Ti prego: si faccia strada il sangue su quella strada; luminoso di gioia e di salvezza, scintilli, sereno per tutti, il sospirato giorno del Signore.
Addio che già mi accoglie, amici, l’ incanto.
Nascita di Santa Lucia
283 d. c. morta il 13 dicembre del 304.
LUCIA