Un saluto chiuso in un muto giorno volato via, incenerito da un'aria stanca di aspettare una magia. Ne guardai il velo di tristezza che aveva riempito il cuore sopito di ieri.
Lacrime intrise di speranze ancora una volta negate, sollevano parole, anche seppur nel tempo riemerse. Era quel giorno sommato ad altri a fare la differenza, la vita ne cercava l'obiettivo che si immergeva tra i sassi scalciati nella mente.
La mente, sospesa a un sogno infranto, pareva arrendersi allo spettacolo apparente del mondo.
Maschere infilate a veder danzar sorrisi stanchi.
E cade il giorno sommerso da alone di mistero negli occhi socchiusi e umani di un amore grande. Sì, l'amore della vita che si cerca tra istanti di attimi sospesi in un itinerario...
E passa ... passa la natura, le orme si cancellano e i pensieri restano a frullare nel cesto della vita.
Annullate nuvole inseguono sogni inseguiti da anni e mai esauditi…
Dimenticai quel tempo, quando in ogni luogo la fantasia si insinuava nelle strade di un messaggio appeso al muro della vita.
Ne ritornai ferita, intrisa di pensieri e dubbi con calcinacci che cadevano nell’ anima!
Morte dell’ anima, di un passaggio di follia in un tramonto di emozioni.
Porte di una segreta euforia si chiudevano al passo antico di un vagabondare senza meta, e le rocce bagnate dal mare ne sentivano la freddezza di uno scialacquio di onde senza fine.
Portai via i pensieri pieni di una manciata d’ aria e lasciai la mano scorrere, lenta, su spazi di carta, i miei frammenti…