Dopo aver passato una settimana indimenticabili in Carinzia, partiamo la mattina del 21 agosto da Villach per raggiungere Venezia e imbarcarci sulla Costa Fascinosa che ci porterà sulle coste orientali in un viaggio da favola di nove giorni. E’ questa la nostra seconda crociera e quindi sappiamo già cosa aspettarci.
Il viaggio per arrivare al porto di Venezia non è stato pesante, in circa tre ore arriviamo al ParkinGo, un parcheggio prenotato precedentemente da internet e dove lasciamo in custodia l’ auto pagando in anticipo la somma di 70 euro. E’ pronto un pullman, messo a disposizione dal ParkinGo che ci accompagna al porto in circa 20 minuti. L’ avventura inizia, siamo eccitati al pensiero di quanto cose potremo fare e vedere in questi giorni.
La nave è già in porto con la sua maestosità, ma per salire a bordo c’è una stancante trafila da fare per il solito chek- in. L’ attesa è lunga prima di riuscire a passare tutti i controlli, finalmente dopo qualche ora saliamo sulla nave, raggiungiamo il primo piano e percorriamo tutto l’ infinito corridoio prima di trovare la nostra cabina che è quasi alla fine della nave. Le valige sono già state recapitate e la stanza è una meraviglia. La partenza è prevista per le 17. Svuotiamo le valige, ci mettiamo i costumi e saliamo all’ 11° piano per goderci il passaggio della nave nel canale di Venezia. Ci sentiamo già in un'altra dimensione, è facile trovarsi a proprio agio quando la mente stacca la spina da tutto. Oltre ad una bella piscina ci sono anche alcuni idromassaggi che mi invogliano ad entrarci. E’ fantastico farsi solleticare dalle bollicine mentre il sole scalda il viso e il cuore, inoltre il paesaggio intorno completa tutto il resto. I motori della nave iniziano a rombare, esco dall’ acqua e mi metto in bella posizione per godermi il passaggio, pronta con l’ ipad ad immortalare questo momento. Case, canali, ponti e motoscafi sembrano giocattoli visti da quassù. Vedo il campanile, è piazza San Marco, che meraviglia. Si allontana Venezia alla nostra vista e avanti a noi c’è il mare aperto, navigheremo tutta la notte per arrivare a Bari domani mattina verso le 11, 30. Intanto il nostro stomaco comincia a borbottare, ci hanno assegnato il primo turno al ristorante il Gattopardo, conviene farsi una doccia e prepararsi per la cena.
Perdersi sulla nave è facilissimo, basta prendere l’ ascensore, selezionare il piano e appena si esce ci si guarda intorno e ci si chiede “ Dove siamo? Da quale parte andiamo?” Dopo vari giri, riusciamo ad arrivare al ristorante e a trovare il numero del tavolo assegnato. E’ un tavolo da otto, siamo 4 coppie circa della stessa età. La cena è piacevole, con la giusta compagnia e il cibo abbastanza buono, anche se l’ attesa tra una pietanza e l’ altra è esagerata. Sono tante le cose da fare e da vedere, non possiamo perdere del tempo prezioso seduti intorno ad un tavolo. Ci sono mille attrazioni e tra queste c’è il teatro con eccezionali attori, ballerini e cantanti che allietano la serata dei croceristi. La sera è splendida e il posto per osservare le stelle è quello giusto, come anche l’ atmosfera. Non vorremmo andare a dormire, ma la stanchezza è tanta e l’ indomani l’ intenzione è quella di scendere e visitare il centro storico di Bari.
Attracchiamo al porto alle 11. 30, abbiamo poche ore per la visita della città. Saliamo su un trenino turistico con annessa guida che ci porta a fare il giro dei principali luoghi d’ interesse per la modica cifra di 10 euro. Oltre alla basilica di San Nicola, punto obbligato, visitiamo i caratteristi vicoli dove le signore lavorano le rinomate orecchiette baresi.
E’ già ora di ritornare a bordo, la nave salpa alle 14, 30 destinazione Katakolon. Sono le 14 e la fame si fa sentire, andiamo al self service e ci rifocilliamo per bene.
Riposino e poi a goderci il sole in piscina, la vita da pascià è magnifica.