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Parte 1 della raccolta "Guerra ed amore " di mirko federici (10 racconti)
Strane avventure |
C' era una volta e c'è ancora un luogo dove la tristezza dimora. C'era un giardino all'aperto con delle ringhiere. Sembrava l'asfalto della mia scuola. Tutto è bianco. Ci sono tanti tavolini, tante persone. Io sono confuso. Non riesco a capire niente. Perchè sono lì, cosa ci faccio? Non riesco a darmi delle risposte. Le forze sono poche, la mente mia mi ha abbandonato. Ci sono dei libri, tanti fumetti. Sembra una fiera anche se in realtà è un luogo di cura. Il ricovero è d' obbligo. Ora si parte scopriamo le carte. La notte si dispera, il giorno arriva e non cambia l'atmosfera. Anni passati a trovare la matassa di una malattia di cui non c' era traccia. Oscuri giorni avvolti in bianco torpore, era meglio quando andavamo a raccogliere le more. Orchi ed assassini mi erano vicini. Nessun cavaliere salvava gli innocenti bambini. Lottare da soli si deve per non divenir delle prede. La lotta è impari, non si hanno strumenti, non si ha la rabbia necessaria. Cosa spaventa l'infante, le ripicche, le violenze, le offese vengono fatte a più riprese. Il mostro verde sembrava un gigante. Protetto da tutti combatteva il resto del mondo che non ha spigoli ma è tondo. Si parte per un viaggio, dove andremo non si sa, neanche se ne può parlar. Il triste condottiero se ne va, abbandonando i suoi amici e famigliari senza curarsi se non avrà onori nè poi tanti ori. La condotta è impeccabile, anche se questo non basta a far la felicità ed a farsi amar. Andiamo con ordine a raccontare cosa c'è di male. Nel sole sono nato come non sai quanto mi sono disperato. Inutilmente credo. Cosa ha portato tutto questo se non tanto fumo e poco arrosto. Cambia la vita se non ride, se nelle spalle hai l'artrite. La dea dell'oscuro signore prese anime pure con se, per diventare angeli del paradiso. Così ho introdotto il mio sogno che mai si perde nella notte e che mi viene a trovare a suon di ossa rotte; avrebbero dovuto essere le vostre, compagni di sventura che non avete mai avuto paura delle vostre cattiverie. Il bello della storia è che non ho mosso un dito per togliervi il vostro sadico sorriso. Le vostre scelte vi hanno condannato mentre ha me hanno tutti lodato. Nonostante abbiamo sofferto insieme, io ho supero le mie pene. D' altronde se si è onesti si può andare fieri e lesti. Cosa avete voi da parte, ormai si sono scoperte le carte.
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I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.
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