Il rumore della grondaia che convoglia l’ acqua piovana ...
E' piovuto all'alba, anche tutto il giorno ad arrivare sera
E ora che la silenziosa notte è scesa quaggiù, il suo rumore è un dolce tintinnio,
un tenero richiamo che lento suona una nenia lontana
Quasi come un tocco azzardato,quella mancanza ammanta il vuoto che prepotente s’ arrampica lungo la schiena

Nido di emozioni; Emozioni che plasmano il sapore di un vissuto da perfetto palcoscenico

Così, goccia dopo goccia i rivoli di pioggia tessono quella cantilena che strimpella fuori dal coro
Come una percussione che manda in scompiglio felice ogni molecola che solo poco d’ anzi si reggeva in ordine perfetto
Orbite sballate e atomi sconnessi da ogni abitudine rituale
Veli caduti e usurati dagli sguardi che accedono ai codici segreti di uno smarrimento d’ identità
Ma è solo la notte …
Rapidi poi in picchiata acuta dentro al palco per non perdere le ultime piattezze e i diritti esclusivi del ritorno in scena
Ecco che la grondaia ha smesso di rumoreggiare,
la realtà ha le sembianze di un giorno qualunque abbigliato dai miglior costumi che sfilano in una passerella di maschere bon ton,
mentre le splendide parrucche coprono calvizie di anime in ribellione.