Una vasca, io bambino con uno strano giocattolo, rido, poi un uomo grande mi prende per mano.
Mi porta su un parco, io lo chiamo papa, lui è gentile mi da una caramella, la mamma mi raggiunge mi da un panino, il panino si dissolve tra le mi mani, sento una musica ripetitiva come la pubblicità.
Poi mi vedo ha scuola, mi innamoro della maestra, paura per l'interrogazione.
Poi cado in un pagliaio, avevo costruito un aereo di legno, che dolore mentre scorre il sangue come un fiume.
Una vasca, io vecchio con un libro di Jung in mano, una lacrima, poi una fata mi prende per mano mi porta nelle stelle, io vedo Dio, lui mi benedice mi dona una nuova vita, la mamma mi coccola ma da una candela, la candela diventa sempre più luminosa.
Adesso sogno ad occhi aperti, la vita è un sogno simbolico.
Spiegazione razionale.
La vasca rappresenta il mare in cui perdersi, lo strano giocattolo è il mistero, ridere è una fondamentale emozione, poi la paura del'uomo nero inculcata dai genitori, la caramella rappresenta il veleno, la mamma mi soccorre con il suo istinto materno, la pubblicità rappresenta la noia e la fantasia.
La scuola come incubo e delizia di ogni bambini, la maestra come mio primo amore.
Cadere mille volte e rialzarsi è la via per imparare, aereo come desiderio di leggerezza di fronte alla durezza della vita, il sangue come il corpo di Cristo, il fiume è la strada che porta la domani.
Il resto è una trasposizione celestiale e divina della prima visione.