Oggi racconto, storie senza senso, tutto è uno, meglio in due.
Sulle rive ricordi di estati senza vestiti, nelle cuffie Lucio D., amandoti divento bambino.
Ricordo, parole, offese, rimpianti, la strada porta lontano ma vicino al mare.
Telecamere mi spiano, vite senza senso, paradiso di lettere con significati enigmatici.
Ricordo fumetti di super eroi, Tarzan si perde nella jungla, poi un fulmine e torna il Sole.
Quando studio matematica è come pregare, semplificazioni algebriche estasi geometriche.
Schemi, codici spiegano programmi, giochi imprigionano la mente, scappare come fine ultimo.
Realtà virtuali, si, ma dove sono, proiettami nella tua mente saprò stupirti.
Dentro le macchine si respira, aria viziata e polvere, sospiri mentre bevo il caffè.
Una volta, una volta mi piacevano i film, ora solo programmi politici, vuoti come il mio bicchiere di vino.
1 genera tutti i numeri, lettere formano libri enciclopedie, cosa basta per fare l'infinito.
Limiti come concetto matematico dinamico, limiti come vita che finisce nelle pieghe del tempo.
Storia, non ricordo, storia, non ricordo, prendo appunti, non codifico il mio linguaggio, graffiti ecco la soluzione.
Calcolando ho trovato una soluzione amore= amore+ Donna, funzione ricorsiva, attendo risposte.
Nella mia mente solo gioco, gli scacchi mi annoiano, forse studierò le mie mosse per non farle.
Tutto va a finire in escrementi, le fognature una grande invenzione, vita pulita fogna distante quanto basta.
Pornografia, un'altra volta il telefonino è scarico un sito mi ha fregato viva i fessi.
Stasera guardo la TV.
Mi piace essere bombardati senza via di scampo, sera tarda ottimi programmi demenziali.
Meglio una pastiglia, ben confezionata, serenità a tempo, commercio mondiale.
Le Aspirine.
Ditemi voi.
Voi chi.
Vivo solo in compagnia.... amen.