Non ho idea del viaggio che mi attende, ma certo il bagaglio meticolosamente e faticosamente preparato, mi sarà utile … Ricordo ancora quel giorno straordinario, quando aiutandomi ad alzarmi dal letto, mi tolsero tutti quei brutti tubicini, ricordo i singhiozzi, mentre parlando al telefono con mia madre, tra le lacrime le urlai: “ Non ho dolore mamma, non sento più il dolore e ti parlo da seduta” . Il primo giorno della mia nuova vita … perchè, anche noi come le rondini migriamo, le nostre sono migrazioni dell'anima. Anch'io ero partita, un viaggio lungo, faticoso e quasi senza ritorno. Tornano sempre le rondini, con più certezze, con più forza nell'intuizione, annusando l'aria; facendola scorrere fra le piume, percependo l'intenzione del tempo. Forse domani … il sole.